Persona
ZURLO Nicola
Docenti di ruolo di IIa fascia
Course Catalogue:
Curriculum Vitae
CURRICULUM VITAE
Dati personali
Cognome e nome: ZURLO NICOLA
Luogo e data di nascita: Biella, 30/5/1973
Affiliazione attuale: Dipartimento di Fisica e Chimica per l’Ingegneria e per i
Materiali – Università degli Studi di Brescia
Ufficio: edificio di via Valotti 9, secondo piano
Telefono: 030-3715704
E-mail: zurlo at bs.infn.it
Curriculum scolastico e scientifico
Luglio 1991 Maturità Scientifica conseguita con il massimo dei voti presso
il Liceo Scientifico Statale A.Avogadro (Biella)
1991-1997 Corso di Laurea in Fisica presso la Facoltà di Scienze
Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino.
Luglio 1997 Laurea in Fisica conseguita con lode con una tesi dal titolo
“Accelarazione di particelle relativistiche in getti astrofisici”
(relatore Prof. S. Massaglia)
1997-2000 Dottorato di Ricerca in Fluidodinamica presso il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale afferente alla Facoltà
di Ingegneria del Politecnico di Torino
Maggio 2000 Superamento dell’esame di lingua inglese “Preliminary English Test” (organizzato dalla University of Cambridge) con il
giudizio di “Pass with Merit”
Giugno 2000 Conseguimento dell’abilitazione per l’insegnamento della
Fisica nelle scuole superiori (classe di concorso 038A)
Settembre 2000 Dispensa dal compiere il servizio civile ai sensi dell’art.2 comma 1 lett. b) del DPR 16 settembre 1999, N.324 (“svolgimento
di attività scientifica, artistica, culturale, con acquisizione di
particolari meriti in campo nazionale o internazionale”)
Marzo 2001 Conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca in Fluidodinamica presso il Politecnico di Torino con una tesi di Dottorato
dal titolo “Studio sperimentale degli aspetti non stazionari
di flussi separati con riattacco” (tutore Prof. M. Onorato;
coordinatore Prof. C. Cancelli)
Dic. 2000 - Nov. 2001 Titolare di una borsa di studio presso l’Osservatorio Astronomico di Torino, dal titolo “Astronomia e Astrofisica nel campo
dei seguenti programmi di ricerca dell’Osservatorio di Torino:
Fisica Solare, Astrofisica stellare, Astrofisica extragalattica e
teorica, Fisica e Dinamica dei corpi minori del Sistema solare,
Astrometria e dinamica della Galassia, Tecnologie astronomiche”, finalizzata all’applicazione di codici numerici allo studio
delle radiosorgenti extragalattiche
Sett.2001 - Dic. 2004 Professore di Fisica e Laboratorio con contratto a tempo indeterminato presso l’Istituto Professionale di Stato “G. Ferraris” di Biella (in aspettativa per motivi di studio dal Dicembre
2002 in poi)
Dic. 2002 - Apr. 2003 Titolare di un Contratto di collaborazione ad Attività di Ricerca presso il Dipartimento di Fisica Generale “A. Avogadro”
dell’Università degli Studi di Torino
Maggio 2003 - Dic 2004 Titolare di Assegno di Ricerca presso il Dipartimento di Fisica
e Chimica per l’Ingegneria e per i Materiali dell’Università
degli Studi di Brescia, dal titolo “Fisica Atomica e Nucleare
con Antiprotoni”
da Gennaio 2005 Ricercatore presso il Dipartimento di Chimica e Fisica per
l’Ingegneria e per i Materiali dell’Università degli Studi
di Brescia, settore scientifico disciplinare FIS/01 - Fisica
Sperimentale.
Visitatore al CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare,
Ginevra - Svizzera).
Associato all’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare),
sezione di Pavia - gruppo collegato di Brescia, con incarico di
ricerca.
da Gennaio 2011 titolare di affidamento dell’insegnamento di “Fisica Sperimen-
tale 1 (Mecc., Term.)” per i corsi di laurea triennale in
Ingegneria Civile ed Ingegneria per l’Ambiente e il territorio
presso l’Università di Brescia.
da Novembre 2012 Ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’informa-
zione dell’Università degli Studi di Brescia, settore scientifico
disciplinare invariato.
Attività Scientifica
1997. Durante il lavoro di tesi di Laurea all’Università di Torino, sono entrato a far parte
di un gruppo impegnato nel campo dell’astrofisica, all’interno del quale mi sono occupato di
simulazioni numeriche di modelli fluidodinamici e magnetoidrodinamici di getti quali sono
quelli associati a nuclei galattici attivi, con particolare riguardo allo studio della possibile
accelerazione di particelle relativistiche all’interno di tali sistemi. Questo lavoro ha portato a
sviluppare un modello numerico che, per quanto semplificato, permette di dare una possibile
spiegazione dei risultati osservativi.
Tesi di Laurea: “Accelerazione di Particelle Relativistiche in Getti Astrofisici” (1997), Università degli Studi di Torino
1998-2001. Nei tre anni del Dottorato di Ricerca, ho continuato ad occuparmi di fluido-
dinamica, anche se dal punto di vista sperimentale. Infatti, presso il Politecnico di Torino,
mi sono occupato della realizzazione di misure in flussi turbolenti, utilizzando varie tecniche
anemometriche (ottiche e a filo caldo), concentrandomi in particolare sulle caratteristiche
dei flussi separati con riattacco. Questo ha permesso di chiarire alcuni aspetti importanti
della fenomenologia di tali flussi, e nel contempo di sviluppare tecniche di misura innovative.
Tesi di Dottorato: “Studio sperimentale degli aspetti non stazionari di flussi separati con
riattacco” (2001), Politecnico di Torino
2001-2002. Dopo il Dottorato, ho avuto la possibilit`a, tramite una borsa di studio dell’Osservatorio di Torino, di approfondire i metodi numerici che stanno alla base delle simulazioni
fluidodinamiche e magnetoidrodinamiche, concentrandomi nuovamente sui getti astrofisici,
ma anche su altre configurazioni di fluidi e di plasmi di interesse astrofisico. Questo lavoro mi
ha portato ad analizzare i risultati di vari schemi numerici ben noti in letteratura, mettendo
in evidenza differenze ad analogie su cui in precedenza non si era mai focalizzata l’attenzione
degli astrofisici.
2003-2004. In qualit`a di titolare di assegno di ricerca presso l’Universit`a di Brescia, sono
entrato a far parte della Collaborazione ATHENA, che ha svolto presso il CERN di Ginevra
un esperimento d’avanguardia, caratterizzato da un notevole grado di complessit`a, finalizzato
allo studio degli antiatomi di idrogeno. Nel corso del primo anno di assegno ho partecipato
alle attivit`
a sperimentali presso il CERN per l’acquisizione dei dati. Successivamente sono
occupato dell’analisi di tali dati sperimentali, in particolare dello studio delle annichilazioni
antiprotone–ione e dello studio di fattibilit`
a di un fascio di antiatomi.
2005-oggi. In qualit`
a di ricercatore presso l’Universit`
a di Brescia, la mia attivi`
a `e incen-
trata su argomenti di fisica fondamentale, in particolare riguardo la fisica dell’antiprotone,
che viene studiato tramite esperimenti in svolgimento (o svolti) presso il deceleratore AD al
CERN di Ginevra, nell’ambito di collaborazioni internazionali di cui il gruppo di Brescia fa
parte. Tali esperimenti (ATHENA e ASACUSA) sono qui descritti brevemente.
Esperimento ATHENA
L’esperimento realizzato dalla collaborazione internazionale ATHENA si `e svolto dal 2000
al 2004 presso il CERN-AD e si `e occupato essenzialmente di realizzare e di studiare la
formazione dell’antiidrogeno (stato legato antiprotone-positrone). L’antiindrogeno veniva
prodotto confinando opportunamente in ambiente criogenico, tramite una serie di trappole
elettromagnetiche, insiemi di antiprotoni e di positroni, facendo in modo che si realizzasse
una sovrapposizione spaziale di tali particelle. L’analisi dei dati raccolti fino al 2004 continua
ancor oggi con lo scopo di comprendere i meccanismi che portavano alla formazione dell’an-
tiidrogeno e di caratterizzare quindi al meglio tali antiatomi prodotti, anche in funzione
delle condizioni sperimentali che di volta in volta cambiavano. Il mio contributo, dopo aver
partecipato ai turni di presa dati, ha riguardato essenzialmente l’analisi dei dati raccolti, in
particolare per capire l’effetto di fenomeni concomitanti con la produzione dell’antiidrogeno
(quali la formazione di protonio e i cosiddetti “hot spot”).
Esperimento ASACUSA
La collaborazione internazionale ASACUSA lavora al CERN dal 2000 ma il gruppo di Brescia
`e entrato a farvi parte solo dal 2005. Pi `
u che di un singolo esperimento si tratta di un insieme
di esperimenti che hanno in comune l’utilizzo degli antiprotoni di bassa energia forniti dal
deceleratore AD del CERN, che vengono utilizzati direttamente all’energia di estrazione
(kin = 53 MeV) oppure vengono ulteriormente decelerati tramite un sistema RFQD (Radio
Frequency Quadrupole Decelerator), che ne riduce l’energia cinetica fino a qualche centinaio
di keV.
All’interno di tale collaborazione, il gruppo di Brescia `e responsabile della misura del-
la sezione d’urto di annichilazione degli antiprotoni da 5.3 MeV su nuclei di diversi tipi,
per individuare la dipendenza di tale sezione d’urto dal numero di nucleoni , misura che
ha richiesto la progettazione, la costruzione e l’utilizzazione di un rivelatore di vertice a
fibre scintillanti in grado di rilevare i mesoni carichi (+ −) provenienti dall’annichilazione
dell’antiprotone e quindi di tracciarne le traiettorie al fine di localizzare il punto di annichi-
lazione dell’antiprotone con un’incertezza di qualche millimetro. In tale progetto, mi sono
occupato in particolare di sviluppare il software per la gestione del rivelatore e per l’analisi
dei dati sperimentali raccolti. La relativa presa dati, a cui ho partecipato, `e iniziata nel
2006, e finita nel 2008.
Dal 2009 in poi ci si `e occupati di ripetere tale misura della sezione d’urto di annichilazione
degli antiprotoni ad energie dell’ordine delle centinaia di keV, dopo essere stati decelerati
tramite il sistema RFQD, e l’analisi dei dati raccolti `e tuttora in corso.
Il gruppo di Brescia, contemporaneamente, `e stato coinvolto anche nelle altre ricerche
portate avanti dalla collaborazione ASACUSA, che ora saranno brevemente descritte.
Un secondo filone di indagine della collaborazione concerne lo studio dell’elio antiprotoni-
co (sitema legato antiprotone-nucleo di elio-elettrone), la cui propriet`
a straordinaria di avere
una serie di stati metastabili (cio`e a vita media relativamente lunga, dell’ordine di qualche
microsecondo) ha permesso di realizzare i primi (e, sino ad oggi, unici) studi spettroscopici
di un sistema legato materia-antimateria. Tali studi hanno come diretta conseguenza la pos-
sibilit`
a (attraverso un confronto tra le frequenze misurate e quelle calcolate teoricamente)
di permettere una misura molto precisa della massa dell’antiprotone, che pu`o quindi essere
confrontata con quella del protone e quindi poter verificare la cosiddetta invarianza CPT.
Dal 2007 al 2012 ho partecipato ai turni di presa dati per la realizzazione di tali esperimenti di spettroscopia, che in particolare nell’ultimo periodo sono stati realizzati introducendo
una variante a 2 fotoni, cioè utilizzando due laser contro-propaganti in modo da minimizzare
l’incertezza dovuta all’effetto Doppler. Tali ricerche hanno condotto a quella che è la più
precisa misura di massa dell’antiprotone oggi disponibile, ovvero 1,836.1526736(23) volte la
massa dell’elettrone, in cui incertezza di misura `e paragonabile a quella che attualmente
caratterizza la misura della massa del protone. Tali considerazioni permettono di dire (con
un livello di confidenza del 90%,) che le masse di protone e antiprotone differiscono per meno
di 7 parti in 1010 , valore che `e stato incluso anche dal “CODATA Recommended Values of
the Fundamental Physical Constants” nella versione del 2010.
Un terzo filone di ricerca concerne l’ulteriore rallentamento degli antiprotoni uscenti dalla
macchina RFQD, riducendo la loro energia cinetica sino a qualche centinaio di elettronvolt, e
quindi permettendo di intrappolarli in numero estremamente più elevato (
∼ 10 ^7
) di quanto
sia stato fatto fino ad oggi da altri esperimenti (
∼ 10 ^4
). Questo ha inoltre permesso di
intrappolare gli antiprotoni in un nuovo tipo di trappola elettromagnetica (CUSP Trap)
assieme ai positroni, in modo da permettere la formazione di antiidrogeno (2010); ci si
aspetta che tale tipo di trappola possa essere in grado di generare un fascio di antiatomi
da analizzare successivamente tramite un sestupolo magnetico. Il gruppo di Brescia si è
occupato in particolare dello studio del rivelatore di vertice da utilizzare per individuare le
annichilazioni provenienti dalla zona di intrappolamento, rivelatore che `e entrato in uso a
partire dal 2008.
Attivit`a Didattica
Durante gli anni Accademici 1998/99 e 1999/00 ho svolto una attività di supporto alla
didattica presso il Politecnico di Torino nell’ambito del corso di Aerodinamica Sperimentale.
Il mio compito era quello di assistere gli studenti in aula informatica e di istruirli nell’uso
del software necessario all’analisi dei dati sperimentali raccolti durante le esercitazioni di
laboratorio.
Avendo conseguito l’abilitazione all’insegnamento della Fisica nelle Scuole Superiori ed
essendo dal 1 settembre 2001 titolare del corso di Fisica e Laboratorio presso l’Istituto
Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “G. Ferraris” di Biella (BI), ho avuto
modo di insegnare in tale scuola per circa un anno (fino al 30/11/2002, giorno dal quale
ho chiesto di essere collocato in aspettativa per motivi di studio), realizzando una utile
ed interessante esperienza sia punto di vista umano che professionale. In particolare mi
sono occupato dell’organizzazione una serie attivit`
a in laboratorio, con la realizzazione di
esperienze estremamente semplici, ma utili come punto di partenza per introdurre concetti
fondamenatali, a studenti che abitualmente considerano la Fisica e la Matematica come
materie intrinsecamente “difficili” ed ostiche.
Dal 2005 al 2009 come ricercatore presso l’Universit`
a di Brescia, ho dato il mio contributo allo svolgimento delle esercitazioni per gli insegnamenti di “Fisica Sperimentale A” e
“Fisica Sperimentale B” per i corsi di Laurea Triennale in Ingegneria Civile ed Ingegneria
per l’Ambiente e il Territorio. Nel contempo, ho fatto parte anche delle relative commissio-
ni d’esame, cos`ı come di quelle relative per gli insegnamenti di “Fisica Sperimentale C” e
“Fisica Sperimentale D” per i Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale.
Nell’anno accademico 2009/2010, sono stato titolare di affidamento dell’insegnamento di
Fisica Sperimentale B del Percorso Propedeutico agli studi di Ingegneria (5 cfu), presso la
Facolt`a di Ingegneria dell’Universit`a di Brescia.
Dall’anno accademico 2010/2011 ad oggi sono titolare di affidamento dell’insegnamento
di Fisica Sperimentale I (Mecc., Term.) per i corsi di Laurea Triennale in Ingegneria Civile
ed Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso la Facolt`a di Ingegneria dell’Universit`a di
Brescia (9 cfu).
Corsi e scuole estive
29-30 giugno 1998 partecipazione alla Scuola per allievi di dottorato - Scuola
Misure 1998 dal titolo “Il software di misura nella strumenta-
zione moderna” organizzata dal Gruppo Misure Elettriche ed
Elettroniche presso lo CSELT di Torino.
2-6 ottobre 2000 partecipazione al corso dal titolo “Introduction to measure-
ment techniques” tenuto presso il Von Karman Institute di
Bruxelles.
11-22 novembre 2002 partecipazione al “Workshop on Theoretical Plasma Physics”
diretto da A. Ferrari and S.M. Maha jan, tenuto presso lo
ICTP - The Abdus Salam International Centre for Theoretical
Physics, Trieste, Italy.
Partecipazioni a Convegni e Congressi
Ho partecipato al XV Congresso Nazionale dell’Associazine Italiana di Aeronautica e Astro-
nautica (A.I.D.A.A.), 15-19 Novembre 1999, Torino, nell’ambito del quale ho presentato una
relazione orale dal titolo “Misura di sforzo d’attrito a parete con tecnica interferometrica”.
Ho partecipato al 4th International Conference on Trapped Charged Particles and Funda-
mental Physics (TCP 06), September 3-8, 2006, Tigh-Na-Mara - Parksville, BC-Canada,
presentando una relazione orale intitolata “Evidence of production of slow Protonium in a
nested Penning trap”
Ho partecipato (come Invited speaker) al 9th European Conference on Atoms Molecules
and Photons (ECAMP IX), 6-11 May 2007, Crete-Greece, presentando una relazione orale
intitolata “Matter-Antimatter Chemistry with Antiprotons”
Ho partecipato al XCIII Congresso Nazionale della Societ`a Italiana di Fisica (SIF 07), 24-29
Settembre 2007, Pisa, presentando una comunicazione dal titolo: “Chimica con Materia e
Antimateria”
Ho partecipato al V Mathematica R
⃝ Italia User Group Meeting (UGM), 6-7 ottobre 2011,
Torino, in qualit`a di relatore presentendo due comunicazioni; la prima, dal titolo “Didattica
della Fisica ed Equazione del pendolo semplice ”, la seconda dal titolo “Modelling del campo elettrico all’interno di una trappola per antimateria”.
Conoscenze linguistiche
Madrelingua: Italiano
Lingue straniere.
lingua livello comprensione livello scritto livello parlato:
Inglese buono buono sufficiente
Francese buono buono buono
Pubblicazioni
Pubblicazioni su Riviste Internazionali “con referee”
M.Micono, N. Zurlo, . . . , “Diffusive shock acceleration in extragalactic jets”, Astronomy &
Astrophysics, Volume 349 numero 1 (1999) pagg.323-333.
P.G. Spazzini, . . . , N. Zurlo, “Design, test and validation of a probe for time-resolved
measurement of skin friction”, Measurements Science and Technology 10 7 (1999) 631-639.
P.G. Spazzini, . . . , N. Zurlo, . . . , “Unsteady behavior of back-facing step flow”, Expe-
riments in Fluids 30 5 (2001) 551-561.
M. Amoretti, . . . , N. Zurlo (ATHENA Collaboration), “Antihydrogen production tem-
perature dependence”, Physics Letters B 583 (2004) 59-67.
A. Bianconi,. . . , N. Zurlo, “Antiproton slowing down, capture, and decay in low-pressure
helium gas”, Phys. Rev. A 70 (2004) 032501.
E. Lodi Rizzini ,. . . , N. Zurlo, “Antiproton stopping power in He in the energy range 1-900
keV and the Barkas effect”, Physics Letters B 599 (2004) 190.
N.Madsen, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Spatial Distribution of Cold Anti-
hydrogen Formation”, Phys. Rev. Lett. 94 (2005) 033403.
A.Kellerbauer, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Sideband cooling of ions in a
non-neutral buffer gas”, Phys. Rev. A 73 (2006) 062508.
N.Zurlo, . . . (ATHENA Collaboration), “Evidence for the production of slow antiproto-
nic hydrogen in vacuum”, Phys. Rev. Lett. 97 (2006) 153401.
M.Amoretti, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Search for laser-induced forma-
tion of antihydrogen atoms”, Phys. Rev. Lett. 97 (2006) 213401.
E.Lodi Rizzini, L.Venturelli e N.Zurlo, “On the Chemical Reaction of Matter with
Antimatter”, ChemPhysChem 8 (2007) 1145.
R.Funakoshi, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Positron plasma control techni-
ques for the production of cold antihydrogen”, Phys. Rev. A 76 (2007) 012713.
A. Bianconi, . . . , N.Zurlo, . . . , Experimental evidence of antiproton reflection by a solid
surface Phys. Rev. A 78 (2008) 022506.
M.C. Fujiwara, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Temporally Controlled Mo-
dulation of Antihydrogen Production and the Temperature Scaling of Antiproton-Positron
Recombination”, Phys. Rev. Lett. 101 (2008) 053401.
Y. Enomoto, . . . , N.Zurlo, . . . , “Synthesis of Cold Antihydrogen in a Cusp Trap”,
Phys. Rev. Lett. 105 (2010) 243401.
M. Hori, . . . e N.Zurlo, “Two-photon laser spectroscopy of antiprotonic helium and the
antiproton-to-electron mass ratio”, Nature, 475 (2011) 484-488.
A. Bianconi, . . . , e N.Zurlo, “Measurement of the antiproton–nucleus annihilation cross
section at 5.3 MeV”, Physics Letters B 704 (2011) 461-466.
E. Lodi Rizzini, . . . , e N.Zurlo, “Further evidence for low-energy protonium production
in vacuum” EPJ Plus, 127 10 (2012) 124.
H. Aghai-Khozani, . . . , e N.Zurlo, “First experimental detection of antiproton in-flight
annihilation on nuclei at
∼ 130 keV” EPJ Plus, 127 10 (2012) 125.
Proceedings di Congressi Internazionali pubblicati su Riviste Internazionali
G.Bonomi, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Antihydrogen Production Mechanisms
in ATHENA”, in Proceedings of the International Nuclear Physics Conferences (INPC 2004);
Nucl. Phys. A 752, 97c (2005)
M.Amoretti, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Progress with Cold Antihydro-
gen”, in Proc. of the XIII International Workshop on Positron and Positronium Physics
(Pos05), Nucl. Instr. Meth. Phys. Res. B 247, 133 (2006)
N.Zurlo, . . . (ATHENA Collaboration), “Production of Slow Protonium in Vacuum”, in
Proceedings of the 4th International Conference on Trapped Charged Particles and Funda-
mental Physics (TCP06), Hyperfine Interact. 172, 97 (2006)
M. Mozzanica, . . . , N.Zurlo, “Design and prototype results of the FAST detector”, in
Proceedings of the 4th International Conference on New Developments in Photodetection
(BEAUNE 2005), Nucl. Instr. and Meth. A 567, 315 (2006)
L.Venturelli, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Protonium Production in ATHE-
NA”, in Proceedings of the 19th International Conference on the Application of Accelerators
in Research and Industry (CAARI 2006), Nucl. Inst. Meth. Phys. Res. B 261, 40 (2007)
D. Bolognini, . . . , N.Zurlo, “FAST: A scintillating fiber tracker for antiprotons annihi-
lation detection”, in Proceedings of the X Pisa Meeting on Advanced Detectors, Nucl. Instr.
and Meth. A 572 281 (2007)
V. Mascagna, . . . , N.Zurlo, “Operation and performance of the FAST detector at the AD
machine”, in Proceedings of the 10th Topical Seminar on Innovative Particle and Radiation
Detectors (IPRD06), Nuclear Physics B (Proc. Suppl.) 172 299 (2007)
A. Bianconi . . . , N.Zurlo, “Antiproton reflection by a solid surface”, Proceedings of the
International Conference on Exotic Atoms (EXA 2008) and the 9th International Conference
on Low Energy Antiproton Physics (LEAP 2008) held in Vienna, Austria, 15-19 September
2008, Hyperfine Interact. 194, 297-303 (2009).
M. Corradini . . . , N.Zurlo, “Measurement of the antiproton-nucleus annihilation cross-
section at very low energies” Proceedings of the International Conference on Exotic Atoms
(EXA 2008) and the 9th International Conference on Low Energy Antiproton Physics (LEAP
2008) held in Vienna, Austria, 15-19 September 2008, Hyperfine Interact. 194, 305-311
(2009).
E. Lodi Rizzini, . . . , N.Zurlo, “Antihydrogen (hydrogen) atom formation”, Proceedings
of the International Conference on Exotic Atoms (EXA 2008) and the 9th International
Conference on Low Energy Antiproton Physics (LEAP 2008) held in Vienna, Austria, 15-19
September 2008, Hyperfine Interact. 193, 313-319 (2009).
M. Corradini, . . . , N.Zurlo, . . . , “In-flight antiproton annihilation on nuclei at low ener-
gies”, Proceedings of the 10th international conference on Low Energy Antiproton Physics
(LEAP 2011), Vancouver, Canada, April 27- May 1 2011, Hyperfine Interact. in press
K. Todoroki, . . . , N.Zurlo, “Beam profile monitor for annihilation cross section mea-
surements of antiprotons at 100 keV”, Proceedings of the 10th international conference on
Low Energy Antiproton Physics (LEAP 2011), Vancouver, Canada, April 27- May 1 2011,
Hyperfine Interact. in press
N. Kuroda, . . . ..., N.Zurlo, . . . , “Antihydrogen atom formation in a CUSP trap towards
spin polarized beams”, Proceedings of the 10th international conference on Low Energy
Antiproton Physics (LEAP 2011), Vancouver, Canada, April 27- May 1 2011, Hyperfine
Interact. in press
N. Kuroda, . . . ..., N.Zurlo, . . . , “Synthesis of antihydrogen atoms in a CUSP trap”,
Proceedings of the International Conference on Exotic Atoms and Related Topics - EXA2011,
Vienna, Austria, September 5-9, 2011, Hyperfine Interact. 209 35-41 (2012).
Altri Proceedings di Congressi Internazionali
S. Massaglia, M. Micono, N. Zurlo, A. Ferrari, “Kelvin-Helmholtz Instabilities and Particle
Acceleration in Jets”, Proceedings of the M87 Workshop held at Ringberg Castle, Tergernsee
(Germany), 15-17 September 1997, pagg. 246-251.
P.G. Spazzini, G. Iuso, N. Zurlo, G.M. Di Cicca, M. Onorato, “Flow Control Down-
stream of a Backward Facing Step”, Proceedings of 22nd International Congress of Aerospace
Sciences, Harrogate International Conference Centre (UK), 27 August - 1 September 2000,
paper n.2.10.2.
I. Johnson, . . . , N. Zurlo (ATHENA Collaboration), “Detection of Antihydrogen annihi-
lations with a Si-microstrip and pure CSi Detector”, Proceedings of 8th ICATPP Conference
on Astroparticle, Particle, Space Physics, Detectors and Medical Physics Applications, Vil la
Erba (Como), 6-10 October 2003, World Scientific Publishing Company (in press).
A.Kellerbauer, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Production of Cold Antihydro-
gen with ATHENA for Fundamental Studies” in Proceedings of the XXXIXth Rencontres
de Moriond, 2004, Electroweak Interactions and Unified Theories, Ed. J.Tran Thanh Van
(The Gioi Publishers, Hanoi) p. 385 (2005)
A.Variola, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Towards Cold Antihydrogen Spec-
troscopy” in Frontier Ob jects in Astrophysics and Particle Physics, F.Giovannelli and G.Mannocchi
(eds.), (Italian Physical Society, Editrice Compositori, Bologna, Italy) p. 213 (2005)
A.Kellerbauer, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “ATHENA - First Production of
Cold Antihydrogen and Beyond” in Proceedings of the Third Meeting on CPT and Lorentz
Symmetry, Bloomington (Indiana), USA, August 2004, edited by V. A. Kostelecky (World
Scientific, Singapore) p.38 (2005)
C.L.Cesar, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Cold Antihydrogen at ATHENA:
Experimental Observation and Beyond” in Atomic Physics 19, eds. L.G. Marcassa, K.
Helmerson and V.S. Bagnato, (American Institute of Physics, New York, USA, 2004), AIP
Conf. Proc. vol. 770, p. 33 (2005)
M.Amoretti, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Cold-Antimatter Physics”, in
Proceedings of the XLIII International Meeting on Nuclear Physics, Bormio (Italy), March
14-19 (2005), edited by I. Iori and A. Bortolotti, Supplemento N. 124, Ricerca Scientifica ed
Educazione Permanente (Universit`
a degli Studi di Milano, Milano), pp. 25-34 (2005)
G. Bonomi, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Recent results from ATHENA”,
in International Conference on Exotic Atoms and Related Topics (EXA05), February 21-25
(2005), eds. A. Hirtl, E. Widmann, J. Marton and J. Zmeskal (Austrian Academy of Sciences
Press, Vienna, Austria, 2005) p. 383 (2005)
E. Lodi Rizzini, . . . , N.Zurlo, “Antiproton-nucleus annihilation at very low energies
down to capture”, in Proceedings of the Workshop on Physics with Ultra Slow Antiproton
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E. Lodi Rizzini, L. Venturelli e N.Zurlo, “Antihydrogen production”, prepared for Work-
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Okinawa, Japan, 20-22 Feb 2008. Published in AIP Conf. Proc.1037: 270-285 (2008).
E. Lodi Rizzini, L. Venturelli e N.Zurlo, “The mechanisms of antihydrogen”, prepared
for the International Conference on Precision Physics of Simple Atomic Systems, held at
University of Windsor, Windsor, Ontario, Canada on 21–26 July 2008, published in Canadian
Journal of Physics, 87:(7) 785-790, (2009).
Congressi nazionali con pubblicazione di proceedings
G.M. Di Cicca, . . . , N. Zurlo, “Recenti applicazioni di un sistema di visualizzazione quan-
titativa presso il Laboratorio di Anemometria Ottica del CSDF-CNR”, lavoro presentato al
6◦ Convegno Nazionale AIVELA, Ancona, Facolt`a di Ingegneria - 27 Novembre 1998.
N. Zurlo, . . . , “Misura di sforzo d’attrito a parete per mezzo di tecnica interferometrica”,
Atti del XV Congresso Nazionale del l’Associazine Italiana di Aeronautica e Astronautica
(A.I.D.A.A.), Torino 15–19 Novembre 1999, pagg. 221-234.
G.M. Di Cicca, . . . , N. Zurlo, . . . , “Sviluppi del sistema PIV al CNR/CSDF – Politecnico
di Torino. Applicazione allo studio di un flusso turbolento”, Atti del XV Congresso Nazionale
A.I.D.A.A., Torino 15–19 Novembre 1999, pagg. 245-252.
S. Massaglia, N. Zurlo, G. Bodo, “Numerical simulation of astrophysical jets: compari-
son of integration schemes”, lavoro presentato al XLVII Congresso Nazionale del la Societ`a
Astronomica Italiana, Trieste 14-17 aprile 2003, pubblicato in Memorie S.A.It. Suppl. Vol.3
pagg. 335-340.
N. Zurlo . . . “Didattica della Fisica ed equazione del pendolo semplice ” Mathematica
Italia User Group Meeting 2011 - Atti del Convegno (ISBN 978-88-96810-02-6).
N. Zurlo . . . “Modelling del campo elettrico all’interno di una trappola per antimateria ”
Mathematica Italia User Group Meeting 2011 - Atti del Convegno (ISBN 978-88-96810-02-6).
Capitoli di libri
“Combining helium with antimatter: antiprotonic helium and its applications” published
in “Helium: Characteristics, Compounds, and Applications”, Editor: Lucas A. Becker, pp.
209-233, Nova Science Publisher (2010).
Relatore di tesi di Laurea
N. Picchiotti, “Schermatura da radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero”, Laurea in
Ingegneria Civile, settembre 2011.
Competenze
Linguaggi di programmazione: Fortran, C, C++
Sistemi operativi: Unix, Linux, Windows, Mac OS X
Software: Office, Adobe Illustrator, Latex, Mathematica, Labview, Paw, Root
Dati personali
Cognome e nome: ZURLO NICOLA
Luogo e data di nascita: Biella, 30/5/1973
Affiliazione attuale: Dipartimento di Fisica e Chimica per l’Ingegneria e per i
Materiali – Università degli Studi di Brescia
Ufficio: edificio di via Valotti 9, secondo piano
Telefono: 030-3715704
E-mail: zurlo at bs.infn.it
Curriculum scolastico e scientifico
Luglio 1991 Maturità Scientifica conseguita con il massimo dei voti presso
il Liceo Scientifico Statale A.Avogadro (Biella)
1991-1997 Corso di Laurea in Fisica presso la Facoltà di Scienze
Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino.
Luglio 1997 Laurea in Fisica conseguita con lode con una tesi dal titolo
“Accelarazione di particelle relativistiche in getti astrofisici”
(relatore Prof. S. Massaglia)
1997-2000 Dottorato di Ricerca in Fluidodinamica presso il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale afferente alla Facoltà
di Ingegneria del Politecnico di Torino
Maggio 2000 Superamento dell’esame di lingua inglese “Preliminary English Test” (organizzato dalla University of Cambridge) con il
giudizio di “Pass with Merit”
Giugno 2000 Conseguimento dell’abilitazione per l’insegnamento della
Fisica nelle scuole superiori (classe di concorso 038A)
Settembre 2000 Dispensa dal compiere il servizio civile ai sensi dell’art.2 comma 1 lett. b) del DPR 16 settembre 1999, N.324 (“svolgimento
di attività scientifica, artistica, culturale, con acquisizione di
particolari meriti in campo nazionale o internazionale”)
Marzo 2001 Conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca in Fluidodinamica presso il Politecnico di Torino con una tesi di Dottorato
dal titolo “Studio sperimentale degli aspetti non stazionari
di flussi separati con riattacco” (tutore Prof. M. Onorato;
coordinatore Prof. C. Cancelli)
Dic. 2000 - Nov. 2001 Titolare di una borsa di studio presso l’Osservatorio Astronomico di Torino, dal titolo “Astronomia e Astrofisica nel campo
dei seguenti programmi di ricerca dell’Osservatorio di Torino:
Fisica Solare, Astrofisica stellare, Astrofisica extragalattica e
teorica, Fisica e Dinamica dei corpi minori del Sistema solare,
Astrometria e dinamica della Galassia, Tecnologie astronomiche”, finalizzata all’applicazione di codici numerici allo studio
delle radiosorgenti extragalattiche
Sett.2001 - Dic. 2004 Professore di Fisica e Laboratorio con contratto a tempo indeterminato presso l’Istituto Professionale di Stato “G. Ferraris” di Biella (in aspettativa per motivi di studio dal Dicembre
2002 in poi)
Dic. 2002 - Apr. 2003 Titolare di un Contratto di collaborazione ad Attività di Ricerca presso il Dipartimento di Fisica Generale “A. Avogadro”
dell’Università degli Studi di Torino
Maggio 2003 - Dic 2004 Titolare di Assegno di Ricerca presso il Dipartimento di Fisica
e Chimica per l’Ingegneria e per i Materiali dell’Università
degli Studi di Brescia, dal titolo “Fisica Atomica e Nucleare
con Antiprotoni”
da Gennaio 2005 Ricercatore presso il Dipartimento di Chimica e Fisica per
l’Ingegneria e per i Materiali dell’Università degli Studi
di Brescia, settore scientifico disciplinare FIS/01 - Fisica
Sperimentale.
Visitatore al CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare,
Ginevra - Svizzera).
Associato all’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare),
sezione di Pavia - gruppo collegato di Brescia, con incarico di
ricerca.
da Gennaio 2011 titolare di affidamento dell’insegnamento di “Fisica Sperimen-
tale 1 (Mecc., Term.)” per i corsi di laurea triennale in
Ingegneria Civile ed Ingegneria per l’Ambiente e il territorio
presso l’Università di Brescia.
da Novembre 2012 Ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’informa-
zione dell’Università degli Studi di Brescia, settore scientifico
disciplinare invariato.
Attività Scientifica
1997. Durante il lavoro di tesi di Laurea all’Università di Torino, sono entrato a far parte
di un gruppo impegnato nel campo dell’astrofisica, all’interno del quale mi sono occupato di
simulazioni numeriche di modelli fluidodinamici e magnetoidrodinamici di getti quali sono
quelli associati a nuclei galattici attivi, con particolare riguardo allo studio della possibile
accelerazione di particelle relativistiche all’interno di tali sistemi. Questo lavoro ha portato a
sviluppare un modello numerico che, per quanto semplificato, permette di dare una possibile
spiegazione dei risultati osservativi.
Tesi di Laurea: “Accelerazione di Particelle Relativistiche in Getti Astrofisici” (1997), Università degli Studi di Torino
1998-2001. Nei tre anni del Dottorato di Ricerca, ho continuato ad occuparmi di fluido-
dinamica, anche se dal punto di vista sperimentale. Infatti, presso il Politecnico di Torino,
mi sono occupato della realizzazione di misure in flussi turbolenti, utilizzando varie tecniche
anemometriche (ottiche e a filo caldo), concentrandomi in particolare sulle caratteristiche
dei flussi separati con riattacco. Questo ha permesso di chiarire alcuni aspetti importanti
della fenomenologia di tali flussi, e nel contempo di sviluppare tecniche di misura innovative.
Tesi di Dottorato: “Studio sperimentale degli aspetti non stazionari di flussi separati con
riattacco” (2001), Politecnico di Torino
2001-2002. Dopo il Dottorato, ho avuto la possibilit`a, tramite una borsa di studio dell’Osservatorio di Torino, di approfondire i metodi numerici che stanno alla base delle simulazioni
fluidodinamiche e magnetoidrodinamiche, concentrandomi nuovamente sui getti astrofisici,
ma anche su altre configurazioni di fluidi e di plasmi di interesse astrofisico. Questo lavoro mi
ha portato ad analizzare i risultati di vari schemi numerici ben noti in letteratura, mettendo
in evidenza differenze ad analogie su cui in precedenza non si era mai focalizzata l’attenzione
degli astrofisici.
2003-2004. In qualit`a di titolare di assegno di ricerca presso l’Universit`a di Brescia, sono
entrato a far parte della Collaborazione ATHENA, che ha svolto presso il CERN di Ginevra
un esperimento d’avanguardia, caratterizzato da un notevole grado di complessit`a, finalizzato
allo studio degli antiatomi di idrogeno. Nel corso del primo anno di assegno ho partecipato
alle attivit`
a sperimentali presso il CERN per l’acquisizione dei dati. Successivamente sono
occupato dell’analisi di tali dati sperimentali, in particolare dello studio delle annichilazioni
antiprotone–ione e dello studio di fattibilit`
a di un fascio di antiatomi.
2005-oggi. In qualit`
a di ricercatore presso l’Universit`
a di Brescia, la mia attivi`
a `e incen-
trata su argomenti di fisica fondamentale, in particolare riguardo la fisica dell’antiprotone,
che viene studiato tramite esperimenti in svolgimento (o svolti) presso il deceleratore AD al
CERN di Ginevra, nell’ambito di collaborazioni internazionali di cui il gruppo di Brescia fa
parte. Tali esperimenti (ATHENA e ASACUSA) sono qui descritti brevemente.
Esperimento ATHENA
L’esperimento realizzato dalla collaborazione internazionale ATHENA si `e svolto dal 2000
al 2004 presso il CERN-AD e si `e occupato essenzialmente di realizzare e di studiare la
formazione dell’antiidrogeno (stato legato antiprotone-positrone). L’antiindrogeno veniva
prodotto confinando opportunamente in ambiente criogenico, tramite una serie di trappole
elettromagnetiche, insiemi di antiprotoni e di positroni, facendo in modo che si realizzasse
una sovrapposizione spaziale di tali particelle. L’analisi dei dati raccolti fino al 2004 continua
ancor oggi con lo scopo di comprendere i meccanismi che portavano alla formazione dell’an-
tiidrogeno e di caratterizzare quindi al meglio tali antiatomi prodotti, anche in funzione
delle condizioni sperimentali che di volta in volta cambiavano. Il mio contributo, dopo aver
partecipato ai turni di presa dati, ha riguardato essenzialmente l’analisi dei dati raccolti, in
particolare per capire l’effetto di fenomeni concomitanti con la produzione dell’antiidrogeno
(quali la formazione di protonio e i cosiddetti “hot spot”).
Esperimento ASACUSA
La collaborazione internazionale ASACUSA lavora al CERN dal 2000 ma il gruppo di Brescia
`e entrato a farvi parte solo dal 2005. Pi `
u che di un singolo esperimento si tratta di un insieme
di esperimenti che hanno in comune l’utilizzo degli antiprotoni di bassa energia forniti dal
deceleratore AD del CERN, che vengono utilizzati direttamente all’energia di estrazione
(kin = 53 MeV) oppure vengono ulteriormente decelerati tramite un sistema RFQD (Radio
Frequency Quadrupole Decelerator), che ne riduce l’energia cinetica fino a qualche centinaio
di keV.
All’interno di tale collaborazione, il gruppo di Brescia `e responsabile della misura del-
la sezione d’urto di annichilazione degli antiprotoni da 5.3 MeV su nuclei di diversi tipi,
per individuare la dipendenza di tale sezione d’urto dal numero di nucleoni , misura che
ha richiesto la progettazione, la costruzione e l’utilizzazione di un rivelatore di vertice a
fibre scintillanti in grado di rilevare i mesoni carichi (+ −) provenienti dall’annichilazione
dell’antiprotone e quindi di tracciarne le traiettorie al fine di localizzare il punto di annichi-
lazione dell’antiprotone con un’incertezza di qualche millimetro. In tale progetto, mi sono
occupato in particolare di sviluppare il software per la gestione del rivelatore e per l’analisi
dei dati sperimentali raccolti. La relativa presa dati, a cui ho partecipato, `e iniziata nel
2006, e finita nel 2008.
Dal 2009 in poi ci si `e occupati di ripetere tale misura della sezione d’urto di annichilazione
degli antiprotoni ad energie dell’ordine delle centinaia di keV, dopo essere stati decelerati
tramite il sistema RFQD, e l’analisi dei dati raccolti `e tuttora in corso.
Il gruppo di Brescia, contemporaneamente, `e stato coinvolto anche nelle altre ricerche
portate avanti dalla collaborazione ASACUSA, che ora saranno brevemente descritte.
Un secondo filone di indagine della collaborazione concerne lo studio dell’elio antiprotoni-
co (sitema legato antiprotone-nucleo di elio-elettrone), la cui propriet`
a straordinaria di avere
una serie di stati metastabili (cio`e a vita media relativamente lunga, dell’ordine di qualche
microsecondo) ha permesso di realizzare i primi (e, sino ad oggi, unici) studi spettroscopici
di un sistema legato materia-antimateria. Tali studi hanno come diretta conseguenza la pos-
sibilit`
a (attraverso un confronto tra le frequenze misurate e quelle calcolate teoricamente)
di permettere una misura molto precisa della massa dell’antiprotone, che pu`o quindi essere
confrontata con quella del protone e quindi poter verificare la cosiddetta invarianza CPT.
Dal 2007 al 2012 ho partecipato ai turni di presa dati per la realizzazione di tali esperimenti di spettroscopia, che in particolare nell’ultimo periodo sono stati realizzati introducendo
una variante a 2 fotoni, cioè utilizzando due laser contro-propaganti in modo da minimizzare
l’incertezza dovuta all’effetto Doppler. Tali ricerche hanno condotto a quella che è la più
precisa misura di massa dell’antiprotone oggi disponibile, ovvero 1,836.1526736(23) volte la
massa dell’elettrone, in cui incertezza di misura `e paragonabile a quella che attualmente
caratterizza la misura della massa del protone. Tali considerazioni permettono di dire (con
un livello di confidenza del 90%,) che le masse di protone e antiprotone differiscono per meno
di 7 parti in 1010 , valore che `e stato incluso anche dal “CODATA Recommended Values of
the Fundamental Physical Constants” nella versione del 2010.
Un terzo filone di ricerca concerne l’ulteriore rallentamento degli antiprotoni uscenti dalla
macchina RFQD, riducendo la loro energia cinetica sino a qualche centinaio di elettronvolt, e
quindi permettendo di intrappolarli in numero estremamente più elevato (
∼ 10 ^7
) di quanto
sia stato fatto fino ad oggi da altri esperimenti (
∼ 10 ^4
). Questo ha inoltre permesso di
intrappolare gli antiprotoni in un nuovo tipo di trappola elettromagnetica (CUSP Trap)
assieme ai positroni, in modo da permettere la formazione di antiidrogeno (2010); ci si
aspetta che tale tipo di trappola possa essere in grado di generare un fascio di antiatomi
da analizzare successivamente tramite un sestupolo magnetico. Il gruppo di Brescia si è
occupato in particolare dello studio del rivelatore di vertice da utilizzare per individuare le
annichilazioni provenienti dalla zona di intrappolamento, rivelatore che `e entrato in uso a
partire dal 2008.
Attivit`a Didattica
Durante gli anni Accademici 1998/99 e 1999/00 ho svolto una attività di supporto alla
didattica presso il Politecnico di Torino nell’ambito del corso di Aerodinamica Sperimentale.
Il mio compito era quello di assistere gli studenti in aula informatica e di istruirli nell’uso
del software necessario all’analisi dei dati sperimentali raccolti durante le esercitazioni di
laboratorio.
Avendo conseguito l’abilitazione all’insegnamento della Fisica nelle Scuole Superiori ed
essendo dal 1 settembre 2001 titolare del corso di Fisica e Laboratorio presso l’Istituto
Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “G. Ferraris” di Biella (BI), ho avuto
modo di insegnare in tale scuola per circa un anno (fino al 30/11/2002, giorno dal quale
ho chiesto di essere collocato in aspettativa per motivi di studio), realizzando una utile
ed interessante esperienza sia punto di vista umano che professionale. In particolare mi
sono occupato dell’organizzazione una serie attivit`
a in laboratorio, con la realizzazione di
esperienze estremamente semplici, ma utili come punto di partenza per introdurre concetti
fondamenatali, a studenti che abitualmente considerano la Fisica e la Matematica come
materie intrinsecamente “difficili” ed ostiche.
Dal 2005 al 2009 come ricercatore presso l’Universit`
a di Brescia, ho dato il mio contributo allo svolgimento delle esercitazioni per gli insegnamenti di “Fisica Sperimentale A” e
“Fisica Sperimentale B” per i corsi di Laurea Triennale in Ingegneria Civile ed Ingegneria
per l’Ambiente e il Territorio. Nel contempo, ho fatto parte anche delle relative commissio-
ni d’esame, cos`ı come di quelle relative per gli insegnamenti di “Fisica Sperimentale C” e
“Fisica Sperimentale D” per i Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale.
Nell’anno accademico 2009/2010, sono stato titolare di affidamento dell’insegnamento di
Fisica Sperimentale B del Percorso Propedeutico agli studi di Ingegneria (5 cfu), presso la
Facolt`a di Ingegneria dell’Universit`a di Brescia.
Dall’anno accademico 2010/2011 ad oggi sono titolare di affidamento dell’insegnamento
di Fisica Sperimentale I (Mecc., Term.) per i corsi di Laurea Triennale in Ingegneria Civile
ed Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso la Facolt`a di Ingegneria dell’Universit`a di
Brescia (9 cfu).
Corsi e scuole estive
29-30 giugno 1998 partecipazione alla Scuola per allievi di dottorato - Scuola
Misure 1998 dal titolo “Il software di misura nella strumenta-
zione moderna” organizzata dal Gruppo Misure Elettriche ed
Elettroniche presso lo CSELT di Torino.
2-6 ottobre 2000 partecipazione al corso dal titolo “Introduction to measure-
ment techniques” tenuto presso il Von Karman Institute di
Bruxelles.
11-22 novembre 2002 partecipazione al “Workshop on Theoretical Plasma Physics”
diretto da A. Ferrari and S.M. Maha jan, tenuto presso lo
ICTP - The Abdus Salam International Centre for Theoretical
Physics, Trieste, Italy.
Partecipazioni a Convegni e Congressi
Ho partecipato al XV Congresso Nazionale dell’Associazine Italiana di Aeronautica e Astro-
nautica (A.I.D.A.A.), 15-19 Novembre 1999, Torino, nell’ambito del quale ho presentato una
relazione orale dal titolo “Misura di sforzo d’attrito a parete con tecnica interferometrica”.
Ho partecipato al 4th International Conference on Trapped Charged Particles and Funda-
mental Physics (TCP 06), September 3-8, 2006, Tigh-Na-Mara - Parksville, BC-Canada,
presentando una relazione orale intitolata “Evidence of production of slow Protonium in a
nested Penning trap”
Ho partecipato (come Invited speaker) al 9th European Conference on Atoms Molecules
and Photons (ECAMP IX), 6-11 May 2007, Crete-Greece, presentando una relazione orale
intitolata “Matter-Antimatter Chemistry with Antiprotons”
Ho partecipato al XCIII Congresso Nazionale della Societ`a Italiana di Fisica (SIF 07), 24-29
Settembre 2007, Pisa, presentando una comunicazione dal titolo: “Chimica con Materia e
Antimateria”
Ho partecipato al V Mathematica R
⃝ Italia User Group Meeting (UGM), 6-7 ottobre 2011,
Torino, in qualit`a di relatore presentendo due comunicazioni; la prima, dal titolo “Didattica
della Fisica ed Equazione del pendolo semplice ”, la seconda dal titolo “Modelling del campo elettrico all’interno di una trappola per antimateria”.
Conoscenze linguistiche
Madrelingua: Italiano
Lingue straniere.
lingua livello comprensione livello scritto livello parlato:
Inglese buono buono sufficiente
Francese buono buono buono
Pubblicazioni
Pubblicazioni su Riviste Internazionali “con referee”
M.Micono, N. Zurlo, . . . , “Diffusive shock acceleration in extragalactic jets”, Astronomy &
Astrophysics, Volume 349 numero 1 (1999) pagg.323-333.
P.G. Spazzini, . . . , N. Zurlo, “Design, test and validation of a probe for time-resolved
measurement of skin friction”, Measurements Science and Technology 10 7 (1999) 631-639.
P.G. Spazzini, . . . , N. Zurlo, . . . , “Unsteady behavior of back-facing step flow”, Expe-
riments in Fluids 30 5 (2001) 551-561.
M. Amoretti, . . . , N. Zurlo (ATHENA Collaboration), “Antihydrogen production tem-
perature dependence”, Physics Letters B 583 (2004) 59-67.
A. Bianconi,. . . , N. Zurlo, “Antiproton slowing down, capture, and decay in low-pressure
helium gas”, Phys. Rev. A 70 (2004) 032501.
E. Lodi Rizzini ,. . . , N. Zurlo, “Antiproton stopping power in He in the energy range 1-900
keV and the Barkas effect”, Physics Letters B 599 (2004) 190.
N.Madsen, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Spatial Distribution of Cold Anti-
hydrogen Formation”, Phys. Rev. Lett. 94 (2005) 033403.
A.Kellerbauer, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Sideband cooling of ions in a
non-neutral buffer gas”, Phys. Rev. A 73 (2006) 062508.
N.Zurlo, . . . (ATHENA Collaboration), “Evidence for the production of slow antiproto-
nic hydrogen in vacuum”, Phys. Rev. Lett. 97 (2006) 153401.
M.Amoretti, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Search for laser-induced forma-
tion of antihydrogen atoms”, Phys. Rev. Lett. 97 (2006) 213401.
E.Lodi Rizzini, L.Venturelli e N.Zurlo, “On the Chemical Reaction of Matter with
Antimatter”, ChemPhysChem 8 (2007) 1145.
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surface Phys. Rev. A 78 (2008) 022506.
M.C. Fujiwara, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Temporally Controlled Mo-
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Y. Enomoto, . . . , N.Zurlo, . . . , “Synthesis of Cold Antihydrogen in a Cusp Trap”,
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H. Aghai-Khozani, . . . , e N.Zurlo, “First experimental detection of antiproton in-flight
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Proceedings di Congressi Internazionali pubblicati su Riviste Internazionali
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M.Amoretti, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Progress with Cold Antihydro-
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(Pos05), Nucl. Instr. Meth. Phys. Res. B 247, 133 (2006)
N.Zurlo, . . . (ATHENA Collaboration), “Production of Slow Protonium in Vacuum”, in
Proceedings of the 4th International Conference on Trapped Charged Particles and Funda-
mental Physics (TCP06), Hyperfine Interact. 172, 97 (2006)
M. Mozzanica, . . . , N.Zurlo, “Design and prototype results of the FAST detector”, in
Proceedings of the 4th International Conference on New Developments in Photodetection
(BEAUNE 2005), Nucl. Instr. and Meth. A 567, 315 (2006)
L.Venturelli, . . . , N.Zurlo (ATHENA Collaboration), “Protonium Production in ATHE-
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in Research and Industry (CAARI 2006), Nucl. Inst. Meth. Phys. Res. B 261, 40 (2007)
D. Bolognini, . . . , N.Zurlo, “FAST: A scintillating fiber tracker for antiprotons annihi-
lation detection”, in Proceedings of the X Pisa Meeting on Advanced Detectors, Nucl. Instr.
and Meth. A 572 281 (2007)
V. Mascagna, . . . , N.Zurlo, “Operation and performance of the FAST detector at the AD
machine”, in Proceedings of the 10th Topical Seminar on Innovative Particle and Radiation
Detectors (IPRD06), Nuclear Physics B (Proc. Suppl.) 172 299 (2007)
A. Bianconi . . . , N.Zurlo, “Antiproton reflection by a solid surface”, Proceedings of the
International Conference on Exotic Atoms (EXA 2008) and the 9th International Conference
on Low Energy Antiproton Physics (LEAP 2008) held in Vienna, Austria, 15-19 September
2008, Hyperfine Interact. 194, 297-303 (2009).
M. Corradini . . . , N.Zurlo, “Measurement of the antiproton-nucleus annihilation cross-
section at very low energies” Proceedings of the International Conference on Exotic Atoms
(EXA 2008) and the 9th International Conference on Low Energy Antiproton Physics (LEAP
2008) held in Vienna, Austria, 15-19 September 2008, Hyperfine Interact. 194, 305-311
(2009).
E. Lodi Rizzini, . . . , N.Zurlo, “Antihydrogen (hydrogen) atom formation”, Proceedings
of the International Conference on Exotic Atoms (EXA 2008) and the 9th International
Conference on Low Energy Antiproton Physics (LEAP 2008) held in Vienna, Austria, 15-19
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Congressi nazionali con pubblicazione di proceedings
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N. Zurlo, . . . , “Misura di sforzo d’attrito a parete per mezzo di tecnica interferometrica”,
Atti del XV Congresso Nazionale del l’Associazine Italiana di Aeronautica e Astronautica
(A.I.D.A.A.), Torino 15–19 Novembre 1999, pagg. 221-234.
G.M. Di Cicca, . . . , N. Zurlo, . . . , “Sviluppi del sistema PIV al CNR/CSDF – Politecnico
di Torino. Applicazione allo studio di un flusso turbolento”, Atti del XV Congresso Nazionale
A.I.D.A.A., Torino 15–19 Novembre 1999, pagg. 245-252.
S. Massaglia, N. Zurlo, G. Bodo, “Numerical simulation of astrophysical jets: compari-
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Astronomica Italiana, Trieste 14-17 aprile 2003, pubblicato in Memorie S.A.It. Suppl. Vol.3
pagg. 335-340.
N. Zurlo . . . “Didattica della Fisica ed equazione del pendolo semplice ” Mathematica
Italia User Group Meeting 2011 - Atti del Convegno (ISBN 978-88-96810-02-6).
N. Zurlo . . . “Modelling del campo elettrico all’interno di una trappola per antimateria ”
Mathematica Italia User Group Meeting 2011 - Atti del Convegno (ISBN 978-88-96810-02-6).
Capitoli di libri
“Combining helium with antimatter: antiprotonic helium and its applications” published
in “Helium: Characteristics, Compounds, and Applications”, Editor: Lucas A. Becker, pp.
209-233, Nova Science Publisher (2010).
Relatore di tesi di Laurea
N. Picchiotti, “Schermatura da radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero”, Laurea in
Ingegneria Civile, settembre 2011.
Competenze
Linguaggi di programmazione: Fortran, C, C++
Sistemi operativi: Unix, Linux, Windows, Mac OS X
Software: Office, Adobe Illustrator, Latex, Mathematica, Labview, Paw, Root