Il gruppo di ricerca mira ad indagare l'origine, la natura, l'allocazione istituzionale e l'attuale estensione dei c.d. poteri costituzionali di guerra sia nell'ambito dell'ordinamento italiano sia nell'ambito dell'ordinamento europeo multilivello sia, infine, in prospettiva comparata. La desuetudine della dichiarazione di guerra, la trasformazione dei conflitti e l'evoluzione del diritto internazionale ed europeo sollevano da tempo questioni interpretative per lo più irrisolte su: i limiti costituzionali del potere dell'Esecutivo nella decisione di impiegare le forze armate all'estero in scenari di conflitto (attuale o potenziale); il bilanciamento tra il perseguimento della sicurezza nazionale-internazionale e la garanzia dei diritti e delle libertà; il ruolo giocato dai poteri di garanzia nel controllo sui limiti del potere militare; l'esigenza di affermare o implementare (a seconda dei casi) il potere di autorizzazione parlamentare all'uso della forza e, comunque, di assicurare efficaci procedure di controllo democratico sull'azione degli Esecutivi.
Periodo di attività:
(gennaio 1, 2017 - )