Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Sede:
BRESCIA
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale ha l'obiettivo di formare una professionalità con caratteristiche di trasversalità e multidisciplinarietà, vocata alla progettazione e gestione di aziende e sistemi di produzione e di servizio, sia pubblici che privati. Tale obiettivo si declina secondo le specificazioni di competenze e capacità indicate nella sezione 'Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale' ed è perseguito strutturando un percorso formativo che, in particolare, tende a favorire nell'allievo la crescita delle capacità di:
- interpretare in modo integrato e sistemico il complesso delle attività aziendali e produttive, coniugando gli aspetti di tipo tecnico, produttivo, organizzativo, giuridico, economico e sociale, compresi gli aspetti relativi al fattore umano ed alla sicurezza, all'utilizzo delle risorse (ad esempio, energia) ed all'ambiente;
- affrontare e risolvere i complessi problemi che caratterizzano l'organizzazione e la gestione dei processi operativi, con un approccio logico-quantitativo basato su adeguate capacità di modellizzazione ed analisi critica di dati e risultati;
- utilizzare e gestire le leve rese disponibili dai processi di innovazione e cambiamento in atto, quali l''Information Technology' e la transizione energetica.
Il Corso di Studio è organizzato in più curricula e la scelta del curriculum viene esercitata all'inizio del percorso formativo biennale. I curricula prevedono alcuni insegnamenti comuni, che garantiscono l'acquisizione di robuste competenze nei seguenti ambiti:
- progettazione, sviluppo e gestione di sistemi produttivi e logistici;
- potenzialità offerte dai sistemi informativi;
- economia ed organizzazione, orientate alla gestione dell'impresa e dell'innovazione, anche nel contesto delle dinamiche di internazionalizzazione;
- evoluzione dei processi verso un uso più razionale delle risorse;
- problematiche tecniche e tecnico-economiche delle attività produttive, anche con riferimento a quelle maggiormente radicate sul territorio, e strumenti di intervento per la loro risoluzione anche in chiave innovativa;
- attività produttive, logistiche e di servizio connesse in contesti di dimensione internazionale.
All'interno di tale comune ed articolato percorso formativo, comunque orientato allo sviluppo di una professionalità multidisciplinare ed orientata alla gestione di sistemi complessi, i diversi curricula propongono approfondimenti specifici in aree tematiche di rilievo per la gestione delle aziende e delle organizzazioni produttive. Tali curricula affrontano le tematiche sotto riportate.
Un curriculum si pone, come obiettivo specifico, quello di fornire agli studenti competenze vitali per i sistemi di produzione affacciati al contesto competitivo mondiale, quali:
- progettazione e/o gestione di tecnologie produttive anche innovative;
- ottimizzazione e gestione delle scelte relative agli aspetti energetici dei processi produttivi;
- organizzazione e gestione delle attività di manutenzione degli impianti;
- organizzazione e gestione della salute e della sicurezza nei processi produttivi;
- miglioramento continuo della sostenibilità ambientale dei processi e dei prodotti;
- visione delle attività e dei processi finalizzata al miglioramento tecnologico proprio della fabbrica intelligente.
Un curriculum si pone l'obiettivo specifico di fornire competenze di particolare importanza per le aziende affacciate al contesto della collaborazione interaziendale estesa ed integrata, in un contesto di innovazione tecnica ed organizzativa, al fine di:
- ottimizzare le filiere, anche ampie ed articolate;
- gestire i processi produttivi interconnessi, sia in ambito industriale che all'interno delle imprese di servizi, con attenzione anche per gli aspetti inerenti il lavoro, il diritto e l'innovazione;
- gestire i progetti di cambiamento tecnologico e/o organizzativo;
- guidare i processi decisionali per l'assunzione di decisioni in contesti caratterizzati da elevata complessità ed incertezza.
Un curriculum si caratterizza per la specifica attenzione alle possibilità di miglioramento – anche in fase progettuale – dei processi e delle attività aziendali, nella consapevolezza dell'importanza strategica della gestione ottimizzata delle risorse produttive. A tal fine, vengono potenziate le competenze degli studenti nel:
- quantificare e modellizzare i processi, produttivi e/o di servizio, anche facendo ricorso a tecniche risolutive algoritmiche;
- padroneggiare lo strumento della simulazione dei sistemi, al fine di migliorare la progettazione e la gestione dei processi e dei sistemi;
- condurre analisi critiche atte ad identificare e risolvere problemi, gestire e guidare i processi decisionali anche in contesti complessi.
Gli obiettivi formativi sopra indicati sono perseguiti ricercando opportuni bilanciamenti tra l'ampiezza dello spettro della preparazione ingegneristica generale e la profondità richiesta dal consolidamento delle professionalità tipiche dell'ingegneria gestionale. L'ampiezza e la differenziazione delle competenze sopra esposte, peraltro caratteristica degli allievi di Ingegneria Gestionale, è anche alla base della diversificazione nell'identificazione dei settori scientifico disciplinari individuati quali affini o integrativi, unitamente ad una relativa opportunità, offerta agli studenti, di individuare scelte libere. Inoltre, capacità e competenze vengono rafforzate anche dalla varietà degli strumenti didattici impiegati e nell'ampiezza delle discipline offerte. Le attività didattiche considereranno non solo lezioni ex cathedra, ma anche in esercitazioni, seminari, attività di laboratorio/progetto, attività di autoapprendimento e visite guidate, coinvolgendo diverse discipline ed aree non unicamente tecnologiche, ma anche sociali, economiche e giuridiche. Un particolare contributo alla formazione degli allievi è costituito dalle attività di tirocinio/stage svolte presso aziende di produzione e di servizio, anche in relazione alla preparazione dell'elaborato finale. In tale senso, il percorso di studi fornisce anche la possibilità di scelta libera per alcuni degli insegnamenti e gli studenti, nei casi previsti dal Regolamento Didattico del Corso di Studio e nel rispetto dei vincoli del RAD e dei crediti considerati obbligatori in sede di attivazione del Corso di Studio, possono presentare domanda al CCSA competente per l'approvazione di un piano degli studi individuale.
Il CCSA di Ingegneria Industriale ha inoltre predisposto uno specifico percorso formativo riservato agli studenti del curriculum Modellistica ed Ottimizzazione che partecipano a programmi di mobilità Erasmus. Tale percorso prevede la possibilità di sostenere tutti gli insegnamenti in lingua inglese: il primo anno è costituito da insegnamenti frequentati all'estero nell'ambito del programma Erasmus+, mentre il secondo anno è svolto presso l'Università di Brescia.
- interpretare in modo integrato e sistemico il complesso delle attività aziendali e produttive, coniugando gli aspetti di tipo tecnico, produttivo, organizzativo, giuridico, economico e sociale, compresi gli aspetti relativi al fattore umano ed alla sicurezza, all'utilizzo delle risorse (ad esempio, energia) ed all'ambiente;
- affrontare e risolvere i complessi problemi che caratterizzano l'organizzazione e la gestione dei processi operativi, con un approccio logico-quantitativo basato su adeguate capacità di modellizzazione ed analisi critica di dati e risultati;
- utilizzare e gestire le leve rese disponibili dai processi di innovazione e cambiamento in atto, quali l''Information Technology' e la transizione energetica.
Il Corso di Studio è organizzato in più curricula e la scelta del curriculum viene esercitata all'inizio del percorso formativo biennale. I curricula prevedono alcuni insegnamenti comuni, che garantiscono l'acquisizione di robuste competenze nei seguenti ambiti:
- progettazione, sviluppo e gestione di sistemi produttivi e logistici;
- potenzialità offerte dai sistemi informativi;
- economia ed organizzazione, orientate alla gestione dell'impresa e dell'innovazione, anche nel contesto delle dinamiche di internazionalizzazione;
- evoluzione dei processi verso un uso più razionale delle risorse;
- problematiche tecniche e tecnico-economiche delle attività produttive, anche con riferimento a quelle maggiormente radicate sul territorio, e strumenti di intervento per la loro risoluzione anche in chiave innovativa;
- attività produttive, logistiche e di servizio connesse in contesti di dimensione internazionale.
All'interno di tale comune ed articolato percorso formativo, comunque orientato allo sviluppo di una professionalità multidisciplinare ed orientata alla gestione di sistemi complessi, i diversi curricula propongono approfondimenti specifici in aree tematiche di rilievo per la gestione delle aziende e delle organizzazioni produttive. Tali curricula affrontano le tematiche sotto riportate.
Un curriculum si pone, come obiettivo specifico, quello di fornire agli studenti competenze vitali per i sistemi di produzione affacciati al contesto competitivo mondiale, quali:
- progettazione e/o gestione di tecnologie produttive anche innovative;
- ottimizzazione e gestione delle scelte relative agli aspetti energetici dei processi produttivi;
- organizzazione e gestione delle attività di manutenzione degli impianti;
- organizzazione e gestione della salute e della sicurezza nei processi produttivi;
- miglioramento continuo della sostenibilità ambientale dei processi e dei prodotti;
- visione delle attività e dei processi finalizzata al miglioramento tecnologico proprio della fabbrica intelligente.
Un curriculum si pone l'obiettivo specifico di fornire competenze di particolare importanza per le aziende affacciate al contesto della collaborazione interaziendale estesa ed integrata, in un contesto di innovazione tecnica ed organizzativa, al fine di:
- ottimizzare le filiere, anche ampie ed articolate;
- gestire i processi produttivi interconnessi, sia in ambito industriale che all'interno delle imprese di servizi, con attenzione anche per gli aspetti inerenti il lavoro, il diritto e l'innovazione;
- gestire i progetti di cambiamento tecnologico e/o organizzativo;
- guidare i processi decisionali per l'assunzione di decisioni in contesti caratterizzati da elevata complessità ed incertezza.
Un curriculum si caratterizza per la specifica attenzione alle possibilità di miglioramento – anche in fase progettuale – dei processi e delle attività aziendali, nella consapevolezza dell'importanza strategica della gestione ottimizzata delle risorse produttive. A tal fine, vengono potenziate le competenze degli studenti nel:
- quantificare e modellizzare i processi, produttivi e/o di servizio, anche facendo ricorso a tecniche risolutive algoritmiche;
- padroneggiare lo strumento della simulazione dei sistemi, al fine di migliorare la progettazione e la gestione dei processi e dei sistemi;
- condurre analisi critiche atte ad identificare e risolvere problemi, gestire e guidare i processi decisionali anche in contesti complessi.
Gli obiettivi formativi sopra indicati sono perseguiti ricercando opportuni bilanciamenti tra l'ampiezza dello spettro della preparazione ingegneristica generale e la profondità richiesta dal consolidamento delle professionalità tipiche dell'ingegneria gestionale. L'ampiezza e la differenziazione delle competenze sopra esposte, peraltro caratteristica degli allievi di Ingegneria Gestionale, è anche alla base della diversificazione nell'identificazione dei settori scientifico disciplinari individuati quali affini o integrativi, unitamente ad una relativa opportunità, offerta agli studenti, di individuare scelte libere. Inoltre, capacità e competenze vengono rafforzate anche dalla varietà degli strumenti didattici impiegati e nell'ampiezza delle discipline offerte. Le attività didattiche considereranno non solo lezioni ex cathedra, ma anche in esercitazioni, seminari, attività di laboratorio/progetto, attività di autoapprendimento e visite guidate, coinvolgendo diverse discipline ed aree non unicamente tecnologiche, ma anche sociali, economiche e giuridiche. Un particolare contributo alla formazione degli allievi è costituito dalle attività di tirocinio/stage svolte presso aziende di produzione e di servizio, anche in relazione alla preparazione dell'elaborato finale. In tale senso, il percorso di studi fornisce anche la possibilità di scelta libera per alcuni degli insegnamenti e gli studenti, nei casi previsti dal Regolamento Didattico del Corso di Studio e nel rispetto dei vincoli del RAD e dei crediti considerati obbligatori in sede di attivazione del Corso di Studio, possono presentare domanda al CCSA competente per l'approvazione di un piano degli studi individuale.
Il CCSA di Ingegneria Industriale ha inoltre predisposto uno specifico percorso formativo riservato agli studenti del curriculum Modellistica ed Ottimizzazione che partecipano a programmi di mobilità Erasmus. Tale percorso prevede la possibilità di sostenere tutti gli insegnamenti in lingua inglese: il primo anno è costituito da insegnamenti frequentati all'estero nell'ambito del programma Erasmus+, mentre il secondo anno è svolto presso l'Università di Brescia.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria gestionale devono aver acquisito conoscenze e capacità di comprensione che estendono e rafforzano quelle tipicamente associate alla laurea di primo livello e consentono di elaborare e applicare metodologie e tecniche originali, spesso in un contesto di sperimentazione applicata e/o di ricerca.
Nel complesso, il laureato gestionale magistrale possiede un livello di conoscenza adeguatamente approfondito in merito alle diverse dimensioni dei sistemi produttivi e di servizio (ad esempio, tecnologia, sicurezza, energia, economia, informatica etc.), al fine di poter comprendere l'insieme delle dimensioni stesse. Tale comprensione del sistema nel suo complesso consentirà al laureato magistrale di controllarne le prestazioni, mediante le metodologie apprese nel corso di studi, anche secondo una visione innovativa (ad esempio, di sostenibilità complessiva) ed applicando nuove metodologie e tecnologie.
Al termine del processo formativo, l'allievo avrà quindi sviluppato un'attitudine alla visione interdisciplinare dei problemi ed acquisito conoscenze adeguate ed avanzate, quali:
- la capacità di vedere in modo integrato e come unico, complesso sistema le attività;
- la capacità di affrontare la risoluzione di problemi complessi usando un approccio modellistico e logico-quantitativo;
- la capacità di modellizzazione e di analisi critica dei fenomeni inerenti i processi operativi;
- la conoscenza dei metodi di progettazione, gestione e sviluppo dei sistemi produttivi e logistici;
- la conoscenza delle possibilità offerte dai sistemi informativi utilizzati in azienda;
- la conoscenza e la comprensione delle problematiche connesse con la sostenibilità e l'impatto complessivo dei sistemi logistici, produttivi e di servizio.
La maturazione di queste conoscenze e capacità di comprensione si otterrà tramite diversi strumenti e modalità: (i) curando nella didattica frontale sia la trasmissione del bagaglio di conoscenze teoriche sia l'approccio metodologico ai problemi, anche mediante l'analisi di casi aplicativi; (ii) dando rilievo agli aspetti progettuali ed alle problematiche operative nelle esercitazioni; (iii) programmando, nell'ambito degli insegnamenti più avanzati, interventi di ricercatori e/o professionisti che operano in imprese/studi professionali del territorio, nazionali ed internazionali; (iv) adottando, in molti insegnamenti, testi e documentazione in lingua inglese (alcuni corsi ed interventi sono previsti in lingua inglese); (v) favorendo lo studio e l'approfondimento personale, anche favorito dalla disponibilità di materiale e testi specialistici presso le biblioteche ed i servizi telematici di Ateneo.
La verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione viene condotta in modo organico nel quadro di tutte le verifiche di profitto previste nel corso di studio: esami, scritti ed orali, in cui saranno valutate sia la preparazione teorica sia la capacità di elaborazione, anche progettuale. Per quanto riguarda in particolare la capacità di comprensione, un momento privilegiato sia di maturazione sia di verifica sarà costituito dal confronto stretto con il docente durante la preparazione della tesi di laurea magistrale.
Nel complesso, il laureato gestionale magistrale possiede un livello di conoscenza adeguatamente approfondito in merito alle diverse dimensioni dei sistemi produttivi e di servizio (ad esempio, tecnologia, sicurezza, energia, economia, informatica etc.), al fine di poter comprendere l'insieme delle dimensioni stesse. Tale comprensione del sistema nel suo complesso consentirà al laureato magistrale di controllarne le prestazioni, mediante le metodologie apprese nel corso di studi, anche secondo una visione innovativa (ad esempio, di sostenibilità complessiva) ed applicando nuove metodologie e tecnologie.
Al termine del processo formativo, l'allievo avrà quindi sviluppato un'attitudine alla visione interdisciplinare dei problemi ed acquisito conoscenze adeguate ed avanzate, quali:
- la capacità di vedere in modo integrato e come unico, complesso sistema le attività;
- la capacità di affrontare la risoluzione di problemi complessi usando un approccio modellistico e logico-quantitativo;
- la capacità di modellizzazione e di analisi critica dei fenomeni inerenti i processi operativi;
- la conoscenza dei metodi di progettazione, gestione e sviluppo dei sistemi produttivi e logistici;
- la conoscenza delle possibilità offerte dai sistemi informativi utilizzati in azienda;
- la conoscenza e la comprensione delle problematiche connesse con la sostenibilità e l'impatto complessivo dei sistemi logistici, produttivi e di servizio.
La maturazione di queste conoscenze e capacità di comprensione si otterrà tramite diversi strumenti e modalità: (i) curando nella didattica frontale sia la trasmissione del bagaglio di conoscenze teoriche sia l'approccio metodologico ai problemi, anche mediante l'analisi di casi aplicativi; (ii) dando rilievo agli aspetti progettuali ed alle problematiche operative nelle esercitazioni; (iii) programmando, nell'ambito degli insegnamenti più avanzati, interventi di ricercatori e/o professionisti che operano in imprese/studi professionali del territorio, nazionali ed internazionali; (iv) adottando, in molti insegnamenti, testi e documentazione in lingua inglese (alcuni corsi ed interventi sono previsti in lingua inglese); (v) favorendo lo studio e l'approfondimento personale, anche favorito dalla disponibilità di materiale e testi specialistici presso le biblioteche ed i servizi telematici di Ateneo.
La verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione viene condotta in modo organico nel quadro di tutte le verifiche di profitto previste nel corso di studio: esami, scritti ed orali, in cui saranno valutate sia la preparazione teorica sia la capacità di elaborazione, anche progettuale. Per quanto riguarda in particolare la capacità di comprensione, un momento privilegiato sia di maturazione sia di verifica sarà costituito dal confronto stretto con il docente durante la preparazione della tesi di laurea magistrale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria gestionale devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite, la capacità di comprensione della dinamica di sistemi, anche complessi, e l'abilità nell'affrontare e risolvere tematiche nuove o non consolidate, spesso inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) che devono essere percepiti e compresi nella loro interezza.
A fronte di tale complesso ed incerto contesto, l'impostazione didattica del corso di studio sarà tesa a sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e la loro capacità di elaborazione autonoma. Pertanto, il laureato magistrale sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite, anche integrando conoscenze diverse, ad esempio per:
(i) ottimizzare un sistema articolato e differenziato di risorse a fini produttivi o di servizio, apprezzandone anche l'impatto e la sostenibilità complessiva;
(ii) gestire, in collaborazione con altre e diverse professionalità, un sistema complesso, quale un sistema produttivo di beni e servizi;
(iii) progettare l'organizzazione complessiva, gestendo con attenzione anche aspetti essenziali, quali il fattore umano, l'uso delle risorse e il ciclo di vita dei prodotti.
I laureati dovranno saper utilizzare queste capacità applicative anche in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali ad esempio:
(i) il miglioramento della competitività aziendale nell'era della globalizzazione;
(ii) la transizione energetica;
(iii) le applicazioni aziendali evolute dell'information and communication technology;
(iv) l'uso razionale delle risorse e l'impiego di nuovi materiali e tecnologie.
L'acquisizione di queste capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà soprattutto attraverso le esercitazioni dei corsi dove, acquisiti gli strumenti concettuali, gli allievi vengono posti di fronte a casistiche concrete sempre più complesse, per le quali dovranno proporre soluzioni complete di tipo progettuale e/o gestionale, anche attraverso l'impiego di software di simulazione e calcolo. Ulteriori opportunità in questo senso sono offerte dalle attività di laboratorio previste, nelle quali verranno stimolate le capacità di interagire in gruppo con gli altri studenti. Attraverso il confronto con i docenti, nella revisione critica delle scelte operate, si affinerà poi la capacità di applicare i concetti appresi, tenendo in adeguata considerazione anche elementi non squisitamente tecnici – quali quelli imposti da vincoli di tipo legislativo, ambientale, economico e sociale – maturando la padronanza delle tecniche applicabili nei diversi casi e la consapevolezza delle loro limitazioni. Il momento formativo culminante sarà poi costituito dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale, talvolta muovendo da contesti applicativi, che rappresenta il punto di arrivo per la messa a punto e la verifica delle abilità maturate, con l'inserimento di eventuali spunti inerenti innovazione e ricerca.
La verifica delle capacità acquisite avviene nelle prove in itinere, nelle esercitazioni, incluse quelle che avvengono in laboratorio, nelle visite a contesti produttivi o nei contesti di incontro con specialisti, nelle periodiche revisioni dei progetti attraverso la discussione con il docente, in sede di esami di profitto, attraverso le prove scritte ed orali e le discussioni progettuali e infine nella preparazione e discussione della tesi di laurea che, in molti casi, viene associata ad una attività di tirocinio presso aziende/professionisti/enti.
A fronte di tale complesso ed incerto contesto, l'impostazione didattica del corso di studio sarà tesa a sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e la loro capacità di elaborazione autonoma. Pertanto, il laureato magistrale sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite, anche integrando conoscenze diverse, ad esempio per:
(i) ottimizzare un sistema articolato e differenziato di risorse a fini produttivi o di servizio, apprezzandone anche l'impatto e la sostenibilità complessiva;
(ii) gestire, in collaborazione con altre e diverse professionalità, un sistema complesso, quale un sistema produttivo di beni e servizi;
(iii) progettare l'organizzazione complessiva, gestendo con attenzione anche aspetti essenziali, quali il fattore umano, l'uso delle risorse e il ciclo di vita dei prodotti.
I laureati dovranno saper utilizzare queste capacità applicative anche in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali ad esempio:
(i) il miglioramento della competitività aziendale nell'era della globalizzazione;
(ii) la transizione energetica;
(iii) le applicazioni aziendali evolute dell'information and communication technology;
(iv) l'uso razionale delle risorse e l'impiego di nuovi materiali e tecnologie.
L'acquisizione di queste capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà soprattutto attraverso le esercitazioni dei corsi dove, acquisiti gli strumenti concettuali, gli allievi vengono posti di fronte a casistiche concrete sempre più complesse, per le quali dovranno proporre soluzioni complete di tipo progettuale e/o gestionale, anche attraverso l'impiego di software di simulazione e calcolo. Ulteriori opportunità in questo senso sono offerte dalle attività di laboratorio previste, nelle quali verranno stimolate le capacità di interagire in gruppo con gli altri studenti. Attraverso il confronto con i docenti, nella revisione critica delle scelte operate, si affinerà poi la capacità di applicare i concetti appresi, tenendo in adeguata considerazione anche elementi non squisitamente tecnici – quali quelli imposti da vincoli di tipo legislativo, ambientale, economico e sociale – maturando la padronanza delle tecniche applicabili nei diversi casi e la consapevolezza delle loro limitazioni. Il momento formativo culminante sarà poi costituito dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale, talvolta muovendo da contesti applicativi, che rappresenta il punto di arrivo per la messa a punto e la verifica delle abilità maturate, con l'inserimento di eventuali spunti inerenti innovazione e ricerca.
La verifica delle capacità acquisite avviene nelle prove in itinere, nelle esercitazioni, incluse quelle che avvengono in laboratorio, nelle visite a contesti produttivi o nei contesti di incontro con specialisti, nelle periodiche revisioni dei progetti attraverso la discussione con il docente, in sede di esami di profitto, attraverso le prove scritte ed orali e le discussioni progettuali e infine nella preparazione e discussione della tesi di laurea che, in molti casi, viene associata ad una attività di tirocinio presso aziende/professionisti/enti.
Autonomia di giudizi
I laureati magistrali in Ingegneria gestionale devono possedere in misura eminente la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di elementi oggettivi, adeguatamente consolidati mediante l'analisi di dati ed elementi raccolti; inoltre, tali laureati devono essere in grado di gestire anche eventuali dati ed informazioni caratterizzati da un certo grado di incertezza, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Il percorso di studio proposto all'allievo nel corso di laurea in Ingegneria gestionale accompagna lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio o di progetto proposte per: (i) individuare le informazioni e i dati richiesti attraverso ricerche bibliografiche e su basi di dati; (ii) selezionare criticamente le informazioni, i dati ed i metodi di analisi da utilizzare; (iii) esaminare criticamente i risultati ottenuti da elaborazioni effettuate, ad esempio con strumenti informatici oppure mediante prove sperimentali; (iv) valutare criticamente l'utilizzo di tecnologie nuove o emergenti; (v) sviluppare un atteggiamento aperto, critico, orientato alla scelta della soluzione più adatta a risolvere problemi complessi ed articolati con presa di coscienza delle implicazioni etiche e sociali dei risultati del proprio lavoro. Alcuni esempi di queste attività riguardano la valutazione di investimenti complessi, la considerazione delle problematiche di sicurezza sul lavoro, la gestione della sostenibilità ambientale della produzione. L'obbiettivo formativo sarà perseguito anche incentivando incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi attraverso seminari e partecipazione a conferenze, visite guidate in aziende/studi professionali/enti, presentazione e studio di specifici casi aziendali/industriali sui quali esprimere valutazioni preliminari, proposte di intervento, analisi dei risultati attesi.
La verifica dell'acquisizione di capacità autonome di giudizio sarà effettuata progressivamente attraverso gli esami di profitto, soprattutto quelli connessi ad attività progettuale, nei quali le scelte effettuate dovranno essere adeguatamente motivate e discusse, individuando e tenendo conto delle possibili alternative. La preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale sarà poi il momento privilegiato nel quale le capacità sviluppate di elaborazione critica del contesto, definizione degli obiettivi, ideazione delle soluzioni, valutazione delle alternative, valutazione delle implicazioni, trovano un momento di sintesi in un lavoro non solo unitario, ma di personale responsabilizzazione dell'allievo di fronte al docente relatore ed alla commissione d'esame.
Il percorso di studio proposto all'allievo nel corso di laurea in Ingegneria gestionale accompagna lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio o di progetto proposte per: (i) individuare le informazioni e i dati richiesti attraverso ricerche bibliografiche e su basi di dati; (ii) selezionare criticamente le informazioni, i dati ed i metodi di analisi da utilizzare; (iii) esaminare criticamente i risultati ottenuti da elaborazioni effettuate, ad esempio con strumenti informatici oppure mediante prove sperimentali; (iv) valutare criticamente l'utilizzo di tecnologie nuove o emergenti; (v) sviluppare un atteggiamento aperto, critico, orientato alla scelta della soluzione più adatta a risolvere problemi complessi ed articolati con presa di coscienza delle implicazioni etiche e sociali dei risultati del proprio lavoro. Alcuni esempi di queste attività riguardano la valutazione di investimenti complessi, la considerazione delle problematiche di sicurezza sul lavoro, la gestione della sostenibilità ambientale della produzione. L'obbiettivo formativo sarà perseguito anche incentivando incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi attraverso seminari e partecipazione a conferenze, visite guidate in aziende/studi professionali/enti, presentazione e studio di specifici casi aziendali/industriali sui quali esprimere valutazioni preliminari, proposte di intervento, analisi dei risultati attesi.
La verifica dell'acquisizione di capacità autonome di giudizio sarà effettuata progressivamente attraverso gli esami di profitto, soprattutto quelli connessi ad attività progettuale, nei quali le scelte effettuate dovranno essere adeguatamente motivate e discusse, individuando e tenendo conto delle possibili alternative. La preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale sarà poi il momento privilegiato nel quale le capacità sviluppate di elaborazione critica del contesto, definizione degli obiettivi, ideazione delle soluzioni, valutazione delle alternative, valutazione delle implicazioni, trovano un momento di sintesi in un lavoro non solo unitario, ma di personale responsabilizzazione dell'allievo di fronte al docente relatore ed alla commissione d'esame.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in Ingegneria gestionale devono saper comunicare in modo chiaro, oggettivo e privo di ambiguità il processo logico seguito e le conclusioni raggiunte. Analogamente, essi devono essere in grado di trasmettere le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti.
Quindi, il laureato magistrale in Ingegneria gestionale deve saper: (i) inquadrare compiutamente il proprio lavoro in contesti più ampi e motivare in modo comprensibile e critico le scelte effettuate; (ii) trasferire le proprie conoscenze sfruttando anche le più moderne metodologie e tecnologie di presentazione e documentazione, adeguando la forma comunicativa allo scopo della comunicazione ed alle necessità dell'interlocutore; (iii) cooperare in maniera efficace alle attività di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei; (iv) intessere relazioni di lavoro e sociali comunicando efficacemente in modo scritto ed orale, anche in contesti internazionali attraverso la padronanza della lingua inglese; (v) coordinare e partecipare a gruppi di progetto e formare collaboratori nell'industria/studi professionali/enti territoriali/ecc.
Tali obiettivi saranno perseguiti e verificati costantemente nello svolgimento ordinario dell'attività didattica, incoraggiando la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni ed esercitazioni, nell'occasione delle verifiche di profitto, che sono effettuate nella maggior parte dei casi con delle prove sia scritte sia orali, attraverso lo svolgimento di lavori di gruppo, che comportano la necessità di relazionare anche in forma seminariale, e con la stesura di relazioni scritte. Gli allievi saranno stimolati a comunicare, motivare e valorizzare, verso i docenti e gli altri studenti, le scelte progettuali e le valutazioni di merito attraverso la discussione in gruppo anche utilizzando la comunicazione in forma scritta e grafica. In particolare verrà curata la redazione organica di relazioni di accompagnamento agli elaborati di progetto, che sappiano sintetizzare sia gli aspetti tecnici sia comunicare e motivare le scelte in un linguaggio comprensibile al non specialista. Le eventuali attività di tirocinio svolte in Italia o all'estero ed i periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera notevole allo sviluppo delle capacità di comunicazione.
Infine, la prova finale prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato.
Quindi, il laureato magistrale in Ingegneria gestionale deve saper: (i) inquadrare compiutamente il proprio lavoro in contesti più ampi e motivare in modo comprensibile e critico le scelte effettuate; (ii) trasferire le proprie conoscenze sfruttando anche le più moderne metodologie e tecnologie di presentazione e documentazione, adeguando la forma comunicativa allo scopo della comunicazione ed alle necessità dell'interlocutore; (iii) cooperare in maniera efficace alle attività di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei; (iv) intessere relazioni di lavoro e sociali comunicando efficacemente in modo scritto ed orale, anche in contesti internazionali attraverso la padronanza della lingua inglese; (v) coordinare e partecipare a gruppi di progetto e formare collaboratori nell'industria/studi professionali/enti territoriali/ecc.
Tali obiettivi saranno perseguiti e verificati costantemente nello svolgimento ordinario dell'attività didattica, incoraggiando la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni ed esercitazioni, nell'occasione delle verifiche di profitto, che sono effettuate nella maggior parte dei casi con delle prove sia scritte sia orali, attraverso lo svolgimento di lavori di gruppo, che comportano la necessità di relazionare anche in forma seminariale, e con la stesura di relazioni scritte. Gli allievi saranno stimolati a comunicare, motivare e valorizzare, verso i docenti e gli altri studenti, le scelte progettuali e le valutazioni di merito attraverso la discussione in gruppo anche utilizzando la comunicazione in forma scritta e grafica. In particolare verrà curata la redazione organica di relazioni di accompagnamento agli elaborati di progetto, che sappiano sintetizzare sia gli aspetti tecnici sia comunicare e motivare le scelte in un linguaggio comprensibile al non specialista. Le eventuali attività di tirocinio svolte in Italia o all'estero ed i periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera notevole allo sviluppo delle capacità di comunicazione.
Infine, la prova finale prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato.
Capacità di apprendimento
Al termine del processo formativo lo studente avrà acquisito: (i) la consapevolezza della necessità dell'apprendimento continuo, da intraprendere autonomamente attraverso tutto l'arco della carriera lavorativa; (ii) la capacità di acquisire autonomamente nuove conoscenze di carattere tecnico e scientifico relative agli argomenti tema del corso stesso a partire dalla letteratura scientifica e tecnica nel settore specifico; (iii) la capacità di impostare in modo autonomo lo studio di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel suo percorso formativo universitario. Queste capacità consentiranno al laureato di intraprendere con autonomia e profitto sia eventuali studi successivi (Master e Dottorati di ricerca) sia percorsi di aggiornamento e perfezionamento delle proprie conoscenze.
Tali capacità si sviluppano prevalentemente nel corso dello studio individuale dei temi trattati nelle lezioni e nelle esercitazioni, mediante il rilievo dato agli aspetti metodologici e lo stimolo all'approfondimento individuale su testi specialistici, norme tecniche e letteratura scientifica. L'ampia disponibilità di accesso alle Biblioteche, nonché il facile accesso alle banche dati disponibili in rete informatica forniscono all'allievo fin dall'inizio del percorso formativo, l'abitudine ad utilizzare i mezzi più aggiornati ed efficaci per reperire i dati e le informazioni di cui necessita. Per l'ottenimento di questi obiettivi saranno molto utili le esperienze di tirocinio, in particolare se svolto all'estero, nell'ambito delle quali l'allievo si confronterà con la complessità delle situazioni reali che necessitano di capacità di auto-organizzazione, di sintesi critica, nonché l'acquisizione autonoma di informazioni e competenze in settori molto diversi e non necessariamente connessi con le sue conoscenze pregresse. Gli eventuali periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera determinante allo sviluppo delle capacità autonome di apprendimento. Infine, lo sviluppo della tesi di laurea necessiterà della consultazione ampia e sistematica della letteratura tecnico-scientifica nel settore per affrontare in modo autonomo un tema di lavoro con contenuti originali e spunti innovativi.
La verifica delle capacità di apprendimento viene effettuata principalmente attraverso le prove in itinere, gli esami di profitto ed attraverso i colloqui con il docente durante la preparazione della tesi di laurea. Essa sarà anche efficacemente verificata durante i tirocini presso aziende/enti/studi professionali oppure durante i periodi di formazione in sedi diverse o all'estero.
Tali capacità si sviluppano prevalentemente nel corso dello studio individuale dei temi trattati nelle lezioni e nelle esercitazioni, mediante il rilievo dato agli aspetti metodologici e lo stimolo all'approfondimento individuale su testi specialistici, norme tecniche e letteratura scientifica. L'ampia disponibilità di accesso alle Biblioteche, nonché il facile accesso alle banche dati disponibili in rete informatica forniscono all'allievo fin dall'inizio del percorso formativo, l'abitudine ad utilizzare i mezzi più aggiornati ed efficaci per reperire i dati e le informazioni di cui necessita. Per l'ottenimento di questi obiettivi saranno molto utili le esperienze di tirocinio, in particolare se svolto all'estero, nell'ambito delle quali l'allievo si confronterà con la complessità delle situazioni reali che necessitano di capacità di auto-organizzazione, di sintesi critica, nonché l'acquisizione autonoma di informazioni e competenze in settori molto diversi e non necessariamente connessi con le sue conoscenze pregresse. Gli eventuali periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera determinante allo sviluppo delle capacità autonome di apprendimento. Infine, lo sviluppo della tesi di laurea necessiterà della consultazione ampia e sistematica della letteratura tecnico-scientifica nel settore per affrontare in modo autonomo un tema di lavoro con contenuti originali e spunti innovativi.
La verifica delle capacità di apprendimento viene effettuata principalmente attraverso le prove in itinere, gli esami di profitto ed attraverso i colloqui con il docente durante la preparazione della tesi di laurea. Essa sarà anche efficacemente verificata durante i tirocini presso aziende/enti/studi professionali oppure durante i periodi di formazione in sedi diverse o all'estero.
Requisiti di accesso
Per l'iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è richiesto il possesso della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al corso di studio è subordinato al possesso di requisiti curriculari ed alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione del candidato, che verrà effettuata come di seguito specificato. Il conseguimento delle eventuali integrazioni curriculari richieste dovrà avvenire prima della verifica della adeguatezza della personale preparazione.
Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale i laureati che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito almeno 72 CFU nell'ambito dei seguenti gruppi di settori scientifico-disciplinari (SSD), con i limiti di volta in volta specificati:
a) attività formative di base almeno 36 CFU nei settori: SSD INF/01, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09, SECS-S/02, CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/03
b) attività formative caratterizzanti almeno 36 CFU nei settori: ICAR/08, ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/35, ING-INF/01;ING-INF/04; ING-INF/07
In aggiunta deve essere soddisfatta la seguente condizione:
c) almeno 18 CFU nel gruppo di settori: gruppo ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/35, ING-INF/04.
In sede di verifica dei requisiti curriculari e di esame della carriera pregressa, il CCSA può attribuire agli studenti ammessi specifici piani degli studi individuali, oppure imporre prescrizioni sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale. Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCSA indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.
Per accedere a questo corso di Laurea Magistrale è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, almeno al livello B2 del CEFR. Gli studenti in possesso del livello di conoscenza B1 potranno accedere al corso di studio a fronte dell'assegnazione di un piano degli studi che prevede 3 CFU destinati all'acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche. Le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale i laureati che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito almeno 72 CFU nell'ambito dei seguenti gruppi di settori scientifico-disciplinari (SSD), con i limiti di volta in volta specificati:
a) attività formative di base almeno 36 CFU nei settori: SSD INF/01, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09, SECS-S/02, CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/03
b) attività formative caratterizzanti almeno 36 CFU nei settori: ICAR/08, ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/35, ING-INF/01;ING-INF/04; ING-INF/07
In aggiunta deve essere soddisfatta la seguente condizione:
c) almeno 18 CFU nel gruppo di settori: gruppo ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/35, ING-INF/04.
In sede di verifica dei requisiti curriculari e di esame della carriera pregressa, il CCSA può attribuire agli studenti ammessi specifici piani degli studi individuali, oppure imporre prescrizioni sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale. Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCSA indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.
Per accedere a questo corso di Laurea Magistrale è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, almeno al livello B2 del CEFR. Gli studenti in possesso del livello di conoscenza B1 potranno accedere al corso di studio a fronte dell'assegnazione di un piano degli studi che prevede 3 CFU destinati all'acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche. Le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Esame finale
La prova finale consiste nella preparazione, presentazione e discussione di fronte ad apposita Commissione, di un lavoro di ampio respiro, sviluppato in autonomia e in modo originale, su tema concordato tra l'allievo ed un docente della facoltà che ne sarà relatore. Nel caso in cui l'allievo abbia svolto attività di tirocinio o stage la prova finale potrà vertere sull'attività svolta e sui risultati ottenuti presso la struttura (impresa, ente o ordine) che lo ha ospitato. In ogni caso durante l'attività di preparazione alla prova finale l'allievo verrà affidato alla guida di uno o più relatori. Il lavoro di preparazione alla prova finale può essere di natura teorica, sperimentale o di sviluppo progettuale e costituisce un'occasione di applicazione e di approfondimento, anche interdisciplinare, delle nozioni e capacità acquisite, di apprendimento e utilizzo di nuove tecniche e di strumenti di indagine e analisi, di acquisizione di ulteriori capacità operative, di elaborazione autonoma di schemi e quadri interpretativi.
La prova finale ha lo scopo di valutare la maturità tecnico-scientifica dell'allievo, la competenza e l'autonomia di giudizio raggiunte nell'ambito del tema trattato, gli eventuali contributi innovativi apportati, l'abilità e l'efficacia nella comunicazione.
La prova finale ha lo scopo di valutare la maturità tecnico-scientifica dell'allievo, la competenza e l'autonomia di giudizio raggiunte nell'ambito del tema trattato, gli eventuali contributi innovativi apportati, l'abilità e l'efficacia nella comunicazione.
Profili Professionali
Profili Professionali
Ingegnere Gestionale
Il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale progetta e gestisce, anche in maniera innovativa, aziende e sistemi di produzione, con una particolare attitudine a promuovere la creazione, lo sviluppo, la direzione, l’innovazione delle imprese industriali e delle imprese di servizio, sia private che pubbliche. Può rivestire ruoli di coordinamento di gruppi di lavoro e interfacciarsi con profili professionali di diversa estrazione, quali quelli in ambito commerciale e tecnico specialistico. Tra le funzioni svolte abitualmente si citano quelle di responsabile di sistemi di gestione aziendali, responsabile di team di consulenza aziendale, responsabile della produzione e della manutenzione degli impianti, responsabile di funzione aziendale (acquisti, programmazione, vendite, logistica, ecc.), responsabile di unità di produzione o di servizio.
Il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale possiede competenze che gli permettono:
- di interpretare in modo integrato e come unico, complesso sistema le attività aziendali ed i loro aspetti di tipo tecnico, produttivo, organizzativo, gestionale, economico e sociale, compresi gli aspetti relativi al fattore umano ed alla sicurezza, all’energia ed all’ambiente;
- di affrontare la risoluzione dei problemi complessi relativi all’organizzazione ed alla gestione dei processi operativi aziendali con un approccio logico-quantitativo ed adeguate capacità di modellizzazione dei fenomeni;
- di progettare ed utilizzare le leve rese disponibili dai processi di innovazione e la leva dell'”information technology” come strumento di organizzazione e sviluppo delle attività d’impresa.
Nel percorso di formazione vengono inoltre sviluppate robuste competenze che consentono di:
- applicare i metodi di progettazione, gestione e sviluppo dei sistemi produttivi e logistici e di sfruttare le possibilità offerte dai sistemi informativi utilizzati in azienda;
- gestire l’innovazione all’interno delle organizzazioni, anche nel contesto delle dinamiche di internazionalizzazione e di evoluzione verso un uso più razionale delle risorse;
- affrontare e risolvere i principali problemi tecnici ed economico-gestionali per le attività produttive maggiormente radicate sul territorio, sfruttando le opportune leve di intervento per la loro gestione.
Il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale è una figura destinata primariamente a lavorare presso aziende industriali private e pubbliche, aziende di servizi o di consulenza ed a svolgere la libera professione. La sua formazione, con un carattere di trasversalità eccezionalmente ampia, gli conferisce la capacità di apprezzare l'intero ventaglio delle problematiche tipiche delle organizzazioni complesse e perciò lo rende particolarmente adatto a raggiungere posizioni di tipo dirigenziale o imprenditoriale. Può, inoltre, proseguire gli studi in master universitari di II livello e/o in corsi di dottorato di ricerca. Può sostenere l'esame di abilitazione professionale per l'iscrizione all'albo degli ingegneri nella sezione industriale o in quella dell'informazione.
Insegnamenti
Insegnamenti (27)
703539 - ECONOMIA INDUSTRIALE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
56 ore
703540 - GESTIONE DELLA PRODUZIONE E SICUREZZA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
703541 - GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL LAVORO INDUSTRIALE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
84 ore
703542 - GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL LAVORO INDUSTRIALE CON LABORATORIO
Ciclo Annuale Unico (15/09/2025 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
703543 - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL'INNOVAZIONE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
80 ore
703546 - SISTEMI INFORMATIVI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
56 ore
A000217 - STRUCTURAL BIOMECHANICS
Ciclo Annuale Unico (15/09/2025 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
28 ore
A003475 - TECNOLOGIE INDUSTRIALI DI PRODUZIONE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
A003528 - GESTIONE DEI SISTEMI LOGISTICI INTEGRATI
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Obbligatoria, Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
56 ore
A003529 - GESTIONE DEI SISTEMI LOGISTICI INTEGRATI
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
56 ore
A003583 - SISTEMI LOGISTICI E TECNOLOGICI
Ciclo Annuale Unico (15/09/2025 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
A003588 - MODELLAZIONE DELLE LAVORAZIONI MASSIVE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
6 CFU
56 ore
A003589 - ANALISI E DECISIONI NEI SISTEMI COMPLESSI
Ciclo Annuale Unico (15/09/2025 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
A003590 - ANALISI E CONTROLLO DI PROCESSI COMPLESSI
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
A003591 - MODELLI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
A004015 - ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
28 ore
A004016 - ECONOMIA INDUSTRIALE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
56 ore
A004017 - ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
ING0258 - ERGONOMIA E SICUREZZA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
30 ore
ING0259 - GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
3 CFU
30 ore
U8123 - LOGISTICA INDUSTRIALE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Obbligatoria, Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
6 CFU
56 ore
U8861 - ERGONOMIA E SICUREZZA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
56 ore
U8862 - GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
6 CFU
60 ore
U8863 - GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL LAVORO INDUSTRI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
84 ore
U8867 - LABORATORIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
28 ore
U9106 - PROGETTAZIONE ASSISTITA DI STRUTTURE MECCANIC
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
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Persone (2)
Docenti
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