Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Sede:
BRESCIA
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile ha durata biennale e l'obiettivo formativo di offrire allo studente:
● Capacità di ideare, pianificare, progettare e gestire manufatti, opere, infrastrutture, sistemi tecnologici, impianti, reti, servizi e processi tecnici e organizzativi nel rispetto dei principi di sostenibilità economica, sociale, energetica e ambientale.
● Competenza nell'operare in un contesto interdisciplinare, comprendendo tematiche come rilevamento e monitoraggio del territorio, ingegneria strutturale, geotecnica, idraulica, gestione delle risorse idriche e delle reti di trasporto.
● Capacità di analizzare, progettare, monitorare, manutenere e gestire strutture e infrastrutture, considerando il loro ciclo di vita.
● Conoscenza approfondita di ingegneria sismica, protezione strutturale, riabilitazione di strutture storiche e valutazione economica dei progetti.
● Utilizzo delle moderne tecnologie per trasformare sistemi esistenti in senso fisico-digitale.
● Applicazione delle competenze nei settori delle costruzioni (edifici, opere civili industriali, ponti, gallerie, dighe) e delle infrastrutture (strade, ferrovie, aeroporti, sistemi idrici e opere per la conservazione del territorio).
● Capacità di identificare, formulare e risolvere problemi ingegneristici complessi dell'ingegneria civile attraverso una visione sistemica e interdisciplinare.
● Valutazione delle incertezze nei processi di pianificazione, progettazione e realizzazione di opere complesse, e gestione del rischio.
● Capacità di ottimizzare e gestire sistemi e servizi dell'ingegneria civile, adattandoli alle condizioni evolutive e utilizzando sistemi avanzati di monitoraggio.
● Capacità di valutare gli impatti delle opere in termini di sostenibilità economica, energetica e ambientale, progettando e gestendo soluzioni resilienti e sicure.
● Abilità di minimizzare fragilità e ottimizzare robustezza e resilienza di sistemi e processi rispetto a eventi estremi naturali e antropici e agli effetti del cambiamento climatico.
● Utilizzo di tecnologie avanzate per modellazione, monitoraggio e gestione di territori e infrastrutture.
● Progettazione e gestione di esperimenti complessi, inclusa l'uso di modelli fisici, matematici e numerici per simulazioni e progettazioni.
Percorso formativo:
Nel primo anno lo studente segue un percorso finalizzato a fornire la prima parte dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo, incentrato sul raggiungimento di obiettivi di apprendimento fondamentali nel campo delle scienze ingegneristiche.
Nel secondo anno lo studente segue corsi che hanno l'obiettivo di concludere l'esposizione dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo, in particolare con la finalità di applicare gli aspetti teorico-applicativi delle scienze di base e delle discipline dell'ingegneria civile per identificare, formulare e risolvere problemi complessi mediante progettazione di strutture, infrastrutture, reti e servizi.
Il secondo anno prevede attività a scelta libera, anche in forma di tirocinio, e la prova finale, che ha la finalità di sviluppare ulteriormente la capacità di integrare una visione sistemica con un approccio interdisciplinare.
Il Corso di Studio Magistrale prevede lezioni frontali, seminari, esercitazioni di laboratorio, stage tra le attività a scelta libera degli studenti, per consentire la diretta applicazione dei concetti appresi.
● Capacità di ideare, pianificare, progettare e gestire manufatti, opere, infrastrutture, sistemi tecnologici, impianti, reti, servizi e processi tecnici e organizzativi nel rispetto dei principi di sostenibilità economica, sociale, energetica e ambientale.
● Competenza nell'operare in un contesto interdisciplinare, comprendendo tematiche come rilevamento e monitoraggio del territorio, ingegneria strutturale, geotecnica, idraulica, gestione delle risorse idriche e delle reti di trasporto.
● Capacità di analizzare, progettare, monitorare, manutenere e gestire strutture e infrastrutture, considerando il loro ciclo di vita.
● Conoscenza approfondita di ingegneria sismica, protezione strutturale, riabilitazione di strutture storiche e valutazione economica dei progetti.
● Utilizzo delle moderne tecnologie per trasformare sistemi esistenti in senso fisico-digitale.
● Applicazione delle competenze nei settori delle costruzioni (edifici, opere civili industriali, ponti, gallerie, dighe) e delle infrastrutture (strade, ferrovie, aeroporti, sistemi idrici e opere per la conservazione del territorio).
● Capacità di identificare, formulare e risolvere problemi ingegneristici complessi dell'ingegneria civile attraverso una visione sistemica e interdisciplinare.
● Valutazione delle incertezze nei processi di pianificazione, progettazione e realizzazione di opere complesse, e gestione del rischio.
● Capacità di ottimizzare e gestire sistemi e servizi dell'ingegneria civile, adattandoli alle condizioni evolutive e utilizzando sistemi avanzati di monitoraggio.
● Capacità di valutare gli impatti delle opere in termini di sostenibilità economica, energetica e ambientale, progettando e gestendo soluzioni resilienti e sicure.
● Abilità di minimizzare fragilità e ottimizzare robustezza e resilienza di sistemi e processi rispetto a eventi estremi naturali e antropici e agli effetti del cambiamento climatico.
● Utilizzo di tecnologie avanzate per modellazione, monitoraggio e gestione di territori e infrastrutture.
● Progettazione e gestione di esperimenti complessi, inclusa l'uso di modelli fisici, matematici e numerici per simulazioni e progettazioni.
Percorso formativo:
Nel primo anno lo studente segue un percorso finalizzato a fornire la prima parte dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo, incentrato sul raggiungimento di obiettivi di apprendimento fondamentali nel campo delle scienze ingegneristiche.
Nel secondo anno lo studente segue corsi che hanno l'obiettivo di concludere l'esposizione dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo, in particolare con la finalità di applicare gli aspetti teorico-applicativi delle scienze di base e delle discipline dell'ingegneria civile per identificare, formulare e risolvere problemi complessi mediante progettazione di strutture, infrastrutture, reti e servizi.
Il secondo anno prevede attività a scelta libera, anche in forma di tirocinio, e la prova finale, che ha la finalità di sviluppare ulteriormente la capacità di integrare una visione sistemica con un approccio interdisciplinare.
Il Corso di Studio Magistrale prevede lezioni frontali, seminari, esercitazioni di laboratorio, stage tra le attività a scelta libera degli studenti, per consentire la diretta applicazione dei concetti appresi.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato magistrale sviluppa una solida conoscenza teorica e capacità di comprensione delle scienze di base e delle discipline ingegneristiche. Tali competenze permettono di interpretare, analizzare e risolvere problemi complessi, con particolare attenzione a quelli che richiedono un approccio sistemico e interdisciplinare.
Nell'ambito specifico dell'ingegneria civile, è essenziale comprendere i principi di meccanica dei fluidi, dei solidi, dei terreni e delle strutture, oltre alle tecniche di progettazione e gestione di opere infrastrutturali, reti e servizi. Lo studio si estende all'ingegneria strutturale, geotecnica, idraulica e ai sistemi di trasporto e mobilità, consentendo di integrare conoscenze settoriali in una visione globale.
La capacità di comprensione si arricchisce con l'approfondimento delle dinamiche di sostenibilità, valutando gli impatti economici, energetici e ambientali delle opere durante il loro intero ciclo di vita. L'apprendimento include l'analisi dei rischi e delle incertezze, la gestione del degrado dei materiali e delle infrastrutture, e la progettazione di sistemi resilienti e robusti, tenendo conto di eventi naturali e antropici estremi.
Infine, la formazione prevede lo sviluppo di competenze nell'uso di tecnologie avanzate per il monitoraggio, la modellazione e la gestione di territori e infrastrutture, sfruttando metodi innovativi per trasformare la comprensione teorica in soluzioni pratiche ed efficaci.
La maturazione di queste conoscenze e capacità di comprensione si otterrà tramite diversi strumenti e modalità: (i) curando nella didattica frontale sia la trasmissione del bagaglio di conoscenze teoriche sia l'approccio metodologico ai problemi; (ii) dando rilievo agli aspetti progettuali ed alle problematiche operative nelle esercitazioni;(iii) per migliorare la comprensione delle tematiche specifiche ed aumentare la conoscenze della realtà industriale/della professione, nell'ambito degli insegnamenti più avanzati sono previsti interventi di professionisti che operano in imprese/studi professionali del territorio, nazionali ed internazionali; (iv) in molti insegnamenti vengono adottati testi e documentazione in lingua inglese; (v) una congrua parte del tempo è dedicato allo studio ed all'approfondimento personale, anche favorito dalla disponibilità di materiale e testi specialistici.
La verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione viene condotta in modo organico nel quadro di tutte le verifiche di profitto previste nel corso di studio: esami, scritti ed orali, in cui saranno valutate sia la preparazione teorica sia la capacità di elaborazione, anche progettuale. Per quanto riguarda in particolare la capacità di comprensione, un momento privilegiato sia di maturazione sia di verifica sarà costituito dal confronto stretto con il docente durante la preparazione della tesi di laurea magistrale.
Nell'ambito specifico dell'ingegneria civile, è essenziale comprendere i principi di meccanica dei fluidi, dei solidi, dei terreni e delle strutture, oltre alle tecniche di progettazione e gestione di opere infrastrutturali, reti e servizi. Lo studio si estende all'ingegneria strutturale, geotecnica, idraulica e ai sistemi di trasporto e mobilità, consentendo di integrare conoscenze settoriali in una visione globale.
La capacità di comprensione si arricchisce con l'approfondimento delle dinamiche di sostenibilità, valutando gli impatti economici, energetici e ambientali delle opere durante il loro intero ciclo di vita. L'apprendimento include l'analisi dei rischi e delle incertezze, la gestione del degrado dei materiali e delle infrastrutture, e la progettazione di sistemi resilienti e robusti, tenendo conto di eventi naturali e antropici estremi.
Infine, la formazione prevede lo sviluppo di competenze nell'uso di tecnologie avanzate per il monitoraggio, la modellazione e la gestione di territori e infrastrutture, sfruttando metodi innovativi per trasformare la comprensione teorica in soluzioni pratiche ed efficaci.
La maturazione di queste conoscenze e capacità di comprensione si otterrà tramite diversi strumenti e modalità: (i) curando nella didattica frontale sia la trasmissione del bagaglio di conoscenze teoriche sia l'approccio metodologico ai problemi; (ii) dando rilievo agli aspetti progettuali ed alle problematiche operative nelle esercitazioni;(iii) per migliorare la comprensione delle tematiche specifiche ed aumentare la conoscenze della realtà industriale/della professione, nell'ambito degli insegnamenti più avanzati sono previsti interventi di professionisti che operano in imprese/studi professionali del territorio, nazionali ed internazionali; (iv) in molti insegnamenti vengono adottati testi e documentazione in lingua inglese; (v) una congrua parte del tempo è dedicato allo studio ed all'approfondimento personale, anche favorito dalla disponibilità di materiale e testi specialistici.
La verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione viene condotta in modo organico nel quadro di tutte le verifiche di profitto previste nel corso di studio: esami, scritti ed orali, in cui saranno valutate sia la preparazione teorica sia la capacità di elaborazione, anche progettuale. Per quanto riguarda in particolare la capacità di comprensione, un momento privilegiato sia di maturazione sia di verifica sarà costituito dal confronto stretto con il docente durante la preparazione della tesi di laurea magistrale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria civile devono essere capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio.
Uno degli scopi dell'impostazione didattica del corso di studio è infatti quello di sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e la loro capacità di elaborazione autonoma. Pertanto il laureato sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite, anche integrando conoscenze diverse, per: (i) analisi, progettazione, realizzazione di sistemi di acquisizione e trattamento delle informazioni; (ii) gestione di un sistema complesso, quale la produzione industriale di componenti e manufatti delle costruzioni civili; (iii) analisi e progettazione di una importante opera civile con l'uso di sistemi tecnologici strutturali innovativi; (iv) comprensione dell'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale.
L'acquisizione di queste capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà soprattutto attraverso le esercitazioni dei corsi dove, acquisiti gli strumenti concettuali, gli allievi vengono posti di fronte a casistiche progettuali concrete sempre più complesse, per le quali dovranno proporre soluzioni complete di tipo progettuale, anche attraverso l'impiego di software di simulazione e calcolo. Ulteriori opportunità in questo senso sono offerte dalle attività di laboratorio previste (quali i laboratori di materiali per le costruzioni, idraulica, costruzioni idrauliche, geomatica e geotecnica) nelle quali verranno stimolate le capacità di interagire in gruppo con gli altri studenti. Attraverso il confronto con i docenti, nella revisione critica delle scelte operate, si affinerà poi la capacità di applicare i concetti appresi, di tener conto anche di elementi non puramente tecnici, quali quelli imposti da vincoli di tipo legislativo o economico, si maturerà la padronanza delle tecniche applicabili nei diversi casi e la consapevolezza delle loro limitazioni. Il momento formativo culminante sarà poi costituito dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale che rappresenta il punto di arrivo per la messa a punto e la verifica delle abilità maturate, con l'aggiunta di eventuali spunti inerenti innovazione e ricerca.
La verifica delle capacità acquisite avviene: nelle prove in itinere; nelle esercitazioni incluse quelle che avvengono in laboratorio che prevedono lo svolgimento di compiti specifici nei quali l'allievo dimostra la padronanza di argomenti, strumenti, metodologie ed autonomia critica; nelle periodiche revisioni dei progetti attraverso la discussione con il docente; in sede di esami di profitto, attraverso le prove scritte ed orali e le discussioni progettuali e infine nella preparazione e discussione della tesi di laurea che, in molti casi, viene associata ad una attività di stage esterno presso aziende/professionisti/enti.
Uno degli scopi dell'impostazione didattica del corso di studio è infatti quello di sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e la loro capacità di elaborazione autonoma. Pertanto il laureato sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite, anche integrando conoscenze diverse, per: (i) analisi, progettazione, realizzazione di sistemi di acquisizione e trattamento delle informazioni; (ii) gestione di un sistema complesso, quale la produzione industriale di componenti e manufatti delle costruzioni civili; (iii) analisi e progettazione di una importante opera civile con l'uso di sistemi tecnologici strutturali innovativi; (iv) comprensione dell'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale.
L'acquisizione di queste capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà soprattutto attraverso le esercitazioni dei corsi dove, acquisiti gli strumenti concettuali, gli allievi vengono posti di fronte a casistiche progettuali concrete sempre più complesse, per le quali dovranno proporre soluzioni complete di tipo progettuale, anche attraverso l'impiego di software di simulazione e calcolo. Ulteriori opportunità in questo senso sono offerte dalle attività di laboratorio previste (quali i laboratori di materiali per le costruzioni, idraulica, costruzioni idrauliche, geomatica e geotecnica) nelle quali verranno stimolate le capacità di interagire in gruppo con gli altri studenti. Attraverso il confronto con i docenti, nella revisione critica delle scelte operate, si affinerà poi la capacità di applicare i concetti appresi, di tener conto anche di elementi non puramente tecnici, quali quelli imposti da vincoli di tipo legislativo o economico, si maturerà la padronanza delle tecniche applicabili nei diversi casi e la consapevolezza delle loro limitazioni. Il momento formativo culminante sarà poi costituito dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale che rappresenta il punto di arrivo per la messa a punto e la verifica delle abilità maturate, con l'aggiunta di eventuali spunti inerenti innovazione e ricerca.
La verifica delle capacità acquisite avviene: nelle prove in itinere; nelle esercitazioni incluse quelle che avvengono in laboratorio che prevedono lo svolgimento di compiti specifici nei quali l'allievo dimostra la padronanza di argomenti, strumenti, metodologie ed autonomia critica; nelle periodiche revisioni dei progetti attraverso la discussione con il docente; in sede di esami di profitto, attraverso le prove scritte ed orali e le discussioni progettuali e infine nella preparazione e discussione della tesi di laurea che, in molti casi, viene associata ad una attività di stage esterno presso aziende/professionisti/enti.
Autonomia di giudizi
I laureati magistrali in Ingegneria civile devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Il percorso di studio proposto all'allievo nel corso di laurea in Ingegneria civile accompagna lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio o di progetto proposte per: (i) individuare i dati richiesti attraverso ricerche bibliografiche e su basi di dati; (ii) selezionare criticamente i dati da utilizzare; (iii) esaminare i risultati ottenuti da elaborazioni effettuare con strumenti informatici oppure da prove sperimentali di laboratorio; (iv) valutare criticamente l'utilizzo di tecnologie nuove o emergenti; (v) sviluppare un atteggiamento aperto, critico, orientato alla scelta della soluzione più adatta a risolvere problemi complessi ed articolati con presa di coscienza delle implicazioni etiche e sociali dei risultati del proprio lavoro. Un esempio di queste attività è la gestione di un percorso progettuale completo, dall'individuazione del sito, allo sviluppo del progetto urbanistico, alla valutazione ambientale, al progetto architettonico, a quello strutturistico, fino alla gestione del cantiere e della contabilità. L'obbiettivo formativo sarà perseguito anche incentivando incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi attraverso seminari e partecipazione a conferenze, visite guidate in aziende/studi professionali/enti/cantieri di grandi opere, presentazione e studio di specifici casi progettuali e di gestione di grandi opere sui quali esprimere valutazioni preliminari, proposte di intervento, analisi dei risultati attesi.
La verifica dell'acquisizione di capacità autonome di giudizio sarò effettuata progressivamente attraverso gli esami di profitto, soprattutto quelli connessi ad attività progettuale, nei quali le scelte effettuate dovranno essere adeguatamente motivate e discusse, tenendo conto delle possibili alternative. La preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale sarà poi il momento privilegiato nel quale le capacità sviluppate di elaborazione critica del contesto, definizione degli obiettivi, ideazione delle soluzioni, valutazione delle alternative, valutazione delle implicazioni, trovano un momento di sintesi in un lavoro non solo unitario, ma di personale responsabilizzazione dell'allievo di fronte al docente relatore ed alla commissione d'esame.
Il percorso di studio proposto all'allievo nel corso di laurea in Ingegneria civile accompagna lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio o di progetto proposte per: (i) individuare i dati richiesti attraverso ricerche bibliografiche e su basi di dati; (ii) selezionare criticamente i dati da utilizzare; (iii) esaminare i risultati ottenuti da elaborazioni effettuare con strumenti informatici oppure da prove sperimentali di laboratorio; (iv) valutare criticamente l'utilizzo di tecnologie nuove o emergenti; (v) sviluppare un atteggiamento aperto, critico, orientato alla scelta della soluzione più adatta a risolvere problemi complessi ed articolati con presa di coscienza delle implicazioni etiche e sociali dei risultati del proprio lavoro. Un esempio di queste attività è la gestione di un percorso progettuale completo, dall'individuazione del sito, allo sviluppo del progetto urbanistico, alla valutazione ambientale, al progetto architettonico, a quello strutturistico, fino alla gestione del cantiere e della contabilità. L'obbiettivo formativo sarà perseguito anche incentivando incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi attraverso seminari e partecipazione a conferenze, visite guidate in aziende/studi professionali/enti/cantieri di grandi opere, presentazione e studio di specifici casi progettuali e di gestione di grandi opere sui quali esprimere valutazioni preliminari, proposte di intervento, analisi dei risultati attesi.
La verifica dell'acquisizione di capacità autonome di giudizio sarò effettuata progressivamente attraverso gli esami di profitto, soprattutto quelli connessi ad attività progettuale, nei quali le scelte effettuate dovranno essere adeguatamente motivate e discusse, tenendo conto delle possibili alternative. La preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale sarà poi il momento privilegiato nel quale le capacità sviluppate di elaborazione critica del contesto, definizione degli obiettivi, ideazione delle soluzioni, valutazione delle alternative, valutazione delle implicazioni, trovano un momento di sintesi in un lavoro non solo unitario, ma di personale responsabilizzazione dell'allievo di fronte al docente relatore ed alla commissione d'esame.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in Ingegneria civile devono essere saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
Il laureato magistrale in Ingegneria civile deve saper: (i) inquadrare compiutamente il proprio lavoro in contesti più ampi e motivare in modo comprensibile e convincente le scelte effettuate; (ii) trasferire le proprie conoscenze sfruttando le più moderne metodologie e tecnologie di presentazione e documentazione ed adeguando la forma comunicativa alle necessità dell'interlocutore; (iii) cooperare in maniera efficace alle attività di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei; (iv) intessere facilmente relazioni di lavoro e sociali comunicando efficacemente in modo scritto ed orale anche in contesti internazionali attraverso la padronanza della lingua inglese e la conoscenza di altre lingue diverse dall'italiano; (v) coordinare e partecipare a gruppi di progetto ed addestrare collaboratori di studi professionali, enti territoriali, ecc.; pianificare e condurre la formazione del personale.
Il laureato magistrale deve essere in grado di comunicare efficacemente, sia in forma scritta che orale, utilizzando i lessici specifici delle discipline ingegneristiche.
È richiesto di saper interagire con gruppi di lavoro interdisciplinari, dimostrando capacità di utilizzare linguaggi tecnico-scientifici appropriati e metodi di comunicazione chiari e adeguati.
Deve possedere competenze per operare in contesti professionali e aziendali, riuscendo a trasmettere informazioni complesse in modo comprensibile a colleghi, specialisti e non specialisti.
Oltre all'italiano, è prevista la padronanza di almeno una lingua straniera (di norma una lingua dell'Unione Europea), sia in forma scritta che orale, per affrontare contesti internazionali e multidisciplinari.
Tali obiettivi saranno perseguiti e verificati costantemente nello svolgimento ordinario dell'attività didattica, incoraggiando la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni ed esercitazioni, al momento delle verifiche di profitto, che sono effettuate nella maggior parte dei casi con delle prove sia scritte sia orali, attraverso lo svolgimento di lavori di gruppo che comportano la necessità di relazionare anche in forma seminariale e con la stesura di relazioni scritte. Gli allievi saranno stimolati a comunicare, motivare e valorizzare verso i docenti e gli altri studenti le scelte progettuali e le valutazioni di merito attraverso la discussione in gruppo sia in forma scritta e grafica. In particolare verrà curata la redazione organica di relazioni di accompagnamento agli elaborati di progetto, che sappiano sintetizzare sia gli aspetti tecnici sia comunicare e motivare le scelte in un linguaggio comprensibile al non specialista. Le eventuali attività di tirocinio svolte in Italia o all'estero ed i periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera notevole allo sviluppo delle capacità di comunicazione. Per il miglioramento della conoscenza delle lingue straniere da parte del laureato magistrale sono stati destinati appositamente un certo numero di crediti formativi.
Infine, la prova finale prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato.
Il laureato magistrale in Ingegneria civile deve saper: (i) inquadrare compiutamente il proprio lavoro in contesti più ampi e motivare in modo comprensibile e convincente le scelte effettuate; (ii) trasferire le proprie conoscenze sfruttando le più moderne metodologie e tecnologie di presentazione e documentazione ed adeguando la forma comunicativa alle necessità dell'interlocutore; (iii) cooperare in maniera efficace alle attività di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei; (iv) intessere facilmente relazioni di lavoro e sociali comunicando efficacemente in modo scritto ed orale anche in contesti internazionali attraverso la padronanza della lingua inglese e la conoscenza di altre lingue diverse dall'italiano; (v) coordinare e partecipare a gruppi di progetto ed addestrare collaboratori di studi professionali, enti territoriali, ecc.; pianificare e condurre la formazione del personale.
Il laureato magistrale deve essere in grado di comunicare efficacemente, sia in forma scritta che orale, utilizzando i lessici specifici delle discipline ingegneristiche.
È richiesto di saper interagire con gruppi di lavoro interdisciplinari, dimostrando capacità di utilizzare linguaggi tecnico-scientifici appropriati e metodi di comunicazione chiari e adeguati.
Deve possedere competenze per operare in contesti professionali e aziendali, riuscendo a trasmettere informazioni complesse in modo comprensibile a colleghi, specialisti e non specialisti.
Oltre all'italiano, è prevista la padronanza di almeno una lingua straniera (di norma una lingua dell'Unione Europea), sia in forma scritta che orale, per affrontare contesti internazionali e multidisciplinari.
Tali obiettivi saranno perseguiti e verificati costantemente nello svolgimento ordinario dell'attività didattica, incoraggiando la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni ed esercitazioni, al momento delle verifiche di profitto, che sono effettuate nella maggior parte dei casi con delle prove sia scritte sia orali, attraverso lo svolgimento di lavori di gruppo che comportano la necessità di relazionare anche in forma seminariale e con la stesura di relazioni scritte. Gli allievi saranno stimolati a comunicare, motivare e valorizzare verso i docenti e gli altri studenti le scelte progettuali e le valutazioni di merito attraverso la discussione in gruppo sia in forma scritta e grafica. In particolare verrà curata la redazione organica di relazioni di accompagnamento agli elaborati di progetto, che sappiano sintetizzare sia gli aspetti tecnici sia comunicare e motivare le scelte in un linguaggio comprensibile al non specialista. Le eventuali attività di tirocinio svolte in Italia o all'estero ed i periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera notevole allo sviluppo delle capacità di comunicazione. Per il miglioramento della conoscenza delle lingue straniere da parte del laureato magistrale sono stati destinati appositamente un certo numero di crediti formativi.
Infine, la prova finale prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato.
Capacità di apprendimento
Il laureato deve:
● Acquisire autonomia nell'apprendimento, dimostrando la capacità di approfondire in modo indipendente tematiche ingegneristiche complesse e interdisciplinari.
● Essere in grado di aggiornarsi continuamente, integrando nuove conoscenze e competenze in un contesto in evoluzione, soprattutto in relazione alle tecnologie innovative e alle metodologie avanzate applicate all'ingegneria civile.
● Dimostrare una flessibilità cognitiva che consenta di adattarsi ai cambiamenti delle esigenze professionali e tecniche, affrontando nuove sfide e sviluppando soluzioni creative.
● Sviluppare strumenti e metodi per proseguire gli studi in modo autonomo, anche in ambito di ricerca o formazione continua, in particolare per mantenersi al passo con i progressi scientifici e tecnologici nel settore.
La verifica delle capacità di apprendimento viene effettuata principalmente attraverso le prove in itinere, gli esami di profitto ed attraverso i colloqui con il docente durante la preparazione della tesi di laurea. Essa sarà anche efficacemente verificata durante i tirocini presso studi professionali, enti territoriali ed aziende oppure durante i periodi di formazione in sedi diverse o all'estero.
● Acquisire autonomia nell'apprendimento, dimostrando la capacità di approfondire in modo indipendente tematiche ingegneristiche complesse e interdisciplinari.
● Essere in grado di aggiornarsi continuamente, integrando nuove conoscenze e competenze in un contesto in evoluzione, soprattutto in relazione alle tecnologie innovative e alle metodologie avanzate applicate all'ingegneria civile.
● Dimostrare una flessibilità cognitiva che consenta di adattarsi ai cambiamenti delle esigenze professionali e tecniche, affrontando nuove sfide e sviluppando soluzioni creative.
● Sviluppare strumenti e metodi per proseguire gli studi in modo autonomo, anche in ambito di ricerca o formazione continua, in particolare per mantenersi al passo con i progressi scientifici e tecnologici nel settore.
La verifica delle capacità di apprendimento viene effettuata principalmente attraverso le prove in itinere, gli esami di profitto ed attraverso i colloqui con il docente durante la preparazione della tesi di laurea. Essa sarà anche efficacemente verificata durante i tirocini presso studi professionali, enti territoriali ed aziende oppure durante i periodi di formazione in sedi diverse o all'estero.
Requisiti di accesso
Per l'iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile è richiesto il possesso della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al corso di studio è subordinato al possesso di requisiti curriculari ed alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione del candidato, che verrà effettuata come di seguito specificato. Il conseguimento delle eventuali integrazioni curriculari richieste dovrà avvenire prima della verifica della adeguatezza della personale preparazione.
Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile i laureati nell'ordinamento ex DM 270/04 o nell'ordinamento previgente ex DM 509/99 che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito un numero minimo di CFU in ambiti disciplinari e in SSD come di seguito specificati.
1) 40 CFU nei SSD ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, CHIM/07, FIS/01
Di cui almeno:
15 CFU nel SSD MAT/05.
15 CFU nel SSD CHIM/07, FIS/01
2) 55 CFU nel SSD GEO/05, ICAR/01, ICAR/02, ICAR/03, ICAR/04, ICAR/05, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/10, ICAR/20, ING-IND/35, ING-INF/04
Di cui almeno:
5 CFU nei SSD ICAR/01 o ICAR/02
5 CFU nel SSD ICAR/08
3) 5 CFU nel SSD ICAR/11, ICAR/17, ICAR/21, ICAR/22, ING-IND/10, ING-IND/11, MAT/02, SECS-P/06, SPS/09
Le modalità di verifica di tali requisiti sono indicate nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Per i titolari di Diploma universitario di durata triennale e per i laureati nell'ordinamento ante DM 509/99
(per i quali gli insegnamenti sostenuti non sono quantificati in crediti formativi universitari) o per i candidati in possesso di idoneo titolo di studio conseguito all'estero, considerata la grande diversità delle possibili articolazioni e dei contenuti della carriera pregressa, la verifica dei requisiti curriculari verrà effettuata caso per caso in relazione agli insegnamenti seguiti e ai loro contenuti.
Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCS indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.
Per accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, con un livello almeno pari al B1. I livelli di competenza richiesti e le modalità di verifica sono stabiliti nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile i laureati nell'ordinamento ex DM 270/04 o nell'ordinamento previgente ex DM 509/99 che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito un numero minimo di CFU in ambiti disciplinari e in SSD come di seguito specificati.
1) 40 CFU nei SSD ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, CHIM/07, FIS/01
Di cui almeno:
15 CFU nel SSD MAT/05.
15 CFU nel SSD CHIM/07, FIS/01
2) 55 CFU nel SSD GEO/05, ICAR/01, ICAR/02, ICAR/03, ICAR/04, ICAR/05, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/10, ICAR/20, ING-IND/35, ING-INF/04
Di cui almeno:
5 CFU nei SSD ICAR/01 o ICAR/02
5 CFU nel SSD ICAR/08
3) 5 CFU nel SSD ICAR/11, ICAR/17, ICAR/21, ICAR/22, ING-IND/10, ING-IND/11, MAT/02, SECS-P/06, SPS/09
Le modalità di verifica di tali requisiti sono indicate nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Per i titolari di Diploma universitario di durata triennale e per i laureati nell'ordinamento ante DM 509/99
(per i quali gli insegnamenti sostenuti non sono quantificati in crediti formativi universitari) o per i candidati in possesso di idoneo titolo di studio conseguito all'estero, considerata la grande diversità delle possibili articolazioni e dei contenuti della carriera pregressa, la verifica dei requisiti curriculari verrà effettuata caso per caso in relazione agli insegnamenti seguiti e ai loro contenuti.
Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCS indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.
Per accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, con un livello almeno pari al B1. I livelli di competenza richiesti e le modalità di verifica sono stabiliti nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Esame finale
La prova finale consiste nella preparazione, presentazione e discussione di fronte ad apposita Commissione, costituita a norma del Regolamento Didattico di Ateneo, di una tesi di ampio respiro, sviluppata in autonomia ed in modo originale, con significativo apporto personale. Durante l'attività di preparazione alla prova finale, l'allievo verrà affidato alla guida di uno o più relatori con i quali concorderà il tema oggetto della tesi.
Il lavoro di tesi comporterà la redazione di un elaborato scritto e/o progettuale che potrà anche essere redatto in una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano, secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico del corso di studio.
Il lavoro di preparazione alla prova finale, che può essere di natura teorica, sperimentale o di sviluppo progettuale, costituisce una occasione di applicazione e di approfondimento, anche interdisciplinare, delle nozioni e capacità acquisite, di apprendimento e utilizzo di nuove tecniche e strumenti di indagine e di analisi, di acquisizione di ulteriori capacità operative, di elaborazione autonoma di schemi e quadri interpretativi.
La prova finale ha lo scopo di valutare la maturità tecnico-scientifica dell'allievo, la competenza, la capacità di comprensione e l'autonomia di giudizio acquisite, la capacità di applicare conoscenze e abilità, gli eventuali contributi innovativi apportati tramite autonoma ricerca ed elaborazione, l'abilità tecnica e l'efficacia nella comunicazione.
Il lavoro di tesi comporterà la redazione di un elaborato scritto e/o progettuale che potrà anche essere redatto in una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano, secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico del corso di studio.
Il lavoro di preparazione alla prova finale, che può essere di natura teorica, sperimentale o di sviluppo progettuale, costituisce una occasione di applicazione e di approfondimento, anche interdisciplinare, delle nozioni e capacità acquisite, di apprendimento e utilizzo di nuove tecniche e strumenti di indagine e di analisi, di acquisizione di ulteriori capacità operative, di elaborazione autonoma di schemi e quadri interpretativi.
La prova finale ha lo scopo di valutare la maturità tecnico-scientifica dell'allievo, la competenza, la capacità di comprensione e l'autonomia di giudizio acquisite, la capacità di applicare conoscenze e abilità, gli eventuali contributi innovativi apportati tramite autonoma ricerca ed elaborazione, l'abilità tecnica e l'efficacia nella comunicazione.
Profili Professionali
Profili Professionali
Ingegnere civile
Le principali funzioni della figura professionale sono:
- la libera professione in qualità di ingegnere senior, con compiti di progettazione e coordinamento nella pianificazione, progettazione e gestione
- dipendente di enti pubblici, con funzione manageriale
- dipendente di enti e ditte privati, con funzione manageriale.
Le principali competenze dell’ingegnere civile magistrale sono quelle dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche.
I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture civili; studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture; uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi; società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture.
Insegnamenti
Insegnamenti (14)
703501 - ACQUEDOTTI E FOGNATURE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
703502 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
9 CFU
90 ore
703504 - COMPLEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
703505 - DINAMICA DELLE STRUTTURE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
703506 - IMPIANTI TECNICI DELL'EDILIZIA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
A000510 - ARCHITETTURA TECNICA 2 E LABORATORIO
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
A000511 - ARCHITETTURA TECNICA 2
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Obbligatoria, Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
6 CFU
80 ore
A000512 - LABORATORIO DI IMPIANTI TECNICI INNOVATIVI PER GLI EDIFICI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Obbligatoria, Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
3 CFU
45 ore
A005695 - ETICA DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
3 CFU
30 ore
A005714 - IMPIANTI IDROELETTRICI E RECUPERO DI ENERGIA DALLE ACQUE
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
6 CFU
60 ore
A005728 - PROGETTAZIONE DI SISTEMI DI MOBILITA' URBANA
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
9 CFU
90 ore
ING0317 - ANALISI NUMERICA
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0318 - COMPLEMENTI ANALISI NUMERICA
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
30 ore
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Persone
Persone (3)
Docenti di ruolo di IIa fascia
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