Paolo Bergese (4 aprile 1975) dopo la laurea a pieni voti (110/110) in Fisica e un Ph.D. in Ingegneria dei Materiali, è cresciuto come scienziato alla frontiera bio-nano, dove ha maturato la convinzione che la chimica dei colloidi e delle superfici può sollevare e rispondere ad originali e importanti domande biologiche. Oggi è Professore Ordinario di Chimica all'Università degli Studi di Brescia, Ricercatore Associato presso l'Istituto per la Ricerca e l'Innovazione Biomedica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Palermo e membro del Consorzio Interuniversitario per lo sviluppo dei Sistemi a Grande Interfase (CSGI). Nel 2010 e nel 2012 è stato visiting professor presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT). Totalmente affascinato dalle nanoparticelle biogeniche (extracellulari), ha fondato e dirige un gruppo multidisciplinare che racconta una delle prime storie di integrazione di chimica, nanotecnologia e biologia molecolare nella ricerca sulle vescicole extracellulari. Il suo contributo scientifico è riconosciuto a livello internazionale, contando > 90 articoli e ottenendo nell'ambito di progetti nazionali e internazionali > 1,5 M€ in finanziamenti extramurali. Ad oggi coordina due progetti FET Horizon 2020: evFOUNDRY – The extracellular vesicle Foundry (http://www.evfoundry.eu/) e BOW – Biogenic Organotropic Wetsuits (https://www.bowproject.eu/). Da studente, ha ricevuto nel 2002 il Premio Young Scientist della European Materials Research Society (E-MRS) per la ricerca sui micro e nanocompositi. E' stato tutor di > 50 studenti BSc, MSc, Ph.D. e post-doc e insegna Chimica e Nanochimica in corsi di laurea triennali e magistrali in scienze della vita e ingegneria Ad oggi è segretario generale del Dottorato di Ricerca in Medicina di Precisione. http://orcid.org/0000-0002-4652-2168.