Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Sede:
BRESCIA
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Dal confronto con l’ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della provincia di Brescia, la realtà industriale e le associazioni del nostro territorio è emersa l’esigenza condivisa di una figura professionale nuova, un tecnico laureato con competenze sulle tematiche industriali di maggiore interesse per la nostra area territoriale, con formazione fortemente orientata agli aspetti applicativi e che dopo tre anni sia già disponibile sul mercato del lavoro sia presso aziende che come libero professionista.
In questo contesto, il Corso di Laurea in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo intende formare figure professionali dalle spiccate capacità operative e con una buona preparazione di base nei campi delle tecniche Industriali e in grado di operare autonomamente in attività di progettazione, sviluppo, e gestione solo relativamente ad applicazioni e sistemi semplici mentre, più in generale, potranno collaborare a queste attività sotto la responsabilità e la supervisione di una figura con competenze, e responsabilità, più elevate.
Gli obiettivi formativi sono fortemente orientati ad un approccio "learning by doing" e "learning by thinking" in cui aspetti nozionistici sono trasmessi non solo attraverso lezioni frontali ma anche attraverso attività pratiche di laboratorio e attività progettuali opportunamente congegnate per stimolare lo studente al ragionamento e alla sperimentazione supportata dalla riflessione. Il piano formativo prevede dapprima una serie di attività legate alla matematica, alla fisica, all’informatica e alla chimica al fine di creare una base metodologica e affinare capacità analitiche. Il percorso prevede possibili differenziazioni, per formare figure caratterizzate da una base comune di formazione tipica dell’ambito tecnico industriale, ma che si differenziano per aree di apprendimento, conoscenze e competenze specifiche che forniscono maggiori strumenti per un migliore inserimento nel contesto dell’Automazione o della Meccanica dei Materiali o della Meccanica e dell’Efficienza Energetica. Nella formazione c’è un nucleo centrale di attività formative di base ed alcune attività caratterizzanti che sono comuni a tutti e tipici dell’area meccanica tra cui: la meccanica applicata alle macchine, le misure, il disegno tecnico e la sicurezza e relative normative in ambito industriale. Gli approfondimenti tematici indicati potranno essere conseguiti con l’attivazione di curriculum o con l’assegnazione di piani di studio individuali. Per ogni percorso sono previste attività caratterizzanti ed affini specifiche. Per chi intende approfondire l’area dell’Automazione sono previste attività formative caratterizzanti relative ai sistemi di attuazione, robot e agli impianti, con particolare riferimento agli ambienti produttivi; per il percorso Meccanica e Materiali attività relative alle tecnologie di lavorazione ed alla costruzione di macchine; per il percorso Meccanica ed Efficienza Energetica attività relative alle tecnologie di lavorazione, alla costruzione di macchine, agli impianti, con particolare riferimento agli ambienti produttivi ed alle macchine ad ai sistemi energetici.
Per ogni percorso, tramite le attività affini, sono previsti approfondimenti nelle seguenti tematiche: per Automazione sistemi elettrici e controlli automatici, per Meccanica e Materiali fisica tecnica, materiali metallici e polimerici, per Meccanica ed Efficienza Energetica fisica tecnica.
Per ogni percorso o curriculum oltre agli obiettivi formativi generali del Corso di Studi, sono perseguiti anche obiettivi formativi specifici. A titolo di esempio, in prima applicazione, se ne riportano di seguito alcuni:
- per il curriculum Automazione conoscere e comprendere: gli elementi e gli strumenti fondamentali per la rappresentazione e la successiva analisi dei circuiti elettrici e magnetici, i metodi per la rappresentazione ingresso-uscita di sistemi dinamici e gli strumenti necessari per valutare il comportamento di un assegnato sistema dinamico, i sistemi automatizzati di produzione e le logiche di gestione e progettazione di isole di produzione comprendenti anche robot industriali, la struttura di un azionamento elettrico, le caratteristiche principali, prestazioni e campo operativo delle tipologie di azionamento elettrico utilizzate in ambito industriale, le possibilità di regolazione, le procedure di verifica del gruppo motore/riduttore, gli aspetti di base delle tecnologie pneumatica ed oleodinamica,
- per il curriculum Meccanica e Materiali conoscere e comprendere: le principali tecniche di lavorazione dei materiali, i parametri di processo che le governano e le strategie di ottimizzazione dei processi. i principi e le metodologie essenziali per la progettazione meccanica strutturale, i principi della termodinamica e la relazione fra irreversibilità ed efficienza, le principali proprietà microstrutturali e meccaniche dei materiali metallici e come queste possono essere modificate a seguito di trattamento termico, le caratteristiche salienti delle principali tipologie di materiali polimerici,
- per il curriculum Meccanica ed Efficienza Energetica conoscere e comprendere: i principi e le metodologie essenziali per la progettazione meccanica strutturale, i principi della termodinamica e la relazione fra irreversibilità ed efficienza, gli aspetti ed i principi alla base dei più comuni processi industriali di conversione della energia e del funzionamento delle usuali macchine a fluido, …
Nel rispetto degli obiettivi formativi dichiarati, e su motivata richiesta degli studenti, potranno essere formulati piani di studio individuali.
È prevista, inoltre, una significativa attività laboratoriale che consente l’acquisizione ed il consolidamento di specifiche competenze di natura tecnica. Nella parte finale del percorso la preparazione è supportata da un tirocinio di tipologia "project work" in cui lo studente affina capacità progettuali lavorando su casi ingegneristici significativi specificatamente congeniati per evidenziare aspetti complessi che richiedono un approccio fortemente integrato, che consente anche l’acquisizione di "soft-skills". La preparazione è inoltre integrata da adeguate conoscenze di lingua straniera e da tirocini in azienda attraverso il quale lo studente entra in stretto contatto con problemi specifici aziendali. Attraverso il percorso formativo lo studente acquisisce un’attitudine a documentarsi e migliorare comprensione e conoscenza di nuove tecnologie e strumenti attraverso lo studio, la ricerca bibliografica, la ricerca su fonti web e lo scambio di esperienze con professionisti del settore.
Almeno 48 CFU saranno dedicati ad attività laboratoriali ed almeno 48 CFU saranno dedicati a Tirocini Pratico-Valutativi TPV, finalizzati al confronto con tematiche industriali di aziende, studi di progettazione o studi professionali, per rafforzare la capacità di applicazione pratica delle competenze acquisite nei corsi e nei laboratori e rafforzare il grado di autonomia, nonché per acquisire conoscenza dei principi deontologici della professione. Le attività proposte nell’ambito dei laboratori consentiranno di sviluppare competenze specifiche per ogni curriculum, basandosi sull’applicazione delle conoscenze apprese nei corsi a casi di studio pratici.
L'attività formativa è svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo, sviluppo di progetti, visite aziendali, tirocini e prove in itinere.
Il numero delle prove di profitto rispetta il limite massimo di 20 previsto dal D.M. 446 del 12 agosto 2020.
L'integrazione tra lezioni teoriche, attività di laboratorio e di tirocinio è finalizzata a sollecitare l’atteggiamento collaborativo, la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma dello studente.
La preparazione della prova finale rappresenta il momento in cui le capacità di applicare conoscenza e comprensione raggiungono espressione di sintesi, consapevole e compiuta.
I crediti acquisiti nelle diverse attività formative sono anche propedeutici al raggiungimento dell’abilitazione professionale e all’iscrizione all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati secondo la normativa vigente e il piano di studio di ciascun studente rispetta i vincoli previsti per abilitarsi in almeno una sezione dell’albo professionale.
Nel percorso formativo è possibile prevedere un periodo di studio all’estero, partecipando al programma Erasmus+ oppure acquisendo all’estero alcuni dei CFU previsti per i tirocini all’interno del percorso.
Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i laureati in questo corso.
In questo contesto, il Corso di Laurea in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo intende formare figure professionali dalle spiccate capacità operative e con una buona preparazione di base nei campi delle tecniche Industriali e in grado di operare autonomamente in attività di progettazione, sviluppo, e gestione solo relativamente ad applicazioni e sistemi semplici mentre, più in generale, potranno collaborare a queste attività sotto la responsabilità e la supervisione di una figura con competenze, e responsabilità, più elevate.
Gli obiettivi formativi sono fortemente orientati ad un approccio "learning by doing" e "learning by thinking" in cui aspetti nozionistici sono trasmessi non solo attraverso lezioni frontali ma anche attraverso attività pratiche di laboratorio e attività progettuali opportunamente congegnate per stimolare lo studente al ragionamento e alla sperimentazione supportata dalla riflessione. Il piano formativo prevede dapprima una serie di attività legate alla matematica, alla fisica, all’informatica e alla chimica al fine di creare una base metodologica e affinare capacità analitiche. Il percorso prevede possibili differenziazioni, per formare figure caratterizzate da una base comune di formazione tipica dell’ambito tecnico industriale, ma che si differenziano per aree di apprendimento, conoscenze e competenze specifiche che forniscono maggiori strumenti per un migliore inserimento nel contesto dell’Automazione o della Meccanica dei Materiali o della Meccanica e dell’Efficienza Energetica. Nella formazione c’è un nucleo centrale di attività formative di base ed alcune attività caratterizzanti che sono comuni a tutti e tipici dell’area meccanica tra cui: la meccanica applicata alle macchine, le misure, il disegno tecnico e la sicurezza e relative normative in ambito industriale. Gli approfondimenti tematici indicati potranno essere conseguiti con l’attivazione di curriculum o con l’assegnazione di piani di studio individuali. Per ogni percorso sono previste attività caratterizzanti ed affini specifiche. Per chi intende approfondire l’area dell’Automazione sono previste attività formative caratterizzanti relative ai sistemi di attuazione, robot e agli impianti, con particolare riferimento agli ambienti produttivi; per il percorso Meccanica e Materiali attività relative alle tecnologie di lavorazione ed alla costruzione di macchine; per il percorso Meccanica ed Efficienza Energetica attività relative alle tecnologie di lavorazione, alla costruzione di macchine, agli impianti, con particolare riferimento agli ambienti produttivi ed alle macchine ad ai sistemi energetici.
Per ogni percorso, tramite le attività affini, sono previsti approfondimenti nelle seguenti tematiche: per Automazione sistemi elettrici e controlli automatici, per Meccanica e Materiali fisica tecnica, materiali metallici e polimerici, per Meccanica ed Efficienza Energetica fisica tecnica.
Per ogni percorso o curriculum oltre agli obiettivi formativi generali del Corso di Studi, sono perseguiti anche obiettivi formativi specifici. A titolo di esempio, in prima applicazione, se ne riportano di seguito alcuni:
- per il curriculum Automazione conoscere e comprendere: gli elementi e gli strumenti fondamentali per la rappresentazione e la successiva analisi dei circuiti elettrici e magnetici, i metodi per la rappresentazione ingresso-uscita di sistemi dinamici e gli strumenti necessari per valutare il comportamento di un assegnato sistema dinamico, i sistemi automatizzati di produzione e le logiche di gestione e progettazione di isole di produzione comprendenti anche robot industriali, la struttura di un azionamento elettrico, le caratteristiche principali, prestazioni e campo operativo delle tipologie di azionamento elettrico utilizzate in ambito industriale, le possibilità di regolazione, le procedure di verifica del gruppo motore/riduttore, gli aspetti di base delle tecnologie pneumatica ed oleodinamica,
- per il curriculum Meccanica e Materiali conoscere e comprendere: le principali tecniche di lavorazione dei materiali, i parametri di processo che le governano e le strategie di ottimizzazione dei processi. i principi e le metodologie essenziali per la progettazione meccanica strutturale, i principi della termodinamica e la relazione fra irreversibilità ed efficienza, le principali proprietà microstrutturali e meccaniche dei materiali metallici e come queste possono essere modificate a seguito di trattamento termico, le caratteristiche salienti delle principali tipologie di materiali polimerici,
- per il curriculum Meccanica ed Efficienza Energetica conoscere e comprendere: i principi e le metodologie essenziali per la progettazione meccanica strutturale, i principi della termodinamica e la relazione fra irreversibilità ed efficienza, gli aspetti ed i principi alla base dei più comuni processi industriali di conversione della energia e del funzionamento delle usuali macchine a fluido, …
Nel rispetto degli obiettivi formativi dichiarati, e su motivata richiesta degli studenti, potranno essere formulati piani di studio individuali.
È prevista, inoltre, una significativa attività laboratoriale che consente l’acquisizione ed il consolidamento di specifiche competenze di natura tecnica. Nella parte finale del percorso la preparazione è supportata da un tirocinio di tipologia "project work" in cui lo studente affina capacità progettuali lavorando su casi ingegneristici significativi specificatamente congeniati per evidenziare aspetti complessi che richiedono un approccio fortemente integrato, che consente anche l’acquisizione di "soft-skills". La preparazione è inoltre integrata da adeguate conoscenze di lingua straniera e da tirocini in azienda attraverso il quale lo studente entra in stretto contatto con problemi specifici aziendali. Attraverso il percorso formativo lo studente acquisisce un’attitudine a documentarsi e migliorare comprensione e conoscenza di nuove tecnologie e strumenti attraverso lo studio, la ricerca bibliografica, la ricerca su fonti web e lo scambio di esperienze con professionisti del settore.
Almeno 48 CFU saranno dedicati ad attività laboratoriali ed almeno 48 CFU saranno dedicati a Tirocini Pratico-Valutativi TPV, finalizzati al confronto con tematiche industriali di aziende, studi di progettazione o studi professionali, per rafforzare la capacità di applicazione pratica delle competenze acquisite nei corsi e nei laboratori e rafforzare il grado di autonomia, nonché per acquisire conoscenza dei principi deontologici della professione. Le attività proposte nell’ambito dei laboratori consentiranno di sviluppare competenze specifiche per ogni curriculum, basandosi sull’applicazione delle conoscenze apprese nei corsi a casi di studio pratici.
L'attività formativa è svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo, sviluppo di progetti, visite aziendali, tirocini e prove in itinere.
Il numero delle prove di profitto rispetta il limite massimo di 20 previsto dal D.M. 446 del 12 agosto 2020.
L'integrazione tra lezioni teoriche, attività di laboratorio e di tirocinio è finalizzata a sollecitare l’atteggiamento collaborativo, la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma dello studente.
La preparazione della prova finale rappresenta il momento in cui le capacità di applicare conoscenza e comprensione raggiungono espressione di sintesi, consapevole e compiuta.
I crediti acquisiti nelle diverse attività formative sono anche propedeutici al raggiungimento dell’abilitazione professionale e all’iscrizione all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati secondo la normativa vigente e il piano di studio di ciascun studente rispetta i vincoli previsti per abilitarsi in almeno una sezione dell’albo professionale.
Nel percorso formativo è possibile prevedere un periodo di studio all’estero, partecipando al programma Erasmus+ oppure acquisendo all’estero alcuni dei CFU previsti per i tirocini all’interno del percorso.
Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i laureati in questo corso.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il tecnico laureato:
- conosce e comprende gli aspetti metodologico-operativi delle discipline matematiche e dell'informazione, delle scienze di base, delle tecniche industriali comuni ai diversi curricula ed è capace di utilizzare tale conoscenza per rappresentare, descrivere, studiare, analizzare e interpretare problemi di medio/bassa difficoltà;
- ha una adeguata preparazione nelle discipline applicative ed un consolidato bagaglio di conoscenze e competenze tipiche del settore industriale;
- conosce e comprende gli aspetti principali delle tecniche industriali specifiche diversificate a seconda del curriculum: nel curriculum Automazione relativamente ai sistemi elettrici, di attuazione, robot, controllo di sistemi automatici e una conoscenza generale dei mezzi di produzione e dei contesti gestionali ed organizzativi d'azienda, con particolare riferimento agli ambienti produttivi; nel curriculum Meccanica e Materiali relative alle tecnologie di lavorazione, ai materiali metallici e polimerici e la capacità di saper utilizzare nel modo più appropriato i diversi materiali, tradizionali ed innovativi, di comprenderne potenzialità e limiti, di svilupparne le applicazioni, di gestire i processi di trasformazione e di analizzare tutte le fasi di vita del prodotto; nel curriculum Meccanica ed Efficienza Energetica relative ai processi di lavorazione e ai sistemi energetici e la capacità di operare scelte nella realizzazione di sistemi improntate all'efficientamento energetico;
- sviluppa una significativa conoscenza delle problematiche e dei modi di operare della realtà aziendale dove svolgerà il proprio tirocinio con una già significativa integrazione nella stessa;
Le conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite attraverso attività formative di base organizzate negli ambiti 'Matematica, Informatica, Fisica e Chimica', caratterizzanti comuni ai curricula, caratterizzanti ed affini specifiche per ogni curriculum ed altre attività formative opportunamente pensate per affinare le 'soft-skills' e le capacità di 'team working' e di interazione con esperti di settori diversi. Le metodologie di insegnamento utilizzate comprendono: lezioni frontali, esercitazioni e seminari, attività laboratoriali, lo studio personale guidato e lo studio indipendente. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte o orali che si concludono con l'assegnazione di un voto, prove d'esame o di laboratorio che si concludono con il conseguimento di un'idoneità.
- conosce e comprende gli aspetti metodologico-operativi delle discipline matematiche e dell'informazione, delle scienze di base, delle tecniche industriali comuni ai diversi curricula ed è capace di utilizzare tale conoscenza per rappresentare, descrivere, studiare, analizzare e interpretare problemi di medio/bassa difficoltà;
- ha una adeguata preparazione nelle discipline applicative ed un consolidato bagaglio di conoscenze e competenze tipiche del settore industriale;
- conosce e comprende gli aspetti principali delle tecniche industriali specifiche diversificate a seconda del curriculum: nel curriculum Automazione relativamente ai sistemi elettrici, di attuazione, robot, controllo di sistemi automatici e una conoscenza generale dei mezzi di produzione e dei contesti gestionali ed organizzativi d'azienda, con particolare riferimento agli ambienti produttivi; nel curriculum Meccanica e Materiali relative alle tecnologie di lavorazione, ai materiali metallici e polimerici e la capacità di saper utilizzare nel modo più appropriato i diversi materiali, tradizionali ed innovativi, di comprenderne potenzialità e limiti, di svilupparne le applicazioni, di gestire i processi di trasformazione e di analizzare tutte le fasi di vita del prodotto; nel curriculum Meccanica ed Efficienza Energetica relative ai processi di lavorazione e ai sistemi energetici e la capacità di operare scelte nella realizzazione di sistemi improntate all'efficientamento energetico;
- sviluppa una significativa conoscenza delle problematiche e dei modi di operare della realtà aziendale dove svolgerà il proprio tirocinio con una già significativa integrazione nella stessa;
Le conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite attraverso attività formative di base organizzate negli ambiti 'Matematica, Informatica, Fisica e Chimica', caratterizzanti comuni ai curricula, caratterizzanti ed affini specifiche per ogni curriculum ed altre attività formative opportunamente pensate per affinare le 'soft-skills' e le capacità di 'team working' e di interazione con esperti di settori diversi. Le metodologie di insegnamento utilizzate comprendono: lezioni frontali, esercitazioni e seminari, attività laboratoriali, lo studio personale guidato e lo studio indipendente. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte o orali che si concludono con l'assegnazione di un voto, prove d'esame o di laboratorio che si concludono con il conseguimento di un'idoneità.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il tecnico laureato:
- ha capacità di applicare con approccio professionale le competenze di analisi, progettuali e gestionali acquisite sia in modalità autonoma che di gruppo, in un contesto reale di progettazione, nonché in ambiti multidisciplinari o non familiari relativamente ad applicazioni e sistemi semplici mentre, più in generale, potranno collaborare a queste attività sotto la responsabilità e la supervisione di una figura con competenze, e responsabilità, più elevate;
- ha capacità di impiegare con competenza gli strumenti matematici nello studio dei problemi tecnici industriali e per affrontare gli insegnamenti caratterizzanti del percorso formativo;
- sa applicare le conoscenze acquisite per la simulazione di sistemi semplici;
- sa relazionarsi in modo costruttivo con tecnici anche di settori diversi applicando le proprie conoscenze di base mettendole a sistema per trovare soluzioni a problemi di medio/bassa complessità;
- ha esperienze laboratoriali significative che gli permettono di di condurre esperimenti, collaudi e i controlli di sistemi semplici e di interpretare ed analizzare i dati derivanti;
- sviluppa capacità critiche in fase di analisi di risultati sperimentali e progettazione di sistemi/impianti di medio/bassa complessità con un approccio critico e metodico e capacità di astrazione e generalizzazione;
- sviluppa capacità di "team working" con esperti di settori diversi in ambito industriale con atteggiamenti professionali e costruttivi e capacità di arricchimento della propria conoscenza derivanti dall’interazione con soggetti diversi.
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene tramite le esperienze acquisite nelle attività in aula, lo studio di casi di ricerca e di applicazione mostrati dai docenti, lo svolgimento di esercitazioni numeriche, pratiche e/o informatiche, lo svolgimento dei tirocini, lo svolgimento di progetti nelle attività laboratoriali, oltre che in occasione della preparazione della prova finale. Le verifiche (esami scritti orali, relazioni, esercitazioni, attività di "problem solving", valutazione di elaborati, discussione di elaborati) prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dimostra la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
- ha capacità di applicare con approccio professionale le competenze di analisi, progettuali e gestionali acquisite sia in modalità autonoma che di gruppo, in un contesto reale di progettazione, nonché in ambiti multidisciplinari o non familiari relativamente ad applicazioni e sistemi semplici mentre, più in generale, potranno collaborare a queste attività sotto la responsabilità e la supervisione di una figura con competenze, e responsabilità, più elevate;
- ha capacità di impiegare con competenza gli strumenti matematici nello studio dei problemi tecnici industriali e per affrontare gli insegnamenti caratterizzanti del percorso formativo;
- sa applicare le conoscenze acquisite per la simulazione di sistemi semplici;
- sa relazionarsi in modo costruttivo con tecnici anche di settori diversi applicando le proprie conoscenze di base mettendole a sistema per trovare soluzioni a problemi di medio/bassa complessità;
- ha esperienze laboratoriali significative che gli permettono di di condurre esperimenti, collaudi e i controlli di sistemi semplici e di interpretare ed analizzare i dati derivanti;
- sviluppa capacità critiche in fase di analisi di risultati sperimentali e progettazione di sistemi/impianti di medio/bassa complessità con un approccio critico e metodico e capacità di astrazione e generalizzazione;
- sviluppa capacità di "team working" con esperti di settori diversi in ambito industriale con atteggiamenti professionali e costruttivi e capacità di arricchimento della propria conoscenza derivanti dall’interazione con soggetti diversi.
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene tramite le esperienze acquisite nelle attività in aula, lo studio di casi di ricerca e di applicazione mostrati dai docenti, lo svolgimento di esercitazioni numeriche, pratiche e/o informatiche, lo svolgimento dei tirocini, lo svolgimento di progetti nelle attività laboratoriali, oltre che in occasione della preparazione della prova finale. Le verifiche (esami scritti orali, relazioni, esercitazioni, attività di "problem solving", valutazione di elaborati, discussione di elaborati) prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dimostra la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
Autonomia di giudizi
Il tecnico laureato:
- è in grado di identificare, formulare e risolvere problemi legati alla gestione di apparati, macchine e sistemi industriali di medio/bassa complessità e gestire progetti di sistemi semplici;
- è in grado di raccogliere, integrare e interpretare criticamente i dati di progettazione e gestione in ambito industriale o i dati di natura sperimentale, per concorrere a determinare un giudizio sulla loro rilevanza e le implicazioni tecniche nella gestione, pervenendo a idee e giudizi originali e autonomi;
- è in grado di partecipare alla progettazione di sistemi/impianti/prodotti di media complessità, con un approccio critico e metodico e capacità di astrazione e generalizzazione;
- è in grado di integrare fra loro le conoscenze acquisite per adattarle ai diversi tempi e ambienti in cui potrà andare ad operare;
- è in grado di selezionare e utilizzare le fonti di informazione appropriate a seconda delle aree di intervento
Il tecnico laureato in Tecniche Industriali di prodotto e di Processo ha sviluppato la propria capacità personale di giudizio tramite: la rielaborazione personale degli argomenti svolti a lezione, lo svolgimento delle attività di esercitazioni siano esse pratiche o teoriche, le attività svolte all’interno dei corsi di laboratorio, in modo individuale o all’interno di gruppi di lavoro, le esperienze di tirocinio presso realtà aziendali e lo svolgimento dell'attività assegnata nell’ambito del project work e dal relatore per la preparazione della prova finale.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione della maturità dimostrata in sede d'esame e durante l'attività di preparazione della prova finale.
La prova finale sarà strutturata in modo da richiedere lo svolgimento di un’attività di raccolta ed interpretazione di dati, siano essi bibliografici o risultati di attività sperimentale, attinenti al campo dell'ingegneria industriale, una loro rielaborazione anche critica svolta a promuovere la riflessione sui temi tecnico-scientifici o etici ad essi connessi. La prova finale dovrà prevedere un elaborato scritto.
- è in grado di identificare, formulare e risolvere problemi legati alla gestione di apparati, macchine e sistemi industriali di medio/bassa complessità e gestire progetti di sistemi semplici;
- è in grado di raccogliere, integrare e interpretare criticamente i dati di progettazione e gestione in ambito industriale o i dati di natura sperimentale, per concorrere a determinare un giudizio sulla loro rilevanza e le implicazioni tecniche nella gestione, pervenendo a idee e giudizi originali e autonomi;
- è in grado di partecipare alla progettazione di sistemi/impianti/prodotti di media complessità, con un approccio critico e metodico e capacità di astrazione e generalizzazione;
- è in grado di integrare fra loro le conoscenze acquisite per adattarle ai diversi tempi e ambienti in cui potrà andare ad operare;
- è in grado di selezionare e utilizzare le fonti di informazione appropriate a seconda delle aree di intervento
Il tecnico laureato in Tecniche Industriali di prodotto e di Processo ha sviluppato la propria capacità personale di giudizio tramite: la rielaborazione personale degli argomenti svolti a lezione, lo svolgimento delle attività di esercitazioni siano esse pratiche o teoriche, le attività svolte all’interno dei corsi di laboratorio, in modo individuale o all’interno di gruppi di lavoro, le esperienze di tirocinio presso realtà aziendali e lo svolgimento dell'attività assegnata nell’ambito del project work e dal relatore per la preparazione della prova finale.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione della maturità dimostrata in sede d'esame e durante l'attività di preparazione della prova finale.
La prova finale sarà strutturata in modo da richiedere lo svolgimento di un’attività di raccolta ed interpretazione di dati, siano essi bibliografici o risultati di attività sperimentale, attinenti al campo dell'ingegneria industriale, una loro rielaborazione anche critica svolta a promuovere la riflessione sui temi tecnico-scientifici o etici ad essi connessi. La prova finale dovrà prevedere un elaborato scritto.
Abilità comunicative
Il tecnico laureato:
- ha la capacità di esprimere concetti, interpretazioni e idee in forma orale e/o scritta e/o grafica
- ha la capacità di redigere relazioni di carattere tecnico e scientifico negli ambiti disciplinari delle tecniche industriali di utilizzare strumenti informatici
- ha la capacità di comprendere e trasferire informazioni di tipo tecnico utilizzando la lingua inglese
- ha la capacità di leggere, ed eventualmente produrre e/o redigere, norme interne aziendali e manuali tecnici
- ha la capacità di lavorare in gruppo e/o di interagire con altri professionisti per integrare le conoscenze necessarie ad operare nei diversi settori della tecnica industriale
Il tecnico superiore esercita e sviluppa le proprie attitudini comunicative:
- mediante l'esposizione orale e/o la comunicazione scritta durante le prove di esame dei singoli insegnamenti;
- mediante le attività di esercitazioni pratiche di laboratorio svolte in gruppo e finalizzate alla realizzazione di semplici progetti;
- in occasione di lavori progettuali di gruppo;
- attraverso attività formative specifiche su "soft skills" che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi;
- in occasione degli stages aziendali;
- mediante l'attività assegnata dal relatore per la preparazione della prova finale e la redazione di un elaborato scritto e successiva esposizione durante la prova finale;
- preparandosi al superamento della prova di lingua straniera.
- ha la capacità di esprimere concetti, interpretazioni e idee in forma orale e/o scritta e/o grafica
- ha la capacità di redigere relazioni di carattere tecnico e scientifico negli ambiti disciplinari delle tecniche industriali di utilizzare strumenti informatici
- ha la capacità di comprendere e trasferire informazioni di tipo tecnico utilizzando la lingua inglese
- ha la capacità di leggere, ed eventualmente produrre e/o redigere, norme interne aziendali e manuali tecnici
- ha la capacità di lavorare in gruppo e/o di interagire con altri professionisti per integrare le conoscenze necessarie ad operare nei diversi settori della tecnica industriale
Il tecnico superiore esercita e sviluppa le proprie attitudini comunicative:
- mediante l'esposizione orale e/o la comunicazione scritta durante le prove di esame dei singoli insegnamenti;
- mediante le attività di esercitazioni pratiche di laboratorio svolte in gruppo e finalizzate alla realizzazione di semplici progetti;
- in occasione di lavori progettuali di gruppo;
- attraverso attività formative specifiche su "soft skills" che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi;
- in occasione degli stages aziendali;
- mediante l'attività assegnata dal relatore per la preparazione della prova finale e la redazione di un elaborato scritto e successiva esposizione durante la prova finale;
- preparandosi al superamento della prova di lingua straniera.
Capacità di apprendimento
Il tecnico laureato in Tecniche Industriali di Prodotto e di processo:
- ha acquisito il rigore metodologico necessario per la definizione dei principi, per la deduzione delle leggi conseguenti e per la loro utilizzazione e verifica nell’interpretazione dei fenomeni naturali
- ha la capacità di consultare e utilizzare materiale bibliografico per apprendere nuove conoscenze nei campi pertinenti le tecniche industriali atte alla pratica della professione di tecnico nei settori industriali rilevanti, come pure di apprendere conoscenze in argomenti metodologici e di base
- ha la capacità di consultare e utilizzare banche dati e informazioni in rete per un aggiornamento continuo delle conoscenze
Al raggiungimento delle capacità di apprendere sopraelencate contribuiscono:
- la assidua frequenza e la piena partecipazione alle attività formative, nelle sue diverse forme quali: la presenza alle lezioni, la frequenza del laboratorio, il momento di riesame personale di quanto appreso;
- la redazione di elaborati, finalizzati ad argomenti tipici dell’ingegneria industriale, svolti in modo autonomo durante i singoli insegnamenti delle attività caratterizzanti oppure durante il project work;
- mediante l'attività assegnata dal relatore per la preparazione della prova finale su temi tipici del settore Industriale e la redazione di un elaborato scritto e successiva esposizione durante la prova finale;
- specifiche metodologie di insegnamento finalizzate all’acquisizione delle "soft skills".
La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto delle diverse prove d'esame previste nel corso.
- ha acquisito il rigore metodologico necessario per la definizione dei principi, per la deduzione delle leggi conseguenti e per la loro utilizzazione e verifica nell’interpretazione dei fenomeni naturali
- ha la capacità di consultare e utilizzare materiale bibliografico per apprendere nuove conoscenze nei campi pertinenti le tecniche industriali atte alla pratica della professione di tecnico nei settori industriali rilevanti, come pure di apprendere conoscenze in argomenti metodologici e di base
- ha la capacità di consultare e utilizzare banche dati e informazioni in rete per un aggiornamento continuo delle conoscenze
Al raggiungimento delle capacità di apprendere sopraelencate contribuiscono:
- la assidua frequenza e la piena partecipazione alle attività formative, nelle sue diverse forme quali: la presenza alle lezioni, la frequenza del laboratorio, il momento di riesame personale di quanto appreso;
- la redazione di elaborati, finalizzati ad argomenti tipici dell’ingegneria industriale, svolti in modo autonomo durante i singoli insegnamenti delle attività caratterizzanti oppure durante il project work;
- mediante l'attività assegnata dal relatore per la preparazione della prova finale su temi tipici del settore Industriale e la redazione di un elaborato scritto e successiva esposizione durante la prova finale;
- specifiche metodologie di insegnamento finalizzate all’acquisizione delle "soft skills".
La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto delle diverse prove d'esame previste nel corso.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al Corso di studio occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di II livello o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dall'attuale normativa.
Per l'ammissione al Corso di studio di studenti stranieri è obbligatoria la verifica della conoscenza della lingua italiana ad un livello tale che renda loro proficua la partecipazione alle attività formative.
È richiesta una adeguata preparazione iniziale. Sono richieste conoscenze di base di matematica e scienze come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado. Sono inoltre richieste le seguenti conoscenze e competenze:
- buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta;
- capacità di ragionamento logico;
- capacità di utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei fondamenti delle scienze sperimentali.
I requisiti minimi in termini di conoscenze e competenze richieste per l'accesso al corso di laurea saranno specificati in sede di regolamento didattico e verificati mediante le prove selettive per l'ammissione al corso. Il bando di concorso per l'accesso al corso riporterà la votazione minima corrispondente ai requisiti minimi per l'accesso. Gli studenti potranno essere ammessi al corso fino alla concorrenza delle posizioni ammissibili anche qualora essi riportino una votazione inferiore alla prefissata votazione minima. A questi sarà però assegnato un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) consistente in specifiche attività di recupero e approfondimento di conoscenze di base.
Per l'ammissione al Corso di studio di studenti stranieri è obbligatoria la verifica della conoscenza della lingua italiana ad un livello tale che renda loro proficua la partecipazione alle attività formative.
È richiesta una adeguata preparazione iniziale. Sono richieste conoscenze di base di matematica e scienze come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado. Sono inoltre richieste le seguenti conoscenze e competenze:
- buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta;
- capacità di ragionamento logico;
- capacità di utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei fondamenti delle scienze sperimentali.
I requisiti minimi in termini di conoscenze e competenze richieste per l'accesso al corso di laurea saranno specificati in sede di regolamento didattico e verificati mediante le prove selettive per l'ammissione al corso. Il bando di concorso per l'accesso al corso riporterà la votazione minima corrispondente ai requisiti minimi per l'accesso. Gli studenti potranno essere ammessi al corso fino alla concorrenza delle posizioni ammissibili anche qualora essi riportino una votazione inferiore alla prefissata votazione minima. A questi sarà però assegnato un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) consistente in specifiche attività di recupero e approfondimento di conoscenze di base.
Esame finale
La prova finale si compone di due parti.
La prima parte è la Prova Pratica Valutativa PPV che verifica le competenze professionali acquisite con i tirocini pratico-valutativi e volta ad accertare l’idoneità del candidato all’esercizio della professione. La prova è valutata da una commissione di almeno quattro membri. I membri della commissione sono, per la metà, docenti universitari, di cui uno con funzione di Presidente, designati dall’ateneo e, per l’altra metà, professionisti di comprovata esperienza, designati dall’Ordine professionale secondo le disposizioni di legge. La PPV consiste nell’esame della disciplina della professione e nella risoluzione di uno o più problemi pratici coerenti con quelli analizzati durante il Tirocinio Pratico Valutativo TPV. Lo studente supera la PPV con il conseguimento di un giudizio di idoneità, che non concorre a determinare il voto di laurea, e accede alla seconda parte della prova.
La seconda parte della prova finale deve prevedere l’esposizione e la discussione di un elaborato scritto su un problema affrontato nel corso delle attività di tirocinio che dimostri la capacità dello studente di applicare le conoscenze acquisite durante il corso di studio.
Un membro designato dall’Ordine dei periti industriali e dei periti industriali laureati è invitato a partecipare alla sessione di laurea.
La prima parte è la Prova Pratica Valutativa PPV che verifica le competenze professionali acquisite con i tirocini pratico-valutativi e volta ad accertare l’idoneità del candidato all’esercizio della professione. La prova è valutata da una commissione di almeno quattro membri. I membri della commissione sono, per la metà, docenti universitari, di cui uno con funzione di Presidente, designati dall’ateneo e, per l’altra metà, professionisti di comprovata esperienza, designati dall’Ordine professionale secondo le disposizioni di legge. La PPV consiste nell’esame della disciplina della professione e nella risoluzione di uno o più problemi pratici coerenti con quelli analizzati durante il Tirocinio Pratico Valutativo TPV. Lo studente supera la PPV con il conseguimento di un giudizio di idoneità, che non concorre a determinare il voto di laurea, e accede alla seconda parte della prova.
La seconda parte della prova finale deve prevedere l’esposizione e la discussione di un elaborato scritto su un problema affrontato nel corso delle attività di tirocinio che dimostri la capacità dello studente di applicare le conoscenze acquisite durante il corso di studio.
Un membro designato dall’Ordine dei periti industriali e dei periti industriali laureati è invitato a partecipare alla sessione di laurea.
Profili Professionali
Profili Professionali
Tecnico laureato Industriale di prodotto e di processo
Il Laureato possiede adeguate conoscenze e competenze per la progettazione, la verifica e la gestione di componenti, macchine ed impianti semplici, nei contesti dell’automazione rigida o flessibile, dei sistemi energetici o dell’industria di processo. I curricula previsti, o i piani di studio individuali, consentono di declinare meglio la figura in funzione delle specifiche funzioni aziendali o libero professionali richieste da specifici settori applicativi.
La figura del Tecnico Laureato in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo è particolarmente idonea a lavorare in realtà industriali di piccole e medie dimensioni nel settore meccanico, costruzione e manutenzione delle macchine, produzione, materiali, automazione e conversione dell'energia.
Il Laureato in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo può:
- progettare macchine e componenti semplici, sia isolatamente che in impianto, scegliendo opportunamente materiali e processi di fabbricazione;
- collaborare nelle attività di progettazione, sviluppo, e gestione di sistemi di media complessità sotto la responsabilità e la supervisione di una figura con competenze, e responsabilità, più elevate. - dimensionare, realizzare, gestire e manutenere sistemi automatici semplici;
- dimensionare processi ed impianti semplici che integrino componenti per produzione, trasporto, distribuzione, conversione e utilizzo dell'energia;
- collaborare nella gestione di processi produttivi di beni e servizi
- svolgere la libera professione con le relative attribuzioni di legge
È una figura professionale che:
- partecipa a team di progetto, collaborando al dimensionamento e alla progettazione di componenti di medio/bassa complessità strumentali al funzionamento di sistemi anche complessi;
- collabora nella supervisione e gestione di impianti di medio/bassa complessità calibrando i componenti, gestendo possibili guasti eanomalie e identificando miglioramenti nel sistema;
- ha ruoli di responsabilità nel test e messa in campo di macchinari di bassa complessità;
- in ambito qualità, si occupa della esecuzione delle qualifiche per test di macchina, raccogliendo e interpretando i dati;
- ha ruoli di responsabilità nel settore tecnico-commerciale identificando componenti innovativi e contribuendo all’innovazione aziendale.
- svolge autonomamente l’attività di libera professione quale Perito Industriale Laureato.
Gli sbocchi professionali sono molteplici. In particolare, una consultazione preliminare delle aziende coinvolte e dell’ordine professionale ha permesso di identificare i seguenti come possibili posizionamenti in azienda:
- tecnico laureato membro di team di progetto, con ruoli prevalentemente esecutivi di sviluppo e possibile evoluzione in un ruolo di responsabile di progetti semplici;
- tecnico laureato in possesso di conoscenze interdisciplinari nei settori di riferimento tali da consentire di collaborare al concepimento, alla progettazione, alla realizzazione e alla messa in servizio di sistemi industriali;
- tecnico laureato in ambito qualità, responsabile della esecuzione delle qualifiche per test;
- responsabile per integrazione, collaudo e messa in servizio di apparati di medio/bassa complessità;- coordinatore di un gruppo multidisciplinare tecnico; - disegnatore ufficio tecnico; - tecnologo di Processo.
- libero professionista.
Il Laureato in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo presenta adeguata preparazione nelle discipline di base, applicative e un consolidato bagaglio di conoscenze e competenze tipiche del settore industriale.
Possiede inoltre abilità specifiche che completano la sua formazione professionale, diversificate a seconda del curriculum scelto. Nel curriculum Automazione acquisisce competenze relative ai sistemi elettrici, di attuazione, robot, controllo di sistemi automatici e una conoscenza generale dei mezzi di produzione e dei contesti gestionali ed organizzativi d'azienda, con particolare riferimento agli ambienti produttivi; nel curriculum Meccanica e Materiali acquisisce competenze relative alle tecnologie di lavorazione, ai materiali metallici e polimerici e la capacità di saper utilizzare nel modo più appropriato i diversi materiali, tradizionali ed innovativi, di comprenderne potenzialità e limiti, di svilupparne le applicazioni, di gestire i processi di trasformazione e di analizzare tutte le fasi di vita del prodotto; nel curriculum Meccanica ed Efficienza Energetica acquisisce competenze relative ai processi di lavorazione e ai sistemi energetici e la capacità di operare scelte nella realizzazione di sistemi improntate all’efficientamento energetico.
La figura del Tecnico Laureato in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo è idonea a svolgere la libera professione di Perito Industriale Laureato nonché lavorare in realtà industriali di ogni dimensione (particolarmente nelle realtà medio/piccole), nel settore meccanico, costruzione e manutenzione delle macchine, produzione, materiali, automazione, conversione dell'energia.
I principali sbocchi occupazionali del laureato in Ingegneria Industriale di Prodotto e di Processo sono: -
- studi professionali
- aziende meccaniche ed elettromeccaniche
- aziende siderurgiche e metallurgiche
- aziende della gomma e delle materie plastiche- aziende ed enti per la conversione dell'energia
- imprese impiantistiche
- aziende per l'automazione e la robotica
- imprese per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione
- aziende che producono e/o commercializzano macchine automatiche e/o sistemi per l'automazione di processo
- aziende produttrici di tecnologie meccatroniche (sottosistemi e/o componentistica)
- aziende manifatturiere che, per la particolarità dei processi di produzione sviluppano internamente i propri sistemi, avvalendosi eventualmente di realtà esterne per la loro implementazione.
Il percorso ha l'intento di formare tecnici laureati con conoscenze e competenze che consentono loro di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, considerando che come espressamente indicato nel D.M. 446 del 12/8/2020, il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i laureati in questo corso.
Insegnamenti
Insegnamenti (28)
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
5 CFU
50 ore
4 CFU
40 ore
A005567 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE LP
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Obbligatoria
5 CFU
50 ore
5 CFU
50 ore
A005569 - DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE LP
Primo Semestre (22/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Obbligatoria
5 CFU
50 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
A005573 - SISTEMI D'AUTOMAZIONE E ROBOTICI LP
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Obbligatoria
6 CFU
42 ore
A005574 - AZIONAMENTI ELETTRICI E A FLUIDO LP
Primo Semestre (22/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Obbligatoria
6 CFU
48 ore
3 CFU
24 ore
A005579 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE MECCANICA E TECNOLOGIA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Obbligatoria
12 CFU
180 ore
6 CFU
0 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
A005588 - MACCHINE E SISTEMI ENERGETICI LP
Primo Semestre (22/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Obbligatoria
6 CFU
48 ore
ING0227 - LABORATORIO DI ROBOTICA E SISTEMI DI AUTOMAZIONE
Primo Semestre (22/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
12 CFU
180 ore
ING0228 - LABORATORIO DI SELEZIONE DEI MATERIALI
Primo Semestre (22/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
90 ore
ING0229 - LABORATORIO DI INTEGRAZIONE DI SISTEMI D'AUTOMAZIONE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
90 ore
ING0231 - LABORATORIO DI SISTEMI DI AZIONAMENTO
Primo Semestre (22/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
90 ore
ING0232 - LABORATORIO DI PROCESSI METALLURGICI
Primo Semestre (22/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
90 ore
ING0233 - LABORATORIO DI ENERGIA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
90 ore
ING0347 - LABORATORIO DI IMPIANTI ELETTRICI
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
90 ore
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Persone (3)
Docenti di ruolo di IIa fascia
Dottorandi
Docenti
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