Tipo Insegnamento:
Obbligatoria
Durata (ore):
48
CFU:
4
SSD:
DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Sede:
BRESCIA
Url:
EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE)/Percorso dal 2022 Anno: 1
Anno:
2024
Course Catalogue:
Dati Generali
Periodo di attività
Ciclo Annuale Unico (23/09/2024 - 13/06/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Coerentemente con gli obiettivi formativi generali del CdS in Educazione professionale stabiliti in base al profilo professionale definito dal D.S.M. 520, 08/10/1998, che mirano a fornire conoscenze scientifiche e competenze metodologiche atte a sviluppare capacità critiche di intervento in specifici progetti educativi, riabilitativi e sociali, al termine del corso, lo studente acquisisce la conoscenza dei concetti teorici e metodologici fondamentali dell’antropologia culturale e la capacità di applicare la riflessione antropologica ai diversi contesti del lavoro socio-educativo.
Attraverso gli strumenti forniti dall’approccio antropologico e transculturale alla migrazione, lo studente acquisirà, nella fattispecie, degli strumenti utili per comprendere ed interpretare la pluralità culturale, nonché le competenze specifiche necessarie alla costruzione di una relazione educativa attenta alla dimensione dell’alterità e delle pluralità socio-culturali.
In particolare il corso fornirà conoscenze e comprensione di:
- Snodi e temi fondamentali dell'antropologia culturale e le sue principali correnti di pensiero;
- principali campi di indagine dell’antropologia e l'analisi critica di alcuni concetti chiave quali: “cultura”, “etnia”, “identità e alterità”, “relativismo”-“etnocentrismo”; multiculturalità/interculturalità/transculturalità, “genere”” “trasmissione”, “salute e malattia”, “processi migratori”...
- Dimensioni socio-culturali della società contemporanea, processi di costruzione sociale di forme identitarie e disuguaglianze nella contemporaneità;
- Strumenti antropologici e transculturali applicati alla professionalità in ambito socio-educativo.
Risultati attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione.
Al termine del corso si richiede di conoscere e saper applicare i principi fondamentali dell’approccio antropologico per comprendere, interpretare, descrivere e relazionarsi alla pluralità culturale, sviluppando capacità di ascolto empatico, comprensione, decentramento ed attitudine riflessiva. È inoltre attesa una conoscenza approfondita dell’impatto trasformativo dei processi migratori sulle dimensioni del genere, sui ruoli di parentela, sulla genitorialità e sulle traiettorie di cura e supporto nei contesti di arrivo.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
E’ richiesto di conoscere e saper utilizzare in maniera critico-riflessiva i concetti chiave dell’antropologia culturale contemporanea (cultura, etnia, multiculturalismo, genere, salute e malattia, dispositivi di cura) e saperli tradurre ed applicare nei diversi contesti del lavoro educativo.
Autonomia di giudizio
Al termine del corso, è attesa la capacità di consultare le fonti antropologiche ed interculturali in maniera autonoma e critica. Si attende, inoltre, che i discenti siano in grado di elaborare un pensiero autonomo e consapevole in relazione ai fenomeni discriminatori ed escludenti che interessano le società contemporanee. È altresì richiesto di saper integrare e fornire collegamenti adeguati con i concetti appresi negli insegnamenti del corso integrato.
Abilità comunicative
Si richiede di saper esporre in modo chiaro le conoscenze acquisite e di aver acquisto competenza nell’utilizzo degli strumenti concettuali offerti dall’approccio antropologico e transculturale per migliorare il lessico, l'ascolto e interpretazione dei processi relazionali e comunicativi in ambito educativo (decentramento, riflessività, approccio sinergico alla complessità).
Capacità di apprendimento
Si chiede acquisire un metodo di apprendimento riflessivo ed autonomo. Nella fattispecie, è attesa la capacità di selezionare e correlare gli argomenti studiati e di partecipare attivamente e contribuire adeguatamente alle sollecitazioni poste dalla docente in aula.
Attraverso gli strumenti forniti dall’approccio antropologico e transculturale alla migrazione, lo studente acquisirà, nella fattispecie, degli strumenti utili per comprendere ed interpretare la pluralità culturale, nonché le competenze specifiche necessarie alla costruzione di una relazione educativa attenta alla dimensione dell’alterità e delle pluralità socio-culturali.
In particolare il corso fornirà conoscenze e comprensione di:
- Snodi e temi fondamentali dell'antropologia culturale e le sue principali correnti di pensiero;
- principali campi di indagine dell’antropologia e l'analisi critica di alcuni concetti chiave quali: “cultura”, “etnia”, “identità e alterità”, “relativismo”-“etnocentrismo”; multiculturalità/interculturalità/transculturalità, “genere”” “trasmissione”, “salute e malattia”, “processi migratori”...
- Dimensioni socio-culturali della società contemporanea, processi di costruzione sociale di forme identitarie e disuguaglianze nella contemporaneità;
- Strumenti antropologici e transculturali applicati alla professionalità in ambito socio-educativo.
Risultati attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione.
Al termine del corso si richiede di conoscere e saper applicare i principi fondamentali dell’approccio antropologico per comprendere, interpretare, descrivere e relazionarsi alla pluralità culturale, sviluppando capacità di ascolto empatico, comprensione, decentramento ed attitudine riflessiva. È inoltre attesa una conoscenza approfondita dell’impatto trasformativo dei processi migratori sulle dimensioni del genere, sui ruoli di parentela, sulla genitorialità e sulle traiettorie di cura e supporto nei contesti di arrivo.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
E’ richiesto di conoscere e saper utilizzare in maniera critico-riflessiva i concetti chiave dell’antropologia culturale contemporanea (cultura, etnia, multiculturalismo, genere, salute e malattia, dispositivi di cura) e saperli tradurre ed applicare nei diversi contesti del lavoro educativo.
Autonomia di giudizio
Al termine del corso, è attesa la capacità di consultare le fonti antropologiche ed interculturali in maniera autonoma e critica. Si attende, inoltre, che i discenti siano in grado di elaborare un pensiero autonomo e consapevole in relazione ai fenomeni discriminatori ed escludenti che interessano le società contemporanee. È altresì richiesto di saper integrare e fornire collegamenti adeguati con i concetti appresi negli insegnamenti del corso integrato.
Abilità comunicative
Si richiede di saper esporre in modo chiaro le conoscenze acquisite e di aver acquisto competenza nell’utilizzo degli strumenti concettuali offerti dall’approccio antropologico e transculturale per migliorare il lessico, l'ascolto e interpretazione dei processi relazionali e comunicativi in ambito educativo (decentramento, riflessività, approccio sinergico alla complessità).
Capacità di apprendimento
Si chiede acquisire un metodo di apprendimento riflessivo ed autonomo. Nella fattispecie, è attesa la capacità di selezionare e correlare gli argomenti studiati e di partecipare attivamente e contribuire adeguatamente alle sollecitazioni poste dalla docente in aula.
Prerequisiti
Non sono presenti prerequisiti obbligatori per poter seguire il corso.
Metodi didattici
• Lezioni frontali
• Tecniche attive e dialogiche
• Supporto audiovisivo
• Lezioni seminariali con testimonianze di professionisti provenienti dagli ambiti di intervento socio-educativo rivolti alla popolazione migrante
• Presentazioni di approfondimenti a cura degli studenti
• Tecniche attive e dialogiche
• Supporto audiovisivo
• Lezioni seminariali con testimonianze di professionisti provenienti dagli ambiti di intervento socio-educativo rivolti alla popolazione migrante
• Presentazioni di approfondimenti a cura degli studenti
Verifica Apprendimento
Alla valutazione finale concorrerà la fattiva e partecipata presenza alle lezioni, unitamente alla conoscenza dei testi contenuti nella bibliografia obbligatoria e nella dispensa fornita dalla docente.
Saranno valutate le le competenze di osservazione, analisi e rielaborazione critica dei temi trattati ed il loro collocamento all’interno di una prospettiva interdisciplinare. Particolare attenzione sarà dedicata alle capacità di utilizzare progressivamente le conoscenze acquisite nell’ottica di una futura applicazione concreta nella prassi educativa, al fine di osservare, interpretare e valutare criticamente contesti quotidiani di lavoro e dinamiche relazionali.
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso:
- una prova scritta;
- un colloquio orale finale.
Saranno valutate le le competenze di osservazione, analisi e rielaborazione critica dei temi trattati ed il loro collocamento all’interno di una prospettiva interdisciplinare. Particolare attenzione sarà dedicata alle capacità di utilizzare progressivamente le conoscenze acquisite nell’ottica di una futura applicazione concreta nella prassi educativa, al fine di osservare, interpretare e valutare criticamente contesti quotidiani di lavoro e dinamiche relazionali.
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso:
- una prova scritta;
- un colloquio orale finale.
Testi
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
1. - Riccio B., Tarabusi C., 2024, Antropologia ed etnografia per i servizi socio-educativi, Edizioni Junior, Bergamo.
2. - Dispense obbligatorie fornite dalla docente.
Per il colloquio orale si chiede la preparazione di un testo a scelta fra i seguenti:
-- Amselle J.L. M'Bokolo E., 2017, L’invenzione dell’etnia, Meltemi, Milano.
- Beneduce R. 2019, Archeologie del trauma. Un'antropologia del sottosuolo., Laterza, Roma-Bari.
- Di Nuzzo A., 2020, Minori migranti. Nuove identità transculturali. Carocci, Roma.
- Finco R. e Dozon J-P. 2022. Esperienza di cura in migrazione. Forme dell’invisibile e narrazioni possibili: l’orizzonte etnoclinico, Ombre Corte, Verona.
- Forni S., Pennacini P., Pussetti C. (a cura di), 2007, Antropologia, genere, riproduzione. La costruzione culturale della femminilità. Carrocci editore, Bologna.
- Goussot A., 2014, L'approccio transculturale nella relazione di aiuto. Il contributo di Georges Devereux tra psicoterapia ed educazione, Aras Edizioni, Fano.
- Papadopoulos R-K, 2023. Dislocazione involontaria, trauma e resilienza nell’esperienza di sradicamento. Bollati Boringhieri.
- Porcellana V., 2016, Dal bisogno al desiderio. Antropologia dei servizi per adulti in difficoltà e senza dimora a Torino, Milano, Franco Angeli.
- Quaranta I., Ricca M., 2016, Malati fuori luogo. Medicina Interculturale. Raffaello Cortina Editore, Milano.
- Rotondo A., 2016, Minori stranieri non accompagnati. Esperienze di cura a Terrenuove, Edizioni Terrenuove, Milano.
- Tabet P., 2004. La grande beffa. Sessualità delle donne e scambio sessuo-economico, Soveria Mannelli, Rubbettino + Trachman Mathieu La Banalité de l’échange.
Entretien avec Paola Tabet, pubblicata nella rivista Genre, sexualité & société, n.2, Autunno 2009. (Traduzione dell'intervista fornita nelle dispense della docente).
Lettura suggerita ma non obbligatoria ai fini dell'esame:
- Augé M., Colleyn J-P., 2019, L'antropologia del mondo contemporaneo, Elèuthera, Milano.
1. - Riccio B., Tarabusi C., 2024, Antropologia ed etnografia per i servizi socio-educativi, Edizioni Junior, Bergamo.
2. - Dispense obbligatorie fornite dalla docente.
Per il colloquio orale si chiede la preparazione di un testo a scelta fra i seguenti:
-- Amselle J.L. M'Bokolo E., 2017, L’invenzione dell’etnia, Meltemi, Milano.
- Beneduce R. 2019, Archeologie del trauma. Un'antropologia del sottosuolo., Laterza, Roma-Bari.
- Di Nuzzo A., 2020, Minori migranti. Nuove identità transculturali. Carocci, Roma.
- Finco R. e Dozon J-P. 2022. Esperienza di cura in migrazione. Forme dell’invisibile e narrazioni possibili: l’orizzonte etnoclinico, Ombre Corte, Verona.
- Forni S., Pennacini P., Pussetti C. (a cura di), 2007, Antropologia, genere, riproduzione. La costruzione culturale della femminilità. Carrocci editore, Bologna.
- Goussot A., 2014, L'approccio transculturale nella relazione di aiuto. Il contributo di Georges Devereux tra psicoterapia ed educazione, Aras Edizioni, Fano.
- Papadopoulos R-K, 2023. Dislocazione involontaria, trauma e resilienza nell’esperienza di sradicamento. Bollati Boringhieri.
- Porcellana V., 2016, Dal bisogno al desiderio. Antropologia dei servizi per adulti in difficoltà e senza dimora a Torino, Milano, Franco Angeli.
- Quaranta I., Ricca M., 2016, Malati fuori luogo. Medicina Interculturale. Raffaello Cortina Editore, Milano.
- Rotondo A., 2016, Minori stranieri non accompagnati. Esperienze di cura a Terrenuove, Edizioni Terrenuove, Milano.
- Tabet P., 2004. La grande beffa. Sessualità delle donne e scambio sessuo-economico, Soveria Mannelli, Rubbettino + Trachman Mathieu La Banalité de l’échange.
Entretien avec Paola Tabet, pubblicata nella rivista Genre, sexualité & société, n.2, Autunno 2009. (Traduzione dell'intervista fornita nelle dispense della docente).
Lettura suggerita ma non obbligatoria ai fini dell'esame:
- Augé M., Colleyn J-P., 2019, L'antropologia del mondo contemporaneo, Elèuthera, Milano.
Contenuti
L’insegnamento intende fornire una solida conoscenza delle nozioni fondamentali dell’antropologia culturale per permettere agli studenti di utilizzare gli apporti teorico-metodologici della disciplina nei diversi ambiti di lavoro socio-educativo con la popolazione migrante.
Gli argomenti verranno trattati con particolare riferimento al quadro teorico dell’Antropologia delle Migrazioni ed alla riflessione antropologica sulla sofferenza e sui dispositivi di cura ed intervento socio-educativi. Uno sguardo peculiare sarà infine portato sui recenti contributi offerti dall’etnopsicologia e dall’approccio transculturale nella relazione di aiuto e nei servizi socio-sanitari territoriali che si rivolgono a persone migranti.
Gli argomenti verranno trattati con particolare riferimento al quadro teorico dell’Antropologia delle Migrazioni ed alla riflessione antropologica sulla sofferenza e sui dispositivi di cura ed intervento socio-educativi. Uno sguardo peculiare sarà infine portato sui recenti contributi offerti dall’etnopsicologia e dall’approccio transculturale nella relazione di aiuto e nei servizi socio-sanitari territoriali che si rivolgono a persone migranti.
Lingua Insegnamento
Italiano
Corsi
Corsi
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