Il gruppo di ricerca si interessa del quadro epidemiologico descrittivo, dei fattori di rischio e degli interventi di prevenzione di malattie infettive e di malattie croniche di particolare rilievo nel territorio bresciano. In particolare sono state svolte indagini a largo spettro su fattori infettivi e non infettivi (virus epatitici, alcol, fumo di tabacco, familiarità, genomica, ecc.) quali cause o concause di cirrosi epatica, cancro del fegato e altri tumori, grazie a molteplici collaborazioni a carattere interdisciplinare, soprattutto in ambito clinico. Sono stati svolti studi sull'infezione da HIV e sulle epatiti virali nel territorio e sui fattori predittivi della loro evoluzione, e, più di recente, sull'andamento dell'infezione da SARS-CoV-2 e dei casi di COVID-19 nel territorio, con particolare attenzione al possibile ruolo di fattori demografici, economici e ambientali. E' in corso uno studio sull'efficacia protettiva dei vaccini contro il COVID-19 nei confronti del rischio di malattia severa e di decesso ricoverati in ospedale negli ultimi mesi.
Nello stesso tempo è stata sviluppata una vasta collaborazione con le strutture del territorio, in passato con l'ASL Brescia e ora ATS Brescia, per studi epidemiologici su fattori di rischio diffusi nel territorio, in particolare gli aspetti relativi alla salute conseguenti alla vasta contaminazione del comune di Brescia e alcuni comuni limitrofi da policlorobifenili (PCB), con studi analitici, trasversali, di coorte e caso-controllo, su tumori, malattie cardiovascolari, malattie endocrine e metaboliche e altre ad essi correlati. Negli anni più recenti sono state svolte ricerche sulla fertilità e sull'alimentazione e abitudini di vita dei giovani, con l'attuazione anche di interventi sullo stile di vita mediante trial randomizzati controllati. Attualmente sono in corso studi sulle malattie di fegato e in particolare sulla steatosi epatica non alcolica (NAFLD) che appare di rapida crescita e si avvia ad essere la principale causa di patologie epatiche croniche anche nel nostro paese. E’ stato effettuato uno studio multicentrico sul ruolo di fattori legati allo stile di vita e su contaminanti ambientali quali possibile cause o concause dell’infertilità in giovani adulti sani ed è stato realizzato un trial randomizzato controllato sugli stessi soggetti per valutare l’effetto a breve-medio termine di un intervento basato sull’alimentazione e sull’attività fisica su concentrazione e motilità degli spermatozoi e altri parametri di fertilità. Inoltre è stato effettuato uno studio di coorte della durata di 5 anni sulla salute mentale degli adolescenti in relazione all'ambiente familiare e sociale, in parallelo e in collaborazione con uno studio svolto dal Karolinska Institutet di Stoccolma.
Periodo di attività:
(gennaio 1, 2003 - )