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  1. Strutture

Osservatorio interdipartimentale sul benessere organizzativo e la promozione della salute

Gruppo
La caratterizzazione interdipartimentale dell’Osservatorio prevede una articolazione che integri interdisciplinarmente le diverse competenze dei suoi componenti. Esso si svilupperà utilizzando una matrice di tipo psicologico-organizzativo, di applicazione dei contributi delle neuroscienze per un ottimale interazione uomo-ambiente, con costante riferimento al quadro giuridico di riferimento (normativa legale e contrattuale, orientamenti della giurisprudenza) ed all’uso dei metodi e strumenti per la promozione del benessere, promuovendo le seguenti aree di indagine: 1. le fonti di rischio psicosociale: stress lavorativo. Promuovere il benessere organizzativo attraverso la mappatura delle aree funzionali e disfunzionali delle organizzazioni ed i relativi interventi a livello di singoli lavoratori e dell’organizzazione; 2. le fonti di rischio psicosociale: mobbing. Promuovere il benessere organizzativo attraverso la rilevazione di criticità quali bullying at work ed in generale le patologie relazionali in ambiente di lavoro e l’implementazione di interventi ad hoc sui gruppi coinvolti; 3. la salute mentale sul luogo di lavoro: promuovere il benessere occupazionale, attraverso l’individuazione di situazioni a rischio per la salute psicologica del lavoratore e la messa in atto di interventi protettivi, sia a livello individuale, sia a livello organizzativo; 4. l’invecchiamento attivo sui luoghi di lavoro: promuovere il benessere psico-fisico degli over 50 indagando, attraverso le best practice, i fattori portatori di significato individuale ed organizzativo alla base delle politiche di active ageing e di smart ageing, collegandosi in partnership con progetti in corso sul medesimo tema; 5. L’impatto dello smart working e delle nuove tecnologie sugli ambienti di lavoro ed il benessere occupazionale; 6. la leadership orientata al benessere organizzativo: analisi di tipo preventivo sugli stili di leadership in azienda, la cultura ed il clima aziendali e le dinamiche di partecipazione al decision-making da parte dei lavoratori in una prospettiva well-being oriented; 7. politiche di work life balance: promuovere la tutela della salute psicofisica e il benessere individuale ed organizzativo attraverso l’analisi delle politiche volte a migliorare l’equilibrio tra vita personale e professionale dei lavoratori anche in un’ottica di diversity management. 8. gli obblighi del datore di lavoro di fronte ai rischi emergenti: studio della legislazione prevenzionistica nel costante rapporto con le evoluzioni della giurisprudenza sul contenuto dell’obbligo di sicurezza e le responsabilità del datore di lavoro; 9. benessere lavorativo e tecniche promozionali: valorizzare la diffusione delle buone prassi e della responsabilità sociale dell’impresa e indagare il loro rapporto con l’obbligo di sicurezza del datore di lavoro e della non violenza sui luoghi di lavoro. 10. indagare il livello di implementazione dei sistemi di gestione per la salute e la sicurezza nelle organizzazioni, anche al fine di valutare il safety climate e la safety culture all’interno delle stesse ed il conseguente impatto sul benessere dei lavoratori; 11. ergonomia dei sistemi di lavoro: diffondere i principi, i metodi e gli strumenti, prioritariamente definiti dalle norme tecniche internazionali e nazionali, per la progettazione e la valutazione ergonomica dei posti di lavoro, considerando gli aspetti antropometrici, biomeccanici e cognitivi, e dell’ambiente di lavoro, considerando l’influenza degli ambienti termo-igrometrico, sonoro, luminoso, chimico e della qualità dell’aria; 12. usabilità dei prodotti: promuovere le finalità e le modalità di progettazione a misura d’uomo di prodotti, strumenti e dispositivi utilizzati negli ambienti di lavoro e di vita, al fine di agevolarne un utilizzo confortevole nei diversi contesti in cui le persone si trovano ad operare. 13. ottimizzazione delle capacità di interazione con lo spazio peri-personale lavorativo: analizzare in condizioni
Indirizzo:
Settore di Psicologia Clinica, DSCS, Viale Europa 11 Brescia
Periodo di attività:
(novembre 1, 2013 - )
  • Dati Generali
  • Ricerca
  • Afferenze
  • Contatti

Dati Generali

Tipo

Gruppo di ricerca coordinata

Strutture collegate

Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali

Ricerca

Settori (8)


LS4_7 - Nutrition and exercise physiology - (2022)

LS5_18 - Innovative methods and tools for neuroscience - (2022)

SH1_10 - Management; strategy; organisational behaviour - (2022)

SH1_11 - Human resource management; operations management, marketing - (2022)

SH4_2 - Personality and social cognition; emotion - (2022)

SH4_3 - Clinical and health psychology - (2022)

SH7_4 - Social aspects of health, ageing and society - (2022)

SH7_9 - Energy, transportation and mobility - (2022)

Linee di ricerca

le fonti di rischio psicosociale: stress lavorativo. Promuovere il benessere organizzativo attraverso la mappatura delle aree funzionali e disfunzionali delle organizzazioni ed i relativi interventi a livello di singoli lavoratori e dell’organizzazione; 2. le fonti di rischio psicosociale: mobbing. Promuovere il benessere organizzativo attraverso la rilevazione di criticità quali bullying at work ed in generale le patologie relazionali in ambiente di lavoro e l’implementazione di interventi ad hoc sui gruppi coinvolti; 3. la salute mentale sul luogo di lavoro: promuovere il benessere occupazionale, attraverso l’individuazione di situazioni a rischio per la salute psicologica del lavoratore e la messa in atto di interventi protettivi, sia a livello individuale, sia a livello organizzativo; 4. l’invecchiamento attivo sui luoghi di lavoro: promuovere il benessere psico-fisico degli over 50 indagando, attraverso le best practice, i fattori portatori di significato individuale ed organizzativo alla base delle politiche di active ageing e di smart ageing, collegandosi in partnership con progetti in corso sul medesimo tema; 5. L’impatto dello smart working e delle nuove tecnologie sugli ambienti di lavoro ed il benessere occupazionale; 6. la leadership orientata al benessere organizzativo: analisi di tipo preventivo sugli stili di leadership in azienda, la cultura ed il clima aziendali e le dinamiche di partecipazione al decision-making da parte dei lavoratori in una prospettiva well-being oriented; 7. politiche di work life balance: promuovere la tutela della salute psicofisica e il benessere individuale ed organizzativo attraverso l’analisi delle politiche volte a migliorare l’equilibrio tra vita personale e professionale dei lavoratori anche in un’ottica di diversity management. 8. gli obblighi del datore di lavoro di fronte ai rischi emergenti: studio della legislazione prevenzionistica nel costante rapporto con le evoluzioni della giurisprudenza sul contenuto dell’obbligo di sicurezza e le responsabilità del datore di lavoro; 9. benessere lavorativo e tecniche promozionali: valorizzare la diffusione delle buone prassi e della responsabilità sociale dell’impresa e indagare il loro rapporto con l’obbligo di sicurezza del datore di lavoro e della non violenza sui luoghi di lavoro. 10. indagare il livello di implementazione dei sistemi di gestione per la salute e la sicurezza nelle organizzazioni, anche al fine di valutare il safety climate e la safety culture all’interno delle stesse ed il conseguente impatto sul benessere dei lavoratori; 11. ergonomia dei sistemi di lavoro: diffondere i principi, i metodi e gli strumenti, prioritariamente definiti dalle norme tecniche internazionali e nazionali, per la progettazione e la valutazione ergonomica dei posti di lavoro, considerando gli aspetti antropometrici, biomeccanici e cognitivi, e dell’ambiente di lavoro, considerando l’influenza degli ambienti termo-igrometrico, sonoro, luminoso, chimico e della qualità dell’aria; 12. usabilità dei prodotti: promuovere le finalità e le modalità di progettazione a misura d’uomo di prodotti, strumenti e dispositivi utilizzati negli ambienti di lavoro e di vita, al fine di agevolarne un utilizzo confortevole nei diversi contesti in cui le persone si trovano ad operare.
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Afferenze

Referenti

GHILARDI ALBERTO

Elenco di tutti gli autori

Dott.sa Manuela Rossini – Psicologa del Lavoro ASKonsulting; Prof. Deodato Assanelli – già Professore Associato di Medicina Interna -Medicina dello Sport (DSCS); Prof. Marco Alberti - già Professore Ordinario di Impianti Industriali Meccanici (DIMI)

Contatti

Indirizzo Email

alberto.ghilardi@unibs.it
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