Tipo Insegnamento:
Ins. uff. con erogazioni e cop.
Durata (ore):
56
CFU:
6
SSD:
IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
Sede:
BRESCIA
Url:
INGEGNERIA GESTIONALE/Logistico e produttivo Anno: 1
Anno:
2025
Course Catalogue:
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
Syllabus
Obiettivi Formativi
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente possiede una conoscenza sistematica dei principi e delle metodologie per la gestione e la pianificazione integrata dei sistemi logistici.
Conosce le prestazioni e i costi del sistema logistico, i principali indicatori di servizio al cliente e i criteri per l’opportuno bilanciamento tra livello di servizio e costi.
Comprende la logica e gli strumenti della pianificazione integrata delle attività logistiche, dei flussi materiali e informativi, nonché le architetture dei principali sistemi informativi (APS, MES). Conosce i principi fondamentali della previsione della domanda, della pianificazione dei materiali e della pianificazione della distribuzione.
Metodologie didattiche: lezioni frontali, esercitazioni numeriche, analisi di casi aziendali.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente è in grado di applicare le conoscenze acquisite per analizzare, progettare e gestire sistemi logistici integrati, valutandone prestazioni, costi e impatti organizzativi. È capace di misurare il livello di servizio al cliente mediante indicatori quantitativi e qualitativi e di valutare l’efficienza economica del sistema logistico nella sua globalità. Sa elaborare piani di previsione della domanda utilizzando metodi quantitativi, applicare tecniche di pianificazione dei materiali e ottimizzare la distribuzione delle scorte nei diversi nodi della rete logistica.
Metodologie didattiche: esercitazioni pratiche, project work in gruppo.
3. Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente è in grado di formulare valutazioni autonome e motivate sulle scelte strategiche e operative relative ai sistemi logistici integrati.
Sa integrare aspetti economici, tecnici e di servizio al cliente nella definizione di soluzioni logistiche competitive. È capace di analizzare criticamente dati di prestazione e di costo, individuare i principali trade-off e proporre miglioramenti basati su evidenze quantitative. Riconosce l’importanza dell’integrazione tra pianificazione, previsione, approvvigionamento, produzione e distribuzione e ne valuta le implicazioni gestionali.
Metodologie didattiche: project work di gruppo, discussioni guidate, esercitazioni su casi reali.
4. Abilità comunicative (Communication skills)
Al termine del corso, lo studente è in grado di comunicare in modo efficace analisi, risultati e soluzioni logistiche, utilizzando una terminologia tecnica appropriata.
Sa redigere relazioni e report di pianificazione, presentare e discutere proposte di ottimizzazione dei sistemi logistici. È in grado di esporre in forma chiara e strutturata le logiche di pianificazione integrata, l’uso dei sistemi informativi e le analisi costi-servizio. Dimostra capacità di interazione e collaborazione con altri professionisti, anche in contesti multidisciplinari.
Metodologie didattiche: project work in gruppo, con redazione di report tecnici e presentazioni orali.
5. Capacità di apprendimento (Learning skills)
Lo studente sviluppa la capacità di aggiornare e ampliare autonomamente le proprie conoscenze sui sistemi di pianificazione più avanzati.
È in grado di utilizzare fonti bibliografiche, banche dati e strumenti digitali per approfondire tematiche relative al supply chain management e alle operations. Sa integrare conoscenze provenienti da diverse aree disciplinari (logistica, produzione, informatica, economia industriale) per affrontare problemi complessi di pianificazione. Sviluppa un approccio proattivo e critico all’apprendimento, orientato al miglioramento continuo delle prestazioni aziendali.
Metodologie didattiche: seminari tematici, visite aziendali, analisi di casi industriali, esercitazioni su scenari reali.
Al termine del corso, lo studente possiede una conoscenza sistematica dei principi e delle metodologie per la gestione e la pianificazione integrata dei sistemi logistici.
Conosce le prestazioni e i costi del sistema logistico, i principali indicatori di servizio al cliente e i criteri per l’opportuno bilanciamento tra livello di servizio e costi.
Comprende la logica e gli strumenti della pianificazione integrata delle attività logistiche, dei flussi materiali e informativi, nonché le architetture dei principali sistemi informativi (APS, MES). Conosce i principi fondamentali della previsione della domanda, della pianificazione dei materiali e della pianificazione della distribuzione.
Metodologie didattiche: lezioni frontali, esercitazioni numeriche, analisi di casi aziendali.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente è in grado di applicare le conoscenze acquisite per analizzare, progettare e gestire sistemi logistici integrati, valutandone prestazioni, costi e impatti organizzativi. È capace di misurare il livello di servizio al cliente mediante indicatori quantitativi e qualitativi e di valutare l’efficienza economica del sistema logistico nella sua globalità. Sa elaborare piani di previsione della domanda utilizzando metodi quantitativi, applicare tecniche di pianificazione dei materiali e ottimizzare la distribuzione delle scorte nei diversi nodi della rete logistica.
Metodologie didattiche: esercitazioni pratiche, project work in gruppo.
3. Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente è in grado di formulare valutazioni autonome e motivate sulle scelte strategiche e operative relative ai sistemi logistici integrati.
Sa integrare aspetti economici, tecnici e di servizio al cliente nella definizione di soluzioni logistiche competitive. È capace di analizzare criticamente dati di prestazione e di costo, individuare i principali trade-off e proporre miglioramenti basati su evidenze quantitative. Riconosce l’importanza dell’integrazione tra pianificazione, previsione, approvvigionamento, produzione e distribuzione e ne valuta le implicazioni gestionali.
Metodologie didattiche: project work di gruppo, discussioni guidate, esercitazioni su casi reali.
4. Abilità comunicative (Communication skills)
Al termine del corso, lo studente è in grado di comunicare in modo efficace analisi, risultati e soluzioni logistiche, utilizzando una terminologia tecnica appropriata.
Sa redigere relazioni e report di pianificazione, presentare e discutere proposte di ottimizzazione dei sistemi logistici. È in grado di esporre in forma chiara e strutturata le logiche di pianificazione integrata, l’uso dei sistemi informativi e le analisi costi-servizio. Dimostra capacità di interazione e collaborazione con altri professionisti, anche in contesti multidisciplinari.
Metodologie didattiche: project work in gruppo, con redazione di report tecnici e presentazioni orali.
5. Capacità di apprendimento (Learning skills)
Lo studente sviluppa la capacità di aggiornare e ampliare autonomamente le proprie conoscenze sui sistemi di pianificazione più avanzati.
È in grado di utilizzare fonti bibliografiche, banche dati e strumenti digitali per approfondire tematiche relative al supply chain management e alle operations. Sa integrare conoscenze provenienti da diverse aree disciplinari (logistica, produzione, informatica, economia industriale) per affrontare problemi complessi di pianificazione. Sviluppa un approccio proattivo e critico all’apprendimento, orientato al miglioramento continuo delle prestazioni aziendali.
Metodologie didattiche: seminari tematici, visite aziendali, analisi di casi industriali, esercitazioni su scenari reali.
Prerequisiti
Nulla di rilevante
Metodi didattici
il corso di “Gestione dei sistemi logistici integrati” si caratterizza per il significativo ricorso alle attività pratiche, in aggiunta alla tradizionale didattica frontale. In particolare, tali attività verranno svolte sia con la metodologia degli esercizi numerici guidati dal docente, sia appoggiandosi alla coinvolgente formula dei casi aziendali, autonomamente affrontati dagli allievi in piccoli gruppi. Infine, la sezione di testimonianze / visite aziendali, che ha l’intento di illustrare agli allievi il punto di vista pratico-operativo delle tematiche affrontate a lezione.
Verifica Apprendimento
Regole di ammissione
Per partecipare all’esame è necessario essere regolarmente iscritti a una sessione d’esame pubblicata sul sistema Esse3 di Ateneo. Non sono previste prove in itinere. Per gli studenti frequentanti è possibile discutere il Project Work in una lezione dedicata, entro la fine del corso. Gli studenti non frequentanti devono consegnare il proprio elaborato di Project Work almeno sette giorni prima dell’appello d’esame nel quale intendono discuterlo.
Tipologia delle prove
1. Prova d’esame individuale: obbligatoria, consiste normalmente in una prova scritta strutturata in due/tre esercizi quantitativi, tipicamente con domande teoriche ad integrazione. Per eccezione, potrà essere svolta in forma orale in relazione al numero di candidati iscritti all’appello.
2. Project Work: obbligatorio, è svolto in gruppo per i frequentanti e in forma individuale per i non frequentanti, con presentazione e discussione del lavoro svolto in sessione dedicata o durante l’appello d’esame.
Modalità di svolgimento
Le prove d’esame si tengono esclusivamente negli appelli ufficiali previsti dal calendario accademico. La prova scritta ha una durata complessiva di massimo 120 minuti e si svolge in presenza nelle aule indicate dall’Ateneo. La discussione del Project Work avviene in presenza, mediante presentazione e confronto sui risultati conseguiti. Durante la prova non è consentita la consultazione di materiale didattico o personale.
Criteri di valutazione
La valutazione tiene conto del raggiungimento degli obiettivi formativi del corso, misurando in particolare:
• Sapere: conoscenze teoriche acquisite, comprensione dei principi e delle metodologie;
• Saper fare: capacità di applicare le conoscenze acquisite;
• Saper essere: atteggiamenti, capacità relazionali, responsabilità e contributo nel lavoro di gruppo, autonomia e spirito critico dimostrati durante le attività e nel Project Work.
La valutazione finale è espressa in trentesimi ed è calcolata come media ponderata tra le componenti principali, prova individuale e Project Work, eventualmente integrata dagli elementi facoltativi della componente curriculare. I criteri di valutazione privilegiano la chiarezza espositiva, la correttezza metodologica, la capacità di analisi critica e l’applicazione coerente delle conoscenze a contesti reali o simulati. Per gli studenti frequentanti può inoltre essere considerata una componente curriculare, integrativa della valutazione ottenuta attraverso le due prove, che riguarda la partecipazione attiva in aula, il contributo alle attività didattiche e la partecipazione alle visite aziendali.
Note organizzative
La prova scritta e la discussione del Project Work costituiscono entrambe requisiti obbligatori per il superamento dell’esame. Il superamento dell’esame richiede il conseguimento di un punteggio minimo positivo in entrambe le parti. Nel caso in cui il modulo sia parte di un insegnamento integrato, la valutazione finale segue quanto definito nelle modalità di valutazione dell’insegnamento complessivo.
Per partecipare all’esame è necessario essere regolarmente iscritti a una sessione d’esame pubblicata sul sistema Esse3 di Ateneo. Non sono previste prove in itinere. Per gli studenti frequentanti è possibile discutere il Project Work in una lezione dedicata, entro la fine del corso. Gli studenti non frequentanti devono consegnare il proprio elaborato di Project Work almeno sette giorni prima dell’appello d’esame nel quale intendono discuterlo.
Tipologia delle prove
1. Prova d’esame individuale: obbligatoria, consiste normalmente in una prova scritta strutturata in due/tre esercizi quantitativi, tipicamente con domande teoriche ad integrazione. Per eccezione, potrà essere svolta in forma orale in relazione al numero di candidati iscritti all’appello.
2. Project Work: obbligatorio, è svolto in gruppo per i frequentanti e in forma individuale per i non frequentanti, con presentazione e discussione del lavoro svolto in sessione dedicata o durante l’appello d’esame.
Modalità di svolgimento
Le prove d’esame si tengono esclusivamente negli appelli ufficiali previsti dal calendario accademico. La prova scritta ha una durata complessiva di massimo 120 minuti e si svolge in presenza nelle aule indicate dall’Ateneo. La discussione del Project Work avviene in presenza, mediante presentazione e confronto sui risultati conseguiti. Durante la prova non è consentita la consultazione di materiale didattico o personale.
Criteri di valutazione
La valutazione tiene conto del raggiungimento degli obiettivi formativi del corso, misurando in particolare:
• Sapere: conoscenze teoriche acquisite, comprensione dei principi e delle metodologie;
• Saper fare: capacità di applicare le conoscenze acquisite;
• Saper essere: atteggiamenti, capacità relazionali, responsabilità e contributo nel lavoro di gruppo, autonomia e spirito critico dimostrati durante le attività e nel Project Work.
La valutazione finale è espressa in trentesimi ed è calcolata come media ponderata tra le componenti principali, prova individuale e Project Work, eventualmente integrata dagli elementi facoltativi della componente curriculare. I criteri di valutazione privilegiano la chiarezza espositiva, la correttezza metodologica, la capacità di analisi critica e l’applicazione coerente delle conoscenze a contesti reali o simulati. Per gli studenti frequentanti può inoltre essere considerata una componente curriculare, integrativa della valutazione ottenuta attraverso le due prove, che riguarda la partecipazione attiva in aula, il contributo alle attività didattiche e la partecipazione alle visite aziendali.
Note organizzative
La prova scritta e la discussione del Project Work costituiscono entrambe requisiti obbligatori per il superamento dell’esame. Il superamento dell’esame richiede il conseguimento di un punteggio minimo positivo in entrambe le parti. Nel caso in cui il modulo sia parte di un insegnamento integrato, la valutazione finale segue quanto definito nelle modalità di valutazione dell’insegnamento complessivo.
Testi
Non sono previsti testi ufficiali del corso. Le dispense dei docenti svolgono tale funzione. Il materiale riportato sulle dispense è diviso in tre tipologie:
a) Dispense di preparazione: riguardano nozioni teoricamente già apprese nel corso di altri insegnamenti del passato e servono a preparare le basi di conoscenza per affrontare la lezione. Si consiglia quindi di leggere tali dispense autonomamente prima della lezione corrispondente.
b) Dispense di lezione: vengono utilizzate dai docenti a supporto della lezione. Si consiglia quindi di stamparne una copia e di portarla a lezione.
c) Dispense di approfondimento: servono ad approfondire i contenuti sviluppati dai docenti a lezione: si consiglia quindi di consultare tali dispense autonomamente a valle della lezione corrispondente.
Tutto il materiale contenuto nelle dispense costituisce programma d’esame. I docenti sono disponibili per chiarimenti sul materiale non trattato dettagliamente a lezione.
Testi di approfondimento
Per supportare l’ampliamento e l’approfondimento, oppure anche solo il consolidamento delle conoscenze trasmesse a lezione, si suggeriscono i seguenti testi:
- Grando, A., 1993; “Organizzazione e gestione della produzione industriale”, EGEA.
- Grando A., Sianesi A., 1994; “Casi di gestione della produzione industriale”, EGEA.
- Dallari F., Marchet G., 2000, “Casi applicativi di Logistica industriale”.
- Richard B. Chase, F. Robert Jacobs, Nicholas J. Aquilano, Grando A., Sianesi A., 2004 ; “Operations management nella produzione e nei servizi”, McGraw-Hill.
a) Dispense di preparazione: riguardano nozioni teoricamente già apprese nel corso di altri insegnamenti del passato e servono a preparare le basi di conoscenza per affrontare la lezione. Si consiglia quindi di leggere tali dispense autonomamente prima della lezione corrispondente.
b) Dispense di lezione: vengono utilizzate dai docenti a supporto della lezione. Si consiglia quindi di stamparne una copia e di portarla a lezione.
c) Dispense di approfondimento: servono ad approfondire i contenuti sviluppati dai docenti a lezione: si consiglia quindi di consultare tali dispense autonomamente a valle della lezione corrispondente.
Tutto il materiale contenuto nelle dispense costituisce programma d’esame. I docenti sono disponibili per chiarimenti sul materiale non trattato dettagliamente a lezione.
Testi di approfondimento
Per supportare l’ampliamento e l’approfondimento, oppure anche solo il consolidamento delle conoscenze trasmesse a lezione, si suggeriscono i seguenti testi:
- Grando, A., 1993; “Organizzazione e gestione della produzione industriale”, EGEA.
- Grando A., Sianesi A., 1994; “Casi di gestione della produzione industriale”, EGEA.
- Dallari F., Marchet G., 2000, “Casi applicativi di Logistica industriale”.
- Richard B. Chase, F. Robert Jacobs, Nicholas J. Aquilano, Grando A., Sianesi A., 2004 ; “Operations management nella produzione e nei servizi”, McGraw-Hill.
Contenuti
Prestazioni e costi del sistema logistico
- Il livello di servizio al cliente: prestazioni ed indicatori; la soddisfazione del cliente: la qualità percepita del servizio (assoluta e relativa).
- I costi della logistica: schema generale, definizione e calcolo delle singole voci. Impatto strategico dei costi logistici.
- Il bilanciamento tra costi e servizio: l’approccio strategico al servizio (marketing vs. budget). Relazione costo-servizio e frontiera efficiente.
La pianificazione integrata del sistema logistico
- Definizione: obiettivi, attività, costi e vincoli. Principali approcci: a discretizzazione di tempo; in avanti ed in indietro; a capacità finita ed infinita.
- L’integrazione delle attività di pianificazione: integrazione verticale, orizzontale e gerarchica. Principali problemi e vantaggi connessi.
- I sistemi informativi per la pianificazione integrata. La modellazione delle funzionalità per livelli e processi. I sistemi transazionali ERP. I sistemi APS e i sistemi di esecuzione.
La pianificazione & previsione della domanda
- Definizione: obiettivi, attività, costi e vincoli.
- La domanda commerciale: meccanismi di formazione della domanda; caratteristiche della domanda; analisi della domanda.
- Tecniche di previsione della domanda: classificazione dei metodi: quantitativi e non quantitativi. Forecast e foresee. Modello a media mobile. Modelli di smorzamento esponenziale. Modello per domanda sporadica (cenni).
- Misura dell’accuratezza delle previsioni di vendita: errore di previsione; ME, MAD ed altri indicatori quantitativi.
- Il sistema di demand planning: gestione vs. previsione; l’identificazione del livello di aggregazione nel tempo, negli articoli e nei mercati; l’identificazione e la raccolta delle informazioni rilevanti; la scelta dei modelli di previsione; la messa a regime dei modelli.
La pianificazione dei materiali
- Definizione: obiettivi, attività, costi e vincoli. Metodi a scorta ed a fabbisogno.
- Metodi e tecniche per la pianificazione dei materiali a scorta: il modello EOQ ed il modello IE. Definizione e calcolo della scorta di sicurezza.
- Metodi e tecniche per la pianificazione dei materiali a fabbisogno: i metodi MRP (Material requirements planning) e DRP (Distribution Resource Planning). Definizione e calcolo delle scorte di sicurezza.
La pianificazione della distribuzione
- L’allocazione delle scorte nei diversi nodi della rete di distribuzione.
- Il dimensionamento delle scorte nei diversi nodi della rete di distribuzione.
- Il livello di servizio al cliente: prestazioni ed indicatori; la soddisfazione del cliente: la qualità percepita del servizio (assoluta e relativa).
- I costi della logistica: schema generale, definizione e calcolo delle singole voci. Impatto strategico dei costi logistici.
- Il bilanciamento tra costi e servizio: l’approccio strategico al servizio (marketing vs. budget). Relazione costo-servizio e frontiera efficiente.
La pianificazione integrata del sistema logistico
- Definizione: obiettivi, attività, costi e vincoli. Principali approcci: a discretizzazione di tempo; in avanti ed in indietro; a capacità finita ed infinita.
- L’integrazione delle attività di pianificazione: integrazione verticale, orizzontale e gerarchica. Principali problemi e vantaggi connessi.
- I sistemi informativi per la pianificazione integrata. La modellazione delle funzionalità per livelli e processi. I sistemi transazionali ERP. I sistemi APS e i sistemi di esecuzione.
La pianificazione & previsione della domanda
- Definizione: obiettivi, attività, costi e vincoli.
- La domanda commerciale: meccanismi di formazione della domanda; caratteristiche della domanda; analisi della domanda.
- Tecniche di previsione della domanda: classificazione dei metodi: quantitativi e non quantitativi. Forecast e foresee. Modello a media mobile. Modelli di smorzamento esponenziale. Modello per domanda sporadica (cenni).
- Misura dell’accuratezza delle previsioni di vendita: errore di previsione; ME, MAD ed altri indicatori quantitativi.
- Il sistema di demand planning: gestione vs. previsione; l’identificazione del livello di aggregazione nel tempo, negli articoli e nei mercati; l’identificazione e la raccolta delle informazioni rilevanti; la scelta dei modelli di previsione; la messa a regime dei modelli.
La pianificazione dei materiali
- Definizione: obiettivi, attività, costi e vincoli. Metodi a scorta ed a fabbisogno.
- Metodi e tecniche per la pianificazione dei materiali a scorta: il modello EOQ ed il modello IE. Definizione e calcolo della scorta di sicurezza.
- Metodi e tecniche per la pianificazione dei materiali a fabbisogno: i metodi MRP (Material requirements planning) e DRP (Distribution Resource Planning). Definizione e calcolo delle scorte di sicurezza.
La pianificazione della distribuzione
- L’allocazione delle scorte nei diversi nodi della rete di distribuzione.
- Il dimensionamento delle scorte nei diversi nodi della rete di distribuzione.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Nessuna
Corsi
Corsi
INGEGNERIA GESTIONALE
Laurea Magistrale
2 anni
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