Tipo Corso:
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni
Durata (anni):
5
Sede:
BRESCIA
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Obiettivo del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza è formare laureati/e che:
· abbiano acquisito una solida conoscenza degli elementi della cultura giuridica di base (nazionale, europea ed internazionale), anche con tecniche e metodologie basate su di un approccio non solo teorico, ma anche pratico, casistico e clinico in rapporto a tematiche utili alla comprensione ed alla valutazione di principi
ed istituti di diritto positivo, allo scopo di inquadrare e risolvere le questioni giuridiche, anche complesse, che si pongono all'individuo ed alla società odierni;
· abbiano raggiunto un adeguato livello di approfondimento di conoscenze storiche tale da poter valutare in modo autonomo e contestualizzare gli istituti del diritto positivo moderno anche nella prospettiva dell'evoluzione storica degli stessi, con particolare attenzione alle problematiche di natura giuridica portate dall'innovazione;
· posseggano capacità di elaborare e predisporre, anche attraverso l'uso di strumenti informatici e telematici, atti, provvedimenti ed altri testi giuridici (in particolare, normativi, negoziali e processuali) chiari, pertinenti, efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ed opportunamente motivati;
· posseggano ed abbiano maturato – attraverso le acquisite capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando dunque fatti a fattispecie normative), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e consapevolezza – un metodo valido ed efficace per affrontare i problemi
interpretativi ed applicativi del diritto positivo, anche in un'ottica multidisciplinare;
· posseggano un corretto metodo di analisi, nonché adeguati strumenti e solide cognizioni di base per il continuo aggiornamento delle proprie competenze e conoscenze.
Percorso formativo:
Il primo anno di Corso e parte del secondo sono incentrati sull'apprendimento dei contenuti delle discipline afferenti agli ambiti di base di carattere storico-giuridico (dalle istituzioni del diritto romano alla storia del diritto e della giustizia ed ai fondamenti del diritto europeo), pubblicistico (dal diritto costituzionale al diritto ecclesiastico), privatistico (le istituzioni di diritto privato) e filosofico-giuridico (dalla filosofia del diritto all'informatica giuridica o alla teoria e alla tecnica dell'interpretazione giuridica). Il percorso del primo anno è completato dall'apprendimento di una lingua straniera e delle competenze trasversali connesse all'arte oratoria classica.
I successive tre anni del Corso sono focalizzati sull'apprendimento dei contenuti delle discipline che afferiscono agli ambiti caratterizzanti connessi al diritto penale, al diritto commerciale, all'economia politica, al diritto internazionale, al diritto europeo, al diritto comparato (pubblico e privato), al diritto
amministrativo, al diritto tributario, al diritto del lavoro ed al diritto processuale (civile e penale). Tale apprendimento è completato, oltre che dall'approfondimento del diritto civile, della storia del diritto contemporaneo e di una materia a scelta dello/della studente, dall'acquisizione delle abilità connesse alla scrittura di atti giudiziari ed all'uso degli strumenti telematici in ambito processuale.
Nel quinto anno di Corso, che è altresì incentrato sull'acquisizione delle tecniche d'interpretazione della casistica giurisprudenziale e delle abilità trasversali connesse al lavoro in gruppo, lo studente, anche in vista della stesura della tesi di laurea, completa la propria formazione scegliendo fra tre distinti percorsi
(giusprivatistico, giuspenalistico e giuspubblicistico) caratterizzati dall'approfondimento delle materie connesse al macro-settore giuridico nei confronti del quale intende orientare le proprie scelte professionali.
Il percorso di studio, oltre che dalla presenza di due ulteriori materie a scelta dello studente, è arricchito dalla possibilità di partecipare alle attività seminariali e convegnistiche ed alle ulteriori iniziative di approfondimento offerte dal Corso di Studio.
· abbiano acquisito una solida conoscenza degli elementi della cultura giuridica di base (nazionale, europea ed internazionale), anche con tecniche e metodologie basate su di un approccio non solo teorico, ma anche pratico, casistico e clinico in rapporto a tematiche utili alla comprensione ed alla valutazione di principi
ed istituti di diritto positivo, allo scopo di inquadrare e risolvere le questioni giuridiche, anche complesse, che si pongono all'individuo ed alla società odierni;
· abbiano raggiunto un adeguato livello di approfondimento di conoscenze storiche tale da poter valutare in modo autonomo e contestualizzare gli istituti del diritto positivo moderno anche nella prospettiva dell'evoluzione storica degli stessi, con particolare attenzione alle problematiche di natura giuridica portate dall'innovazione;
· posseggano capacità di elaborare e predisporre, anche attraverso l'uso di strumenti informatici e telematici, atti, provvedimenti ed altri testi giuridici (in particolare, normativi, negoziali e processuali) chiari, pertinenti, efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ed opportunamente motivati;
· posseggano ed abbiano maturato – attraverso le acquisite capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando dunque fatti a fattispecie normative), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e consapevolezza – un metodo valido ed efficace per affrontare i problemi
interpretativi ed applicativi del diritto positivo, anche in un'ottica multidisciplinare;
· posseggano un corretto metodo di analisi, nonché adeguati strumenti e solide cognizioni di base per il continuo aggiornamento delle proprie competenze e conoscenze.
Percorso formativo:
Il primo anno di Corso e parte del secondo sono incentrati sull'apprendimento dei contenuti delle discipline afferenti agli ambiti di base di carattere storico-giuridico (dalle istituzioni del diritto romano alla storia del diritto e della giustizia ed ai fondamenti del diritto europeo), pubblicistico (dal diritto costituzionale al diritto ecclesiastico), privatistico (le istituzioni di diritto privato) e filosofico-giuridico (dalla filosofia del diritto all'informatica giuridica o alla teoria e alla tecnica dell'interpretazione giuridica). Il percorso del primo anno è completato dall'apprendimento di una lingua straniera e delle competenze trasversali connesse all'arte oratoria classica.
I successive tre anni del Corso sono focalizzati sull'apprendimento dei contenuti delle discipline che afferiscono agli ambiti caratterizzanti connessi al diritto penale, al diritto commerciale, all'economia politica, al diritto internazionale, al diritto europeo, al diritto comparato (pubblico e privato), al diritto
amministrativo, al diritto tributario, al diritto del lavoro ed al diritto processuale (civile e penale). Tale apprendimento è completato, oltre che dall'approfondimento del diritto civile, della storia del diritto contemporaneo e di una materia a scelta dello/della studente, dall'acquisizione delle abilità connesse alla scrittura di atti giudiziari ed all'uso degli strumenti telematici in ambito processuale.
Nel quinto anno di Corso, che è altresì incentrato sull'acquisizione delle tecniche d'interpretazione della casistica giurisprudenziale e delle abilità trasversali connesse al lavoro in gruppo, lo studente, anche in vista della stesura della tesi di laurea, completa la propria formazione scegliendo fra tre distinti percorsi
(giusprivatistico, giuspenalistico e giuspubblicistico) caratterizzati dall'approfondimento delle materie connesse al macro-settore giuridico nei confronti del quale intende orientare le proprie scelte professionali.
Il percorso di studio, oltre che dalla presenza di due ulteriori materie a scelta dello studente, è arricchito dalla possibilità di partecipare alle attività seminariali e convegnistiche ed alle ulteriori iniziative di approfondimento offerte dal Corso di Studio.
Conoscenze e capacità di comprensione
A conclusione del percorso di studi, il/la laureato/a possiederà adeguate conoscenze degli aspetti istituzionali, organizzativi e funzionali degli ordinamenti giuridici nazionale, europeo ed internazionale ed un adeguato metodo di argomentazione giuridica (orale e scritta) utili al corretto inquadramento ed alla soluzione delle
principali questioni giuridiche che in essi si pongono, anche in funzione del percorso di specializzazione post-laurea.
L'acquisizione delle suddette conoscenze e la relativa comprensione da parte del/della studente, sono verificate, distintamente per ogni insegnamento, attraverso eventuali valutazioni in itinere e l'esame finale, che possono assumere la forma di prova orale o scritta.
principali questioni giuridiche che in essi si pongono, anche in funzione del percorso di specializzazione post-laurea.
L'acquisizione delle suddette conoscenze e la relativa comprensione da parte del/della studente, sono verificate, distintamente per ogni insegnamento, attraverso eventuali valutazioni in itinere e l'esame finale, che possono assumere la forma di prova orale o scritta.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Anche attraverso le nuove abilità acquisite durante il percorso di studi, caratterizzate da un approccio multidisciplinare, pratico e di risoluzione anche in gruppo di casi concreti, il/la laureato/a possiederà la capacità di comprendere, analizzare ed interpretare le fonti normative, la dottrina e la giurisprudenza alla luce delle quali intende esercitare le sue competenze professionali, giungendo all'elaborazione di soluzioni originali per le questioni di carattere giuridico che nello specifico contesto lavorativo dovrà affrontare.
Ai fini della verifica della capacità di applicare conoscenza e comprensione da parte del/della studente, verifica che in ogni caso avviene in sede di esame finale, il docente del singolo insegnamento può ricorrere anche ad esercitazioni di gruppo o simulazioni.
Ai fini della verifica della capacità di applicare conoscenza e comprensione da parte del/della studente, verifica che in ogni caso avviene in sede di esame finale, il docente del singolo insegnamento può ricorrere anche ad esercitazioni di gruppo o simulazioni.
Autonomia di giudizi
Attraverso il percorso di studi proposto, anche caratterizzato da un approccio casistico e multidisciplinare, il/la laureato/a svilupperà una spiccata autonomia di giudizio per quanto riguarda la comprensione, l'analisi e interpretazione delle fonti normative e della giurisprudenza alla luce delle quali egli eserciterà le sue competenze professionali nei diversi rami del diritto.
L'autonomia di giudizio nel/nella studente, comunque oggetto di valutazione in occasione dell'esame finale, viene appurata, in particolare, mediante esercitazioni pratiche svolte in aula nonché la stesura di elaborati scritti.
L'autonomia di giudizio nel/nella studente, comunque oggetto di valutazione in occasione dell'esame finale, viene appurata, in particolare, mediante esercitazioni pratiche svolte in aula nonché la stesura di elaborati scritti.
Abilità comunicative
Anche attraverso la partecipazione alle previste attività incentrate sull'oratoria, sulla capacità di scrivere atti giudiziari e di affrontare questioni giuridiche concrete, il/la laureato/a acquisirà una completa padronanza del linguaggio tecnico-giuridico, sviluppando la capacità non solo di argomentare correttamente ed esaustivamente le soluzioni che propone, ma altresì di illustrarle compiutamente in forma scritta e orale, nonché di difenderle in ogni loro aspetto.
Le abilità comunicative sopra descritte, oltre ad essere oggetto di prova finale, vengono verificate attraverso esercitazioni, anche consistenti nell'esposizione di elaborate scritti, oltre che attraverso la partecipazione attiva del/della studente alle occasioni di dibattito offerte da convegni e seminari organizzati nell'ambito del Corso di Studio.
Le abilità comunicative sopra descritte, oltre ad essere oggetto di prova finale, vengono verificate attraverso esercitazioni, anche consistenti nell'esposizione di elaborate scritti, oltre che attraverso la partecipazione attiva del/della studente alle occasioni di dibattito offerte da convegni e seminari organizzati nell'ambito del Corso di Studio.
Capacità di apprendimento
Il/la laureato/a acquisirà una salda cultura giuridica di base, sia teorica che pratico-applicativa, che lo/a renderà in grado di orientarsi con agilità all'interno del complesso universo del sapere giuridico e del mondo lavorativo a questo connesso, intercettandone in modo consapevole la costante evoluzione dovuta alla spinta dei fatti
dell'economia e della società con i quali sarà in grado di confrontarsi in senso critico, anche aggiornando ed arricchendo le proprie conoscenze e le proprie competenze.
La capacità di apprendimento viene conseguita dal/dalla studente e verificata dal corpo docente in relazione alla partecipazione attiva alle lezioni, alle esercitazioni in aula, ai lavori di gruppo, ai seminari e convegni, oltre che mediante la redazione di elaborati scritti e di progetti di ricerca realizzati anche in vista della stesura della tesi di laurea.
dell'economia e della società con i quali sarà in grado di confrontarsi in senso critico, anche aggiornando ed arricchendo le proprie conoscenze e le proprie competenze.
La capacità di apprendimento viene conseguita dal/dalla studente e verificata dal corpo docente in relazione alla partecipazione attiva alle lezioni, alle esercitazioni in aula, ai lavori di gruppo, ai seminari e convegni, oltre che mediante la redazione di elaborati scritti e di progetti di ricerca realizzati anche in vista della stesura della tesi di laurea.
Requisiti di accesso
Possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.
La precisazione delle conoscenze richieste per l'accesso e la specificazione delle modalità di verifica dell'adeguata preparazione iniziale (eventualmente mediante test) saranno operate nel Regolamento didattico del Corso di studio nel quale saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva, da soddisfare nel primo anno di corso.
La precisazione delle conoscenze richieste per l'accesso e la specificazione delle modalità di verifica dell'adeguata preparazione iniziale (eventualmente mediante test) saranno operate nel Regolamento didattico del Corso di studio nel quale saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva, da soddisfare nel primo anno di corso.
Esame finale
La prova finale consiste nella presentazione di una relazione scritta individuale su una tematica a carattere teorico o applicativo.
L'esame è svolto in seduta pubblica davanti alla Commissione di docenti, che esprimerà in centodecimi la valutazione complessiva.
La trasformazione in centodecimi dei voti conseguiti nelle varie attività didattiche, che danno origine a votazione in trentesimi, comporterà una media ponderata rispetto ai relativi crediti acquisiti.
Le attività relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale saranno svolte dallo studente, sotto la supervisione di un docente relatore, e comportano l'acquisizione di 17 crediti.
L'esame è svolto in seduta pubblica davanti alla Commissione di docenti, che esprimerà in centodecimi la valutazione complessiva.
La trasformazione in centodecimi dei voti conseguiti nelle varie attività didattiche, che danno origine a votazione in trentesimi, comporterà una media ponderata rispetto ai relativi crediti acquisiti.
Le attività relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale saranno svolte dallo studente, sotto la supervisione di un docente relatore, e comportano l'acquisizione di 17 crediti.
Profili Professionali
Profili Professionali (5)
Avvocato
L’avvocato rappresenta e tutela gli interessi del cliente (persona, impresa, organizzazione etc.) nelle questioni legali e nei diversi gradi di giudizio civile, penale, amministrativo; redige contratti e atti giuridici; fornisce attività di
consulenza legale; presta assistenza legale e svolge funzioni di arbitro in sede stragiudiziale.
Per quanto riguarda le competenze associate alla funzione di avvocato, si rende necessaria la conoscenza dei testi e
degli orientamenti normativi (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), la capacità di inquadramento e
di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento scientifico. Necessaria appare
altresì la capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana e quella di relazionarsi con gli altri(clienti, colleghi, giudici etc.). L’avvocato deve possedere una adeguata capacità informatica e gestionale, deve essere in grado di utilizzare nella pratica giuridica anche le conoscenze dei principi e delle pratiche di economia e contabilità, e deve essere in grado di padroneggiare il lessico giuridico di una o più lingue straniere (principalmente inglese e francese).
Quella forense è professione autonoma o dipendente. Il laureato in Giurisprudenza inizia la sua attività facendo pratica presso uno studio legale, avendo così l’opportunità di valorizzare le conoscenze acquisite negli anni dell’Università o, in parziale alternativa, frequentando una Scuola di Specializzazione per le professioni legali.
Durante il periodo di pratica, oltre a perfezionare la propria preparazione giuridica, entra in contatto con i vari uffici
giudiziari e apprende come organizzare e gestire l’attività necessaria ai fini dell’esercizio della professione forense.
Dopo il periodo di pratica e la frequenza di un corso di formazione per l’accesso alla professione forense (reso
obbligatorio con D.M. 17/2018) e dopo aver superato l’Esame di Stato per l’abilitazione all'esercizio della professione forense, l’avvocato può esercitare in proprio o alle dipendenze di altri (avvocati, banche, assicurazioni, imprese, pubbliche amministrazioni etc.) la professione. L’avvocato può perfezionare la propria formazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
Esperto legale in impresa o in enti pubblici
L’esperto legale di impresa deve essere in grado di gestire e coordinare l’ufficio legale dell’impresa, nonché di
sovraintendere a tutti gli aspetti legali propri delle attività di impresa, controllando e facendo in modo che le attività
stesse, le procedure e gli atti siano conformi alle norme giuridiche; redigendo contratti e altri atti giuridici, sia
nazionali che internazionali; fornendo consulenza legale; predisponendo atti, pratiche amministrative; curando i
rapporti con enti o soggetti esterni; gestendo e verificando gli aspetti legali dell'impresa cui appartiene; assicurando
supporto all'attività amministrativa degli altri uffici; provvedendo eventualmente al recupero crediti; facendo parte di
organi istituzionali (commissioni, organi consultivi etc.). L’esperto legale ha, inoltre, il compito di prevenire il
contenzioso e, qualora non vi riesca, di gestirlo sotto la sua responsabilità fungendo da ‘raccordo’ tra l’impresa e
l’esterno.
L’esperto legale in enti pubblici gestisce e coordina l'ufficio legale, nonché sovraintende a tutti gli aspetti legali propri
delle attività di organizzazioni o enti della Pubblica Amministrazione, controllando e facendo in modo che le attività
stesse, le procedure e gli atti siano conformi alle norme giuridiche. Egli redige contratti e altri atti giuridici, sia
nazionali, sia internazionali; fornisce consulenza legale e predispone atti, pratiche o provvedimenti amministrativi;
cura i rapporti con enti o soggetti esterni (Avvocatura di Stato, tribunali etc.); gestisce e verifica gli aspetti legali
dell’ente, assicurando supporto all’attività amministrativa degli altri uffici. Può far parte di organi istituzionali
(commissioni, organi consultivi etc.) ed ha, infine, il compito di prevenire il contenzioso e, qualora non vi riesca, di
gestirlo sotto la sua responsabilità.
L’esperto legale di impresa deve possedere le seguenti capacità: deve conoscere i testi e gli orientamenti normativi
(leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), deve avere capacità di inquadramento e di qualificazione della
fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento scientifico. Egli deve essere altresì in grado di
redigere pareri e atti in lingua italiana, relativamente alla funzione ricoperta; di seguire attività correlate
all'amministrazione e alla gestione dell’impresa; deve conoscere le procedure amministrative a cui è preposto; deve
conoscere le tecniche di gestione degli archivi; deve avere spiccata capacità gestionale e conoscere i principi e le
pratiche di economia e contabilità; deve essere in grado di gestire il personale e le risorse umane e di interagire con
diverse professionalità, nella comprensione delle dinamiche dell’organizzazione aziendale; deve conoscere i principi
e i metodi per presentare, promuovere e vendere prodotti o servizi e/o fornire il servizio a cui è preposto; deve avere
adeguata capacità di relazionarsi con gli altri (colleghi, utenti e clienti). L’esperto deve avere capacità informatiche
adeguate alla funzione ricoperta e padroneggiare il vocabolario giuridico di una o più lingue straniere.
L’esperto legale in enti pubblici deve conoscere i testi e gli orientamenti normativi (leggi, regolamenti, procedure,
giurisprudenza etc.), deve avere capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata
da un costante aggiornamento nonché dalla capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana, relativamente alla
funzione alla quale è preposto e deve altresì avere capacità di amministrazione e gestione dell’ente. Deve poi avere
conoscenza delle procedure amministrative e di ufficio, nonché delle tecniche di gestione degli archivi e dei principi e
delle pratiche di economia e contabilità; deve essere in grado di gestire il personale e le risorse umane e di interagire
con diverse professionalità, nella comprensione delle dinamiche dell'organizzazione interna del lavoro; deve essere
in grado di relazionarsi con gli altri; deve conoscere adeguatamente le più importanti attrezzature tecnicoscientifiche, le politiche, le procedure e le strategie per promuovere effettive operazioni di sicurezza locale e
nazionale per la protezione delle persone, delle informazioni, della proprietà e delle istituzioni. Deve avere adeguate
capacità informatiche, così come adeguata conoscenza dei comportamenti umani e delle dinamiche di gruppo, delle
influenze e tendenze sociali, delle migrazioni umane, dell'etnicità. Infine, deve avere completa padronanza del
vocabolario giuridico di una o più lingue straniere.
L'esperto legale di impresa presta la propria attività quale dipendente o consulente presso imprese industriali, artigianali e manifatturiere, istituti bancari o assicurativi, studi professionali (legali, ma anche notarili, commercialistici, tecnici, di architettura etc.) Di norma opera nelle direzioni centrali. Tale carriera specialistica può prendere le mosse da una posizione di collaboratore legale e culminare in quella di Responsabile dell'ufficio legale e contenzioso. L’esperto legale può perfezionare la propria formazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
L'esperto legale in enti pubblici può esercitare la propria professionalità a livello nazionale, europeo e internazionale. In particolare, in ambito nazionale, previa vincita di concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, può rivestire posizioni di elevata qualificazione a livello di governo locale (Comuni, Province, Regioni); negli Enti funzionali (ASL, Camere di Commercio, Università, Aziende pubbliche etc.); nelle
Organizzazioni nazionali (Governo, Parlamento); nell’Agenzia delle Imposte; negli Ispettorati del Lavoro. Egli può,
inoltre, svolgere l'attività di Operatore dell'amministrazione giudiziaria (Cancellerie dei Tribunali e delle Procure).
In ambito europeo, previo superamento di concorso pubblico indetto dall’Ufficio europeo di selezione del personale, può rivestire ruoli di prestigio e di responsabilità negli organi e organismi europei (Commissione, Parlamento, Consiglio, Corte di giustizia, Corte dei conti, Comitato delle regioni, Mediatore europeo, Garante dei dati).
Infine, in ambito internazionale può svolgere la carriera diplomatica e accedere, tramite concorso, a ruoli di
prestigio e di responsabilità a livello di Organizzazioni internazionali governative e non. L’esperto legale può
perfezionare la propria preparazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
Magistrato
Il magistrato, accertate le condizioni di procedibilità dell’azione, amministra la giustizia penale, civile,
amministrativa. Nell’ambito dell'attività giudiziaria egli provvede a fissare e a dirigere le udienze; esaminare e
studiare gli atti processuali; nominare i consulenti; raccogliere e valutare informazioni o elementi probanti; ascoltare le parti e i loro procuratori; condurre attività investigative; emettere sentenze, scrivendone le motivazioni. Il Magistrato è tenuto, inoltre, a vigilare sulle carceri; predisporre misure cautelari alternative al carcere; verificare la costituzionalità o l’applicazione delle leggi; controllare e supervisionare l’operato del personale amministrativo;
vigilare o gestire le risorse economiche e la spesa pubblica.
Competenze legate alla funzione di magistrato sono la conoscenza dei testi e degli orientamenti normativi (leggi,
regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), la capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie
concreta, supportata da un costante aggiornamento scientifico nonché dalla capacità di redigere sentenze in lingua
italiana, adeguatamente motivandole, e dalla capacità di relazionarsi con utenti e professionisti (avvocati, parti,
colleghi, polizia giudiziaria etc.). Il magistrato deve altresì essere in grado di valutare e applicare le tecniche di indagine, deve padroneggiare il vocabolario giuridico di una o più lingue straniere.
Il/la laureato/a in Giurisprudenza che voglia impiegarsi nella magistratura attualmente, a seguito della riforma per l’accesso alla Magistratura del 2022, deve superare un concorso nazionale bandito dal Ministero della Giustizia e deve frequentare un corso obbligatorio di 6 mesi presso la Scuola Superiore della Magistratura. Il Magistrato può svolgere la sua attività, in alcuni casi previo ulteriore concorso, presso organi giudiziari ordinari e speciali, quali:
Corte di Cassazione, Corte d'Appello, Tribunale ordinario, Corte d'Assise, Corte d'Assise d’Appello, Tribunale per i
Minorenni, Tribunale di Sorveglianza, Corte dei Conti, Avvocatura dello Stato, Tribunali Amministrativi Regionali,
Consiglio di Stato. In alcuni casi, Magistrati con esperienza delle giurisdizioni superiori possono essere nominati/eletti componenti di organi costituzionali o di rilievo costituzionale, ovvero delle autorità indipendenti.
Notaio
Il notaio riceve e redige atti giuridici inter vivos (compravendite, mutui, donazioni etc.) e atti di ultima volontà
(testamenti); attribuisce loro pubblica fides, svolgendo funzioni di pubblico ufficiale; li registra e li trascrive nei
pubblici registri; li conserva; li autentica; ne rilascia copia, estratti e certificazioni. Inoltre, il notaio accerta la
volontà dei contraenti e la traduce in linguaggio giuridico, garantendo la legalità dell’atto redatto; consiglia alle parti
l'atto più idoneo a raggiungere gli obiettivi prefissati; verifica la legalità dei contenuti oggetto degli atti e delle
transazioni; verifica la conformità dei documenti; esegue accertamenti (ad esempio ipotecari e catastali) e fornisce
consulenza specialistica (come quella fiscale, civile, tributaria).
I notai devono conoscere i testi e gli orientamenti normativi (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.),devono altresì avere capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento tecnico-giuridico, nonché devono comunque essere in grado di redigere pareri e atti in lingua italiana, di relazionarsi con gli altri (ricevere i clienti, confrontarsi con i colleghi etc.), di analizzare i bisogni dei clienti per definire il servizio adeguato alle esigenze rappresentate.
Essi devono, infine, avere adeguate capacità informatiche e gestionali, nonché completa padronanza del vocabolario
giuridico di una o più lingue straniere.
Per quanto riguarda il notariato, il laureato in Giurisprudenza inizia la sua attività facendo pratica presso uno studio
notarile, avendo così l’opportunità di valorizzare le conoscenze acquisite negli anni dell’Università o, in parziale
alternativa, frequentando una Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Durante il periodo di pratica, oltre
a perfezionare la propria preparazione giuridica, egli entra in contatto con i vari uffici e apprende come organizzare e
gestire l’attività necessaria all'esercizio della professione notarile. Dopo aver vinto il concorso notarile, gli viene
assegnata una sede nella quale è tenuto ad avviare uno studio professionale entro 3 mesi.
laureato magistrale in giurisprudenza
La Laurea Magistrale in Giurisprudenza definisce, in via preferenziale, il percorso preordinato a professioni di grande importanza sociale, quali quelle di Avvocato, Magistrato e Notaio, previo svolgimento della pratica e superamento dei rispettivi concorsi nazionali e/o esami abilitativi e/o di ammissione: anche in funzione di questo obiettivo, il/la laureato/a Magistrale in Giurisprudenza può accedere ai percorsi di formazione post-laurea offerti nel contesto universitario.
I/Le Dottori/esse Magistrali in Giurisprudenza possono inoltre svolgere attività ed essere impiegati/e nei vari campi di attività sociale, socio-economica, culturale e politica ovvero nelle Istituzioni, nelle Pubbliche amministrazioni (a partire dai servizi amministrativi di supporto agli uffici giudiziari), nelle imprese private, nei sindacati, nei settori del diritto dell'informatica, del diritto comparato, del diritto internazionale ed europeo, oltre che nelle organizzazioni internazionali.
I/Le Dottori/esse Magistrali in Giurisprudenza possiedono tutte le competenze associate alla capacità di analisi, valutazione e decisione del giurista nei vari settori del diritto, nazionale come europeo ed internazionale, anche in contesti (sia di natura pubblica che privata) connotati dallo svolgimento di attività e funzioni dirigenziali e/o caratterizzate da elevata responsabilità.
I/le laureati/e del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza possono indirizzarsi alle professioni legali e alla magistratura, ma anche ad attività e funzioni di elevata responsabilità nei vari campi di attività sociale, socio-economica, culturale e politica, ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, comunitario e internazionale, oltre che nelle organizzazioni internazionali.
Insegnamenti
Insegnamenti (18)
11013 - FILOSOFIA DEL DIRITTO (A-L)
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore
11013 - FILOSOFIA DEL DIRITTO (M-Z)
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore
701735 - LINGUA INGLESE
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
3 CFU
40 ore
A000178 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (A-L)
Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
12 CFU
80 ore
A000178 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (M-Z)
Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
12 CFU
80 ore
A000360 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (A-L)
Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore
A000360 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (M-Z)
Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore
JUS0016 - STORIA DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA (A-L)
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore
JUS0016 - STORIA DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA (M-Z)
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore
JUS0121 - DIRITTO COSTITUZIONALE
Ciclo Annuale Unico (15/09/2025 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
JUS0122 - DIRITTO COSTITUZIONALE - MODULO I (A-L)
Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore
JUS0122 - DIRITTO COSTITUZIONALE - MODULO I (M-Z)
Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore
JUS0123 - DIRITTO COSTITUZIONALE - MODULO II (A-L)
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
40 ore
JUS0123 - DIRITTO COSTITUZIONALE - MODULO II (M-Z)
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
40 ore
JUS0124 - ORATORIA GIUDIZIARIA CLASSICA (A-L)
Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
20 ore
JUS0124 - ORATORIA GIUDIZIARIA CLASSICA (M-Z)
Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
20 ore
JUS0125 - FONDAMENTI DI DIRITTO ECCLESIASTICO (A-L)
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
20 ore
JUS0125 - FONDAMENTI DI DIRITTO ECCLESIASTICO (M-Z)
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
20 ore
No Results Found
Persone
Persone
Docenti di ruolo di IIa fascia
No Results Found