Metodologie e prassi della legal clinic education

L’insegnamento clinico applicato agli studi di diritto costituisce una recente conquista per il nostro Paese, nonostante nel resto del mondo esso sia già una realtà consolidata e valorizzata. L’Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Giurisprudenza, nell’a.a. 2009/2010 ha introdotto il primo Corso di Clinica Legale in Italia, dando la possibilità agli studenti sia di entrare in contatto con il “diritto vivente”, vale a dire con gli aspetti relativi all’attuazione del diritto, sia dal punto di vista cognitivo e metodologico, che dal punto di vista dell’esercizio delle professioni legali, sia di conoscere i problemi legati all'applicazione della legge dall'angolo prospettico della “difesa dei diritti". Negli anni le Cliniche non solo hanno affermato il loro valore pedagogico, ma hanno, altresì, contribuito alla realizzazione di beni pubblici rispondenti alle necessità del territorio, creando un ponte stabile con i referenti istituzionali e la società civile, così valorizzando anche la Terza Missione propria delle Università. Il presente gruppo di ricerca si propone di continuare a condurre riflessioni critiche in tema di metodologie e prassi della formazione giuridica clinica al fine di: a. -potenziare la qualità della realtà formativa locale, diffondendo e promuovendo l’insegnamento clinico nell’ambito degli studi giuridici; b. rendere le Cliniche Legali sempre più un'eccellenza dal punto di vista della didattica e una risorsa effettiva per la Società in cui operano, grazie al costante potenziamento dell'articolazione e dei contenuti dei corsi clinici e all'innovazione delle metodologie didattiche impiegate; c. potenziare l’attività della Clinica nei confronti di individui, organizzazioni, comunità locali che hanno necessità di un’assistenza legale qualificata ma non possono sopportarne i costi, in ambiti di rilevanza sociale. In tal modo, si intende sviluppare una particolare sensibilità alla funzione sociale dello svolgimento della pratica legale, valorizzandone anche la dimensione etica e deontologica.