Persona
GENNARELLI MASSIMO
Docenti di ruolo di Ia fascia
Curriculum Vitae
Nato a Vicenza il 27 Febbraio 1960.
ISTRUZIONE
Si è laureato in Scienze Biologiche, Facoltà di Scienze MM.FF.NN. presso l'Università di Urbino il 13 Novembre 1987,a pieni voti , discutendo una tesi sperimentale con i Proff. F. Grianti e B. Dallapiccola su: "Studio delle tecniche per la separazione di DNA ad alto peso molecolare e realizzazione di un apparecchio per elettroforesi a campi pulsanti".
Nel Settembre 1995 ha sostenuto l'esame finale ed ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca discutendo la dissertazione finale sul progetto di ricerca: "Genetica molecolare della Distrofia Miotonica”. Nel Dicembre 1996 ha sostenuto e vinto il concorso per una borsa post-dottorato, settore biomedico, sede amministrativa Università degli Studi di Roma – La Sapienza.
Dal Febbraio 1999 è dirigente Ricercatore presso l' IRCCS-Centro S.Giovanni di Dio, Fatebenefratelli di Brescia. Nel Luglio 2002 è risultato idoneo alla procedura di valutazione comparativa per la copertura di 1 posto di Professore di ruolo di II° Fascia- Settore Scientifico Disciplinare MED/03 - GENETICA MEDICA - presso la Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Sede di VARESE dell' Università degli Studi dell'Insubria (decreto rettorale n. 4076 del 29.7.2002) e dal 1 Novembre 2002 è Professore di seconda fascia per settore scientifico disciplinare MED/03 “Genetica Medica” presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Brescia.
Dal 2003: è consulente per IRCCS, Centro S. Giovanni di Dio, Fatebenefratelli di Brescia e responsabile del laboratorio di Genetica
Dal 2005: è responsabile di tutte le ricerche precliniche della ricerca corrente.
Il 4 novembre 2015 il CdA Università degli Studi di Brescia ha approvato (delibera N.15974) la chiamata come Professore di I fascia in Genetica Medica (MED03) e dal 1 gennaio ha preso servizio presso il Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale.
CONTRATTI DI RICERCA
Come coordinatore:
- 1998: progetto Telethon 1061 "Genotype/phenotype correlation in Myotonic Dystrophy: relationship between DMPK-DMAHP expression and disease progression";
- 2000: progetto Finalizzata del Ministero della Salute RF/2000 "Pharmacogenetics of typical and atypical antipsychotics";
- 2001: progetto Finalizzata del Ministero della Salute RF2001 "New strategies for the research of susceptibility genes for mood disorder";
- 2001: progetto approvato dalla Fondazione Cariplo “Reserch of susceptibility genes for the major psychoses”
- 2004: progetto Finalizzata del Ministero della Salute RF2004 “Potentiality of new agonists of the receptor NMDA glycine site in the therapy of schizophrenia”
- 2004: progetto approvato dalla Fondazione Cariplo “Susceptibility genes for endophenotypes associated to psychiatric disorders and dementia ”
- 2006: progetto approvato dalla Fondazione Mariani “Attention deficit Hyperactivity Disorder: clinical and preclinical studies”
- 2007: RF “Innovative strategies for depression treatment: new pharmacological targets and preclinical studies for personalization of therapy”
- 2007 RF GUITAR - “Genetic data Utilization and Implementation of Targeted drug Administration in the clinical Routine (Project part of GET-UP Strategic Program)”
2008: progetto Finalizzata del Ministero della Salute (RF2007 Conv. 42) Innovative strategies for depression treatment: novel pharmacological targets and preclinical studies for the personalization of therapy.
2010-ad oggi: Regione Lombardia (ID: 17387 SAL-13) "Biomarkers for the personalization of treatment in mood disorders".
Come Unità Operativa in numerosi progetti dal Ministero della Salute, FIRB, PRIN e Fondazione Cariplo, e nel progetto EU "Genome-based therapeutic drugs for depression (GENDEP)" supportato dal European Commission Framework 6 grant (coord. Institute of Psychiatry, King's College London, UK).
Società scientifiche
1990-1997: è associato alla “Associazione Genetica Italiana, AGI”.
1991-1997: è associato alla “Associazione Italiana Genetica Medica, AIGM”.
1998-2012: è socio fondatore “Società Italiana di Genetica Umana, SIGU”.
2012: è socio fondatore del gruppo di Farmacogenomica (GdL) nell’ambito della SIGU.
1997-2012: è membro di MDA/AFM International Myotonic Dystrophy Consortium.
Dal 2001-ad oggi: è membro della “Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SINPF”.
Venticinque pubblicazioni internazionali documentano le ricerche del Dott. Gennarelli sulla Distrofia Miotonica. Questi studi hanno avuto per oggetto l'analisi della mutazione, le correlazioni genotipo-fenotipo, la valutazione del mosaicismo somatico, la definizione del difetto biochimico, la segregazione preferenziale dell'allele mutato nelle famiglie a rischio, l'identificazione di nuove isoforme del gene DM (DMPK), la conferma dell'origine Nord-Euroasiatica della mutazione DM valutando il polimorfismo intragenico CTG (3'-UTR) e la dimostrazione dell'esistenza di "drive” meiotico. E' stato inoltre messo a punto un algoritmo per la diagnosi predittiva della DM basato sulla correlazione genotipo-fenotipo. Recentemente, le analisi quantitative di mRNA nel cervello di pazienti DM, hanno consentito di evidenziare la ridotta espressione del gene DMAHP suggerendo un suo possibile ruolo nella patogenesi del ritardo mentale tipico della malattia.
L'attività più recente si è rivolta allo studio della genetica, biochimica e farmacogenetica delle malattie psichiatriche. Negli ultimi anni sono stati effettuati numerosi studi sull’identificazione di marcatori genetici e biochimici associati con la diagnosi e con la risposta al trattamento. Specifiche aree di studio sono state: il ruolo dei modulatori del sistema immunitario e fattori neurotrofici nelle meccanismi eziopatogenetici della schizofrenia, depressione maggiore e demenza; e dei meccanismi d’azione coinvolti nella terapia farmacologica e non per queste patologie.
Inoltre sono stati condotti numerosi studi di associazione caso-controllo dei geni candidati per la suscettibilità alle Psicosi Maggiori allo scopo di chiarire il ruolo dei geni di alcuni sistemi neurotrasmettitoriali (glutammato, serotonina e dopamina), delle citochine e de fattori neurotrofici. In particolare, sono state evidenziate associazioni preferenziali di alcuni polimorfismi genici funzionali del TNF-alfa, dell'IL-10, dell'IL-1, GDNF, GRIK3, GSK3beta e GRIA3 con la schizofreni ed il disturbo bipolare.
Lo studio di varianti polimorfiche di geni codificanti per citochine e fattori neurotrofici come fattori di suscettibilità è stato esteso alle forme sporadiche di malattia di Alzheimer (AD). Questi studi hanno permesso al Dott. Gennarelli e Coll. di evidenziare associazioni preferenziali di polimorfismi funzionali del BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor) dei geni delle citochine e la suscettibilità all‘AD. Per quanto riguarda la ricerca sull’attività traslazione, un primo risultato è rappresentato dalla stesura di linee guida per i test genetici per le Distrofie Miotoniche (MD1, MD2) (http://sigu.univr.it/sigu/html/documenti) che racchiude 10 anni di esperienza nella diagnosi molecolare per queste patologie. Un secondo risultato viene dai recenti studi sulla farmacogenetica degli antipsicotici, antidepressivi e stabilizzanti dell’umore, nell’ottica della messa a punto di test genetici per l’ottimizzazione e personalizzazione del trattamento per le principali patologie psichiatriche (depressione maggiore, schizofrenia, disturbo bipolare).
Il Prof Gennarelli è reviewer dei seguenti giornali: Clinical Neurophysiology, Molecular Psychiatry, Biological Psychiatry, American Journal Medicine Genetics B Neuropsychiatry Genetics, Journal of Psychiatric Research, The pharmacogenomics journal, BioMed Central Psychiatry; e delle Istituzioni: German Israeli Fondation for Scientific Research and Development (G.I.F.) e Health Research Board Ireland.
Ad oggi, il Prof. Gennarelli è autore di oltre 170 pubblicazioni “in extenso” su riviste internazionali e nazionali e di numerose comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali.
H-index: 40 (Scopus) 37 (ISI) 48 (Google Scholar)
ISTRUZIONE
Si è laureato in Scienze Biologiche, Facoltà di Scienze MM.FF.NN. presso l'Università di Urbino il 13 Novembre 1987,a pieni voti , discutendo una tesi sperimentale con i Proff. F. Grianti e B. Dallapiccola su: "Studio delle tecniche per la separazione di DNA ad alto peso molecolare e realizzazione di un apparecchio per elettroforesi a campi pulsanti".
Nel Settembre 1995 ha sostenuto l'esame finale ed ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca discutendo la dissertazione finale sul progetto di ricerca: "Genetica molecolare della Distrofia Miotonica”. Nel Dicembre 1996 ha sostenuto e vinto il concorso per una borsa post-dottorato, settore biomedico, sede amministrativa Università degli Studi di Roma – La Sapienza.
Dal Febbraio 1999 è dirigente Ricercatore presso l' IRCCS-Centro S.Giovanni di Dio, Fatebenefratelli di Brescia. Nel Luglio 2002 è risultato idoneo alla procedura di valutazione comparativa per la copertura di 1 posto di Professore di ruolo di II° Fascia- Settore Scientifico Disciplinare MED/03 - GENETICA MEDICA - presso la Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Sede di VARESE dell' Università degli Studi dell'Insubria (decreto rettorale n. 4076 del 29.7.2002) e dal 1 Novembre 2002 è Professore di seconda fascia per settore scientifico disciplinare MED/03 “Genetica Medica” presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Brescia.
Dal 2003: è consulente per IRCCS, Centro S. Giovanni di Dio, Fatebenefratelli di Brescia e responsabile del laboratorio di Genetica
Dal 2005: è responsabile di tutte le ricerche precliniche della ricerca corrente.
Il 4 novembre 2015 il CdA Università degli Studi di Brescia ha approvato (delibera N.15974) la chiamata come Professore di I fascia in Genetica Medica (MED03) e dal 1 gennaio ha preso servizio presso il Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale.
CONTRATTI DI RICERCA
Come coordinatore:
- 1998: progetto Telethon 1061 "Genotype/phenotype correlation in Myotonic Dystrophy: relationship between DMPK-DMAHP expression and disease progression";
- 2000: progetto Finalizzata del Ministero della Salute RF/2000 "Pharmacogenetics of typical and atypical antipsychotics";
- 2001: progetto Finalizzata del Ministero della Salute RF2001 "New strategies for the research of susceptibility genes for mood disorder";
- 2001: progetto approvato dalla Fondazione Cariplo “Reserch of susceptibility genes for the major psychoses”
- 2004: progetto Finalizzata del Ministero della Salute RF2004 “Potentiality of new agonists of the receptor NMDA glycine site in the therapy of schizophrenia”
- 2004: progetto approvato dalla Fondazione Cariplo “Susceptibility genes for endophenotypes associated to psychiatric disorders and dementia ”
- 2006: progetto approvato dalla Fondazione Mariani “Attention deficit Hyperactivity Disorder: clinical and preclinical studies”
- 2007: RF “Innovative strategies for depression treatment: new pharmacological targets and preclinical studies for personalization of therapy”
- 2007 RF GUITAR - “Genetic data Utilization and Implementation of Targeted drug Administration in the clinical Routine (Project part of GET-UP Strategic Program)”
2008: progetto Finalizzata del Ministero della Salute (RF2007 Conv. 42) Innovative strategies for depression treatment: novel pharmacological targets and preclinical studies for the personalization of therapy.
2010-ad oggi: Regione Lombardia (ID: 17387 SAL-13) "Biomarkers for the personalization of treatment in mood disorders".
Come Unità Operativa in numerosi progetti dal Ministero della Salute, FIRB, PRIN e Fondazione Cariplo, e nel progetto EU "Genome-based therapeutic drugs for depression (GENDEP)" supportato dal European Commission Framework 6 grant (coord. Institute of Psychiatry, King's College London, UK).
Società scientifiche
1990-1997: è associato alla “Associazione Genetica Italiana, AGI”.
1991-1997: è associato alla “Associazione Italiana Genetica Medica, AIGM”.
1998-2012: è socio fondatore “Società Italiana di Genetica Umana, SIGU”.
2012: è socio fondatore del gruppo di Farmacogenomica (GdL) nell’ambito della SIGU.
1997-2012: è membro di MDA/AFM International Myotonic Dystrophy Consortium.
Dal 2001-ad oggi: è membro della “Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SINPF”.
Venticinque pubblicazioni internazionali documentano le ricerche del Dott. Gennarelli sulla Distrofia Miotonica. Questi studi hanno avuto per oggetto l'analisi della mutazione, le correlazioni genotipo-fenotipo, la valutazione del mosaicismo somatico, la definizione del difetto biochimico, la segregazione preferenziale dell'allele mutato nelle famiglie a rischio, l'identificazione di nuove isoforme del gene DM (DMPK), la conferma dell'origine Nord-Euroasiatica della mutazione DM valutando il polimorfismo intragenico CTG (3'-UTR) e la dimostrazione dell'esistenza di "drive” meiotico. E' stato inoltre messo a punto un algoritmo per la diagnosi predittiva della DM basato sulla correlazione genotipo-fenotipo. Recentemente, le analisi quantitative di mRNA nel cervello di pazienti DM, hanno consentito di evidenziare la ridotta espressione del gene DMAHP suggerendo un suo possibile ruolo nella patogenesi del ritardo mentale tipico della malattia.
L'attività più recente si è rivolta allo studio della genetica, biochimica e farmacogenetica delle malattie psichiatriche. Negli ultimi anni sono stati effettuati numerosi studi sull’identificazione di marcatori genetici e biochimici associati con la diagnosi e con la risposta al trattamento. Specifiche aree di studio sono state: il ruolo dei modulatori del sistema immunitario e fattori neurotrofici nelle meccanismi eziopatogenetici della schizofrenia, depressione maggiore e demenza; e dei meccanismi d’azione coinvolti nella terapia farmacologica e non per queste patologie.
Inoltre sono stati condotti numerosi studi di associazione caso-controllo dei geni candidati per la suscettibilità alle Psicosi Maggiori allo scopo di chiarire il ruolo dei geni di alcuni sistemi neurotrasmettitoriali (glutammato, serotonina e dopamina), delle citochine e de fattori neurotrofici. In particolare, sono state evidenziate associazioni preferenziali di alcuni polimorfismi genici funzionali del TNF-alfa, dell'IL-10, dell'IL-1, GDNF, GRIK3, GSK3beta e GRIA3 con la schizofreni ed il disturbo bipolare.
Lo studio di varianti polimorfiche di geni codificanti per citochine e fattori neurotrofici come fattori di suscettibilità è stato esteso alle forme sporadiche di malattia di Alzheimer (AD). Questi studi hanno permesso al Dott. Gennarelli e Coll. di evidenziare associazioni preferenziali di polimorfismi funzionali del BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor) dei geni delle citochine e la suscettibilità all‘AD. Per quanto riguarda la ricerca sull’attività traslazione, un primo risultato è rappresentato dalla stesura di linee guida per i test genetici per le Distrofie Miotoniche (MD1, MD2) (http://sigu.univr.it/sigu/html/documenti) che racchiude 10 anni di esperienza nella diagnosi molecolare per queste patologie. Un secondo risultato viene dai recenti studi sulla farmacogenetica degli antipsicotici, antidepressivi e stabilizzanti dell’umore, nell’ottica della messa a punto di test genetici per l’ottimizzazione e personalizzazione del trattamento per le principali patologie psichiatriche (depressione maggiore, schizofrenia, disturbo bipolare).
Il Prof Gennarelli è reviewer dei seguenti giornali: Clinical Neurophysiology, Molecular Psychiatry, Biological Psychiatry, American Journal Medicine Genetics B Neuropsychiatry Genetics, Journal of Psychiatric Research, The pharmacogenomics journal, BioMed Central Psychiatry; e delle Istituzioni: German Israeli Fondation for Scientific Research and Development (G.I.F.) e Health Research Board Ireland.
Ad oggi, il Prof. Gennarelli è autore di oltre 170 pubblicazioni “in extenso” su riviste internazionali e nazionali e di numerose comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali.
H-index: 40 (Scopus) 37 (ISI) 48 (Google Scholar)