Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Sede:
BRESCIA
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di laurea magistrale in Tecnologie per la Transizione Ecologica in Agricoltura (TTEA) appartiene alla classe delle lauree magistrali in Scienze e Tecnologie Agrarie (Classe LM-69) e ha lo scopo di formare laureati altamente qualificati in possesso di un'ampia formazione culturale, scientifica e professionale nei differenti ambiti delle scienze agrarie al fine di poter supportare la transizione ecologica dei processi produttivi e gestionali delle aziende agrarie.
Il laureato magistrale in TTEA è in grado di analizzare contesti e produrre soluzioni che creino innovazione, applicando tutte le competenze necessarie con il massimo grado di interdisciplinarità e tenendo conto della multidimensionalità che coinvolge tra transizione ecologica.
Il laureato magistrale in TTEA nel formulare e implementare queste soluzioni deve considerare processi, metodi e tecnologie che siano tecnicamente fattibili, in grado di considerare gli aspetti relativi alla sostenibilità sociale, capaci di produrre un miglioramento delle performance ambientali dell'azienda e funzionali a garantire la sostenibilità economica e il profitto aziendale.
Per perseguire questi obiettivi la formazione ricevuta darà al laureato magistrale un'approfondita conoscenza della gestione moderna e sostenibile dei sistemi agricoli che, nella sua più recente evoluzione, deve saper integrare l'obiettivo originario di produrre alimenti di qualità con la capacità di gestire e controllare il territorio, di garantire la sicurezza delle
produzioni e la salvaguardia dell'ambiente, considerando la sostenibilità economica e sociale delle produzioni.
Il laureato magistrale, in qualità di specialista della transizione ecologica di aziende e sistemi produttivi, ha acquisito le competenze e l'esperienza per fare valutazioni su base quantitativa della realtà nella quale interviene, è in grado di comparare e selezionare metodi e tecnologie per la razionalizzazione delle pratiche aziendali e del sistema gestionale dell'azienda, ed è altresì
formato per sviluppare e implementare soluzioni innovative per la sostenibilità della produzione primaria.
Inoltre, il laureato magistrale ha gli strumenti tecnico-scientifici per facilitare l'implementazione delle soluzioni innovative gestendo la fase di
ricerca di fondi derivanti da progetti o incentivi e la fase di testing per arrivare a una piena funzionalità delle soluzioni e alla loro armonizzazione all'interno della strategia e della operatività aziendali.
Il percorso didattico si articola in 4 ambiti formativi:
a) Apprendimento delle conoscenze e soluzioni per la valutazione e la gestione degli agroecosistemi.
Lo studente acquisirà conoscenze riguardo i processi di genesi e la regolazione dei servizi ecosistemici e i metodi di valutazione dei servizi ecosistemici.
Saranno poi approfonditi gli aspetti della biodiversità strutturale e funzionale quali componente del capitale naturale e motore del funzionamento degli agroecosistemi. Attenzione particolare verrà data all'impiego di risorse e agli impatti della agricoltura nell'ottica della riduzione delle fonti di inquinamento del suolo e delle altre matrici ambientali.
Lo studente sarà in grado di utilizzare strategie adeguate alla gestione del suolo nei diversi contesti, valutando la qualità dei suoli attraverso lo studio di indicatori fisici, chimici e biologici della fertilità del suolo e applicando tecnologie innovative per lo studio e la protezione del suolo.
b) Conoscenza e identificazione di tecnologie e soluzioni per le produzioni vegetali e animali sostenibili.
In quest'ambito formativo verrà data particolare rilevanza allo studio di strategie per la riduzione degli impatti ambientali degli allevamenti zootecnici, alla gestione della sicurezza e qualità delle produzioni animali, alla conoscenza delle tecnologie per la produzione vegetale sostenibile e della loro applicazione nella gestione delle colture erbacee e arboree, all'applicazione di pratiche di coltivazione finalizzate a razionalizzare l'uso di input derivanti da fonti non rinnovabili in agricoltura e alle metodologie di
progettazione di sistemi integrati di produzione e trasformazione degli alimenti nell'ambito della economia circolare.
c) Acquisizione delle conoscenze e tecnologie per l'analisi, le decisioni e la gestione dei sistemi.
In particolare, gli insegnamenti afferenti a questo ambito hanno il duplice obiettivo di fornire al laureato competenze altamente specifiche e avanzate per il settore agrario nella raccolta ed elaborazione dell'informazione (dalla sensoristica all'intelligenza artificiale) e in ambito di meccanica e
meccanizzazione agricola, di energetica e di implementazione di impianti di servizio.
d) Acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie per la gestione dell'innovazione nel farm e food system.
Gli obiettivi specifici di questo ambito formativo riguardano la conoscenza del ruolo dell'innovazione tecnologica nel processo di sviluppo di soluzioni sostenibili per il sistema agroalimentare, l'acquisizione delle competenze necessarie a garantire che l'implementazione di tali soluzioni avvenga secondo modalità che ne garantiscono la sostenibilità economica e la padronanza degli strumenti per la gestione della complessità dei mercati agroalimentari, così come un'adeguata conoscenza degli aspetti normativi (nazionali ed
internazionali) e di certificazione.
e) Le conoscenze linguistiche di livello almeno B2 saranno acquisite nel corso del primo anno.
L'impostazione del percorso formativo di TTEA in questi quattro ambiti è nata dalla necessità di fondere le direttive della policy europea e internazionale (es. UN-SDG, FAO), relativamente alla produzione agraria e al rapporto tra questa e la gestione sostenibile del capitale naturale, con le esigenze sempre più pressanti di trasformazione delle aziende agrarie e dei food system
verso modalità che intercettino gli obiettivi e gli indicatori che qualificano la transizione ecologica e l'intensificazione sostenibile.
Nella definizione della proposta formativa ha giocato un ruolo fondamentale lo stretto e continuativo confronto con i portatori di interessi presenti nel territorio della provincia di Brescia e della Regione Lombardia, dalle associazioni di categoria agli ordini professionali, dalle rappresentanze del mondo delle imprese ai consorzi. Da questo proficuo confronto è nata in modo chiaro la esigenza di definire una nuova figura professionale che sappia guidare la transizione ecologica della produzione e dei food system e che possa per fare questo contare su competenze che integrano conoscenze sui processi ambientali ed agro-ecosistemici, sulle tecniche e tecnologie per la produzione vegetale e animale, sull'utilizzo di sistemi informativi e meccanizzati avanzati, sapendo
integrare nei loro processi di valutazione aspetti di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Il laureato magistrale sarà dotato della necessaria flessibilità culturale, scientifica e tecnica, acquisita mediante un approccio multidisciplinare e trasversale alle diverse problematiche, necessaria a controllare e gestire il continuo adeguamento del sistema produttivo agricolo alle esigenze (sempre nuove) che continuamente si manifestano in una realtà complessa quale quella bacino padano (territorio con una forte vocazione agricola che deve affrontare importanti sfide in termini ambientali e sociali), ma che rispecchia la complessità esistente sia a livello nazionale che globale.
Per favorire l'approfondimento individuale da parte del laureato delle tematiche che più rispecchiano le proprie attitudini, i propri interessi e le necessità formative per il lavoro che già svolge o che si prefigge di svolgere, il percorso didattico prevede una quota di insegnamenti a libera scelta all'interno della variegata offerta che valorizza le aree di competenza specifiche dei docenti.
L'inserimento della sostenibilità tra gli obiettivi strategici dell'Università di Brescia supporta infatti il continuo ampliamento dell'offerta formativa in questo settore, con l'attivazione di corsi specifici in tutte e quattro le macroaree dell'Ateneo bresciano.
Al fine di incentivare l'incontro tra gli studenti magistrali e il mondo del lavoro, all'interno del percorso formativo è previsto lo svolgimento di un tirocinio curriculare obbligatorio, di durata significativa, che permetta di consolidare e mettere in pratica le conoscenze acquisite durante il corso di studi e di sviluppare ulteriormente competenze e capacità che possano essere utilmente spese nel mondo del lavoro, facilitando l'instaurarsi di rapporti con Enti e realtà produttive nell'ambito dello specifico settore di interesse.
La stretta e costante interazione con le parti sociali è uno degli obiettivi fondamentali della gestione del corso. Questa interazione permetterà di offrire agli studenti, tirocini di alta qualità, per consentire allo studente di analizzare in maniera integrata il contesto lavorativo, identificare le specifiche problematiche e conseguentemente sviluppare soluzioni tecnicamente fattibili e sostenibili per la realtà produttiva oggetto del tirocinio.
Questa interazione sarà anche fonte di continuo monitoraggio delle esigenze e delle tendenze evolutive del mondo della produzione e del consumo oltre che della società civile in modo da consentire l'adeguamento di programmi e indirizzi degli insegnamenti del corso di TTEA.
Il laureato magistrale in TTEA è in grado di analizzare contesti e produrre soluzioni che creino innovazione, applicando tutte le competenze necessarie con il massimo grado di interdisciplinarità e tenendo conto della multidimensionalità che coinvolge tra transizione ecologica.
Il laureato magistrale in TTEA nel formulare e implementare queste soluzioni deve considerare processi, metodi e tecnologie che siano tecnicamente fattibili, in grado di considerare gli aspetti relativi alla sostenibilità sociale, capaci di produrre un miglioramento delle performance ambientali dell'azienda e funzionali a garantire la sostenibilità economica e il profitto aziendale.
Per perseguire questi obiettivi la formazione ricevuta darà al laureato magistrale un'approfondita conoscenza della gestione moderna e sostenibile dei sistemi agricoli che, nella sua più recente evoluzione, deve saper integrare l'obiettivo originario di produrre alimenti di qualità con la capacità di gestire e controllare il territorio, di garantire la sicurezza delle
produzioni e la salvaguardia dell'ambiente, considerando la sostenibilità economica e sociale delle produzioni.
Il laureato magistrale, in qualità di specialista della transizione ecologica di aziende e sistemi produttivi, ha acquisito le competenze e l'esperienza per fare valutazioni su base quantitativa della realtà nella quale interviene, è in grado di comparare e selezionare metodi e tecnologie per la razionalizzazione delle pratiche aziendali e del sistema gestionale dell'azienda, ed è altresì
formato per sviluppare e implementare soluzioni innovative per la sostenibilità della produzione primaria.
Inoltre, il laureato magistrale ha gli strumenti tecnico-scientifici per facilitare l'implementazione delle soluzioni innovative gestendo la fase di
ricerca di fondi derivanti da progetti o incentivi e la fase di testing per arrivare a una piena funzionalità delle soluzioni e alla loro armonizzazione all'interno della strategia e della operatività aziendali.
Il percorso didattico si articola in 4 ambiti formativi:
a) Apprendimento delle conoscenze e soluzioni per la valutazione e la gestione degli agroecosistemi.
Lo studente acquisirà conoscenze riguardo i processi di genesi e la regolazione dei servizi ecosistemici e i metodi di valutazione dei servizi ecosistemici.
Saranno poi approfonditi gli aspetti della biodiversità strutturale e funzionale quali componente del capitale naturale e motore del funzionamento degli agroecosistemi. Attenzione particolare verrà data all'impiego di risorse e agli impatti della agricoltura nell'ottica della riduzione delle fonti di inquinamento del suolo e delle altre matrici ambientali.
Lo studente sarà in grado di utilizzare strategie adeguate alla gestione del suolo nei diversi contesti, valutando la qualità dei suoli attraverso lo studio di indicatori fisici, chimici e biologici della fertilità del suolo e applicando tecnologie innovative per lo studio e la protezione del suolo.
b) Conoscenza e identificazione di tecnologie e soluzioni per le produzioni vegetali e animali sostenibili.
In quest'ambito formativo verrà data particolare rilevanza allo studio di strategie per la riduzione degli impatti ambientali degli allevamenti zootecnici, alla gestione della sicurezza e qualità delle produzioni animali, alla conoscenza delle tecnologie per la produzione vegetale sostenibile e della loro applicazione nella gestione delle colture erbacee e arboree, all'applicazione di pratiche di coltivazione finalizzate a razionalizzare l'uso di input derivanti da fonti non rinnovabili in agricoltura e alle metodologie di
progettazione di sistemi integrati di produzione e trasformazione degli alimenti nell'ambito della economia circolare.
c) Acquisizione delle conoscenze e tecnologie per l'analisi, le decisioni e la gestione dei sistemi.
In particolare, gli insegnamenti afferenti a questo ambito hanno il duplice obiettivo di fornire al laureato competenze altamente specifiche e avanzate per il settore agrario nella raccolta ed elaborazione dell'informazione (dalla sensoristica all'intelligenza artificiale) e in ambito di meccanica e
meccanizzazione agricola, di energetica e di implementazione di impianti di servizio.
d) Acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie per la gestione dell'innovazione nel farm e food system.
Gli obiettivi specifici di questo ambito formativo riguardano la conoscenza del ruolo dell'innovazione tecnologica nel processo di sviluppo di soluzioni sostenibili per il sistema agroalimentare, l'acquisizione delle competenze necessarie a garantire che l'implementazione di tali soluzioni avvenga secondo modalità che ne garantiscono la sostenibilità economica e la padronanza degli strumenti per la gestione della complessità dei mercati agroalimentari, così come un'adeguata conoscenza degli aspetti normativi (nazionali ed
internazionali) e di certificazione.
e) Le conoscenze linguistiche di livello almeno B2 saranno acquisite nel corso del primo anno.
L'impostazione del percorso formativo di TTEA in questi quattro ambiti è nata dalla necessità di fondere le direttive della policy europea e internazionale (es. UN-SDG, FAO), relativamente alla produzione agraria e al rapporto tra questa e la gestione sostenibile del capitale naturale, con le esigenze sempre più pressanti di trasformazione delle aziende agrarie e dei food system
verso modalità che intercettino gli obiettivi e gli indicatori che qualificano la transizione ecologica e l'intensificazione sostenibile.
Nella definizione della proposta formativa ha giocato un ruolo fondamentale lo stretto e continuativo confronto con i portatori di interessi presenti nel territorio della provincia di Brescia e della Regione Lombardia, dalle associazioni di categoria agli ordini professionali, dalle rappresentanze del mondo delle imprese ai consorzi. Da questo proficuo confronto è nata in modo chiaro la esigenza di definire una nuova figura professionale che sappia guidare la transizione ecologica della produzione e dei food system e che possa per fare questo contare su competenze che integrano conoscenze sui processi ambientali ed agro-ecosistemici, sulle tecniche e tecnologie per la produzione vegetale e animale, sull'utilizzo di sistemi informativi e meccanizzati avanzati, sapendo
integrare nei loro processi di valutazione aspetti di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Il laureato magistrale sarà dotato della necessaria flessibilità culturale, scientifica e tecnica, acquisita mediante un approccio multidisciplinare e trasversale alle diverse problematiche, necessaria a controllare e gestire il continuo adeguamento del sistema produttivo agricolo alle esigenze (sempre nuove) che continuamente si manifestano in una realtà complessa quale quella bacino padano (territorio con una forte vocazione agricola che deve affrontare importanti sfide in termini ambientali e sociali), ma che rispecchia la complessità esistente sia a livello nazionale che globale.
Per favorire l'approfondimento individuale da parte del laureato delle tematiche che più rispecchiano le proprie attitudini, i propri interessi e le necessità formative per il lavoro che già svolge o che si prefigge di svolgere, il percorso didattico prevede una quota di insegnamenti a libera scelta all'interno della variegata offerta che valorizza le aree di competenza specifiche dei docenti.
L'inserimento della sostenibilità tra gli obiettivi strategici dell'Università di Brescia supporta infatti il continuo ampliamento dell'offerta formativa in questo settore, con l'attivazione di corsi specifici in tutte e quattro le macroaree dell'Ateneo bresciano.
Al fine di incentivare l'incontro tra gli studenti magistrali e il mondo del lavoro, all'interno del percorso formativo è previsto lo svolgimento di un tirocinio curriculare obbligatorio, di durata significativa, che permetta di consolidare e mettere in pratica le conoscenze acquisite durante il corso di studi e di sviluppare ulteriormente competenze e capacità che possano essere utilmente spese nel mondo del lavoro, facilitando l'instaurarsi di rapporti con Enti e realtà produttive nell'ambito dello specifico settore di interesse.
La stretta e costante interazione con le parti sociali è uno degli obiettivi fondamentali della gestione del corso. Questa interazione permetterà di offrire agli studenti, tirocini di alta qualità, per consentire allo studente di analizzare in maniera integrata il contesto lavorativo, identificare le specifiche problematiche e conseguentemente sviluppare soluzioni tecnicamente fattibili e sostenibili per la realtà produttiva oggetto del tirocinio.
Questa interazione sarà anche fonte di continuo monitoraggio delle esigenze e delle tendenze evolutive del mondo della produzione e del consumo oltre che della società civile in modo da consentire l'adeguamento di programmi e indirizzi degli insegnamenti del corso di TTEA.
Conoscenze e capacità di comprensione
Risultati attesi
Il laureato magistrale è in grado di comprendere e conoscere:
- i processi che presiedono alla erogazione e alla regolazione dei servizi ecosistemici e il ruolo che la biodiversità gioca quale attore primario in tali processi;
- le modalità di valutazione integrata dello stato del capitale naturale e dei servizi ecosistemici;
- i modelli di gestione sostenibile dei sistemi agricoli improntati alla minimizzazione della domanda di risorse e alla rigenerazione dei servizi ecosistemici;
- le strategie per la gestione razionale del suolo, valutando la qualità dei suoli attraverso lo studio di indicatori fisici, chimici e biologici della fertilità del suolo;
- le tecnologie e le strategie innovative per la protezione e il recupero del suolo;
- le tecnologie e le strategie per la produzione animale sostenibile, in particolare volte alla riduzione degli impatti ambientali degli allevamenti zootecnici;
- la gestione della sicurezza e qualità delle produzioni animali;
- le tecnologie per la produzione vegetale sostenibile e la loro applicazione nella gestione delle colture erbacee e arboree;
- le pratiche di coltivazione finalizzate a razionalizzare l'uso di input derivanti da fonti non rinnovabili in agricoltura;
- le metodologie di progettazione di sistemi integrati di produzione ed economia circolare;
- gli strumenti quantitativi per l'analisi e l'elaborazione di dati complessi e multi-sorgente al fine di generare informazioni di
sintesi utili alla valutazione e alla gestione dei sistemi agrari;
- le tecnologie avanzate di sensoristica, intelligenza artificiale, meccanica avanzata e impianti di servizio per l'agricoltura;
- i fondamenti dell'economia dell'innovazione nei food system, attraverso lo studio delle sfide della produttività e ruolo dell'innovazione (drivers e barriere innovazione sostenibilità);
- i principi e le strategie per la gestione aziendale della qualità, dell'ambiente, della responsabilità sociale e della sicurezza,
attraverso la conoscenza delle normative vigenti e protocolli di certificazione;
- i principi del marketing della sostenibilità e del food system;
Il laureato è in grado di sviluppare conoscenze e capacità di comprensione che permettano di estendere e rafforzare le conoscenze e competenze acquisite durante il primo ciclo di studi in modo da consentire di elaborare e applicare idee originali nel contesto pratico e di ricerca.
Acquisizione della conoscenza e comprensione
Il laureato ha modo di acquisire le conoscenze e le capacità di comprensione tramite approcci didattici tradizionali (lezioni ed esercitazioni in aula e nei laboratori disciplinari, studio individuale), il confronto con specialisti del settore (seminari, visite in azienda) e il tirocinio curriculare obbligatorio.
Verifica della conoscenza e comprensione
La valutazione è basata su esami e attività di laboratorio (per gli esami in cui è pertinente) e ha l'obiettivo di accertare le conoscenze acquisite, la capacità di selezionare autonomamente gli strumenti metodologici più appropriati, la capacità di organizzare le proprie conoscenze e di integrare le diverse competenze apprese in modo corretto e sistematico, la consapevolezza critica maturata.
Il laureato magistrale è in grado di comprendere e conoscere:
- i processi che presiedono alla erogazione e alla regolazione dei servizi ecosistemici e il ruolo che la biodiversità gioca quale attore primario in tali processi;
- le modalità di valutazione integrata dello stato del capitale naturale e dei servizi ecosistemici;
- i modelli di gestione sostenibile dei sistemi agricoli improntati alla minimizzazione della domanda di risorse e alla rigenerazione dei servizi ecosistemici;
- le strategie per la gestione razionale del suolo, valutando la qualità dei suoli attraverso lo studio di indicatori fisici, chimici e biologici della fertilità del suolo;
- le tecnologie e le strategie innovative per la protezione e il recupero del suolo;
- le tecnologie e le strategie per la produzione animale sostenibile, in particolare volte alla riduzione degli impatti ambientali degli allevamenti zootecnici;
- la gestione della sicurezza e qualità delle produzioni animali;
- le tecnologie per la produzione vegetale sostenibile e la loro applicazione nella gestione delle colture erbacee e arboree;
- le pratiche di coltivazione finalizzate a razionalizzare l'uso di input derivanti da fonti non rinnovabili in agricoltura;
- le metodologie di progettazione di sistemi integrati di produzione ed economia circolare;
- gli strumenti quantitativi per l'analisi e l'elaborazione di dati complessi e multi-sorgente al fine di generare informazioni di
sintesi utili alla valutazione e alla gestione dei sistemi agrari;
- le tecnologie avanzate di sensoristica, intelligenza artificiale, meccanica avanzata e impianti di servizio per l'agricoltura;
- i fondamenti dell'economia dell'innovazione nei food system, attraverso lo studio delle sfide della produttività e ruolo dell'innovazione (drivers e barriere innovazione sostenibilità);
- i principi e le strategie per la gestione aziendale della qualità, dell'ambiente, della responsabilità sociale e della sicurezza,
attraverso la conoscenza delle normative vigenti e protocolli di certificazione;
- i principi del marketing della sostenibilità e del food system;
Il laureato è in grado di sviluppare conoscenze e capacità di comprensione che permettano di estendere e rafforzare le conoscenze e competenze acquisite durante il primo ciclo di studi in modo da consentire di elaborare e applicare idee originali nel contesto pratico e di ricerca.
Acquisizione della conoscenza e comprensione
Il laureato ha modo di acquisire le conoscenze e le capacità di comprensione tramite approcci didattici tradizionali (lezioni ed esercitazioni in aula e nei laboratori disciplinari, studio individuale), il confronto con specialisti del settore (seminari, visite in azienda) e il tirocinio curriculare obbligatorio.
Verifica della conoscenza e comprensione
La valutazione è basata su esami e attività di laboratorio (per gli esami in cui è pertinente) e ha l'obiettivo di accertare le conoscenze acquisite, la capacità di selezionare autonomamente gli strumenti metodologici più appropriati, la capacità di organizzare le proprie conoscenze e di integrare le diverse competenze apprese in modo corretto e sistematico, la consapevolezza critica maturata.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Risultati attesi
Il laureato magistrale in TTEA è in grado di analizzare, con senso critico, la struttura e i processi propri della azienda agricola e le loro interazioni con la struttura e i processi ambientali, definendo strategie di gestione sostenibile degli input e output produttivi.
Il laureato magistrale in TTEA è in grado applicare le conoscenze acquisite per poter risolvere problemi e trattare questioni nuove o non familiari in contesti interdisciplinari connessi al settore agrario.
Acquisizione della capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in TTEA sviluppa capacità di applicare conoscenza e comprensione analizzando casi di studio specifici riconducibili alle tematiche trattate durante il corso di studio. Tali casi dovranno essere trattati in senso critico effettuando analisi approfondite, sia su base individuale o in gruppo, facendo riferimento alle conoscenze acquisite.
Il periodo di tirocinio obbligatorio è pensato come un momento formativo fondamentale che garantisce al laureato magistrale la possibilità di applicare le conoscenze apprese durante il percorso di studi e di acquisire di competenze operative in un contesto lavorativo, affiancato da un tutor universitario che può supportarlo nella fase di analisi e valutazione del contesto e nel disegno
di strategie a supporto della transizione ecologica dei processi produttivi e gestionali.
Verifica della capacità di applicare conoscenza e comprensione
La verifica della capacità di applicare conoscenze e di comprensione, acquisita nei diversi insegnamenti e durante l'esperienza del tirocinio, avviene attraverso la prova finale.
Il laureato magistrale in TTEA è in grado di analizzare, con senso critico, la struttura e i processi propri della azienda agricola e le loro interazioni con la struttura e i processi ambientali, definendo strategie di gestione sostenibile degli input e output produttivi.
Il laureato magistrale in TTEA è in grado applicare le conoscenze acquisite per poter risolvere problemi e trattare questioni nuove o non familiari in contesti interdisciplinari connessi al settore agrario.
Acquisizione della capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in TTEA sviluppa capacità di applicare conoscenza e comprensione analizzando casi di studio specifici riconducibili alle tematiche trattate durante il corso di studio. Tali casi dovranno essere trattati in senso critico effettuando analisi approfondite, sia su base individuale o in gruppo, facendo riferimento alle conoscenze acquisite.
Il periodo di tirocinio obbligatorio è pensato come un momento formativo fondamentale che garantisce al laureato magistrale la possibilità di applicare le conoscenze apprese durante il percorso di studi e di acquisire di competenze operative in un contesto lavorativo, affiancato da un tutor universitario che può supportarlo nella fase di analisi e valutazione del contesto e nel disegno
di strategie a supporto della transizione ecologica dei processi produttivi e gestionali.
Verifica della capacità di applicare conoscenza e comprensione
La verifica della capacità di applicare conoscenze e di comprensione, acquisita nei diversi insegnamenti e durante l'esperienza del tirocinio, avviene attraverso la prova finale.
Autonomia di giudizi
Risultati attesi
Il laureato magistrale è in grado di analizzare criticamente problemi concreti di gestione sostenibile dei sistemi agrari e formulare autonomamente soluzioni di transizione ecologica attraverso un approccio multidisciplinare alle tematiche della produzione primaria. A tal fine il laureato ha acquisito la capacità di raccogliere dati, di elaborarli e di integrarli con il proprio sapere, al fine di generare la conoscenza necessaria per formulare strategie operative.
Il percorso formativo permette di acquisire la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità. Inoltre, il laureato è in grado di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, sempre attento alle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione in ambito agrario delle loro conoscenze acquisite.
Acquisizione dell'autonomia di giudizio
Il percorso formativo prevede attività individuali e di gruppo sotto la guida del docente che consentano al laureato di acquisire autonomia di giudizio e la capacità critica. Tali attività sono indirizzate all'analisi critica di casi di studio pertinenti ai contenuti dei diversi corsi, nonché a quella delle differenti realtà di cui si fa esperienza durante gli incontri con gli esperti dei diversi settori, durante le visite sul territorio, durante il tirocinio curriculare e durante il lavoro di preparazione delle tesi di laurea.
Verifica dell'autonomia di giudizio
L'acquisita autonomia di giudizio sui temi trattati nel corso è verificata e valutata non solo con gli accertamenti finali, ma anche sulla base delle relazioni derivanti dai lavori individuali e di gruppo, nonché nel corso del lavoro di preparazione e discussione della tesi di laurea.
Il laureato magistrale è in grado di analizzare criticamente problemi concreti di gestione sostenibile dei sistemi agrari e formulare autonomamente soluzioni di transizione ecologica attraverso un approccio multidisciplinare alle tematiche della produzione primaria. A tal fine il laureato ha acquisito la capacità di raccogliere dati, di elaborarli e di integrarli con il proprio sapere, al fine di generare la conoscenza necessaria per formulare strategie operative.
Il percorso formativo permette di acquisire la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità. Inoltre, il laureato è in grado di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, sempre attento alle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione in ambito agrario delle loro conoscenze acquisite.
Acquisizione dell'autonomia di giudizio
Il percorso formativo prevede attività individuali e di gruppo sotto la guida del docente che consentano al laureato di acquisire autonomia di giudizio e la capacità critica. Tali attività sono indirizzate all'analisi critica di casi di studio pertinenti ai contenuti dei diversi corsi, nonché a quella delle differenti realtà di cui si fa esperienza durante gli incontri con gli esperti dei diversi settori, durante le visite sul territorio, durante il tirocinio curriculare e durante il lavoro di preparazione delle tesi di laurea.
Verifica dell'autonomia di giudizio
L'acquisita autonomia di giudizio sui temi trattati nel corso è verificata e valutata non solo con gli accertamenti finali, ma anche sulla base delle relazioni derivanti dai lavori individuali e di gruppo, nonché nel corso del lavoro di preparazione e discussione della tesi di laurea.
Abilità comunicative
Risultati attesi
Il laureato magistrale in TTEA è in grado di redigere testi scritti, a carattere tecnico-economico, scientifico e divulgativo, e di sostenere presentazioni orali anche complesse. Il laureato è capace di partecipare a gruppi di lavoro, interagendo con organizzazioni sia private sia pubbliche, e di coordinarli, presiedendo a dibattiti e discussioni.
E' inoltre capace, utilizzando le proprie conoscenze, di supportare le proprie argomentazioni con dati scientifici, di integrare tali argomentazioni in un ampio contesto culturale e di trovarne i collegamenti multidisciplinari.
Il laureato riesce a comunicare in modo chiaro le conclusioni del proprio lavoro e la ratio ad esse sottese sia a interlocutori specialisti che non specialisti.
Acquisizione delle abilità comunicative
Le attività comunicative, scritte e orali, sono sviluppate tramite una obbligatoria attività di presentazione e discussione pubblica di elaborati relativi alle attività individuali e di gruppo.
La partecipazione attiva a seminari e incontri con esperti e professionisti
dei diversi settori contribuisce all'acquisizione di strumenti utili per perfezionare le capacità comunicative dello studente.
Verifica delle abilità comunicative
La verifica del conseguimento delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione delle relazioni scritte sulle attività individuali e di gruppo prodotte dagli studenti e della loro presentazione orale, nonché durante la presentazione del lavoro di tesi.
Il laureato magistrale in TTEA è in grado di redigere testi scritti, a carattere tecnico-economico, scientifico e divulgativo, e di sostenere presentazioni orali anche complesse. Il laureato è capace di partecipare a gruppi di lavoro, interagendo con organizzazioni sia private sia pubbliche, e di coordinarli, presiedendo a dibattiti e discussioni.
E' inoltre capace, utilizzando le proprie conoscenze, di supportare le proprie argomentazioni con dati scientifici, di integrare tali argomentazioni in un ampio contesto culturale e di trovarne i collegamenti multidisciplinari.
Il laureato riesce a comunicare in modo chiaro le conclusioni del proprio lavoro e la ratio ad esse sottese sia a interlocutori specialisti che non specialisti.
Acquisizione delle abilità comunicative
Le attività comunicative, scritte e orali, sono sviluppate tramite una obbligatoria attività di presentazione e discussione pubblica di elaborati relativi alle attività individuali e di gruppo.
La partecipazione attiva a seminari e incontri con esperti e professionisti
dei diversi settori contribuisce all'acquisizione di strumenti utili per perfezionare le capacità comunicative dello studente.
Verifica delle abilità comunicative
La verifica del conseguimento delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione delle relazioni scritte sulle attività individuali e di gruppo prodotte dagli studenti e della loro presentazione orale, nonché durante la presentazione del lavoro di tesi.
Capacità di apprendimento
Risultati attesi
Il laureato magistrale in TTEA ha maturato la consapevolezza della necessità e dell'importanza di una formazione continua a livello multidisciplinare al fine di mantenere un adeguato e continuo aggiornamento professionale.
Ha inoltre appreso quali siano gli strumenti necessari per la formazione continua e gli organismi pubblici e privati e le fonti informative più opportune a cui far riferimento.
Il laureato magistrale, durante il corso di studio, ha sviluppato una capacità di apprendimento adeguata tale da consentire il proseguire gli studi e gli approfondimenti necessari in modo auto-diretto o autonomo.
Il laureato magistrale in TTEA conosce le fonti di informazione più importanti, i database bibliografici e statistici nazionali e internazionali per mantenere aggiornate le proprie conoscenze in merito alle tecnologie disponibili e alle evidenze scientifiche utili a supportare la transizione ecologica.
Acquisizione della capacità di apprendimento
Il laureato è stimolato lungo tutto il percorso formativo a sviluppare la propria capacità di apprendimento tramite proposte diversificate, a partire dallo studio individuale e dall'interazione col docente fino allo svolgimento di lavori di gruppo e all'interfaccia con i tutor del tirocinio o le figure professionali che ha modo di incontrare durante le attività formative proposte.
Il corso di studio permette lo sviluppo della capacità di integrare i risultati ottenuti in studi multidisciplinari in modo da poterli applicare a progetti strategici di transizione ecologica delle produzioni primarie, sia in campo aziendale e che per la ricerca.
Tali capacità sono conseguite con lo studio individuale, grazie alle attività di approfondimento e di tirocinio previste all'interno del corso di studio e con il lavoro di preparazione della prova finale.
Verifica della capacità di apprendimento
Durante il percorso di studi, la verifica puntuale e periodica dei livelli di apprendimento permette di stimolare la revisione e il miglioramento dei metodi di studio.
In essa sono previsti strumenti di autovalutazione (test, quesiti, esercizi forniti dai docenti), momenti di confronto nell'ambito di attività di gruppo svolte in aula, in laboratorio e in campo e il feedback con i docenti e i
tutor.
In particolare, il compimento della verifica della capacità di apprendimento si attua nella prova finale, avente uno spiccato carattere applicativo e interdisciplinare.
Il laureato magistrale in TTEA ha maturato la consapevolezza della necessità e dell'importanza di una formazione continua a livello multidisciplinare al fine di mantenere un adeguato e continuo aggiornamento professionale.
Ha inoltre appreso quali siano gli strumenti necessari per la formazione continua e gli organismi pubblici e privati e le fonti informative più opportune a cui far riferimento.
Il laureato magistrale, durante il corso di studio, ha sviluppato una capacità di apprendimento adeguata tale da consentire il proseguire gli studi e gli approfondimenti necessari in modo auto-diretto o autonomo.
Il laureato magistrale in TTEA conosce le fonti di informazione più importanti, i database bibliografici e statistici nazionali e internazionali per mantenere aggiornate le proprie conoscenze in merito alle tecnologie disponibili e alle evidenze scientifiche utili a supportare la transizione ecologica.
Acquisizione della capacità di apprendimento
Il laureato è stimolato lungo tutto il percorso formativo a sviluppare la propria capacità di apprendimento tramite proposte diversificate, a partire dallo studio individuale e dall'interazione col docente fino allo svolgimento di lavori di gruppo e all'interfaccia con i tutor del tirocinio o le figure professionali che ha modo di incontrare durante le attività formative proposte.
Il corso di studio permette lo sviluppo della capacità di integrare i risultati ottenuti in studi multidisciplinari in modo da poterli applicare a progetti strategici di transizione ecologica delle produzioni primarie, sia in campo aziendale e che per la ricerca.
Tali capacità sono conseguite con lo studio individuale, grazie alle attività di approfondimento e di tirocinio previste all'interno del corso di studio e con il lavoro di preparazione della prova finale.
Verifica della capacità di apprendimento
Durante il percorso di studi, la verifica puntuale e periodica dei livelli di apprendimento permette di stimolare la revisione e il miglioramento dei metodi di studio.
In essa sono previsti strumenti di autovalutazione (test, quesiti, esercizi forniti dai docenti), momenti di confronto nell'ambito di attività di gruppo svolte in aula, in laboratorio e in campo e il feedback con i docenti e i
tutor.
In particolare, il compimento della verifica della capacità di apprendimento si attua nella prova finale, avente uno spiccato carattere applicativo e interdisciplinare.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in TTEA è necessario essere in possesso di un titolo di laurea triennale ex D.M. 270/04 (o ex D.M. 509/99) conseguito nella classe L-25 – Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali o nella corrispondente classe relativa al D.M. 509/99 (20 Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali).
Possono inoltre accedervi laureati provenienti da classi diverse dalla classe L-25 (ex D.M. 270/04) o classe 20 (ex D.M. 509/99), per i quali sono verificate entrambe le condizioni seguenti:
•Aver acquisito almeno 30 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
o da FIS/01 a FIS/07
o da MAT/01 a MAT/09
o INF/01 – Informatica
o SECS-S/01 – Statistica
o CHIM/03 - Chimica generale e inorganica
o CHIM/06 - Chimica organica
o BIO/01 - Botanica generale
o BIO/02 - Botanica sistematica
o BIO/03 - Botanica ambientale e applicata
o BIO/04 - Fisiologia vegetale
o BIO/05 – Zoologia
o BIO/13 - Biologia applicata
•Aver acquisito almeno 60 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
o AGR/01 - Economia ed estimo rurale
o AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee
o AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
o AGR/04 - Orticoltura e floricoltura
o AGR/07 - Genetica agraria
o AGR/08 - Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali
o AGR/09 - Meccanica agraria
o AGR/10 - Costruzioni rurali e territorio agroforestale
o AGR/11 - Entomologia generale e applicata;
o AGR/12 - Patologia vegetale;
o AGR/13 - Chimica agraria
o AGR/15 - Scienze e tecnologie alimentari
o AGR/16 - Microbiologia agraria
o AGR/17 - Zootecnica generale e miglioramento genetico
o AGR/18 - Nutrizione e alimentazione animale
o AGR/19 - Zootecnica speciale
o AGR/20 – Zoocolture
o IUS/03 - Diritto agrario
o IUS/14 - Diritto dell'unione europea
o SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
o VET/01 - Anatomia degli animali domestici
o VET/02 - Fisiologia veterinaria
Per l'ammissione al corso di laurea magistrale in TTEA, lo studente deve inoltre attestare la conoscenza della lingua inglese di livello almeno pari a B1.
Possono inoltre accedervi laureati provenienti da classi diverse dalla classe L-25 (ex D.M. 270/04) o classe 20 (ex D.M. 509/99), per i quali sono verificate entrambe le condizioni seguenti:
•Aver acquisito almeno 30 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
o da FIS/01 a FIS/07
o da MAT/01 a MAT/09
o INF/01 – Informatica
o SECS-S/01 – Statistica
o CHIM/03 - Chimica generale e inorganica
o CHIM/06 - Chimica organica
o BIO/01 - Botanica generale
o BIO/02 - Botanica sistematica
o BIO/03 - Botanica ambientale e applicata
o BIO/04 - Fisiologia vegetale
o BIO/05 – Zoologia
o BIO/13 - Biologia applicata
•Aver acquisito almeno 60 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
o AGR/01 - Economia ed estimo rurale
o AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee
o AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
o AGR/04 - Orticoltura e floricoltura
o AGR/07 - Genetica agraria
o AGR/08 - Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali
o AGR/09 - Meccanica agraria
o AGR/10 - Costruzioni rurali e territorio agroforestale
o AGR/11 - Entomologia generale e applicata;
o AGR/12 - Patologia vegetale;
o AGR/13 - Chimica agraria
o AGR/15 - Scienze e tecnologie alimentari
o AGR/16 - Microbiologia agraria
o AGR/17 - Zootecnica generale e miglioramento genetico
o AGR/18 - Nutrizione e alimentazione animale
o AGR/19 - Zootecnica speciale
o AGR/20 – Zoocolture
o IUS/03 - Diritto agrario
o IUS/14 - Diritto dell'unione europea
o SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
o VET/01 - Anatomia degli animali domestici
o VET/02 - Fisiologia veterinaria
Per l'ammissione al corso di laurea magistrale in TTEA, lo studente deve inoltre attestare la conoscenza della lingua inglese di livello almeno pari a B1.
Esame finale
La laurea magistrale in TTEA si consegue con il superamento di una prova finale che consiste nella preparazione e discussione di una tesi originale su argomenti inerenti al percorso formativo.
La tesi riassume e illustra i risultati ottenuti dallo studente a seguito di un periodo di tirocinio finalizzato alla prova finale di tesi.
Tale tirocinio può essere svolto presso un laboratorio di ricerca dell'Università degli Studi di Brescia o, sulla base di apposite convenzioni, presso aziende o enti pubblici e privati nel quale lo studente potrà svolgere un periodo di attività di ricerca coerente con il proprio percorso formativo.
La prova finale consiste quindi in una relazione tecnica sulle attività svolte e sui risultati ottenuti durante il tirocinio.
La dissertazione deve avere carattere di originalità e costituire per il laureato la dimostrazione di aver saputo applicare in modo organico e trasversale le competenze multidisciplinari acquisite al fine di definire soluzioni innovative per la transizione ecologica di sistemi agrari.
Le modalità di organizzazione della prova finale, le procedure per l'attribuzione degli argomenti oggetto dell'elaborato di tesi, le modalità di designazione dei docenti relatori e i criteri di valutazione sono disciplinati dal Regolamento didattico del Corso di Studio.
L'ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i crediti previsti dall'Ordinamento didattico con esclusione di quelli acquisibili con la prova stessa.
La tesi riassume e illustra i risultati ottenuti dallo studente a seguito di un periodo di tirocinio finalizzato alla prova finale di tesi.
Tale tirocinio può essere svolto presso un laboratorio di ricerca dell'Università degli Studi di Brescia o, sulla base di apposite convenzioni, presso aziende o enti pubblici e privati nel quale lo studente potrà svolgere un periodo di attività di ricerca coerente con il proprio percorso formativo.
La prova finale consiste quindi in una relazione tecnica sulle attività svolte e sui risultati ottenuti durante il tirocinio.
La dissertazione deve avere carattere di originalità e costituire per il laureato la dimostrazione di aver saputo applicare in modo organico e trasversale le competenze multidisciplinari acquisite al fine di definire soluzioni innovative per la transizione ecologica di sistemi agrari.
Le modalità di organizzazione della prova finale, le procedure per l'attribuzione degli argomenti oggetto dell'elaborato di tesi, le modalità di designazione dei docenti relatori e i criteri di valutazione sono disciplinati dal Regolamento didattico del Corso di Studio.
L'ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i crediti previsti dall'Ordinamento didattico con esclusione di quelli acquisibili con la prova stessa.
Profili Professionali
Profili Professionali
Specialista nella transizione ecologica dei sistemi agrari.
Il laureato magistrale in TTEA è uno specialista capace di operare, in ruoli dirigenziali, manageriali e di consulenza,
nell’ambito della complessità delle filiere agroalimentari al fine di supportare l’implementazione di strategie innovative
per la trasformazione dei processi produttivi. Grazie alla multidisciplinarietà delle sue competenze, il laureato magistrale
è in grado guidare e coordinare la molteplicità delle figure professionali coinvolte nei processi di transizione ecologica,
orientandone le scelte produttive e le modalità di intervento. Infine, la completezza della formazione consentirà al laureato
magistrale in TTEA di svolgere la funzione di catalizzatore di innovazione in grado comprendere, adottare e diffondere le
soluzioni più adatte alle specificità di ciascun settore produttivo del sistema agroalimentare.
Il laureato magistrale in TTEA può svolgere attività di gestione, controllo, coordinamento dei processi produttivi agricoli
per rispondere alle esigenze del mercato nazionale e internazionale in relazione alla qualità dei prodotti, al rispetto
dell'ambiente, ai valori paesaggistici e storico-culturali del territorio, per favorire la transizione ecologica del settore
agrario.
In particolare, il laureato magistrale ha competenze che permettono di:
● disegnare strategie di innovazione per la transizione ecologica dell’azienda del settore agrario;
● analizzare e monitorare indicatori ambientali,
● effettuare valutazioni di impatto ambientale e progettare risposte e strategie di adattamento degli ecosistemi agricoli
ai cambiamenti climatici;
● valutare i processi di degradazione del suolo e individuazione dei rischi;
● gestire le operazioni colturali in pieno campo;
● valutare e monitorare gli effetti della gestione della biodiversità sulla produzione primaria e sull’erogazione di altri
servizi ecosistemici;
● utilizzare le tecniche di allevamento, intensivo ed estensivo, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale,
al miglioramento del benessere animale e alla qualità e certificazione delle produzioni animali;
● analizzare gli aspetti biologici e tecnici per la gestione dell'allevamento in produzione animale (tecnologie sostenibili
di allevamento, alimentazione e gestione dei reflui);
● valutare le procedure e i sistemi di certificazione lungo la filiera produttiva;
● implementare soluzioni innovative nel campo della meccanizzazione agricola;
● selezionare gli strumenti di informatizzazione ed elaborazione delle informazioni al fine di migliorare la gestione
aziendale;
● collaborare alla realizzazione e alla gestione di progetti di ricerca di base ed applicata nei settori delle produzioni
vegetale o animale;
● identificare le strategie d’impresa che promuovono l’adozione di innovazione in tutti i livelli delle filiere
agroalimentari;
● incentivare la creazione di reti per il dialogo e la collaborazione tra gli stakeholders del territorio;
● attrarre finanziamenti a supporto dell’innovazione per lo sviluppo sostenibile;
● identificare e implementare gli strumenti di mercato più idonei per la promozione e la valorizzazione delle produzioni
agroalimentari sostenibili.
Il laureato in TTEA potrà trovare occupazione presso:
● Aziende agricole, consorzi e cooperative di produttori;
● Società di fornitura di servizi operanti nel settore della pianificazione ecologica e di tutela dell’ambiente, dello
sviluppo rurale, della conservazione, della protezione, della difesa e del miglioramento delle risorse agrarie, vegetali
e animali;
● Aziende dedicate alla distribuzione, al commercio e al marketing di prodotti vegetali e animali;
● Società di fornitura di prodotti e tecnologie dedicati al settore agricolo;
● Aziende operanti nel comparto agro-alimentare;
● Esercizio della libera professione (Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali);
● Società di consulenza del comparto agro-alimentare;
● Istituzioni pubbliche nazionali (Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Comunità montane ecc.) e internazionali (UE,
FAO, UNDP, ecc.);
● Enti di ricerca pubblici e privati (Università, CNR, CREA);
● Organizzazioni Non Governative in attività di pianificazione, indirizzo e controllo di progetti di sviluppo sostenibile
del territorio rurale.
Il laureato magistrale in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente potrà partecipare alle prove di accesso ai
percorsi di formazione del personale docente per le Scuole secondarie di I e II grado.
Il corso consente di partecipare all’esame di stato per l’accesso alla professione di Dottore Agronomo e Dottore Forestale.
Insegnamenti
Insegnamenti (12)
ING0001 - TECNOLOGIE PER LE PRODUZIONI VEGETALI SOSTENIBILI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0002 - BIODIVERSITÀ FUNZIONALE E SERVIZI ECOSISTEMICI
Ciclo Annuale Unico (15/09/2025 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
ING0003 - BIODIVERSITÀ FUNZIONALE E SERVIZI ECOSISTEMICI - ANALISI DELLA BIODIVERSITÀ STRUTTURALE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0004 - BIODIVERSITÀ FUNZIONALE E SERVIZI ECOSISTEMICI - SERVIZI ECOSISTEMICI E SOSTENIBILITÀ
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0005 - TECNOLOGIE PER LA SOSTENIBILITÀ E LA SICUREZZA DELLE PRODUZIONI ANIMALI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0006 - METODOLOGIE QUANTITATIVE AVANZATE IN AGRICOLTURA
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0007 - BIOTECNOLOGIE APPLICATE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0008 - ECONOMIA DELL’INNOVAZIONE NEI FOOD SYSTEM
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
ING0009 - TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LO STUDIO E LA PROTEZIONE DEL SUOLO
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
ING0010 - TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LO STUDIO E LA PROTEZIONE DEL SUOLO - VALUTAZIONE E PROTEZIONE DEL SISTEMA SUOLO
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0011 - TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LO STUDIO E LA PROTEZIONE DEL SUOLO - ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO ECOTOSSICOLOGICO
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
30 ore
ING0012 - SISTEMI INTEGRATI DI PRODUZIONE ED ECONOMIA CIRCOLARE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
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