Tipo Insegnamento:
Obbligatoria
Durata (ore):
120
CFU:
9
SSD:
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
Sede:
BRESCIA
Url:
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA/PIANO GENERALE Anno: 4
Anno:
2025
Course Catalogue:
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso funge da supporto teorico al laboratorio. Il programma è strettamente integrato, nonché finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
1. radicare negli studenti la convinzione che il progetto architettonico non vada considerato mai come astrazione dalla fisicità della costruzione, ma che esso debba continuamente ricondursi alle ragioni materiali che lo determinano;
2. imparare a guardare con curiosità all’esperienza altrui ricercando motivi di affinità e differenze per capire il grande valore che ha il rapportarsi a riferimenti nell’atto progettuale, poiché il meccanismo della analogia o delle distinzioni richiede una capacità di confronto, costringe a classificare a trovare elementi comuni senza puntare prevalentemente e a-aprioristicamente su scale di valori e di giudizio;
3. elaborare un progetto a scala urbana ragionando sulle diverse dimensioni della “ricomposizione” e rapportando ogni elemento alle differenti tecniche operative ed alle conseguenti modalità di rappresentazione.
4. la capacità di affrontare un progetto complesso di ambito urbano, cogliendo dal contesto la struttura di impianto, le disponibilità alla trasformazione, le potenzialità insediative;
5. una sicura dimestichezza nel coniugare scelte compositive, strutturali, tecnologiche in un manufatto di struttura complessa;
6. la capacità di pervenire alla precisazione esecutiva dell’edificio (o insieme di edifici), in regime di continuità con le scelte di espressione formale del progetto.
1. radicare negli studenti la convinzione che il progetto architettonico non vada considerato mai come astrazione dalla fisicità della costruzione, ma che esso debba continuamente ricondursi alle ragioni materiali che lo determinano;
2. imparare a guardare con curiosità all’esperienza altrui ricercando motivi di affinità e differenze per capire il grande valore che ha il rapportarsi a riferimenti nell’atto progettuale, poiché il meccanismo della analogia o delle distinzioni richiede una capacità di confronto, costringe a classificare a trovare elementi comuni senza puntare prevalentemente e a-aprioristicamente su scale di valori e di giudizio;
3. elaborare un progetto a scala urbana ragionando sulle diverse dimensioni della “ricomposizione” e rapportando ogni elemento alle differenti tecniche operative ed alle conseguenti modalità di rappresentazione.
4. la capacità di affrontare un progetto complesso di ambito urbano, cogliendo dal contesto la struttura di impianto, le disponibilità alla trasformazione, le potenzialità insediative;
5. una sicura dimestichezza nel coniugare scelte compositive, strutturali, tecnologiche in un manufatto di struttura complessa;
6. la capacità di pervenire alla precisazione esecutiva dell’edificio (o insieme di edifici), in regime di continuità con le scelte di espressione formale del progetto.
Prerequisiti
1. aver sostenuto la prova d’esame dei precedenti Corsi e Laboratori di Architettura e Composizione.
2. conoscenza di almeno uno testo di storia dell'architettura contemporanea.
3. pieno possesso della geometria euclidea e dei metodi di rappresentazione (digitali e analogici) del progetto architettonico e urbano.
2. conoscenza di almeno uno testo di storia dell'architettura contemporanea.
3. pieno possesso della geometria euclidea e dei metodi di rappresentazione (digitali e analogici) del progetto architettonico e urbano.
Metodi didattici
A titolo orientativo si individuano quattro fasi didattiche integrate:
1. inquadramento teorico e impostazione programmatica;
2. lezioni su exempla, con particolare riguardo all’individuazione di possibili riferimenti;
3. a partire dai progetti degli studenti (le revisioni saranno collettive) saranno individuati temi critici che costituiranno l’oggetto di lezioni teoriche mirate.
4. durante l’anno si svolgeranno in aula alcune prove ex-tempore, una sorta di esperimento in presa diretta per consentire un approccio induttivo al progetto con l’obiettivo di verificare l’uso consapevole e non omologato degli strumenti e dei metodi di rappresentazione, intesi come mezzi di formazione, comprensione e verifica delle intenzioni progettuali.
1. inquadramento teorico e impostazione programmatica;
2. lezioni su exempla, con particolare riguardo all’individuazione di possibili riferimenti;
3. a partire dai progetti degli studenti (le revisioni saranno collettive) saranno individuati temi critici che costituiranno l’oggetto di lezioni teoriche mirate.
4. durante l’anno si svolgeranno in aula alcune prove ex-tempore, una sorta di esperimento in presa diretta per consentire un approccio induttivo al progetto con l’obiettivo di verificare l’uso consapevole e non omologato degli strumenti e dei metodi di rappresentazione, intesi come mezzi di formazione, comprensione e verifica delle intenzioni progettuali.
Verifica Apprendimento
La verifica dell'apprendimento si articola in due fasi:
1. revisioni periodiche da parte della docenza degli elaborati progettuali sviluppati durante il periodo didattico;
2. a conclusione del corso, lo studente sarà sottoposto a un esame orale durante il quale dovrà presentare gli elaborati progettuali richiesti con maturità e proprietà di linguaggio dando conto dei riferimenti culturali e delle logiche compositive adottate. I grafici prodotti dovranno essere connotati da un’accurata rappresentazione che dimostri la padronanza di gestire un progetto complesso dalla scala del dettaglio architettonico fino alla scala urbana.
1. revisioni periodiche da parte della docenza degli elaborati progettuali sviluppati durante il periodo didattico;
2. a conclusione del corso, lo studente sarà sottoposto a un esame orale durante il quale dovrà presentare gli elaborati progettuali richiesti con maturità e proprietà di linguaggio dando conto dei riferimenti culturali e delle logiche compositive adottate. I grafici prodotti dovranno essere connotati da un’accurata rappresentazione che dimostri la padronanza di gestire un progetto complesso dalla scala del dettaglio architettonico fino alla scala urbana.
Testi
Premesso che si richiede la conoscenza approfondita di almeno una "storia dell'architettura contemporanea", per ogni fase saranno forniti riferimenti bibliografici mirati: una sorta di guida, di sussidio didattico parallelo alle lezioni e ai seminari.
Bibliografia di riferimento:
PAOLELLA A. (2024), Architetture indisciplinate, Milano: Elèuthera.
SENNET R., SENDRA P. (2022), Progettare in disordine, Roma: Treccani.
PAOLELLA A., KROLL L. (2021), Tracce umane, oltre la manifestazione del disordine, Cosenza: Luigi Pellegrini Editore.
WATSON J. (2020). Lo—TEK. Design by Radical Indigenism. Cologne: Taschen.
GALIANO L. F. (2020). Arquitectura Viva. Herzog & de Meuron 2003-2019. Madrid: Arquitectura Viva SL.
ANGI B. (2018). Ricomposizioni Architettoniche, parallelismi e analogie. Siracusa: LetteraVentidue.
VRACHLIOTIS G./FREI O. (2017).Thinking by Modeling. Leipzig Spector: Books OHG.
ANGI B. (2016). Amnistia per l'esistente. Strategie architettoniche adattive per la riqualificazione dell'ambiente costruito. Siracusa: LetteraVentidue.
ANGI B. (ed.) (2016). Eutopia Urbana. Eutopia Urbanscape. La riqualificazione integrata dell'edilizia sociale. The combined redevelopment of social housing. Siracusa: LetteraVentidue.
Alejandro Aravena (ed.) (2016), Reporting from the Front, 15th International Architecture Exhibition, Venezia: Marsilio.
KOOLHAAS R. (2014). Elements of Architecture, 14th International Architecture Exhibition. Venezia: Marsilio.
AURELI, P. V. (2013). Less Is Enough: On Architecture and Asceticism. Mosca: Strelka Digital Press.
MVRDV (2006). KM3, Excursions on Capacities. Barcelona: Actar.
DRUOT F., LACATON A., VASSAL J.P. (2004). Plus. Les grands ensembles de logements. Territoire d’exception. Etude réalisée pour le Ministère de la Culture et de la Communication Direction de l’Architecture et du Patrimoine. Barcelona: Actar.
CASTRO R., DENISSOF S. (2005). [Re]modeler, Métamorphoser. Paris: Le Moniteur.
OMA, KOOLHAAS R., MAU B. (1997). S,M,L,XL. Köln: Taschen.
LE CORBUSIER (1935-1970). Oeuvre complète 1910-1965, 8 vol. Zurich: Gisberger – Artemis.
Bibliografia di riferimento:
PAOLELLA A. (2024), Architetture indisciplinate, Milano: Elèuthera.
SENNET R., SENDRA P. (2022), Progettare in disordine, Roma: Treccani.
PAOLELLA A., KROLL L. (2021), Tracce umane, oltre la manifestazione del disordine, Cosenza: Luigi Pellegrini Editore.
WATSON J. (2020). Lo—TEK. Design by Radical Indigenism. Cologne: Taschen.
GALIANO L. F. (2020). Arquitectura Viva. Herzog & de Meuron 2003-2019. Madrid: Arquitectura Viva SL.
ANGI B. (2018). Ricomposizioni Architettoniche, parallelismi e analogie. Siracusa: LetteraVentidue.
VRACHLIOTIS G./FREI O. (2017).Thinking by Modeling. Leipzig Spector: Books OHG.
ANGI B. (2016). Amnistia per l'esistente. Strategie architettoniche adattive per la riqualificazione dell'ambiente costruito. Siracusa: LetteraVentidue.
ANGI B. (ed.) (2016). Eutopia Urbana. Eutopia Urbanscape. La riqualificazione integrata dell'edilizia sociale. The combined redevelopment of social housing. Siracusa: LetteraVentidue.
Alejandro Aravena (ed.) (2016), Reporting from the Front, 15th International Architecture Exhibition, Venezia: Marsilio.
KOOLHAAS R. (2014). Elements of Architecture, 14th International Architecture Exhibition. Venezia: Marsilio.
AURELI, P. V. (2013). Less Is Enough: On Architecture and Asceticism. Mosca: Strelka Digital Press.
MVRDV (2006). KM3, Excursions on Capacities. Barcelona: Actar.
DRUOT F., LACATON A., VASSAL J.P. (2004). Plus. Les grands ensembles de logements. Territoire d’exception. Etude réalisée pour le Ministère de la Culture et de la Communication Direction de l’Architecture et du Patrimoine. Barcelona: Actar.
CASTRO R., DENISSOF S. (2005). [Re]modeler, Métamorphoser. Paris: Le Moniteur.
OMA, KOOLHAAS R., MAU B. (1997). S,M,L,XL. Köln: Taschen.
LE CORBUSIER (1935-1970). Oeuvre complète 1910-1965, 8 vol. Zurich: Gisberger – Artemis.
Contenuti
Il corso affronta il tema della ricomposizione architettonica e urbana, sviluppato attraverso l’analisi di contesti reali e con l’obiettivo di radicare la didattica nella concretezza delle sfide contemporanee. L’università, in virtù delle proprie competenze multidisciplinari, è chiamata a porsi al servizio della collettività, contribuendo a orientare scelte consapevoli e a promuovere processi di trasformazione condivisi e sostenibili. La cultura architettonica, intesa come bene comune, non può rimanere circoscritta agli ambiti accademici, ma deve estendersi alla società, proponendo visioni alternative di sviluppo urbano e sperimentando soluzioni che pongano al centro il tema dell’abitare nelle sue dimensioni sociali, economiche e politiche.
Affrontare il tema della ricomposizione significa fornire agli studenti gli strumenti per individuare criticità, leggere le discontinuità, interpretare le possibilità di trasformazione e restituire coerenza a paesaggi frammentati. La concretezza, quale fondamento dell’attività didattica, trova radicamento nei principi della costruzione, contrapponendosi a visioni eccessivamente astratte o autoreferenziali, spesso distanti dalle questioni della prassi progettuale.
Il percorso formativo intende promuovere il progetto come processo riflessivo e progressivo, capace di procedere dal particolare all’universale, riconoscendo nel dettaglio un generatore di spazio e un custode delle proporzioni. Particolare attenzione viene attribuita al tema della misura, intesa come strumento che conferisce forma e significato allo spazio, e, al contempo, ai rischi di una rappresentazione sempre più astratta, che tende a sostituire la costruzione del progetto con la costruzione dell’immagine.
L’obiettivo del corso è formare progettisti capaci di interpretare l’architettura come processo critico e complesso, attento alle condizioni materiali e sociali, in grado di restituire unità e significato a contesti frammentati, riaffermando la centralità del costruire come atto culturale e civile.
Affrontare il tema della ricomposizione significa fornire agli studenti gli strumenti per individuare criticità, leggere le discontinuità, interpretare le possibilità di trasformazione e restituire coerenza a paesaggi frammentati. La concretezza, quale fondamento dell’attività didattica, trova radicamento nei principi della costruzione, contrapponendosi a visioni eccessivamente astratte o autoreferenziali, spesso distanti dalle questioni della prassi progettuale.
Il percorso formativo intende promuovere il progetto come processo riflessivo e progressivo, capace di procedere dal particolare all’universale, riconoscendo nel dettaglio un generatore di spazio e un custode delle proporzioni. Particolare attenzione viene attribuita al tema della misura, intesa come strumento che conferisce forma e significato allo spazio, e, al contempo, ai rischi di una rappresentazione sempre più astratta, che tende a sostituire la costruzione del progetto con la costruzione dell’immagine.
L’obiettivo del corso è formare progettisti capaci di interpretare l’architettura come processo critico e complesso, attento alle condizioni materiali e sociali, in grado di restituire unità e significato a contesti frammentati, riaffermando la centralità del costruire come atto culturale e civile.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Sono previsti visite didattiche ad importanti eventi culturali e fieristici.
Corsi
Corsi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
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