Persona

CARUSO ARNALDO
Docenti di ruolo di Ia fascia
Curriculum Vitae
Nato a Cosenza il 23 febbraio 1957. Laureato in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Milano a pieni voti. Ha svolto un addestramento professionale presso Istituzioni Estere: Fogarty Yellow presso il “Laboratory of Tumor Immunology and Biology” diretto dal Dr. Jeffrey Schlom, Ph. D., National Cancer Institute, National Institutes of Health, Bethesda, Maryland, U.S.A. dall’ottobre 1983 all’ottobre 1985. Ha prestato attività di servizio presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia in qualità di Ricercatore a decorrere dal 16 giugno 1986. Ha conseguito il Diploma di Specialista in Microbiologia (indirizzo medico) con votazione 50/50 e lode il 15 novembre 1988. Ha prestato attività di servizio presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia in qualità di Professore Associato di Microbiologia dal 1 novembre 1992 al 31 ottobre 2001. Presta attività di servizio presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia in qualità di Professore Straordinario di Microbiologia e Microbiologia Clinica a decorrere dal 1 novembre 2001. Dal 2011 è'professore aggiunto di Virologia all'Università del Maryland (Baltimora, USA). Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio della Ricerca dell’Università degli Studi di Brescia. Direttore della Scuola di Specializzazione di Microbiologia e Virologia dell’Università degli Studi di Brescia dal 1998 al 2002. Responsabile a tutt’oggi del Corso di Dottorato di Ricerca in Microbiologia dell’Università degli Studi di Brescia. E' stato Direttore del Centro di Ricerca per lo studio degli agenti microbici delle malattie dell’apparato gastroenterico dell’Ente Universitario Lombardia Orientale. Dirigente Responsabile dell’Unità Operativa “Laboratorio di Microbiologia e Virologia Pediatrica” del Presidio Ospedaliero Umberto I, Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia dal 1 gennaio 2003. E’ socio delle seguenti Società Scientifiche: Società Italiana di Microbiologia (SIM), Società Italiana di Microbiologia Medica Odontoiatrica e Clinica (SIMMOC), Società Italiana di Virologia, Società Italiana di Virologia Medica, American Society for Microbiology (ASM), American Association of Immunologists (AAI), Society for Leukocyte Biology (SLB). E’ socio fondatore ed attualmente vice-presidente della Società Italiana di Virologia Medica (SIVIM).His scientific activity is documented by 121 publications (impact factor from the Journal of Citation Reports = 447.02). His scientific activity in the period 2008-2012 is documented by 14 published or accepted papers on international Journals (total impact factor = 73,9).
L’attività scientifica è documentata in generale da 121 pubblicazioni su riviste internazionali con impact factor (impact factor totale dal Journal Citation Report = 447.02). Nel periodo 2008-2012 l’attività scientifica è documentata da 14 lavori pubblicati su riviste internazionali con collegio di Referee (impact factor totale = 73,9). E’ responsabile scientifico di progetti di ricerca finanziati dall’Istituto Superiore di Sanità, dal MIUR e da Enti Privati. Ha realizzato collaborazioni scientifiche con vari Istituti di Ricerca nazionali ed internazionali. Ha focalizzato la sua attenzione ai seguenti campi della ricerca scientifica:
- Biologia dei tumori: oncogenicità dei retrovirus murini, studio del loro meccanismo d’azione in modelli animali e valutazione della loro corrispondenza nelle malattie dell’uomo.
- Immunologia dei tumori: studio degli antigeni tumore-specifici e valutazione delle prospettive diagnostiche e terapeutiche degli anticorpi monoclonali. Produzione e caratterizzazione di anticorpi monoclonali murini. In quest’ultimo campo di applicazione, si è interessato alla chimerizzazione ed umanizzazione degli anticorpi monoclonali murini neutralizzanti l’attività biologica di citochine, chemochine ed antigeni virali.
- Agenti antivirali: studi sul rapporto struttura/funzione dell’IFN-gamma. Studio dell’attività di analoghi dell’acido retinoico nell’inibizione della replicazione del virus erpetico di tipo 8 (HHV-8). Studio dell’attività antivirale della papaverina.
- Immunopatogenesi dell’AIDS: dimostrazione di sottopopolazioni linfocitarie con funzione anomala in pazienti con AIDS; studio dell’alterazione della risposta citotossica durante la progressione della malattia;
- Biologia dei virus: studi sulla replicazione di virus erpetici (citomegalovirus, HHV-6, HHV-8) in cellule primarie umane di origine endoteliale vascolare e linfatica. Dimostrazione che la proteina codificata dal gene U94 di HHV-6 ha attività biologiche spiccate sugli endoteli vascolari e linfatici umani, essendo in grado di bloccare la motilità ed i meccanismi angiogenetici di tali cellule. Dimostrazione inoltre che tale proteina è in grado di inibire il meccanismo di vasculogenesi ex vivo utilizzando il modello di “anelli aortici” su matrice di collagene.
- Studio dell’attività citochino-simile di proteine di HIV: gli studi hanno riguardato il coinvolgimento proteina di matrice p17 come modulatore, nella sua forma extracellulare, della funzione immunitaria. In particolare è stato studiato il coinvolgimento di p17 nell’incremento della replicazione virale, nella deregolazione dell’immunità adattativa e, più di recente, dell’immunità innata. Gli studi hanno riguardato l’identificazione delle attività biologiche indotte dalla proteina di matrice e l’identificazione dei recettori e dei meccanismi molecolari attraverso i quali essa svolge la sua azione.
- Vaccinoterapia: sviluppo di un vaccino anti-AIDS basato sulla p17 di HIV. Tale vaccino è costituito da un peptide sintetico di 20 amminoacidi che mima la porzione N-terminale di p17 denominato AT20. Esso verrà utilizzato come vaccino terapeutico in pazienti già infetti per inibire l’attività biologica della proteina virale e ridare forza alla risposta immunitaria anti-HIV. L’Istituto Superiore di sanità in data 19 aprile 2010 ha autorizzato la sperimentazione clinica di fase 1 del vaccino AT20 in Italia. Il vaccino verrà sperimentato in quattro Centri Universitari di Malattie Infettive sul territorio nazionale ed in particolare a Perugia, Brescia, Milano e Torino; Studio in modelli animali della immunogenicità di vaccini peptidici, proteici, a DNA nudo, a DNA veicolati da vettori virali (virus erpetici non replicativi, ampliconi erpetici, lentivirus, virus adeno-associati) e batteri (salmonelle a patogenicità attenuata).
L’attività scientifica è documentata in generale da 121 pubblicazioni su riviste internazionali con impact factor (impact factor totale dal Journal Citation Report = 447.02). Nel periodo 2008-2012 l’attività scientifica è documentata da 14 lavori pubblicati su riviste internazionali con collegio di Referee (impact factor totale = 73,9). E’ responsabile scientifico di progetti di ricerca finanziati dall’Istituto Superiore di Sanità, dal MIUR e da Enti Privati. Ha realizzato collaborazioni scientifiche con vari Istituti di Ricerca nazionali ed internazionali. Ha focalizzato la sua attenzione ai seguenti campi della ricerca scientifica:
- Biologia dei tumori: oncogenicità dei retrovirus murini, studio del loro meccanismo d’azione in modelli animali e valutazione della loro corrispondenza nelle malattie dell’uomo.
- Immunologia dei tumori: studio degli antigeni tumore-specifici e valutazione delle prospettive diagnostiche e terapeutiche degli anticorpi monoclonali. Produzione e caratterizzazione di anticorpi monoclonali murini. In quest’ultimo campo di applicazione, si è interessato alla chimerizzazione ed umanizzazione degli anticorpi monoclonali murini neutralizzanti l’attività biologica di citochine, chemochine ed antigeni virali.
- Agenti antivirali: studi sul rapporto struttura/funzione dell’IFN-gamma. Studio dell’attività di analoghi dell’acido retinoico nell’inibizione della replicazione del virus erpetico di tipo 8 (HHV-8). Studio dell’attività antivirale della papaverina.
- Immunopatogenesi dell’AIDS: dimostrazione di sottopopolazioni linfocitarie con funzione anomala in pazienti con AIDS; studio dell’alterazione della risposta citotossica durante la progressione della malattia;
- Biologia dei virus: studi sulla replicazione di virus erpetici (citomegalovirus, HHV-6, HHV-8) in cellule primarie umane di origine endoteliale vascolare e linfatica. Dimostrazione che la proteina codificata dal gene U94 di HHV-6 ha attività biologiche spiccate sugli endoteli vascolari e linfatici umani, essendo in grado di bloccare la motilità ed i meccanismi angiogenetici di tali cellule. Dimostrazione inoltre che tale proteina è in grado di inibire il meccanismo di vasculogenesi ex vivo utilizzando il modello di “anelli aortici” su matrice di collagene.
- Studio dell’attività citochino-simile di proteine di HIV: gli studi hanno riguardato il coinvolgimento proteina di matrice p17 come modulatore, nella sua forma extracellulare, della funzione immunitaria. In particolare è stato studiato il coinvolgimento di p17 nell’incremento della replicazione virale, nella deregolazione dell’immunità adattativa e, più di recente, dell’immunità innata. Gli studi hanno riguardato l’identificazione delle attività biologiche indotte dalla proteina di matrice e l’identificazione dei recettori e dei meccanismi molecolari attraverso i quali essa svolge la sua azione.
- Vaccinoterapia: sviluppo di un vaccino anti-AIDS basato sulla p17 di HIV. Tale vaccino è costituito da un peptide sintetico di 20 amminoacidi che mima la porzione N-terminale di p17 denominato AT20. Esso verrà utilizzato come vaccino terapeutico in pazienti già infetti per inibire l’attività biologica della proteina virale e ridare forza alla risposta immunitaria anti-HIV. L’Istituto Superiore di sanità in data 19 aprile 2010 ha autorizzato la sperimentazione clinica di fase 1 del vaccino AT20 in Italia. Il vaccino verrà sperimentato in quattro Centri Universitari di Malattie Infettive sul territorio nazionale ed in particolare a Perugia, Brescia, Milano e Torino; Studio in modelli animali della immunogenicità di vaccini peptidici, proteici, a DNA nudo, a DNA veicolati da vettori virali (virus erpetici non replicativi, ampliconi erpetici, lentivirus, virus adeno-associati) e batteri (salmonelle a patogenicità attenuata).