Persona
TABELLINI Giovanna
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5 Gennaio 2005 – Risultata vincitrice di un concorso pubblico per Ricercatore e prende servizio presso la Sezione di Istologia del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologie, Università degli Studi di Brescia. Nel Gennaio 2008 è confermata nel ruolo di Ricercatore per il Settore Scientifico-Disciplinare BIO/17-Istologia
Dal 2005 ad oggi – Lavora per il Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale nella sezione di Oncologia ed Immunologia Sperimentale (laboratorio di Istologia) di cui è responsabile la Prof.ssa Silvia Parolini. In questi anni ha appreso varie tecniche di ricerca per lo studio delle cellule Natural Killer umane che rappresentano una sottopopolazione linfocitaria del sangue periferico (tessuto connettivo a funzione trofica ed immunitaria). Le cellule Natural Killer sono cellule che svolgono un importante ruolo nella risposta immunitaria innata innescando meccanismi antivirali e antitumorali. Ha inoltre appreso tecniche di generazione di anticorpi monoclonali specifici per nuove molecole recettoriali che sono stati identificati negli anni seguenti in collaborazione con Il laboratorio DIMES di Genova diretto dal Prof. Alessandro Moretta
Dall’Anno Accademico 2005 ad oggi - Svolge attività di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Sperimentale (DIMES), Sezione di Istologia dell’Università degli Studi di Genova, diretta dal Prof. Alessandro Moretta.
Svolge inoltre attività di ricerca in collaborazione anche con il Prof. Luigi D. Notarangelo (Professore e Direttore del Laboratorio del National Institute of Health, Bethesda, Maryland, USA). In tutti questi anni la collaborazione ha riguardato lo studio fenotipo e funzionale dei linfociti Natural Killer umani. Le ricerche pubblicate su riviste scientifiche internazionali hanno riguardato studi delle cellule Natural Killer nell’ambito di pazienti pediatrici affetti da immunodeficienze primarie.
In questi anni ha inoltre continuato a collaborare con il Prof. Martelli del Dipartimento di Scienze Anatomiche Umane e Fisiopatologia dell’Apparato Locomotore dell’Università degli Studi di Bologna. Le linee di ricerca riguardanti: Il ruolo svolto dalla via di traduzione del segnale PI3K/Akt nella sopravvivenza e nella resistenza ai trattamenti chemioterapici di cellule leucemiche umane e lo studio del ciclo dei polifosfoinositidi e della protein chinasi C a livello nucleare durante la proliferazione ed il differenziamento cellulare, erano iniziate subito dopo la laurea (1997), proseguite nell’ambito del Dottorato di Ricerca in “Scienze Morfologiche Umane” (2001) e nell’ anno in cui è stata vincitrice di un assegno di ricerca presso il dipartimento di Scienze Anatomiche Umane e Fisiopatologia dell’Apparato Locomotore, presso l’Università degli studi di Bologna (2002).