Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Sede:
BRESCIA
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
I laureati in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto sono degli ingegneri meccanici che devono:
- avere una conoscenza approfondita della matematica e delle altre scienze di base e saper impiegare queste conoscenze per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- possedere una formazione ingegneristica a largo spettro e in particolare una formazione approfondita nell'ambito dell'ingegneria meccanica;
- saper utilizzare software specialistici per la modellizzazione e la soluzione di problemi dell'ingegneria meccanica e in particolare per modellizzare i processi di trasformazione, sia convenzionali che innovativi, dei materiali in prodotti finiti;
- possedere una conoscenza specialistica dei materiali tradizionali e innovativi, in particolare per quanto attiene alle loro proprietà, prestazioni, processabilità, costi e sostenibilità ambientale;
- essere in grado di selezionare i materiali più idonei alla luce dei requisiti funzionali, strutturali e di sostenibilità economica e ambientale del prodotto in tutte le sue fasi di vita;
- saper progettare prodotti innovativi mediante l'impiego di nuove soluzioni progettuali e/o materiali e/o tecnologie;
- essere in grado di innovare il processo produttivo, garantendo la qualità del prodotto;
- avere la capacità di ampliare ed approfondire in maniera autonoma le proprie conoscenze, competenze e abilità ai fini di un efficace e proficuo aggiornamento durante la vita professionale;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese oltre che l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Il primo anno di corso è dedicato prevalentemente al consolidamento e all'approfondimento della formazione nell'ambito dell'Ingegneria meccanica, soprattutto nei settori della Progettazione meccanica e costruzione di macchine, degli Impianti industriali meccanici, dei Sistemi per l'energia e l'ambiente, e del Disegno e metodi dell'ingegneria industriale.
Nel secondo anno di corso si completa la formazione su tematiche più specialistiche inerenti ai settori scientifici disciplinari Tecnologie e sistemi di lavorazione, Metallurgia e Scienza e tecnologia dei materiali. Le attività volte ad acquisire conoscenze economiche-aziendali, saranno collocate di norma nel secondo anno, poco prima dell'ingresso nel mondo del lavoro.La seconda parte dell'anno è prevalentemente dedicata alle attività di preparazione della prova finale e di eventuali tirocini.
Le attività scelte autonomamente dall'allievo, possono essere collocate in entrambi gli anni.
La preparazione alla prova finale si conclude con la redazione di un elaborato che deve essere presentato e discusso davanti ad apposita commissione. Queste attività permettono all'allievo di esercitare e sviluppare le proprie capacità di comunicazione, nonché quelle di approfondimento e rielaborazione autonomi.
Per quanto riguarda la conoscenza della terminologia disciplinare e la capacità di comunicare in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, contribuiranno sia l'uso di testi e materiale didattico in lingue diverse dall'italiano e l'erogazione di insegnamenti in lingua inglese. Verranno inoltre incentivate esperienze all'estero attraverso i programmi di mobilità studentesca.
- avere una conoscenza approfondita della matematica e delle altre scienze di base e saper impiegare queste conoscenze per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- possedere una formazione ingegneristica a largo spettro e in particolare una formazione approfondita nell'ambito dell'ingegneria meccanica;
- saper utilizzare software specialistici per la modellizzazione e la soluzione di problemi dell'ingegneria meccanica e in particolare per modellizzare i processi di trasformazione, sia convenzionali che innovativi, dei materiali in prodotti finiti;
- possedere una conoscenza specialistica dei materiali tradizionali e innovativi, in particolare per quanto attiene alle loro proprietà, prestazioni, processabilità, costi e sostenibilità ambientale;
- essere in grado di selezionare i materiali più idonei alla luce dei requisiti funzionali, strutturali e di sostenibilità economica e ambientale del prodotto in tutte le sue fasi di vita;
- saper progettare prodotti innovativi mediante l'impiego di nuove soluzioni progettuali e/o materiali e/o tecnologie;
- essere in grado di innovare il processo produttivo, garantendo la qualità del prodotto;
- avere la capacità di ampliare ed approfondire in maniera autonoma le proprie conoscenze, competenze e abilità ai fini di un efficace e proficuo aggiornamento durante la vita professionale;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese oltre che l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Il primo anno di corso è dedicato prevalentemente al consolidamento e all'approfondimento della formazione nell'ambito dell'Ingegneria meccanica, soprattutto nei settori della Progettazione meccanica e costruzione di macchine, degli Impianti industriali meccanici, dei Sistemi per l'energia e l'ambiente, e del Disegno e metodi dell'ingegneria industriale.
Nel secondo anno di corso si completa la formazione su tematiche più specialistiche inerenti ai settori scientifici disciplinari Tecnologie e sistemi di lavorazione, Metallurgia e Scienza e tecnologia dei materiali. Le attività volte ad acquisire conoscenze economiche-aziendali, saranno collocate di norma nel secondo anno, poco prima dell'ingresso nel mondo del lavoro.La seconda parte dell'anno è prevalentemente dedicata alle attività di preparazione della prova finale e di eventuali tirocini.
Le attività scelte autonomamente dall'allievo, possono essere collocate in entrambi gli anni.
La preparazione alla prova finale si conclude con la redazione di un elaborato che deve essere presentato e discusso davanti ad apposita commissione. Queste attività permettono all'allievo di esercitare e sviluppare le proprie capacità di comunicazione, nonché quelle di approfondimento e rielaborazione autonomi.
Per quanto riguarda la conoscenza della terminologia disciplinare e la capacità di comunicare in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, contribuiranno sia l'uso di testi e materiale didattico in lingue diverse dall'italiano e l'erogazione di insegnamenti in lingua inglese. Verranno inoltre incentivate esperienze all'estero attraverso i programmi di mobilità studentesca.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria per l'innovazione dei Materiali e del Prodotto devono aver acquisito conoscenze e capacità di comprensione che estendono e rafforzano quelle tipicamente associate alla laurea di primo livello e consentono di elaborare e applicare idee originali in un contesto di ricerca e sviluppo. Al termine del processo formativo, l'allievo avrà acquisito conoscenze avanzate e capacità di comprensione interdisciplinari nei principali settori dell'Ingegneria Meccanica, con particolare attenzione alla meccanica dei materiali, con ciò intendendo i fondamenti del disegno e dei metodi dell'ingegneria meccanica, la meccanica applicata alle macchine, la costruzione di macchine, la trasmissione del calore, le macchine e i sistemi energetici, le tecnologie e i sistemi di lavorazione, nonché l'innovazione del prodotto e la certificazione di processo, la modellizzazione e rappresentazione del prodotto, gli impianti industriali e meccanici, la progettazione strutturale con materiali tradizionali e innovativi, le proprietà applicative e le caratteristiche tecnologiche dei materiali per l'ingegneria (metalli, polimeri, ceramici e compositi), anche in termini di prestazioni, processabilità e riciclabilità.
A queste conoscenze, l'allievo affiancherà una preparazione trasversale sulle altre discipline ingegneristiche di base, nonché una solida preparazione matematica e fisico-chimica.
La maturazione di queste conoscenze e capacità di comprensione si otterrà tramite diversi strumenti e modalità: (i) curando nella didattica frontale sia la trasmissione del bagaglio di conoscenze teoriche sia l'approccio metodologico ai problemi; (ii) dando rilievo agli aspetti progettuali ed alle problematiche operative nelle esercitazioni;(iii) per migliorare la comprensione delle tematiche specifiche ed aumentare la conoscenza della realtà industriale/della professione, nell'ambito degli insegnamenti più avanzati sono previsti interventi di professionisti che operano in imprese/studi professionali del territorio, nazionali ed internazionali; (iv) in molti insegnamenti vengono adottati testi e documentazione in lingua inglese ed alcuni di essi sono tenuti in lingua inglese; (v) una congrua parte del tempo è dedicato allo studio ed all'approfondimento personale, anche favorito dalla disponibilità di materiale e testi specialistici presso le biblioteche dell'Ateneo.
La verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione viene condotta in modo organico nel quadro di tutte le verifiche di profitto previste nel corso di studio: esami, scritti ed orali, in cui saranno valutate sia la preparazione teorica sia la capacità di elaborazione, anche progettuale. Per quanto riguarda in particolare la capacità di comprensione, un momento privilegiato, sia di maturazione sia di verifica, sarà costituito dal confronto stretto con il docente durante la preparazione della tesi di laurea magistrale
A queste conoscenze, l'allievo affiancherà una preparazione trasversale sulle altre discipline ingegneristiche di base, nonché una solida preparazione matematica e fisico-chimica.
La maturazione di queste conoscenze e capacità di comprensione si otterrà tramite diversi strumenti e modalità: (i) curando nella didattica frontale sia la trasmissione del bagaglio di conoscenze teoriche sia l'approccio metodologico ai problemi; (ii) dando rilievo agli aspetti progettuali ed alle problematiche operative nelle esercitazioni;(iii) per migliorare la comprensione delle tematiche specifiche ed aumentare la conoscenza della realtà industriale/della professione, nell'ambito degli insegnamenti più avanzati sono previsti interventi di professionisti che operano in imprese/studi professionali del territorio, nazionali ed internazionali; (iv) in molti insegnamenti vengono adottati testi e documentazione in lingua inglese ed alcuni di essi sono tenuti in lingua inglese; (v) una congrua parte del tempo è dedicato allo studio ed all'approfondimento personale, anche favorito dalla disponibilità di materiale e testi specialistici presso le biblioteche dell'Ateneo.
La verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione viene condotta in modo organico nel quadro di tutte le verifiche di profitto previste nel corso di studio: esami, scritti ed orali, in cui saranno valutate sia la preparazione teorica sia la capacità di elaborazione, anche progettuale. Per quanto riguarda in particolare la capacità di comprensione, un momento privilegiato, sia di maturazione sia di verifica, sarà costituito dal confronto stretto con il docente durante la preparazione della tesi di laurea magistrale
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria per l'innovazione dei Materiali e del Prodotto devono essere capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio.
Uno degli scopi dell'impostazione didattica del corso di studio è infatti quello di sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e la loro capacità di elaborazione autonoma. Pertanto il laureato magistrale sarà in grado di: applicare le conoscenze acquisite in settori interdisciplinari per lo sviluppo di prodotti innnovativi sia nella progettazione, nei materiali e nei processi; prevedere e verificare la resistenza dei materiali nelle diverse condizioni di esercizio; progettare, controllare e gestire i processi e gli impianti dalla materia prima fino ai prodotti finiti con una particolare attenzione alle filiere ecosostenibili. I laureati dovranno saper utilizzare queste capacità applicative non solo nei settori tradizionali dell'industria manifatturiera, ma anche in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali quelle riguardanti lo sviluppo delle tecnologie associate alle applicazioni di nuovi materiali o nuove tecnologie produttive, tramite un approccio integrato progettazione-tecnologia-prodotto. Tali competenze potranno essere utilizzate nei diversi settori industriali, da quelli considerati maturi a quelli spiccatamente innovativi, quali ad esempio il settore manifatturiero avanzato, il settore del design di prodotto e il settore biomedicale, ove l'utilizzo di nuovi materiali e/o l'utilizzo integrato di materiali diversi possono costituire un elemento strategico per l'innovazione.
L'acquisizione di queste capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà soprattutto attraverso le esercitazioni dei corsi dove, acquisiti gli strumenti concettuali, gli allievi vengono posti di fronte a casistiche progettuali concrete sempre più complesse, per le quali dovranno proporre soluzioni complete di tipo progettuale, anche attraverso l'impiego di software di simulazione e calcolo.
Ulteriori opportunità in questo senso sono offerte dalle attività di laboratorio previste e nelle quali verranno stimolate le capacità di interagire in gruppo con gli altri studenti.
Attraverso il confronto con i docenti, nella revisione critica delle scelte operate, si affineranno la capacità di applicare i concetti appresi, di tener conto anche di elementi non puramente tecnici, quali quelli imposti da vincoli di tipo legislativo o economico, così come da problematiche connesse alla certificazione di processo e si maturerà la padronanza delle tecniche applicabili nei diversi casi e la consapevolezza delle loro limitazioni. Il momento formativo culminante sarà poi costituito dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale che rappresenta il punto di arrivo per la messa a punto e la verifica delle abilità maturate, con l'aggiunta di eventuali spunti inerenti all'innovazione ed alla ricerca.
La verifica delle capacità acquisite avviene: nelle prove in itinere; nelle esercitazioni, incluse quelle di laboratorio che prevedono lo svolgimento di compiti specifici nei quali l'allievo dimostra la padronanza di argomenti, strumenti, metodologie ed autonomia critica; nelle periodiche revisioni dei progetti attraverso la discussione con il docente; in sede di esami di profitto, attraverso le prove scritte ed orali e le discussioni progettuali e infine nella preparazione e discussione della tesi di laurea che, in molti casi, viene associata ad una attività di tirocinio presso aziende/professionisti/enti.
Uno degli scopi dell'impostazione didattica del corso di studio è infatti quello di sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e la loro capacità di elaborazione autonoma. Pertanto il laureato magistrale sarà in grado di: applicare le conoscenze acquisite in settori interdisciplinari per lo sviluppo di prodotti innnovativi sia nella progettazione, nei materiali e nei processi; prevedere e verificare la resistenza dei materiali nelle diverse condizioni di esercizio; progettare, controllare e gestire i processi e gli impianti dalla materia prima fino ai prodotti finiti con una particolare attenzione alle filiere ecosostenibili. I laureati dovranno saper utilizzare queste capacità applicative non solo nei settori tradizionali dell'industria manifatturiera, ma anche in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali quelle riguardanti lo sviluppo delle tecnologie associate alle applicazioni di nuovi materiali o nuove tecnologie produttive, tramite un approccio integrato progettazione-tecnologia-prodotto. Tali competenze potranno essere utilizzate nei diversi settori industriali, da quelli considerati maturi a quelli spiccatamente innovativi, quali ad esempio il settore manifatturiero avanzato, il settore del design di prodotto e il settore biomedicale, ove l'utilizzo di nuovi materiali e/o l'utilizzo integrato di materiali diversi possono costituire un elemento strategico per l'innovazione.
L'acquisizione di queste capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà soprattutto attraverso le esercitazioni dei corsi dove, acquisiti gli strumenti concettuali, gli allievi vengono posti di fronte a casistiche progettuali concrete sempre più complesse, per le quali dovranno proporre soluzioni complete di tipo progettuale, anche attraverso l'impiego di software di simulazione e calcolo.
Ulteriori opportunità in questo senso sono offerte dalle attività di laboratorio previste e nelle quali verranno stimolate le capacità di interagire in gruppo con gli altri studenti.
Attraverso il confronto con i docenti, nella revisione critica delle scelte operate, si affineranno la capacità di applicare i concetti appresi, di tener conto anche di elementi non puramente tecnici, quali quelli imposti da vincoli di tipo legislativo o economico, così come da problematiche connesse alla certificazione di processo e si maturerà la padronanza delle tecniche applicabili nei diversi casi e la consapevolezza delle loro limitazioni. Il momento formativo culminante sarà poi costituito dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale che rappresenta il punto di arrivo per la messa a punto e la verifica delle abilità maturate, con l'aggiunta di eventuali spunti inerenti all'innovazione ed alla ricerca.
La verifica delle capacità acquisite avviene: nelle prove in itinere; nelle esercitazioni, incluse quelle di laboratorio che prevedono lo svolgimento di compiti specifici nei quali l'allievo dimostra la padronanza di argomenti, strumenti, metodologie ed autonomia critica; nelle periodiche revisioni dei progetti attraverso la discussione con il docente; in sede di esami di profitto, attraverso le prove scritte ed orali e le discussioni progettuali e infine nella preparazione e discussione della tesi di laurea che, in molti casi, viene associata ad una attività di tirocinio presso aziende/professionisti/enti.
Autonomia di giudizi
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto devono avere la capacità di integrare le diverse conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Il percorso di studio proposto all'allievo nel corso di laurea in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto accompagna lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio o di progetto proposte per: (i) individuare i dati richiesti attraverso ricerche bibliografiche e su basi di dati; (ii) selezionare criticamente i dati da utilizzare; (iii) esaminare i risultati ottenuti da elaborazioni effettuate con strumenti informatici oppure da prove sperimentali di laboratorio; (iv) valutare criticamente l'utilizzo di tecnologie nuove o emergenti; (v) sviluppare un atteggiamento aperto, critico, orientato alla scelta della soluzione più adatta a risolvere problemi complessi ed articolati con presa di coscienza delle implicazioni etiche, sociali ed ambientali dei risultati del proprio lavoro. Queste attività sono svolte prevalentemente nell'ambito dei corsi di laboratorio o progettuali nei quali lo studente, sulla base di specifiche fornite dal docente, deve proporre, sviluppare ed infine descrivere attraverso relazioni scritte o elaborati grafici, soluzioni al problema assegnatogli. L'obiettivo formativo sarà perseguito anche incentivando incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi attraverso seminari e partecipazione a conferenze, visite guidate in aziende ed industrie, presentazione e studio di specifici casi industriali sui quali esprimere valutazioni preliminari, proposte di intervento ed analisi dei risultati attesi.
La verifica dell'acquisizione di capacità autonome di giudizio sarà effettuata progressivamente attraverso gli esami di profitto, soprattutto quelli connessi ad attività progettuale, nei quali le scelte effettuate dovranno essere adeguatamente motivate e discusse, tenendo conto delle possibili alternative. La preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale sarà poi il momento privilegiato nel quale le capacità di elaborazione critica, di definizione degli obiettivi e di individuazione delle soluzioni trovano un momento di sintesi.
Il percorso di studio proposto all'allievo nel corso di laurea in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto accompagna lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio o di progetto proposte per: (i) individuare i dati richiesti attraverso ricerche bibliografiche e su basi di dati; (ii) selezionare criticamente i dati da utilizzare; (iii) esaminare i risultati ottenuti da elaborazioni effettuate con strumenti informatici oppure da prove sperimentali di laboratorio; (iv) valutare criticamente l'utilizzo di tecnologie nuove o emergenti; (v) sviluppare un atteggiamento aperto, critico, orientato alla scelta della soluzione più adatta a risolvere problemi complessi ed articolati con presa di coscienza delle implicazioni etiche, sociali ed ambientali dei risultati del proprio lavoro. Queste attività sono svolte prevalentemente nell'ambito dei corsi di laboratorio o progettuali nei quali lo studente, sulla base di specifiche fornite dal docente, deve proporre, sviluppare ed infine descrivere attraverso relazioni scritte o elaborati grafici, soluzioni al problema assegnatogli. L'obiettivo formativo sarà perseguito anche incentivando incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi attraverso seminari e partecipazione a conferenze, visite guidate in aziende ed industrie, presentazione e studio di specifici casi industriali sui quali esprimere valutazioni preliminari, proposte di intervento ed analisi dei risultati attesi.
La verifica dell'acquisizione di capacità autonome di giudizio sarà effettuata progressivamente attraverso gli esami di profitto, soprattutto quelli connessi ad attività progettuale, nei quali le scelte effettuate dovranno essere adeguatamente motivate e discusse, tenendo conto delle possibili alternative. La preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale sarà poi il momento privilegiato nel quale le capacità di elaborazione critica, di definizione degli obiettivi e di individuazione delle soluzioni trovano un momento di sintesi.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità utilizzando un linguaggio tecnico-scientifico appropriato e comprensibile da interlocutori specialisti e non specialisti.
Il laureato magistrale in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto deve essere in grado di: inquadrare compiutamente il proprio lavoro in contesti più ampi e motivare in modo convincente le scelte effettuate, utilizzando correttamente le metodologie di rappresentazione e documentazione adeguando la forma comunicativa alle necessità dell'interlocutore; collaborare in maniera efficace alle attività di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei; comunicare efficacemente in modo scritto ed orale anche in contesti internazionali attraverso la padronanza di almeno un'altra lingua della Comunità Europea diversa dall'italiano.
Tali obiettivi saranno perseguiti e verificati costantemente nello svolgimento ordinario dell'attività didattica, incoraggiando la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni ed esercitazioni, al momento delle verifiche di profitto, che sono effettuate nella maggior parte dei casi con delle prove sia scritte sia orali, attraverso lo svolgimento di lavori di gruppo che comportano la necessità di relazionare anche in forma seminariale e con la stesura di relazioni scritte. Gli allievi saranno stimolati a comunicare, motivare e valorizzare verso i docenti e gli altri studenti le scelte progettuali e le valutazioni di merito attraverso la discussione in gruppo sia in forma scritta che grafica. In particolare verrà curata la redazione organica di relazioni di accompagnamento agli elaborati di progetto, che sappiano sia sintetizzare gli aspetti tecnici sia comunicare e motivare le scelte in un linguaggio comprensibile al non specialista. Le eventuali attività di tirocinio svolte in Italia o all'estero ed i periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera notevole allo sviluppo delle capacità di comunicazione.
Infine, la prova finale prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato.
Il laureato magistrale in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto deve essere in grado di: inquadrare compiutamente il proprio lavoro in contesti più ampi e motivare in modo convincente le scelte effettuate, utilizzando correttamente le metodologie di rappresentazione e documentazione adeguando la forma comunicativa alle necessità dell'interlocutore; collaborare in maniera efficace alle attività di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei; comunicare efficacemente in modo scritto ed orale anche in contesti internazionali attraverso la padronanza di almeno un'altra lingua della Comunità Europea diversa dall'italiano.
Tali obiettivi saranno perseguiti e verificati costantemente nello svolgimento ordinario dell'attività didattica, incoraggiando la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni ed esercitazioni, al momento delle verifiche di profitto, che sono effettuate nella maggior parte dei casi con delle prove sia scritte sia orali, attraverso lo svolgimento di lavori di gruppo che comportano la necessità di relazionare anche in forma seminariale e con la stesura di relazioni scritte. Gli allievi saranno stimolati a comunicare, motivare e valorizzare verso i docenti e gli altri studenti le scelte progettuali e le valutazioni di merito attraverso la discussione in gruppo sia in forma scritta che grafica. In particolare verrà curata la redazione organica di relazioni di accompagnamento agli elaborati di progetto, che sappiano sia sintetizzare gli aspetti tecnici sia comunicare e motivare le scelte in un linguaggio comprensibile al non specialista. Le eventuali attività di tirocinio svolte in Italia o all'estero ed i periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera notevole allo sviluppo delle capacità di comunicazione.
Infine, la prova finale prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato.
Capacità di apprendimento
Al termine del processo formativo lo studente avrà acquisito:
(i) la consapevolezza della necessità dell'aggiornamento continuo, da intraprendere autonomamente attraverso tutto l'arco della carriera lavorativa; (ii) la capacità di acquisire autonomamente nuove conoscenze di carattere tecnico-scientifico relative agli argomenti tema del corso stesso consultando ed elaborando la letteratura specifica di settore; (iii) la capacità di impostare in modo autonomo lo studio di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel suo percorso formativo universitario. Queste capacità consentiranno al laureato di intraprendere con autonomia e profitto sia eventuali studi successivi (Master e Dottorati di ricerca) sia percorsi di aggiornamento e perfezionamento delle proprie conoscenze.
Tali capacità sono sviluppate grazie all'approfondimento individuale dei temi trattati nelle lezioni e nelle esercitazioni, mediante il rilievo dato agli aspetti metodologici e lo stimolo all'approfondimento individuale su testi specialistici, documenti di standardizzazione e letteratura scientifica. L'ampia disponibilità di accesso alle Biblioteche, nonché alle banche dati disponibili in rete informatica, forniscono all'allievo, fin dall'inizio del percorso formativo, l'abitudine ad utilizzare i mezzi più aggiornati ed efficaci per reperire i dati e le informazioni di cui necessita. Per il raggiungimento di questi obiettivi saranno molto efficaci le esperienze di tirocinio nell'ambito delle quali l'allievo si confronterà con la complessità delle situazioni reali che necessitano capacità di auto-organizzazione, di sintesi critica e l'acquisizione autonoma di informazioni e competenze in differenti settori anche non strettamente connessi con le sue conoscenze pregresse. Gli eventuali periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera determinante allo sviluppo delle capacità autonome di apprendimento. Infine, lo sviluppo della tesi di laurea necessiterà della consultazione ampia e sistematica della letteratura tecnico-scientifica di settore per affrontare in modo autonomo un tema di lavoro con contenuti originali e spunti innovativi.
La verifica delle capacità di apprendimento viene effettuata principalmente attraverso le prove in itinere, gli esami di profitto ed attraverso i colloqui con il docente durante la preparazione della tesi di laurea. Essa sarà anche efficacemente verificata durante i tirocini presso aziende, enti, centri di ricerca e studi professionali.
(i) la consapevolezza della necessità dell'aggiornamento continuo, da intraprendere autonomamente attraverso tutto l'arco della carriera lavorativa; (ii) la capacità di acquisire autonomamente nuove conoscenze di carattere tecnico-scientifico relative agli argomenti tema del corso stesso consultando ed elaborando la letteratura specifica di settore; (iii) la capacità di impostare in modo autonomo lo studio di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel suo percorso formativo universitario. Queste capacità consentiranno al laureato di intraprendere con autonomia e profitto sia eventuali studi successivi (Master e Dottorati di ricerca) sia percorsi di aggiornamento e perfezionamento delle proprie conoscenze.
Tali capacità sono sviluppate grazie all'approfondimento individuale dei temi trattati nelle lezioni e nelle esercitazioni, mediante il rilievo dato agli aspetti metodologici e lo stimolo all'approfondimento individuale su testi specialistici, documenti di standardizzazione e letteratura scientifica. L'ampia disponibilità di accesso alle Biblioteche, nonché alle banche dati disponibili in rete informatica, forniscono all'allievo, fin dall'inizio del percorso formativo, l'abitudine ad utilizzare i mezzi più aggiornati ed efficaci per reperire i dati e le informazioni di cui necessita. Per il raggiungimento di questi obiettivi saranno molto efficaci le esperienze di tirocinio nell'ambito delle quali l'allievo si confronterà con la complessità delle situazioni reali che necessitano capacità di auto-organizzazione, di sintesi critica e l'acquisizione autonoma di informazioni e competenze in differenti settori anche non strettamente connessi con le sue conoscenze pregresse. Gli eventuali periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera determinante allo sviluppo delle capacità autonome di apprendimento. Infine, lo sviluppo della tesi di laurea necessiterà della consultazione ampia e sistematica della letteratura tecnico-scientifica di settore per affrontare in modo autonomo un tema di lavoro con contenuti originali e spunti innovativi.
La verifica delle capacità di apprendimento viene effettuata principalmente attraverso le prove in itinere, gli esami di profitto ed attraverso i colloqui con il docente durante la preparazione della tesi di laurea. Essa sarà anche efficacemente verificata durante i tirocini presso aziende, enti, centri di ricerca e studi professionali.
Requisiti di accesso
Per l'iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto è richiesto il possesso della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al corso di studio è subordinato al possesso di requisiti curriculari ed alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione del candidato, che verrà effettuata come di seguito specificato. Il conseguimento delle eventuali integrazioni curriculari richieste dovrà avvenire prima della verifica della adeguatezza della personale preparazione.
Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto i laureati che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito oppure devono acquisire, entro i termini previsti, almeno 81 CFU nell'ambito dei seguenti gruppi di settori scientifico-disciplinari (SSD), con i limiti di volta in volta specificati. I requisiti curriculari che devono essere posseduti fanno riferimento al numero minimo di CFU che sono previsti in insiemi di SSD relativi alle attività formative della Classe della Lauree in Ingegneria Industriale.
Attività formative di base (tutti i settori): 36 CFU
a) ambito Matematica, informatica e statistica (INF/01, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09, SECS-S/02): 25 CFU
i) Gruppo MAT/02, MAT/03 e MAT/05: 15 CFU
b) ambito Fisica e chimica (CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/03): 10 CFU
Attività formative caratterizzanti (settori ICAR/08, ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/35): 45 CFU
In aggiunta devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
i) Gruppo ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/11: 5 CFU
ii) Gruppo ING-IND/14 e ICAR/08: 5 CFU
iii) Gruppo ING-IND/15 e ING-IND/16: 10 CFU
iv) SSD ING-IND/21: 5 CFU
v) SSD ING-IND/22: 5 CFU
In sede di verifica dei requisiti curriculari e di esame della carriera pregressa, il CCSA può attribuire agli studenti ammessi specifici piani degli studi individuali, oppure imporre prescrizioni sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale.
Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCSA indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.
Per accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, almeno al livello B2 del CEFR. Gli studenti in possesso del livello di conoscenza B1 potranno accedere al corso di studio a fronte del l'assegnazione di un piano degli studi che prevede 3 CFU destinati all'acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche. Le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto i laureati che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito oppure devono acquisire, entro i termini previsti, almeno 81 CFU nell'ambito dei seguenti gruppi di settori scientifico-disciplinari (SSD), con i limiti di volta in volta specificati. I requisiti curriculari che devono essere posseduti fanno riferimento al numero minimo di CFU che sono previsti in insiemi di SSD relativi alle attività formative della Classe della Lauree in Ingegneria Industriale.
Attività formative di base (tutti i settori): 36 CFU
a) ambito Matematica, informatica e statistica (INF/01, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09, SECS-S/02): 25 CFU
i) Gruppo MAT/02, MAT/03 e MAT/05: 15 CFU
b) ambito Fisica e chimica (CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/03): 10 CFU
Attività formative caratterizzanti (settori ICAR/08, ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/35): 45 CFU
In aggiunta devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
i) Gruppo ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/11: 5 CFU
ii) Gruppo ING-IND/14 e ICAR/08: 5 CFU
iii) Gruppo ING-IND/15 e ING-IND/16: 10 CFU
iv) SSD ING-IND/21: 5 CFU
v) SSD ING-IND/22: 5 CFU
In sede di verifica dei requisiti curriculari e di esame della carriera pregressa, il CCSA può attribuire agli studenti ammessi specifici piani degli studi individuali, oppure imporre prescrizioni sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale.
Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCSA indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.
Per accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, almeno al livello B2 del CEFR. Gli studenti in possesso del livello di conoscenza B1 potranno accedere al corso di studio a fronte del l'assegnazione di un piano degli studi che prevede 3 CFU destinati all'acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche. Le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Esame finale
La prova finale consiste nella preparazione, presentazione e discussione di fronte ad apposita Commissione costituita a norma del Regolamento Didattico di Ateneo, di una tesi di ampio respiro, sviluppata in autonomia ed in modo originale, con significativo apporto personale. Durante l'attività di preparazione alla prova finale, l'allievo verrà affidato alla guida di uno o più relatori con i quali concorderà il tema oggetto della tesi. Nel caso in cui l'allievo abbia svolto attività di tirocinio esterno, la prova finale verterà di norma sull'attività svolta e sui risultati ottenuti presso la struttura (azienda pubblica o privata, centri di ricerca o laboratori universitari, enti, ordini professionali) che lo ha ospitato. Il lavoro di tesi comporterà la redazione di un elaborato scritto e/o progettuale che potrà anche essere redatto in una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano.
Il lavoro di preparazione alla prova finale, che può essere di natura teorica sperimentale o di sviluppo progettuale, costituisce una occasione di applicazione e di approfondimento, anche interdisciplinare, delle nozioni acquisite, della capacità di apprendimento e utilizzo di nuove tecniche e strumenti di indagine e di analisi, della capacità di elaborare autonomamente schemi semplificati per interpretare problematiche complesse.
Il lavoro di preparazione alla prova finale, che può essere di natura teorica sperimentale o di sviluppo progettuale, costituisce una occasione di applicazione e di approfondimento, anche interdisciplinare, delle nozioni acquisite, della capacità di apprendimento e utilizzo di nuove tecniche e strumenti di indagine e di analisi, della capacità di elaborare autonomamente schemi semplificati per interpretare problematiche complesse.
Profili Professionali
Profili Professionali
Ingegnere per l’Innovazione dei Materiali e del Prodotto
Le principali funzioni dei laureati magistrali in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto sono la progettazione dei manufatti industriali con particolare riguardo alla scelta dei materiali, così da garantire la fattibilità dei processi produttivi; la gestione degli impianti di produzione dei materiali o della loro trasformazione in beni di consumo; l'attività di ricerca e sviluppo volta a garantire il miglioramento della qualità del prodotto finito. Può sia operare in modo autonomo sia rivestire ruoli di coordinamento in uffici di progettazione o in unità di ricerca e sviluppo.
Il laureato magistrale in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto ha una formazione approfondita nell'ambito dell'Ingegneria meccanica; possiede una conoscenza specialistica della meccanica dei materiali metallici, polimerici e compositi, e delle loro proprietà, anche in termini di prestazioni e processabilità; è in grado di eseguire studi di fattibilità di processi e impianti con i quali i materiali sono trasformati dalla materia prima fino ai prodotti finiti; è capace di affrontare problemi di notevole complessità utilizzando in maniera appropriata i diversi materiali, tradizionali ed innovativi, sfruttandone potenzialità e conoscendone i limiti; ha una preparazione professionale di elevato profilo conseguita anche mediante attività formative orientate all'inserimento nel mondo del lavoro, quali esperienze in azienda o di laboratorio progettuale.
I principali sbocchi occupazionali ben si inquadrano con le esigenze del territorio poiché garantiscono figure in grado di operare in aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi meccanico,energetico, elettrico, elettronico, chimico,delle telecomunicazioni, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati.
Il laureato magistrale in Ingegneria per l'Innovazione dei Materiali e del Prodotto può inoltre proseguire gli studi in master universitari di II livello e/o in corsi di dottorato di ricerca.
Insegnamenti
Insegnamenti (10)
703565 - COSTRUZIONE DI MACCHINE I
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
750617 - MACCHINE E SISTEMI ENERGETICI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Obbligatoria, Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
6 CFU
56 ore
A003479 - FONDERIA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
56 ore
A003632 - POLIMERI E COMPOSITI PER L'INNOVAZIONE DI PRODOTTO
Ciclo Annuale Unico (15/09/2025 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
A003633 - PROPRIETA' MECCANICHE E FUNZIONALI DEI POLIMERI E DEI COMPOSITI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
A003634 - METODI DI SELEZIONE DEL MATERIALE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
A003635 - LABORATORIO DI MODELLAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEI PRODOTTI
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
56 ore
A003636 - FONDERIA E SIDERURGIA TRADIZIONALE E INNOVATIVA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
A003637 - SIDERURGIA TRADIZIONALE E INNOVATIVA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
56 ore
ING0161 - ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
52 ore
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