Contatto ciclico

Il gruppo si occupa dello studio del danneggiamento in componenti soggetti a contatto ciclico da rotolamento, quali cuscinetti, camme, ingranaggi, ruote ferroviarie e rotaie. La ricerca si avvale di un banco prova bi-disc, con il quale si possono eseguire prove di rotolamento e strisciamento fra provini cilindrici o bombati, con diametri variabili fra 60 e 120 mm e spessori da 10 a 20 mm. La velocità massima di rotolamento che può essere imposta è di 1000 giri/min, ed il carico di contatto massimo è di 70 kN. Il contatto può essere sia secco che lubrificato; inoltre si possono applicare contaminanti solidi come la sabbia. Il banco è anche equipaggiato con sistemi avanzati di visione e di misura delle vibrazioni, che permettono il monitoraggio continuo e l'analisi del danneggiamento superficiale. Il gruppo ha anche competenze di metodi di calcolo numerico applicato ai problemi di contatto, basati sia su software commerciali agli elementi finiti che su programmi sviluppati internamente. Il gruppo ha svolto attività di ricerca commerciale per aziende quali Lucchini RS, Tenaris, Nippon Steel Corporation. Partecipa inoltre al progetto IDERPLANE finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020.