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  1. Corsi

GIURISPRUDENZA

corso
Tipo Corso:
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni
Durata (anni):
5
Sede:
BRESCIA
Course Catalogue:
https://unibs.coursecatalogue.cineca.it/corsi-code...
  • Programma E Obiettivi
  • Profili Professionali
  • Insegnamenti
  • Persone
  • Professioni

Programma E Obiettivi

Obiettivi

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Conoscenze e capacità di comprensione

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Autonomia di giudizi

Autonomia di giudizio (making judgements)

Abilità comunicative

Abilità comunicative (communication skills)

Capacità di apprendimento

Capacità di apprendimento (learning skills)

Requisiti di accesso

Conoscenze richieste per l´accesso

Esame finale

Caratteristiche della prova finale

Profili Professionali

Profili Professionali (5)

Avvocato

L’avvocato rappresenta e tutela gli interessi del cliente (persona, impresa, organizzazione etc.) nelle questioni legali e nei diversi gradi di giudizio civile, penale, amministrativo; redige contratti e atti giuridici; fornisce attività di consulenza legale; presta assistenza legale e svolge funzioni di arbitro in sede stragiudiziale.
Per quanto riguarda le competenze associate alla funzione di avvocato, si rende necessaria la conoscenza dei testi e degli orientamenti normativi (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), la capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento scientifico. Necessaria appare altresì la capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana e quella di relazionarsi con gli altri(clienti, colleghi, giudici etc.). L’avvocato deve possedere una adeguata capacità informatica e gestionale, deve essere in grado di utilizzare nella pratica giuridica anche le conoscenze dei principi e delle pratiche di economia e contabilità, e deve essere in grado di padroneggiare il lessico giuridico di una o più lingue straniere (principalmente inglese e francese).
Quella forense è professione autonoma o dipendente. Il laureato in Giurisprudenza inizia la sua attività facendo pratica presso uno studio legale, avendo così l’opportunità di valorizzare le conoscenze acquisite negli anni dell’Università o, in parziale alternativa, frequentando una Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Durante il periodo di pratica, oltre a perfezionare la propria preparazione giuridica, entra in contatto con i vari uffici giudiziari e apprende come organizzare e gestire l’attività necessaria ai fini dell’esercizio della professione forense. Dopo il periodo di pratica e la frequenza di un corso di formazione per l’accesso alla professione forense (reso obbligatorio con D.M. 17/2018) e dopo aver superato l’Esame di Stato per l’abilitazione all'esercizio della professione forense, l’avvocato può esercitare in proprio o alle dipendenze di altri (avvocati, banche, assicurazioni, imprese, pubbliche amministrazioni etc.) la professione. L’avvocato può perfezionare la propria formazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.

Esperto legale in impresa o in enti pubblici

L’esperto legale di impresa deve essere in grado di gestire e coordinare l’ufficio legale dell’impresa, nonché di sovraintendere a tutti gli aspetti legali propri delle attività di impresa, controllando e facendo in modo che le attività stesse, le procedure e gli atti siano conformi alle norme giuridiche; redigendo contratti e altri atti giuridici, sia nazionali che internazionali; fornendo consulenza legale; predisponendo atti, pratiche amministrative; curando i rapporti con enti o soggetti esterni; gestendo e verificando gli aspetti legali dell'impresa cui appartiene; assicurando supporto all'attività amministrativa degli altri uffici; provvedendo eventualmente al recupero crediti; facendo parte di organi istituzionali (commissioni, organi consultivi etc.). L’esperto legale ha, inoltre, il compito di prevenire il contenzioso e, qualora non vi riesca, di gestirlo sotto la sua responsabilità fungendo da ‘raccordo’ tra l’impresa e l’esterno. L’esperto legale in enti pubblici gestisce e coordina l'ufficio legale, nonché sovraintende a tutti gli aspetti legali propri delle attività di organizzazioni o enti della Pubblica Amministrazione, controllando e facendo in modo che le attività stesse, le procedure e gli atti siano conformi alle norme giuridiche. Egli redige contratti e altri atti giuridici, sia nazionali, sia internazionali; fornisce consulenza legale e predispone atti, pratiche o provvedimenti amministrativi; cura i rapporti con enti o soggetti esterni (Avvocatura di Stato, tribunali etc.); gestisce e verifica gli aspetti legali dell’ente, assicurando supporto all’attività amministrativa degli altri uffici. Può far parte di organi istituzionali (commissioni, organi consultivi etc.) ed ha, infine, il compito di prevenire il contenzioso e, qualora non vi riesca, di gestirlo sotto la sua responsabilità.
L’esperto legale di impresa deve possedere le seguenti capacità: deve conoscere i testi e gli orientamenti normativi (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), deve avere capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento scientifico. Egli deve essere altresì in grado di redigere pareri e atti in lingua italiana, relativamente alla funzione ricoperta; di seguire attività correlate all'amministrazione e alla gestione dell’impresa; deve conoscere le procedure amministrative a cui è preposto; deve conoscere le tecniche di gestione degli archivi; deve avere spiccata capacità gestionale e conoscere i principi e le pratiche di economia e contabilità; deve essere in grado di gestire il personale e le risorse umane e di interagire con diverse professionalità, nella comprensione delle dinamiche dell’organizzazione aziendale; deve conoscere i principi e i metodi per presentare, promuovere e vendere prodotti o servizi e/o fornire il servizio a cui è preposto; deve avere adeguata capacità di relazionarsi con gli altri (colleghi, utenti e clienti). L’esperto deve avere capacità informatiche adeguate alla funzione ricoperta e padroneggiare il vocabolario giuridico di una o più lingue straniere. L’esperto legale in enti pubblici deve conoscere i testi e gli orientamenti normativi (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), deve avere capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento nonché dalla capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana, relativamente alla funzione alla quale è preposto e deve altresì avere capacità di amministrazione e gestione dell’ente. Deve poi avere conoscenza delle procedure amministrative e di ufficio, nonché delle tecniche di gestione degli archivi e dei principi e delle pratiche di economia e contabilità; deve essere in grado di gestire il personale e le risorse umane e di interagire con diverse professionalità, nella comprensione delle dinamiche dell'organizzazione interna del lavoro; deve essere in grado di relazionarsi con gli altri; deve conoscere adeguatamente le più importanti attrezzature tecnicoscientifiche, le politiche, le procedure e le strategie per promuovere effettive operazioni di sicurezza locale e nazionale per la protezione delle persone, delle informazioni, della proprietà e delle istituzioni. Deve avere adeguate capacità informatiche, così come adeguata conoscenza dei comportamenti umani e delle dinamiche di gruppo, delle influenze e tendenze sociali, delle migrazioni umane, dell'etnicità. Infine, deve avere completa padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniere.
L'esperto legale di impresa presta la propria attività quale dipendente o consulente presso imprese industriali, artigianali e manifatturiere, istituti bancari o assicurativi, studi professionali (legali, ma anche notarili, commercialistici, tecnici, di architettura etc.) Di norma opera nelle direzioni centrali. Tale carriera specialistica può prendere le mosse da una posizione di collaboratore legale e culminare in quella di Responsabile dell'ufficio legale e contenzioso. L’esperto legale può perfezionare la propria formazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento. L'esperto legale in enti pubblici può esercitare la propria professionalità a livello nazionale, europeo e internazionale. In particolare, in ambito nazionale, previa vincita di concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, può rivestire posizioni di elevata qualificazione a livello di governo locale (Comuni, Province, Regioni); negli Enti funzionali (ASL, Camere di Commercio, Università, Aziende pubbliche etc.); nelle Organizzazioni nazionali (Governo, Parlamento); nell’Agenzia delle Imposte; negli Ispettorati del Lavoro. Egli può, inoltre, svolgere l'attività di Operatore dell'amministrazione giudiziaria (Cancellerie dei Tribunali e delle Procure). In ambito europeo, previo superamento di concorso pubblico indetto dall’Ufficio europeo di selezione del personale, può rivestire ruoli di prestigio e di responsabilità negli organi e organismi europei (Commissione, Parlamento, Consiglio, Corte di giustizia, Corte dei conti, Comitato delle regioni, Mediatore europeo, Garante dei dati). Infine, in ambito internazionale può svolgere la carriera diplomatica e accedere, tramite concorso, a ruoli di prestigio e di responsabilità a livello di Organizzazioni internazionali governative e non. L’esperto legale può perfezionare la propria preparazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.

Magistrato

Il magistrato, accertate le condizioni di procedibilità dell’azione, amministra la giustizia penale, civile, amministrativa. Nell’ambito dell'attività giudiziaria egli provvede a fissare e a dirigere le udienze; esaminare e studiare gli atti processuali; nominare i consulenti; raccogliere e valutare informazioni o elementi probanti; ascoltare le parti e i loro procuratori; condurre attività investigative; emettere sentenze, scrivendone le motivazioni. Il Magistrato è tenuto, inoltre, a vigilare sulle carceri; predisporre misure cautelari alternative al carcere; verificare la costituzionalità o l’applicazione delle leggi; controllare e supervisionare l’operato del personale amministrativo; vigilare o gestire le risorse economiche e la spesa pubblica.
Competenze legate alla funzione di magistrato sono la conoscenza dei testi e degli orientamenti normativi (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.), la capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento scientifico nonché dalla capacità di redigere sentenze in lingua italiana, adeguatamente motivandole, e dalla capacità di relazionarsi con utenti e professionisti (avvocati, parti, colleghi, polizia giudiziaria etc.). Il magistrato deve altresì essere in grado di valutare e applicare le tecniche di indagine, deve padroneggiare il vocabolario giuridico di una o più lingue straniere.
Il/la laureato/a in Giurisprudenza che voglia impiegarsi nella magistratura attualmente, a seguito della riforma per l’accesso alla Magistratura del 2022, deve superare un concorso nazionale bandito dal Ministero della Giustizia e deve frequentare un corso obbligatorio di 6 mesi presso la Scuola Superiore della Magistratura. Il Magistrato può svolgere la sua attività, in alcuni casi previo ulteriore concorso, presso organi giudiziari ordinari e speciali, quali: Corte di Cassazione, Corte d'Appello, Tribunale ordinario, Corte d'Assise, Corte d'Assise d’Appello, Tribunale per i Minorenni, Tribunale di Sorveglianza, Corte dei Conti, Avvocatura dello Stato, Tribunali Amministrativi Regionali, Consiglio di Stato. In alcuni casi, Magistrati con esperienza delle giurisdizioni superiori possono essere nominati/eletti componenti di organi costituzionali o di rilievo costituzionale, ovvero delle autorità indipendenti.

Notaio

Il notaio riceve e redige atti giuridici inter vivos (compravendite, mutui, donazioni etc.) e atti di ultima volontà (testamenti); attribuisce loro pubblica fides, svolgendo funzioni di pubblico ufficiale; li registra e li trascrive nei pubblici registri; li conserva; li autentica; ne rilascia copia, estratti e certificazioni. Inoltre, il notaio accerta la volontà dei contraenti e la traduce in linguaggio giuridico, garantendo la legalità dell’atto redatto; consiglia alle parti l'atto più idoneo a raggiungere gli obiettivi prefissati; verifica la legalità dei contenuti oggetto degli atti e delle transazioni; verifica la conformità dei documenti; esegue accertamenti (ad esempio ipotecari e catastali) e fornisce consulenza specialistica (come quella fiscale, civile, tributaria).
I notai devono conoscere i testi e gli orientamenti normativi (leggi, regolamenti, procedure, giurisprudenza etc.),devono altresì avere capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta, supportata da un costante aggiornamento tecnico-giuridico, nonché devono comunque essere in grado di redigere pareri e atti in lingua italiana, di relazionarsi con gli altri (ricevere i clienti, confrontarsi con i colleghi etc.), di analizzare i bisogni dei clienti per definire il servizio adeguato alle esigenze rappresentate. Essi devono, infine, avere adeguate capacità informatiche e gestionali, nonché completa padronanza del vocabolario giuridico di una o più lingue straniere.
Per quanto riguarda il notariato, il laureato in Giurisprudenza inizia la sua attività facendo pratica presso uno studio notarile, avendo così l’opportunità di valorizzare le conoscenze acquisite negli anni dell’Università o, in parziale alternativa, frequentando una Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Durante il periodo di pratica, oltre a perfezionare la propria preparazione giuridica, egli entra in contatto con i vari uffici e apprende come organizzare e gestire l’attività necessaria all'esercizio della professione notarile. Dopo aver vinto il concorso notarile, gli viene assegnata una sede nella quale è tenuto ad avviare uno studio professionale entro 3 mesi.

laureato magistrale in giurisprudenza

La Laurea Magistrale in Giurisprudenza definisce, in via preferenziale, il percorso preordinato a professioni di grande importanza sociale, quali quelle di Avvocato, Magistrato e Notaio, previo svolgimento della pratica e superamento dei rispettivi concorsi nazionali e/o esami abilitativi e/o di ammissione: anche in funzione di questo obiettivo, il/la laureato/a Magistrale in Giurisprudenza può accedere ai percorsi di formazione post-laurea offerti nel contesto universitario. I/Le Dottori/esse Magistrali in Giurisprudenza possono inoltre svolgere attività ed essere impiegati/e nei vari campi di attività sociale, socio-economica, culturale e politica ovvero nelle Istituzioni, nelle Pubbliche amministrazioni (a partire dai servizi amministrativi di supporto agli uffici giudiziari), nelle imprese private, nei sindacati, nei settori del diritto dell'informatica, del diritto comparato, del diritto internazionale ed europeo, oltre che nelle organizzazioni internazionali.
I/Le Dottori/esse Magistrali in Giurisprudenza possiedono tutte le competenze associate alla capacità di analisi, valutazione e decisione del giurista nei vari settori del diritto, nazionale come europeo ed internazionale, anche in contesti (sia di natura pubblica che privata) connotati dallo svolgimento di attività e funzioni dirigenziali e/o caratterizzate da elevata responsabilità.
I/le laureati/e del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza possono indirizzarsi alle professioni legali e alla magistratura, ma anche ad attività e funzioni di elevata responsabilità nei vari campi di attività sociale, socio-economica, culturale e politica, ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, comunitario e internazionale, oltre che nelle organizzazioni internazionali.

Insegnamenti

Insegnamenti (18)

  • ascendente
  • decrescente

11013 - FILOSOFIA DEL DIRITTO (A-L)

Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore

11013 - FILOSOFIA DEL DIRITTO (M-Z)

Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore

701735 - LINGUA INGLESE

Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
3 CFU
40 ore

A000178 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (A-L)

Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
12 CFU
80 ore

A000178 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (M-Z)

Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
12 CFU
80 ore

A000360 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (A-L)

Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore

A000360 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (M-Z)

Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore

JUS0016 - STORIA DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA (A-L)

Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore

JUS0016 - STORIA DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA (M-Z)

Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore

JUS0121 - DIRITTO COSTITUZIONALE

Ciclo Annuale Unico (15/09/2025 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU

JUS0122 - DIRITTO COSTITUZIONALE - MODULO I (A-L)

Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
60 ore

JUS0122 - DIRITTO COSTITUZIONALE - MODULO I (M-Z)

Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
PIANA Edoardo Alessio
9 CFU
60 ore

JUS0123 - DIRITTO COSTITUZIONALE - MODULO II (A-L)

Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
40 ore

JUS0123 - DIRITTO COSTITUZIONALE - MODULO II (M-Z)

Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
40 ore

JUS0124 - ORATORIA GIUDIZIARIA CLASSICA (A-L)

Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
20 ore

JUS0124 - ORATORIA GIUDIZIARIA CLASSICA (M-Z)

Primo Semestre (15/09/2025 - 12/12/2025) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
20 ore

JUS0125 - FONDAMENTI DI DIRITTO ECCLESIASTICO (A-L)

Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
20 ore

JUS0125 - FONDAMENTI DI DIRITTO ECCLESIASTICO (M-Z)

Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026) - 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
20 ore
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Persone

Persone

PIANA Edoardo Alessio

AREA MIN. 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione
PE2_12 - Acoustics - (2016)
PE8_10 - Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces, etc.) - (2016)
Settore IIND-07/B - Fisica tecnica ambientale
Gruppo 09/IIND-07 - FISICA TECNICA E INGEGNERIA NUCLEARE
PE8_8 - Materials engineering (metals, ceramics, polymers, composites, etc.) - (2016)
PE8_11 - Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design) - (2016)
PE3_2 - Mechanical and acoustical properties of condensed matter, Lattice dynamics - (2016)
PE8_12 - Lightweight construction, textile technology - (2016)
PE7_7 - Signal processing - (2016)
Docenti di ruolo di IIa fascia
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Professioni

Professioni (5)

Avvocati

Esperi legali in enti pubblici

Esperti legali in imprese

Magistrati

Notai

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