Il deficit visivo di origine centrale (DVOC) è una disfunzione visiva che non può essere attribuita a disturbi delle vie visive anteriori o a disturbi oculari potenzialmente concomitanti; legata a danni o malfunzionamenti delle vie visive post-genicolate (radiazioni ottiche, corteccia occipitale e aree associative visive).
L'aumento della sopravvivenza dei bambini con lesioni cerebrali e il maggiore successo nella gestione dei disturbi oculari ha contribuito a riconoscere il deficit visivo di origine centrale come la categoria tassonomica più frequente di deficit visivo congenito nei bambini nei paesi industrializzati.
Il DVOC è causato da lesioni cerebrali risultanti, ad esempio, da ipossia alla nascita/ ischemia, malattie genetiche, disturbi metabolici, infezioni del sistema nervoso centrale , traumi cranici.
La vista svolge un ruolo centrale nello sviluppo del bambino e un deficit visivo precoce e grave può influenzare lo sviluppo delle funzioni adattive ( ad esempio le competenze motorie, comunicativo-relazionali e cognitive.
La vista è inoltre considerata come una “finestra sul cervello” in quanto numerose aree cerebrali partecipano all'elaborazione dell’informazione visiva e molti disturbi neurologici/del neurosviluppo si associano a problematiche visive
Nella nostra ricerca ci proponiamo di ampliare le conoscenze in merito al deficit visivo di origine centrale, dalla migliore caratterizzazione clinica alla definizione delle traiettorie evolutive e dei percorsi abilitativi.
Una tematica in particolare è lo studio della visual search con la tecnica dell’eye tracking in soggetti con DVOC, ad alto funzionamento, in collaborazione con il Professor Lotfi Merabet.
Il nostro approccio prevede test diagnostici e neuroimaging, anche al fine di sviluppare strategie riabilitative appropriate, che coinvolgano non solo la funzione visiva, ma tutte le funzioni adattive.
Periodo di attività:
(gennaio 1, 2012 - )