Persona
ARENGHI Alberto
Docenti di ruolo di IIa fascia
Curriculum Vitae
Alberto Arenghi è Professore Associato nel settore scientifico disciplinare ICAR/10 (Architettura Tecnica) da Luglio 2015, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica (DICATAM) dell'Università di Brescia.
Dall'anno accademico 2006/2007 tiene il corso di Architettura Tecnica per il corso di Laurea in Ingegneria Civile.
Ha conseguito la Laurea in Ingegneria Civile nel 1994 presso l’Università degli Studi di Brescia. Lavora presso il DICATAM dal settembre 1995, dapprima come borsista e poi, da dicembre 1996, come collaboratore tecnico-scientifico ed infine, da gennaio 2005, come Ricercatore Confermato nel settore scientifico disciplinare ICAR/10 (Architettura Tecnica).
Le principali attività di ricerca riguardano il tema della progettazione accessibile e lo studio del comportamento termico estivo degli edifici.
Dal 1996 si occupa di progettazione accessibile con particolare attenzione ai seguenti temi:
- Il superamento delle barriere architettoniche negli edifici antichi e nei siti archeologici: la ricerca si è posta nella prospettiva del riuso degli edifici antichi per i quali è necessario un adeguamento rispetto agli standard previsti, tra cui l’accessibilità, la fruibilità e la sicurezza. Tutto ciò significa, a livello disciplinare, andare a comporre le esigenze della tutela con quelle della valorizzazione del patrimonio culturale.
Oltre alla trattazione tecnico-scientifica, si è approfondito il tema normativo e giuridico con particolare riferimento al bilanciamento dei valori dettati dagli articoli 2 e 9 della Costituzione Italiana. In ambito più pratico si sono analizzate le questioni relative alla deroga, alle soluzioni alternative, a quelle riconducibili al miglioramento e all’”accessibilità equivalente”.
Lo studio ha dato luogo alla pubblicazione di un buon numero di lavori e alla partecipazione a congressi sia di carattere nazionale che internazionale. E’ importante sottolineare come questi studi siano stati utilizzati e citati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la pubblicazione delle “Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale” (D.M. 28 marzo 2008).
- Applicabilità ed interpretazione della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche alla luce dei principi del Design for All e dell’International Classification of Functioning (ICF): parallelamente all’attività di cui al punto precedente, il tema dell’accessibilità è stato studiato anche in riferimento ad edifici di nuova costruzione e ad edifici, non vincolati, sottoposti a ristrutturazione. L’attività di ricerca è avvenuta in stretta relazione con enti pubblici e privati per i quali è spesso necessario esprimere pareri sulla base delle indicazioni legislative che non sempre risultano chiare dando luogo a difficoltà interpretative. Il lavoro svolto ha approfondito la normativa nazionale e regionale partendo dagli intenti che si è posto il legislatore in modo da cogliere il significato autentico delle prescrizioni tecnico legislative e di individuare i punti in cui vi sono delle mancanze che generano confusione. Accanto a questo lavoro, condotto anche con il confronto con alcuni avvocati, con riferimento ai principi del Design for All e dell’ICF si è elaborato un testo per un Regolamento Edilizio tipo che possa essere adottato dai Comuni in modo che il tema dell’accessibilità venga affrontato correttamente. Sempre con riferimento ai principi del Design for All e dell’ICF, a seguito di bando di concorso pubblico della Regione Veneto, sono state redatte le prescrizioni tecniche relative all’accessibilità confluite poi nella DGR Veneto 2 marzo 2010, n. 509.
La ricerca ha dato adito ad una buona produzione di prodotti scientifici e alla partecipazione ed organizzazione di corsi di formazione indirizzati prevalentemente ai tecnici privati e pubblici.
- Studio di ausili per incrementare l’autonomia di persone con disabilità: in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Industriale dell’Università di Brescia, si sono sviluppate ricerche relative ad ausili per l’incremento dell’autonomia di persone disabili. I principali ausili studiati fanno riferimento a: un sistema per l’entrata ed uscita da un’auto per una persona disabile seduta sulla propria carrozzina; una piattaforma a scomparsa che permetta il superamento di 3-4 gradini; una linea di maniglioni da posizionare nel bagno tenendo conto sia dell’aspetto estetico che della possibilità di montarli o rimuoverli a seconda delle esigenze; un letto che possa avere due altezze diverse senza dotazione di meccanismi elettrici.
Accanto al tema dell’accessibilità, negli ultimi anni si è dedicato alla ricerca relativa alle problematiche del comfort abitativo negli edifici durante il periodo estivo affrontando i seguenti temi:
- Valutazione analitica e sperimentale dei parametri dinamici (trasmittanza periodica, sfasamento, attenuazione): lo studio ha riguardato l’analisi di edifici attraverso l’utilizzo di software per la simulazione termica (basati sulla modellazione numerica ai volumi finiti) e la scrittura di un codice di calcolo basato sulla teoria dell’ammettenza che è alla base della normativa italiana. Accanto agli studi numerici, si è condotta un’importante campagna di sperimentazioni in laboratorio tramite camera climatica al fine di determinare un protocollo per la misura della trasmittanza periodica.
– Ottimizzazione della stratigrafia delle pareti per le condizioni estive: lo studio sopra menzionato è stato condotto in parallelo a quello sulle stratigrafie. Il tema principale è quello di garantire stratigrafie che, nell’ambito delle diverse tecnologie costruttive (da quelle tradizionali a quelle più innovative senza trascurare quelle antiche in riferimento agli interventi di ristrutturazione), soddisfino le condizioni climatiche che contraddistinguono in particolare la Pianura Padana caratterizzata da inverni rigidi ed estati afose. Si è quindi approfondito il tema andando a studiare differenti sequenze di strati di materiali per determinare il loro comportamento al variare dei parametri caratteristici (trasmittanza stazionaria, trasmittanza periodica, sfasamento, attenuazione, densità superficiale, capacità termica aerica periodica, formazione di umidità interstiziale, etc…)
In tempi passati si è occupato dello studio numerico del comportamento strutturale di volte e cupole in muratura, modellate agli elementi finiti secondo diverse configurazioni geometriche per capire l’influenza dello strato di riempimento e dei frenelli e quindi proporre adeguati interventi di consolidamento.
Dall'anno accademico 2006/2007 tiene il corso di Architettura Tecnica per il corso di Laurea in Ingegneria Civile.
Ha conseguito la Laurea in Ingegneria Civile nel 1994 presso l’Università degli Studi di Brescia. Lavora presso il DICATAM dal settembre 1995, dapprima come borsista e poi, da dicembre 1996, come collaboratore tecnico-scientifico ed infine, da gennaio 2005, come Ricercatore Confermato nel settore scientifico disciplinare ICAR/10 (Architettura Tecnica).
Le principali attività di ricerca riguardano il tema della progettazione accessibile e lo studio del comportamento termico estivo degli edifici.
Dal 1996 si occupa di progettazione accessibile con particolare attenzione ai seguenti temi:
- Il superamento delle barriere architettoniche negli edifici antichi e nei siti archeologici: la ricerca si è posta nella prospettiva del riuso degli edifici antichi per i quali è necessario un adeguamento rispetto agli standard previsti, tra cui l’accessibilità, la fruibilità e la sicurezza. Tutto ciò significa, a livello disciplinare, andare a comporre le esigenze della tutela con quelle della valorizzazione del patrimonio culturale.
Oltre alla trattazione tecnico-scientifica, si è approfondito il tema normativo e giuridico con particolare riferimento al bilanciamento dei valori dettati dagli articoli 2 e 9 della Costituzione Italiana. In ambito più pratico si sono analizzate le questioni relative alla deroga, alle soluzioni alternative, a quelle riconducibili al miglioramento e all’”accessibilità equivalente”.
Lo studio ha dato luogo alla pubblicazione di un buon numero di lavori e alla partecipazione a congressi sia di carattere nazionale che internazionale. E’ importante sottolineare come questi studi siano stati utilizzati e citati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la pubblicazione delle “Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale” (D.M. 28 marzo 2008).
- Applicabilità ed interpretazione della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche alla luce dei principi del Design for All e dell’International Classification of Functioning (ICF): parallelamente all’attività di cui al punto precedente, il tema dell’accessibilità è stato studiato anche in riferimento ad edifici di nuova costruzione e ad edifici, non vincolati, sottoposti a ristrutturazione. L’attività di ricerca è avvenuta in stretta relazione con enti pubblici e privati per i quali è spesso necessario esprimere pareri sulla base delle indicazioni legislative che non sempre risultano chiare dando luogo a difficoltà interpretative. Il lavoro svolto ha approfondito la normativa nazionale e regionale partendo dagli intenti che si è posto il legislatore in modo da cogliere il significato autentico delle prescrizioni tecnico legislative e di individuare i punti in cui vi sono delle mancanze che generano confusione. Accanto a questo lavoro, condotto anche con il confronto con alcuni avvocati, con riferimento ai principi del Design for All e dell’ICF si è elaborato un testo per un Regolamento Edilizio tipo che possa essere adottato dai Comuni in modo che il tema dell’accessibilità venga affrontato correttamente. Sempre con riferimento ai principi del Design for All e dell’ICF, a seguito di bando di concorso pubblico della Regione Veneto, sono state redatte le prescrizioni tecniche relative all’accessibilità confluite poi nella DGR Veneto 2 marzo 2010, n. 509.
La ricerca ha dato adito ad una buona produzione di prodotti scientifici e alla partecipazione ed organizzazione di corsi di formazione indirizzati prevalentemente ai tecnici privati e pubblici.
- Studio di ausili per incrementare l’autonomia di persone con disabilità: in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Industriale dell’Università di Brescia, si sono sviluppate ricerche relative ad ausili per l’incremento dell’autonomia di persone disabili. I principali ausili studiati fanno riferimento a: un sistema per l’entrata ed uscita da un’auto per una persona disabile seduta sulla propria carrozzina; una piattaforma a scomparsa che permetta il superamento di 3-4 gradini; una linea di maniglioni da posizionare nel bagno tenendo conto sia dell’aspetto estetico che della possibilità di montarli o rimuoverli a seconda delle esigenze; un letto che possa avere due altezze diverse senza dotazione di meccanismi elettrici.
Accanto al tema dell’accessibilità, negli ultimi anni si è dedicato alla ricerca relativa alle problematiche del comfort abitativo negli edifici durante il periodo estivo affrontando i seguenti temi:
- Valutazione analitica e sperimentale dei parametri dinamici (trasmittanza periodica, sfasamento, attenuazione): lo studio ha riguardato l’analisi di edifici attraverso l’utilizzo di software per la simulazione termica (basati sulla modellazione numerica ai volumi finiti) e la scrittura di un codice di calcolo basato sulla teoria dell’ammettenza che è alla base della normativa italiana. Accanto agli studi numerici, si è condotta un’importante campagna di sperimentazioni in laboratorio tramite camera climatica al fine di determinare un protocollo per la misura della trasmittanza periodica.
– Ottimizzazione della stratigrafia delle pareti per le condizioni estive: lo studio sopra menzionato è stato condotto in parallelo a quello sulle stratigrafie. Il tema principale è quello di garantire stratigrafie che, nell’ambito delle diverse tecnologie costruttive (da quelle tradizionali a quelle più innovative senza trascurare quelle antiche in riferimento agli interventi di ristrutturazione), soddisfino le condizioni climatiche che contraddistinguono in particolare la Pianura Padana caratterizzata da inverni rigidi ed estati afose. Si è quindi approfondito il tema andando a studiare differenti sequenze di strati di materiali per determinare il loro comportamento al variare dei parametri caratteristici (trasmittanza stazionaria, trasmittanza periodica, sfasamento, attenuazione, densità superficiale, capacità termica aerica periodica, formazione di umidità interstiziale, etc…)
In tempi passati si è occupato dello studio numerico del comportamento strutturale di volte e cupole in muratura, modellate agli elementi finiti secondo diverse configurazioni geometriche per capire l’influenza dello strato di riempimento e dei frenelli e quindi proporre adeguati interventi di consolidamento.