Il gruppo di ricerca studia il diritto alla salute nella sua dimensione costituzionale sia come diritto di libertà sia come diritto sociale verificando l'impatto delle riforme legislative e dell'ordinamento europeo sul sistema sanitario italiano. Si tratta di un gruppo formato di studiose e di studiosi bresciani di diritto costituzionale e di diritto pubblico che ha già intessuto proficui rapporti con altre realtà universitarie, istituzionali, ed associative. In particolare si segnalano i rapporti con l'Ordine dei medici e con l'ATS di Brescia, con la rivista scientifica Corti supreme e salute e con l'associazione "Centro Studi Borgogna" di Milano, che promuove iniziative culturali e interdisciplinari specialmente nel campo dell'organizzazione sanitaria e della tutela dei diritti sociali. Il gruppo ha condotto ricerche, tra l'altro, focalizzando l'attenzione sullo statuto costituzionale del medico e degli operatori sanitari per capire in che modo il principio di autonomia professionale, il diritto alla salute del paziente e le esigenze organizzative e finanziarie del servizio sanitario nazionale si intersecano e si bilanciano, e quali esiti si producono sul piano della tutela della salute come diritto sociale e come diritto di libertà. L'attenzione al dato giurisprudenziale ha portato inoltre ad approfondire il tema del principio di autodeterminazione, attraverso il consenso informato del paziente, e del rispetto della dignità umana specialmente con riguardo alla disciplina del "fine vita". Con un assegno di ricerca finanziato per complessivi due anni dall'Università di Brescia il gruppo ha sostenuto una ricerca che - partendo da due casi specifici accaduti nel territorio bresciano (il caso "Stamina" e il caso "Green Hill"), capaci però di produrre un impatto generale a livello nazionale e, specialmente il primo, persino internazionale - si è approfondito il tema della ricerca scientifica in ambito biomedico e delle implicazioni sul diritto alla salute individuale e collettiva. Da ultimo i componenti del gruppo si stanno impegnando in un progetto multidisciplinare volto all'elaborazione di linee guida per migliorare il coordinamento a livello clinico ed organizzativo tra i medici di base e le strutture socio sanitarie.
Periodo di attività:
(gennaio 1, 2014 - )