Persona
NASCIMBENI Riccardo
Docenti di ruolo di Ia fascia
Course Catalogue:
Curriculum Vitae
DATI PERSONALI
Indirizzo: I Divisione di Chirurgia Generale
Spedali Civili di Brescia
Satellite Est, 6 P
Piazzale Spedali Civili 1
25123 Brescia
Telefono: +39-030-3995647 Ospedale
Fax: +39-030-3700472
E-mail: nascimbr@med.unibs.it
FORMAZIONE
- Universitaria: Laurea in Medicina e Chirurgia 1987 - Università degli Studi di Brescia
TRAINING POST-UNIVERSITARIO
- Specializzazione: Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva Chirurgica, 1992 - Università degli Studi di Brescia
- Fellowship: Colon & Rectal Surgery, 1999 – 2001
Mayo Clinic and Foundation, Rochester, MN, USA
TITOLI ACCADEMICI
- 2005 a tutt’oggi: Professore di ruolo di II fascia (MED/18 Chirurgia Generale) in rapporto convenzionato con gli Spedali Civili di Brescia
ATTIVITA` DIDATTICA
- 1990 a tutt’oggi: Titolare di corsi di insegnamento nell’ambito delle Scuole di Specializzazione in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva Chirurgica, Ginecologia e Ostetricia, del D.U. di Ostertricia, della L..S. in Scienze Infermieristiche, e della Facolta` di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia.
ATTIVITA` ASSISTENZIALE OSPEDALIERA
- 1992 al 2005; Dirigente di I Livello, I^ Divisione di Chirurgia Generale degli Spedali Civili di Brescia.
- 1997 a tutt’oggi: Responsabile del Registro Poliposi e Tumori Colorettali Ereditari – Brescia.
ATTIVITA` SCIENTIFICA
- Autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche su riviste a diffusione nazionale o internazionale.
- Membro dell’Editorial Board di: World Journal of Gastroenterology.
- Svolge attività di referee per riviste scientifiche internazionali.
Indirizzo: I Divisione di Chirurgia Generale
Spedali Civili di Brescia
Satellite Est, 6 P
Piazzale Spedali Civili 1
25123 Brescia
Telefono: +39-030-3995647 Ospedale
Fax: +39-030-3700472
E-mail: nascimbr@med.unibs.it
FORMAZIONE
- Universitaria: Laurea in Medicina e Chirurgia 1987 - Università degli Studi di Brescia
TRAINING POST-UNIVERSITARIO
- Specializzazione: Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva Chirurgica, 1992 - Università degli Studi di Brescia
- Fellowship: Colon & Rectal Surgery, 1999 – 2001
Mayo Clinic and Foundation, Rochester, MN, USA
TITOLI ACCADEMICI
- 2005 a tutt’oggi: Professore di ruolo di II fascia (MED/18 Chirurgia Generale) in rapporto convenzionato con gli Spedali Civili di Brescia
ATTIVITA` DIDATTICA
- 1990 a tutt’oggi: Titolare di corsi di insegnamento nell’ambito delle Scuole di Specializzazione in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva Chirurgica, Ginecologia e Ostetricia, del D.U. di Ostertricia, della L..S. in Scienze Infermieristiche, e della Facolta` di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia.
ATTIVITA` ASSISTENZIALE OSPEDALIERA
- 1992 al 2005; Dirigente di I Livello, I^ Divisione di Chirurgia Generale degli Spedali Civili di Brescia.
- 1997 a tutt’oggi: Responsabile del Registro Poliposi e Tumori Colorettali Ereditari – Brescia.
ATTIVITA` SCIENTIFICA
- Autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche su riviste a diffusione nazionale o internazionale.
- Membro dell’Editorial Board di: World Journal of Gastroenterology.
- Svolge attività di referee per riviste scientifiche internazionali.
Linee di ricerca (5)
- Alterazioni del tessuto linfoide intestino-associato nelle malattie del colon-retto
Questo campo di ricerca è stato inizialmente affrontato studiando le caratteristiche dei follicoli linfoidi del colon-retto nei pazienti con carcinoma, malattia diverticolare, morbo di Crohn, e colite ulcerosa. Nei pazienti con malattia di Crohn o colite ulcerosa sono state osservate alterazioni morfologiche dei follicoli non solo nella mucosa attivamente interessata da malattia, ma anche nei segmenti del colon-retto non coinvolto, suggerendo una partecipazione del sistema linfatico nella patogenesi colica delle malattie infiammatorie croniche intestinali.
Ulteriori indagini sono state condotte sulle interazioni tra il sistema linfatico del colon e il background genetico nella malattia di Crohn. Lo studio ha analizzato le variazioni dei follicoli linfoidi del colon in base alle varianti mutazionali tipiche del gene NOD2/CARD15. I pazienti con malattia di Crohn e mutazione di NOD2/CARD15 hanno mostrato un rimodellamento dei follicoli sia nei segmenti intestinali coinvolti da malattia che in quelli non coinvolti, indicando che questi soggetti possono avere una risposta immunitaria difettosa organizzato da strutture linfoidi.
Infine analizzando pazienti con stipsi cronica grave, è stato documentato un aumento significativo della frequenza di follicoli linfoidi del colon, che probabilmente rappresenta un meccanismo di protezione della mucosa verso la stasi fecale cronica.
- Il ruolo dei foci di cripte aberranti nella carcinogenesi del colon-retto
Gli studi sono stati inizialmente condotti in ratti F344 trattati con azossimetano e, successivamente, in modelli umani.
In particolare uno studio prospettico è stato condotto in 103 pazienti sottoposti a chirurgia per cancro colo-rettale o malattia diverticolare al fine di ottenere dati di frequenza, distribuzione e istologia su un'ampia serie di foci di cripte aberranti nell’uomo. La frequenza media dei foci di cripte aberranti (n = 720) è risultata maggiore nel gruppo di pazienti con cancro colorettale rispetto al gruppo di quelli con malattia diverticolare, e nei segmenti del colon distale rispetto ai segmenti prossimali, sostenendo il loro ruolo come marcatori preneoplastici. L'alto tasso di lesioni miste iperplastiche e adenomatose ha sostenuto la possibile trasformazione adenomatosa delle lesioni iperplastiche.
Un altro studio incentrato sul ruolo dei foci di cripte aberranti nel carcinoma ereditario non-polipotico del colon-retto (HNPCC) ha fornito la prova della natura premaligna di questi foci anche nell’HNPCC e ha suggerito che l'instabilità dei microsatelliti è un evento molto precoce sia nell’HNPCC che nel carcinoma colorettale sporadico.
Infine, abbiamo verificato l’applicabilità della valutazione dei foci di cripte aberranti come strumento complementare di indagine per verificare l'associazione di stipsi, lassativi antranoidi, melanosi coli, con il cancro del colon. Lo studio ha confermato l'associazione della frequenza dei foci di cripte aberranti con il rischio di cancro al colon, mentre non ha sostenuto l'ipotesi di una relazione di causa-effetto tra il cancro del colon e stipsi, abuso di lassativi antranoidi, o melanosi coli.
- Il trattamento chirurgico precoce di cancro colorettale
Due studi sono stati condotti presso la Mayo Clinic and Foundation di Rochester, MN, Stati Uniti e si sono concentrati sul rischio di metastasi linfonodali e sugli outcomes chirurgici nel carcinoma in stadio T1 del colon e del retto.
Il primo studio è stato un'analisi retrospettiva su una coorte di 353 pazienti con cancro colorettale T1, che ha indicato un rischio cumulativo di metastasi linfonodali del 13%. Un rischio aumentato era associato ai seguenti fattori clinico-morfologici: invasione linfovascolare, profondità di invasione Sm3, e la posizione nel terzo inferiore del retto. Di conseguenza per queste lesioni è stata suggerita una resezione oncologica.
Successivamente, un ulteriore studio è stato portato a termine per confrontare il tasso di recidiva e la sopravvivenza a lungo termine, nonchè i relativi fattori di rischio per 144 pazienti con adenocarcinoma T1 del retto trattati con escissione locale o la resezione oncologica. Si è riscontrato che i pazienti che si sottopongono a escissione locale o resezione oncologica per carcinoma T1 localizzato nei due terzi inferiori del retto. E stato rilevato che proporzionalmente allo stadio questi tumori hanno una elevata incidenza di recidiva locale e metastasi a distanza. I fattori di rischio, la sopravvivenza libera da malattia a lungo termine (5 e 10 anni) sono risultati: la profondità di invasione Sm3, il trattamento mediante escissione locale, e l’età superiore a 68 anni di età.
- La gestione chirurgica e perioperatoria dei pazienti affetti da cancro del colon-retto
Due studi si sono concentrati sulle tendenze temporali dei parametri e dei risultati della chirurgia del cancro colorettale.
Nel primo studio, è stata effettuata un’analisi sulla frequenza e gli outcomes della chirurgia d’ urgenza per cancro colorettale con complicanze. Le tendenze di due decenni hanno mostrato che la frequenza e la mortalità operatoria della chirurgia d'urgenza sono significativamente diminuite dal 1975-1984 al 1995-2004. Invece non è stato osservato un significativo miglioramento della sopravvivenza a lungo termine prendendo in considerazione le sole resezioni curative effettuate in urgenza.
Il secondo studio ha analizzato l'impatto dell'età sulla chirurgia del cancro del colon-retto durante il periodo 1975-2004, osservando una riduzione degli interventi palliativi e un calo della mortalità operatoria.
Un ulteriore studio ha preso in esame la qualità della vita, le disfunzioni sessuali e la consapevolezza dei bisogni dei pazienti da parte dei chirurghi in pazienti sottoposti a resezione intestinale per neoplasia colo-rettale. L'analisi ha dimostrato che, accanto all’importanza della recidiva o progressione della malattia, altri aspetti che incidono sulla qualità della vita dei sopravvissuti a lungo termine sono i problemi legati defecazione, le disfunzioni sessuali e la discrepanza tra pazienti e medici nel giudicare l'importanza di disagio psicologico.
Inoltre, anche la durata della degenza dopo colectomia aperta è stata analizzata in termini di aspettativa e la pratica clinica routinaria dei chirurghi generali, individuando molti fattori che possono ritardare la dimissione dei pazienti. Questi fattori sembrano più rispecchiare variabili non-previste piuttosto che la prospettiva e le indicazioni chirurgiche.
- Storia naturale, complicanze e terapia chirurgica della malattia diverticolare del colon.
Questa attività di studio e ricerca è stata inizialmente determinata dalla chiamata da parte del Gruppo Italiano Malattia Diverticolare (GRIMAD) a partecipare nel 2013 alla prima consensus conference italiana sulla malattia diverticolare in qualità di esperto e di compilatore degli items relativi alla Terapia Chirurgica in Urgenza. Affine a tale ruolo anche la partecipazione alla commissione linee guida sulla malattia diverticolare della Società Italiana di Chirurgia ColoRettale nel 2015.
Lo studio della storia naturale della malattia diverticolare (attività attualmente in corso) si avvale di un Registro Nazionale prospettico e multicentrico che raccoglie più di 1000 pazienti. Un precedente studio retrospettivo eseguito in pazienti affetti da rettocolite ulcerosa ha permesso di evidenziare come in tali soggetti lo sviluppo di diverticoli del colon sia divendente dall'età di esordio e dalla durata della malattia infiammatoria cronica intestinale.
Un ulteriore studio multicentrico internazionale ha chiarito lo specifico ruolo del lavaggio peritoneale laparoscopico nei soggetti con peritonite purulenta diffusa da perforazione diverticolare.
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Pubblicazioni (218)
Insegnamenti offerta formativa corrente (6)
A003871 - Biochimica generale, nutrizionale e dell'esercizio fisico
Ciclo Annuale Unico (23/09/2024 - 30/05/2025)
- 2024
Obbligatoria
5 CFU
40 ore
A003872 - Biochimica clinica applicata allo sport
Ciclo Annuale Unico (23/09/2024 - 30/05/2025)
- 2024
Obbligatoria
1 CFU
8 ore
A004486 - BIOCHIMICA GENERALE E MOLECOLARE
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
72 ore
U7636 - CHIMICA ORGANICA PROP BIOCHIM (M-Z)
Primo Semestre (16/09/2024 - 10/01/2025)
- 2024
Ins. uff. con erogazioni e cop.
2 CFU
24 ore
U9121 - BIOCHIMICA STRUTTURALE (M-Z)
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
Ins. uff. con erogazioni e cop.
2 CFU
24 ore
U9122 - BIOCHIMICA METABOLICA (M-Z)
Secondo Semestre (24/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
72 ore
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