Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Sede:
BRESCIA
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale intende formare figure professionali di alto livello che operino, sia a livello nazionale che internazionale, nel settore dell'Automazione Industriale, all'interno di aziende, centri di ricerca sia pubblici che privati. Considerata la sempre maggiore pervasività dei sistemi automatici all'interno della società, le conoscenze e competenze acquisite saranno applicabili anche in ambiti diversi da quello industriale, contribuendo alle attività di studi di progettazione che si occupano di sistemi automatici e robotici in svariati settori del terziario, tra cui, ad esempio, la domotica, la gestione energetica e il biomedicale. Il percorso garantisce la costruzione di solide basi che consentano al laureato di poter operare con competenza nella realtà odierna, ma che gli permettano anche di avere la capacità di aggiornarsi per seguire il rapido sviluppo tecnologico in atto.
Gli obiettivi formativi specifici sono mirati a completare la formazione acquisita nel primo livello di studi, fornendo conoscenze e competenze affinché l'ingegnere magistrale sia in grado di ricoprire ruoli di progettazione e di coordinamento in aziende caratterizzate dalla presenza di sistemi automatici e robotici, di processi e impianti per l'automazione. In generale, avrà la capacità di progettare l'architettura, le leggi di controllo e gli elementi di un sistema di automazione, che integra componenti informatici, apparati di misura, trasmissione ed attuazione. Per queste attività è necessario il possesso di un ampio ventaglio di conoscenze e competenze legate ai settori dell'Ingegneria Industriale e dell'Informazione, con approfondite conoscenze interdisciplinari nei settori della meccanica, dell'automatica, della informatica e della elettronica e una solida conoscenza delle caratteristiche dei vari processi tecnologici.
In maggior dettaglio, i principali obiettivi formativi specifici sono:
- integrare le conoscenze acquisite nel percorso di studi di primo livello per sviluppare le capacità di comprensione, definizione, modellizzazione e soluzione dei problemi anche di notevole complessità tipici dell'automazione, con un approccio di tipo interdisciplinare;
- approfondire gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria ad ampio spettro, con particolare attenzione agli ambiti tipici dell'Automazione, tra cui meccanica, modellistica, controlli automatici ed elettronica;
- fornire gli strumenti per sviluppare la capacità di formulare e risolvere problemi di progettazione, modellistica, analisi, identificazione, controllo e gestione di dispositivi, sistemi e processi, sia in ambito industriale, sia nel settore dei servizi in genere;
- fornire le competenze per condurre esperimenti, elaborare i segnali, analizzare e interpretare i dati al fine di identificare formalmente un processo/sistema, per poterlo descrivere attraverso un modello matematico;
- sviluppare le competenze per utilizzare modelli teorici e software per la simulazione del funzionamento ed il progetto del controllo dei sistemi.
Inoltre, si perseguono ulteriori obiettivi formativi che concorrono a rendere il laureato in grado di:
- ampliare ed approfondire in maniera autonoma le proprie conoscenze, competenze e abilità ai fini di un efficace aggiornamento durante la vita professionale;
- comunicare in maniera efficace in italiano e in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, in forma scritta e orale, informazioni, dati e soluzioni ad interlocutori specialisti e non, e di confrontarsi con la letteratura tecnica internazionale;
- interagire con gruppi di lavoro interdisciplinari, mediante la conoscenza dei diversi strumenti e linguaggi tecnico-scientifici e normativi di settore e dei metodi della comunicazione.
- avere le basi per comprendere le tecnologie emergenti per essere in grado di sviluppare autonomamente un processo di autoaggiornamento.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo prevede il completamento della preparazione nell'ambito delle discipline caratterizzanti, l'acquisizione di conoscenze delle tecniche di automazione applicate a diversi settori industriali e lo sviluppo di competenze attraverso attività di laboratorio, volte all'applicazione delle metodologie di progetto analisi e gestione, mediante attività autonome o di gruppo. Considerato che gli aspetti dell'automazione si stanno sempre più diffondendo nei più svariati settori industriali, sanitari e sociali si prevede di organizzare un curriculum standard consentendo però alcune personalizzazioni che consentano di specializzarlo in alcuni settori di interesse anche con partecipazione alla mobilità internazionale, partecipando a progetti in convenzione con enti pubblici o privati e operando alcune scelte individuali.
Nei percorsi standard il primo anno è dedicato prevalentemente al consolidamento della formazione nell'ambito dell'Ingegneria dell'automazione industriale, soprattutto nei settori della meccanica applicata, della robotica, dei controlli, dell'elettronica e delle misure e all'approfondimento specialistico in alcuni settori disciplinari. Sempre nel primo anno lo studente inizia la preparazione professionalizzante attraverso attività di laboratorio numerico, sperimentale e progettuale.
Nella prima parte del secondo anno di corso continua l'approfondimento specialistico, mentre la seconda è prevalentemente dedicata ad attività di laboratorio progettuale, scelte libere (che possono prevedere stages e/o tirocini) ed attività di preparazione alla prova finale.
Le attività affini ed integrative sono collocate lungo l'intero biennio. Esse completano le attività caratterizzanti, con elementi specialistici a valenza sia metodologica, sia contenutistica e in rapporto di funzionalità con gli obiettivi formativi del corso di laurea. Oltre a elementi di elettronica (analogica, digitale, sensoristica) e di misure, le attività affini possono comprendere l'impiantistica, gli aspetti economico-gestionali, la simulazione numerica e l'ottimizzazione di sistemi o processi, l'interazione tra sistemi meccatronici e l'uomo (ad es. robotica collaborativa, sistemi meccatronici di riabilitazione), l'interconnessione di sistemi remoti.
La preparazione alla prova finale si conclude con la redazione di un documento di ampio respiro che deve essere presentato e discusso davanti ad apposita commissione durante la prova finale.
Queste attività permettono all'allievo di esercitare e sviluppare le proprie capacità di comunicazione, nonché quelle di sintesi, di approfondimento e rielaborazione in autonomia.
L'uso di testi e materiale didattico in lingue diverse dall'italiano e la presenza di insegnamenti in lingua inglese contribuiscono all'acquisizione della conoscenza della terminologia disciplinare e della capacità di comunicare in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea. Vengono inoltre incentivate esperienze all'estero attraverso i programmi di mobilità studentesca anche promuovendo la stipula di accordi di doppio titolo che permettano agli studenti di sperimentare diverse metodologie didattiche, l'interazione con culture differenti, l'uso di lingue straniere, l'approfondimento di tematiche scientifico-tecniche affini a quelle tradizionalmente offerte dal nostro ateneo anche con la partecipazione a significative attività di tirocinio. Questi accordi di doppio titolo permettono anche l'accoglienza nel nostro ateneo di studenti provenienti da istituzioni estere la cui presenza stimola e contribuisce ad una crescita culturale di tutti gli allievi.
Possono essere previsti piani di studio individuali anche in accordo con imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali che, pur garantendo il raggiungimento degli obiettivi formativi generali, permettano di declinarli in particolari ambiti applicativi in cui l'automazione riveste un ruolo significativo. Questi piani di studio possono comprendere importanti attività di tirocinio e un limitato numero di crediti di attività affini, non previste nei percorsi standard, ma di interesse negli ambiti considerati.
Gli obiettivi formativi specifici sono mirati a completare la formazione acquisita nel primo livello di studi, fornendo conoscenze e competenze affinché l'ingegnere magistrale sia in grado di ricoprire ruoli di progettazione e di coordinamento in aziende caratterizzate dalla presenza di sistemi automatici e robotici, di processi e impianti per l'automazione. In generale, avrà la capacità di progettare l'architettura, le leggi di controllo e gli elementi di un sistema di automazione, che integra componenti informatici, apparati di misura, trasmissione ed attuazione. Per queste attività è necessario il possesso di un ampio ventaglio di conoscenze e competenze legate ai settori dell'Ingegneria Industriale e dell'Informazione, con approfondite conoscenze interdisciplinari nei settori della meccanica, dell'automatica, della informatica e della elettronica e una solida conoscenza delle caratteristiche dei vari processi tecnologici.
In maggior dettaglio, i principali obiettivi formativi specifici sono:
- integrare le conoscenze acquisite nel percorso di studi di primo livello per sviluppare le capacità di comprensione, definizione, modellizzazione e soluzione dei problemi anche di notevole complessità tipici dell'automazione, con un approccio di tipo interdisciplinare;
- approfondire gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria ad ampio spettro, con particolare attenzione agli ambiti tipici dell'Automazione, tra cui meccanica, modellistica, controlli automatici ed elettronica;
- fornire gli strumenti per sviluppare la capacità di formulare e risolvere problemi di progettazione, modellistica, analisi, identificazione, controllo e gestione di dispositivi, sistemi e processi, sia in ambito industriale, sia nel settore dei servizi in genere;
- fornire le competenze per condurre esperimenti, elaborare i segnali, analizzare e interpretare i dati al fine di identificare formalmente un processo/sistema, per poterlo descrivere attraverso un modello matematico;
- sviluppare le competenze per utilizzare modelli teorici e software per la simulazione del funzionamento ed il progetto del controllo dei sistemi.
Inoltre, si perseguono ulteriori obiettivi formativi che concorrono a rendere il laureato in grado di:
- ampliare ed approfondire in maniera autonoma le proprie conoscenze, competenze e abilità ai fini di un efficace aggiornamento durante la vita professionale;
- comunicare in maniera efficace in italiano e in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, in forma scritta e orale, informazioni, dati e soluzioni ad interlocutori specialisti e non, e di confrontarsi con la letteratura tecnica internazionale;
- interagire con gruppi di lavoro interdisciplinari, mediante la conoscenza dei diversi strumenti e linguaggi tecnico-scientifici e normativi di settore e dei metodi della comunicazione.
- avere le basi per comprendere le tecnologie emergenti per essere in grado di sviluppare autonomamente un processo di autoaggiornamento.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo prevede il completamento della preparazione nell'ambito delle discipline caratterizzanti, l'acquisizione di conoscenze delle tecniche di automazione applicate a diversi settori industriali e lo sviluppo di competenze attraverso attività di laboratorio, volte all'applicazione delle metodologie di progetto analisi e gestione, mediante attività autonome o di gruppo. Considerato che gli aspetti dell'automazione si stanno sempre più diffondendo nei più svariati settori industriali, sanitari e sociali si prevede di organizzare un curriculum standard consentendo però alcune personalizzazioni che consentano di specializzarlo in alcuni settori di interesse anche con partecipazione alla mobilità internazionale, partecipando a progetti in convenzione con enti pubblici o privati e operando alcune scelte individuali.
Nei percorsi standard il primo anno è dedicato prevalentemente al consolidamento della formazione nell'ambito dell'Ingegneria dell'automazione industriale, soprattutto nei settori della meccanica applicata, della robotica, dei controlli, dell'elettronica e delle misure e all'approfondimento specialistico in alcuni settori disciplinari. Sempre nel primo anno lo studente inizia la preparazione professionalizzante attraverso attività di laboratorio numerico, sperimentale e progettuale.
Nella prima parte del secondo anno di corso continua l'approfondimento specialistico, mentre la seconda è prevalentemente dedicata ad attività di laboratorio progettuale, scelte libere (che possono prevedere stages e/o tirocini) ed attività di preparazione alla prova finale.
Le attività affini ed integrative sono collocate lungo l'intero biennio. Esse completano le attività caratterizzanti, con elementi specialistici a valenza sia metodologica, sia contenutistica e in rapporto di funzionalità con gli obiettivi formativi del corso di laurea. Oltre a elementi di elettronica (analogica, digitale, sensoristica) e di misure, le attività affini possono comprendere l'impiantistica, gli aspetti economico-gestionali, la simulazione numerica e l'ottimizzazione di sistemi o processi, l'interazione tra sistemi meccatronici e l'uomo (ad es. robotica collaborativa, sistemi meccatronici di riabilitazione), l'interconnessione di sistemi remoti.
La preparazione alla prova finale si conclude con la redazione di un documento di ampio respiro che deve essere presentato e discusso davanti ad apposita commissione durante la prova finale.
Queste attività permettono all'allievo di esercitare e sviluppare le proprie capacità di comunicazione, nonché quelle di sintesi, di approfondimento e rielaborazione in autonomia.
L'uso di testi e materiale didattico in lingue diverse dall'italiano e la presenza di insegnamenti in lingua inglese contribuiscono all'acquisizione della conoscenza della terminologia disciplinare e della capacità di comunicare in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea. Vengono inoltre incentivate esperienze all'estero attraverso i programmi di mobilità studentesca anche promuovendo la stipula di accordi di doppio titolo che permettano agli studenti di sperimentare diverse metodologie didattiche, l'interazione con culture differenti, l'uso di lingue straniere, l'approfondimento di tematiche scientifico-tecniche affini a quelle tradizionalmente offerte dal nostro ateneo anche con la partecipazione a significative attività di tirocinio. Questi accordi di doppio titolo permettono anche l'accoglienza nel nostro ateneo di studenti provenienti da istituzioni estere la cui presenza stimola e contribuisce ad una crescita culturale di tutti gli allievi.
Possono essere previsti piani di studio individuali anche in accordo con imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali che, pur garantendo il raggiungimento degli obiettivi formativi generali, permettano di declinarli in particolari ambiti applicativi in cui l'automazione riveste un ruolo significativo. Questi piani di studio possono comprendere importanti attività di tirocinio e un limitato numero di crediti di attività affini, non previste nei percorsi standard, ma di interesse negli ambiti considerati.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria dell'Automazione Industriale devono aver acquisito conoscenze e capacità di comprensione che estendono e rafforzano quelle tipicamente associate alla laurea di primo livello e consentono di elaborare e applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca.
Al termine del processo formativo, l'allievo avrà acquisito conoscenze avanzate e capacità di comprensione interdisciplinari nei principali settori dell'Ingegneria dell'Automazione Industriale come per esempio: (i) una solida preparazione nei fondamenti teorici delle discipline di base e nei relativi aspetti metodologico-operativi finalizzati agli ambiti tipicamente ingegneristici, (ii) una solida conoscenza teoriche nei principali settori dell'automazione (meccanica applicata, controllo e misura); (iii) conoscenza approfondita di metodologie e tecnologie per l'analisi, la progettazione, lo sviluppo e la gestione di sistemi e servizi innovativi di automazione industriale;
La maturazione di queste conoscenze e capacità di comprensione si otterrà tramite diversi strumenti e modalità: (i) curando nella didattica frontale sia la trasmissione del bagaglio di conoscenze teoriche sia l'approccio metodologico ai problemi; (ii) dando rilievo agli aspetti progettuali ed alle problematiche operative nelle esercitazioni;(iii) per migliorare la comprensione delle tematiche specifiche ed aumentare la conoscenze della realtà industriale/della professione, nell'ambito degli insegnamenti più avanzati sono previsti interventi di professionisti che operano in imprese/studi professionali del territorio, nazionali ed internazionali; (iv) in molti insegnamenti vengono adottati testi e documentazione in lingua inglese ed alcuni di essi sono tenuti in lingua inglese; (v) una congrua parte del tempo è dedicato allo studio ed all'approfondimento personale, anche favorito dalla disponibilità di materiale e testi specialistici presso le biblioteche di Ateneo.
La verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione viene condotta in modo organico nel quadro di tutte le verifiche di profitto previste nel corso di studio: esami, scritti ed orali, in cui saranno valutate sia la preparazione teorica sia la capacità di elaborazione, anche progettuale. Per quanto riguarda in particolare la capacità di comprensione, un momento privilegiato sia di maturazione sia di verifica sarà costituito dal confronto stretto con il docente durante la preparazione della tesi di laurea magistrale.
Al termine del processo formativo, l'allievo avrà acquisito conoscenze avanzate e capacità di comprensione interdisciplinari nei principali settori dell'Ingegneria dell'Automazione Industriale come per esempio: (i) una solida preparazione nei fondamenti teorici delle discipline di base e nei relativi aspetti metodologico-operativi finalizzati agli ambiti tipicamente ingegneristici, (ii) una solida conoscenza teoriche nei principali settori dell'automazione (meccanica applicata, controllo e misura); (iii) conoscenza approfondita di metodologie e tecnologie per l'analisi, la progettazione, lo sviluppo e la gestione di sistemi e servizi innovativi di automazione industriale;
La maturazione di queste conoscenze e capacità di comprensione si otterrà tramite diversi strumenti e modalità: (i) curando nella didattica frontale sia la trasmissione del bagaglio di conoscenze teoriche sia l'approccio metodologico ai problemi; (ii) dando rilievo agli aspetti progettuali ed alle problematiche operative nelle esercitazioni;(iii) per migliorare la comprensione delle tematiche specifiche ed aumentare la conoscenze della realtà industriale/della professione, nell'ambito degli insegnamenti più avanzati sono previsti interventi di professionisti che operano in imprese/studi professionali del territorio, nazionali ed internazionali; (iv) in molti insegnamenti vengono adottati testi e documentazione in lingua inglese ed alcuni di essi sono tenuti in lingua inglese; (v) una congrua parte del tempo è dedicato allo studio ed all'approfondimento personale, anche favorito dalla disponibilità di materiale e testi specialistici presso le biblioteche di Ateneo.
La verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione viene condotta in modo organico nel quadro di tutte le verifiche di profitto previste nel corso di studio: esami, scritti ed orali, in cui saranno valutate sia la preparazione teorica sia la capacità di elaborazione, anche progettuale. Per quanto riguarda in particolare la capacità di comprensione, un momento privilegiato sia di maturazione sia di verifica sarà costituito dal confronto stretto con il docente durante la preparazione della tesi di laurea magistrale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria dell'Automazione Industriale devono essere capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio.
Uno degli scopi dell'impostazione didattica del corso di studio è infatti quello di sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e la loro capacità di elaborazione autonoma. Pertanto il laureato sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite, anche integrando conoscenze diverse, finalizzandole:
(i) all'analisi, progettazione, realizzazione di sistemi di automazione del settore industriale, in cui siano integrati componenti meccanici ed elettronici; (ii) alla gestione di un sistema complesso, quale un sistema produttivo di beni e servizi; (iii) all'analisi e progettazione di sistemi meccatronici in ambiti medici e/o clinici.
I laureati dovranno saper utilizzare queste capacità applicative anche in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali ad esempio: (i) la meccatronica (ii) la robotica mobile e/o i sistemi automatizzati remoti; (iii) la riduzione dei consumi energetici nei componenti e negli impianti; (iv) la sensoristica avanzata; (v) la biomeccanica.
L'acquisizione di queste capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà soprattutto attraverso le esercitazioni dei corsi dove, acquisiti gli strumenti concettuali, gli allievi vengono posti di fronte a casistiche progettuali concrete sempre più complesse, per le quali dovranno proporre soluzioni complete di tipo progettuale, anche attraverso l'impiego di software di simulazione e calcolo. Ulteriori opportunità in questo senso sono offerte dalle attività di laboratorio previste, nelle quali verranno stimolate le capacità di interagire in gruppo con gli altri studenti. Attraverso il confronto con i docenti, nella revisione critica delle scelte operate, si affinerà poi la capacità di applicare i concetti appresi, di tener conto anche di elementi non puramente tecnici, quali quelli imposti da vincoli di tipo legislativo o economico, si maturerà la padronanza delle tecniche applicabili nei diversi casi e la consapevolezza delle loro limitazioni. Il momento formativo culminante sarà poi costituito dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale che rappresenta il punto di arrivo per la messa a punto e la verifica delle abilità maturate, con l'aggiunta di eventuali spunti inerenti innovazione e ricerca.
La verifica delle capacità acquisite avviene: nelle prove in itinere; nelle esercitazioni incluse quelle che avvengono in laboratorio che prevedono lo svolgimento di compiti specifici nei quali l'allievo dimostra la padronanza di argomenti, strumenti, metodologie ed autonomia critica; nelle periodiche revisioni dei progetti attraverso la discussione con il docente; in sede di esami di profitto, attraverso le prove scritte ed orali e le discussioni progettuali e infine nella preparazione e discussione della tesi di laurea che, in molti casi, viene associata ad una attività di stage esterno presso aziende/professionisti/enti.
Uno degli scopi dell'impostazione didattica del corso di studio è infatti quello di sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e la loro capacità di elaborazione autonoma. Pertanto il laureato sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite, anche integrando conoscenze diverse, finalizzandole:
(i) all'analisi, progettazione, realizzazione di sistemi di automazione del settore industriale, in cui siano integrati componenti meccanici ed elettronici; (ii) alla gestione di un sistema complesso, quale un sistema produttivo di beni e servizi; (iii) all'analisi e progettazione di sistemi meccatronici in ambiti medici e/o clinici.
I laureati dovranno saper utilizzare queste capacità applicative anche in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali ad esempio: (i) la meccatronica (ii) la robotica mobile e/o i sistemi automatizzati remoti; (iii) la riduzione dei consumi energetici nei componenti e negli impianti; (iv) la sensoristica avanzata; (v) la biomeccanica.
L'acquisizione di queste capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà soprattutto attraverso le esercitazioni dei corsi dove, acquisiti gli strumenti concettuali, gli allievi vengono posti di fronte a casistiche progettuali concrete sempre più complesse, per le quali dovranno proporre soluzioni complete di tipo progettuale, anche attraverso l'impiego di software di simulazione e calcolo. Ulteriori opportunità in questo senso sono offerte dalle attività di laboratorio previste, nelle quali verranno stimolate le capacità di interagire in gruppo con gli altri studenti. Attraverso il confronto con i docenti, nella revisione critica delle scelte operate, si affinerà poi la capacità di applicare i concetti appresi, di tener conto anche di elementi non puramente tecnici, quali quelli imposti da vincoli di tipo legislativo o economico, si maturerà la padronanza delle tecniche applicabili nei diversi casi e la consapevolezza delle loro limitazioni. Il momento formativo culminante sarà poi costituito dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale che rappresenta il punto di arrivo per la messa a punto e la verifica delle abilità maturate, con l'aggiunta di eventuali spunti inerenti innovazione e ricerca.
La verifica delle capacità acquisite avviene: nelle prove in itinere; nelle esercitazioni incluse quelle che avvengono in laboratorio che prevedono lo svolgimento di compiti specifici nei quali l'allievo dimostra la padronanza di argomenti, strumenti, metodologie ed autonomia critica; nelle periodiche revisioni dei progetti attraverso la discussione con il docente; in sede di esami di profitto, attraverso le prove scritte ed orali e le discussioni progettuali e infine nella preparazione e discussione della tesi di laurea che, in molti casi, viene associata ad una attività di stage esterno presso aziende/professionisti/enti.
Autonomia di giudizi
I laureati magistrali in Ingegneria dell'Automazione Industriale devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Il percorso di studio proposto all'allievo nel corso di laurea in Ingegneria dell'Automazione Industriale accompagna lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio o di progetto proposte per: (i) individuare i dati richiesti attraverso ricerche bibliografiche e su basi di dati; (ii) selezionare criticamente i dati da utilizzare; (iii) esaminare i risultati ottenuti da elaborazioni effettuate con strumenti informatici oppure da prove sperimentali di laboratorio; (iv) valutare criticamente l'utilizzo di tecnologie nuove o emergenti; (v) sviluppare un atteggiamento aperto, critico, orientato alla scelta della soluzione più adatta a risolvere problemi complessi ed articolati con presa di coscienza delle implicazioni etiche e sociali dei risultati del proprio lavoro. Queste attività sono svolte prevalentemente nell'ambito dei corsi di laboratorio o progettuali nei quali lo studente sulla base di specifiche fornite dal docente deve proporre, sviluppare ed infine descrivere attraverso relazioni scritte o elaborati grafici, soluzioni al problema assegnatogli. L'obbiettivo formativo sarà perseguito anche incentivando incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi attraverso seminari e partecipazione a conferenze, visite guidate in aziende ed industrie, presentazione e studio di specifici casi industriali sui quali esprimere valutazioni preliminari, proposte di intervento, analisi dei risultati attesi.
La verifica dell'acquisizione di capacità autonome di giudizio sarò effettuata progressivamente attraverso gli esami di profitto, soprattutto quelli connessi ad attività progettuale, nei quali le scelte effettuate dovranno essere adeguatamente motivate e discusse, tenendo conto delle possibili alternative. La preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale sarà poi il momento privilegiato nel quale le capacità sviluppate di elaborazione critica del contesto, definizione degli obiettivi, ideazione delle soluzioni, valutazione delle alternative, valutazione delle implicazioni, trovano un momento di sintesi in un lavoro non solo unitario, ma di personale responsabilizzazione dell'allievo di fronte al docente relatore ed alla commissione d'esame.
Il percorso di studio proposto all'allievo nel corso di laurea in Ingegneria dell'Automazione Industriale accompagna lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio o di progetto proposte per: (i) individuare i dati richiesti attraverso ricerche bibliografiche e su basi di dati; (ii) selezionare criticamente i dati da utilizzare; (iii) esaminare i risultati ottenuti da elaborazioni effettuate con strumenti informatici oppure da prove sperimentali di laboratorio; (iv) valutare criticamente l'utilizzo di tecnologie nuove o emergenti; (v) sviluppare un atteggiamento aperto, critico, orientato alla scelta della soluzione più adatta a risolvere problemi complessi ed articolati con presa di coscienza delle implicazioni etiche e sociali dei risultati del proprio lavoro. Queste attività sono svolte prevalentemente nell'ambito dei corsi di laboratorio o progettuali nei quali lo studente sulla base di specifiche fornite dal docente deve proporre, sviluppare ed infine descrivere attraverso relazioni scritte o elaborati grafici, soluzioni al problema assegnatogli. L'obbiettivo formativo sarà perseguito anche incentivando incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi attraverso seminari e partecipazione a conferenze, visite guidate in aziende ed industrie, presentazione e studio di specifici casi industriali sui quali esprimere valutazioni preliminari, proposte di intervento, analisi dei risultati attesi.
La verifica dell'acquisizione di capacità autonome di giudizio sarò effettuata progressivamente attraverso gli esami di profitto, soprattutto quelli connessi ad attività progettuale, nei quali le scelte effettuate dovranno essere adeguatamente motivate e discusse, tenendo conto delle possibili alternative. La preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale sarà poi il momento privilegiato nel quale le capacità sviluppate di elaborazione critica del contesto, definizione degli obiettivi, ideazione delle soluzioni, valutazione delle alternative, valutazione delle implicazioni, trovano un momento di sintesi in un lavoro non solo unitario, ma di personale responsabilizzazione dell'allievo di fronte al docente relatore ed alla commissione d'esame.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in Ingegneria dell'Automazione Industriale devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
Il laureato magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale deve saper: inquadrare compiutamente il proprio lavoro in contesti più ampi e motivare in modo comprensibile e convincente le scelte effettuate; trasferire le proprie conoscenze in maniera non ambigua, utilizzando correttamente le metodologie di rappresentazione e documentazione, ed adeguando la forma comunicativa alle necessità dell'interlocutore; cooperare in maniera efficace alle attività di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei; comunicare efficacemente in modo scritto ed orale anche in contesti internazionali attraverso la padronanza di almeno un'altra lingua della Comunità Europea diversa dall'italiano.
Tali obiettivi saranno perseguiti e verificati costantemente nello svolgimento ordinario dell'attività didattica, incoraggiando la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni ed esercitazioni, al momento delle verifiche di profitto, che sono effettuate nella maggior parte dei casi con delle prove sia scritte sia orali, attraverso lo svolgimento di lavori di gruppo che comportano la necessità di relazionare anche in forma seminariale e con la stesura di relazioni scritte. Gli allievi saranno stimolati a comunicare, motivare e valorizzare verso i docenti e gli altri studenti le scelte progettuali e le valutazioni di merito attraverso la discussione in gruppo sia in forma scritta e grafica. In particolare verrà curata la redazione organica di relazioni di accompagnamento agli elaborati di progetto, che sappiano sintetizzare sia gli aspetti tecnici sia comunicare e motivare le scelte in un linguaggio comprensibile al non specialista. Le eventuali attività di tirocinio svolte in Italia o all'estero ed i periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera notevole allo sviluppo delle capacità di comunicazione. Infine, la prova finale prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato.
Il laureato magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale deve saper: inquadrare compiutamente il proprio lavoro in contesti più ampi e motivare in modo comprensibile e convincente le scelte effettuate; trasferire le proprie conoscenze in maniera non ambigua, utilizzando correttamente le metodologie di rappresentazione e documentazione, ed adeguando la forma comunicativa alle necessità dell'interlocutore; cooperare in maniera efficace alle attività di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei; comunicare efficacemente in modo scritto ed orale anche in contesti internazionali attraverso la padronanza di almeno un'altra lingua della Comunità Europea diversa dall'italiano.
Tali obiettivi saranno perseguiti e verificati costantemente nello svolgimento ordinario dell'attività didattica, incoraggiando la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni ed esercitazioni, al momento delle verifiche di profitto, che sono effettuate nella maggior parte dei casi con delle prove sia scritte sia orali, attraverso lo svolgimento di lavori di gruppo che comportano la necessità di relazionare anche in forma seminariale e con la stesura di relazioni scritte. Gli allievi saranno stimolati a comunicare, motivare e valorizzare verso i docenti e gli altri studenti le scelte progettuali e le valutazioni di merito attraverso la discussione in gruppo sia in forma scritta e grafica. In particolare verrà curata la redazione organica di relazioni di accompagnamento agli elaborati di progetto, che sappiano sintetizzare sia gli aspetti tecnici sia comunicare e motivare le scelte in un linguaggio comprensibile al non specialista. Le eventuali attività di tirocinio svolte in Italia o all'estero ed i periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera notevole allo sviluppo delle capacità di comunicazione. Infine, la prova finale prevede la discussione, in contraddittorio con una commissione, di un elaborato di tesi sviluppato autonomamente, sotto la guida di un docente relatore. Oggetto di valutazione in questo caso non sono solo i contenuti dell'elaborato, ma anche le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato.
Capacità di apprendimento
Al termine del processo formativo lo studente avrà acquisito: (i) la consapevolezza della necessità dell'apprendimento continuo, da intraprendere autonomamente attraverso tutto l'arco della carriera lavorativa; (ii) la capacità di acquisire autonomamente nuove conoscenze di carattere tecnico e scientifico relative agli argomenti tema del corso stesso, consultando la letteratura scientifica e tecnica nel settore specifico; (iii) la capacità di impostare in modo autonomo lo studio di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel suo percorso formativo universitario. Queste capacità consentiranno al laureato di intraprendere con autonomia e profitto sia eventuali studi successivi (Master e Dottorati di ricerca) sia percorsi di aggiornamento e perfezionamento delle proprie conoscenze.
Tali capacità si sviluppano prevalentemente nel corso dello studio individuale dei temi trattati nelle lezioni e nelle esercitazioni, mediante il rilievo dato agli aspetti metodologici e lo stimolo all'approfondimento individuale su tesi specialistici, documenti di standardizzazione e letteratura scientifica. L'ampia disponibilità di accesso alle Biblioteche, nonché alle banche dati disponibili in rete informatica forniscono all'allievo fin dall'inizio del percorso formativo, l'abitudine ad utilizzare i mezzi più aggiornati ed efficaci per reperire i dati e le informazioni di
cui necessita. Per l'ottenimento di questi obiettivi saranno molto efficaci le esperienze di tirocinio, in particolare se svolti all'estero, nell'ambito delle quali l'allievo sarà confrontato con la complessità delle situazioni reali che necessitano capacità di auto-organizzazione, di sintesi critica e l'acquisizione autonoma di informazioni e competenze in differenti settori, anche se non necessariamente connessi con le sue conoscenze pregresse. Gli eventuali periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera determinante allo sviluppo delle capacità autonome di apprendimento. Infine, lo sviluppo della tesi di laurea necessiterà la consultazione ampia e sistematica della letteratura tecnico-scientifica di settore per affrontare in modo autonomo un tema di lavoro con contenuti originali e spunti innovativi.
La verifica delle capacità di apprendimento viene effettuata principalmente attraverso le prove in itinere, gli esami di profitto ed attraverso i colloqui con il docente durante la preparazione della tesi di laurea. Essa sarà anche efficacemente verificata durante i tirocini presso aziende, enti, centri di ricerca, studi professionali oppure durante i periodi di formazione in sedi diverse o all'estero.
Tali capacità si sviluppano prevalentemente nel corso dello studio individuale dei temi trattati nelle lezioni e nelle esercitazioni, mediante il rilievo dato agli aspetti metodologici e lo stimolo all'approfondimento individuale su tesi specialistici, documenti di standardizzazione e letteratura scientifica. L'ampia disponibilità di accesso alle Biblioteche, nonché alle banche dati disponibili in rete informatica forniscono all'allievo fin dall'inizio del percorso formativo, l'abitudine ad utilizzare i mezzi più aggiornati ed efficaci per reperire i dati e le informazioni di
cui necessita. Per l'ottenimento di questi obiettivi saranno molto efficaci le esperienze di tirocinio, in particolare se svolti all'estero, nell'ambito delle quali l'allievo sarà confrontato con la complessità delle situazioni reali che necessitano capacità di auto-organizzazione, di sintesi critica e l'acquisizione autonoma di informazioni e competenze in differenti settori, anche se non necessariamente connessi con le sue conoscenze pregresse. Gli eventuali periodi di formazione all'estero contribuiranno in maniera determinante allo sviluppo delle capacità autonome di apprendimento. Infine, lo sviluppo della tesi di laurea necessiterà la consultazione ampia e sistematica della letteratura tecnico-scientifica di settore per affrontare in modo autonomo un tema di lavoro con contenuti originali e spunti innovativi.
La verifica delle capacità di apprendimento viene effettuata principalmente attraverso le prove in itinere, gli esami di profitto ed attraverso i colloqui con il docente durante la preparazione della tesi di laurea. Essa sarà anche efficacemente verificata durante i tirocini presso aziende, enti, centri di ricerca, studi professionali oppure durante i periodi di formazione in sedi diverse o all'estero.
Requisiti di accesso
Per l'iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale è richiesto il possesso della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al corso di studio è subordinato al possesso di requisiti curriculari ed alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione del candidato, che verrà effettuata come di seguito specificato. Il conseguimento delle eventuali integrazioni curriculari richieste dovrà avvenire prima della verifica della adeguatezza della personale preparazione.
Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale i laureati che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito almeno un certo numero di CFU nell'ambito dei seguenti gruppi di settori scientifico-disciplinari (SSD), con i limiti di volta in volta specificati.
Deve essere soddisfatta almeno una delle seguenti alternative
1) Possedere una laurea nella classe L-8 ingegneria dell'informazione e possedere almeno 15 crediti nel gruppo di settori: ING-IND/06; ING-IND/08; ING-IND/09; ING-IND/10; ING-IND/11; ING-IND/12; ING-IND/13; ING-IND/14; ING-IND/15; ING-IND/16; ING-IND/17; ING-IND/21; ING-IND/22; ING-IND/31; ING-IND/32; ING-IND/33; ING-IND/34; ING-IND/35; ING-INF/01; ING-INF/04; ING-INF/07
2) Possedere una laurea nella classe L-9 ingegneria industriale e possedere almeno 15 crediti nei settori ING-INF/01; ING-INF/02; ING-INF/03; ING-INF/04; ING-INF/05; ING-INF/06; ING-INF/07;
3) Indipendentemente dalla laurea posseduta soddisfare tutti i criteri seguenti
a) almeno 12 crediti nel gruppo CHIM/01; CHIM/07; FIS/01; FIS/03;
b) almeno 15 crediti nel gruppo MAT/02; MAT/03; MAT/05; MAT/06; MAT/07; MAT/08; MAT/09; SECS‐S/02
c) almeno 15 crediti nel gruppo 'ingegneria industriale' così definito: ING-IND/06; ING-IND/08; ING-IND/09; ING-IND/10; ING-IND/11; ING-IND/12; ING-IND/13; ING-IND/14; ING- IND/15; ING-IND/16; ING-IND/17; ING-IND/21; ING-IND/22; ING-IND/31; ING-IND/32; ING-IND/33; ING-IND/34; ING-IND/35;
d) almeno 15 crediti nel gruppo 'ingegneria dell'informazione' così definito: INF/01; ING-INF/01; ING‐INF/02; ING‐INF/03; ING‐INF/04; ING‐INF/05; ING‐INF/06; ING‐INF/07;
e) almeno 50 crediti nel macrogruppo ottenuto come insieme dei gruppi ingegneria industriale e ingegneria dell'informazione specificati ai punti precedenti
In sede di verifica dei requisiti curriculari e di esame della carriera pregressa, il CCSA può attribuire agli studenti ammessi specifici piani degli studi individuali, oppure imporre prescrizioni sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale.
Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCSA indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.
Per accedere a questo corso di Laurea Magistrale è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, almeno al livello B2 del CEFR. Gli studenti in possesso del livello di conoscenza B1 potranno accedere al corso di studio a fronte dell'assegnazione di un piano degli studi che prevede 3 CFU destinati all'acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche. Le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale i laureati che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito almeno un certo numero di CFU nell'ambito dei seguenti gruppi di settori scientifico-disciplinari (SSD), con i limiti di volta in volta specificati.
Deve essere soddisfatta almeno una delle seguenti alternative
1) Possedere una laurea nella classe L-8 ingegneria dell'informazione e possedere almeno 15 crediti nel gruppo di settori: ING-IND/06; ING-IND/08; ING-IND/09; ING-IND/10; ING-IND/11; ING-IND/12; ING-IND/13; ING-IND/14; ING-IND/15; ING-IND/16; ING-IND/17; ING-IND/21; ING-IND/22; ING-IND/31; ING-IND/32; ING-IND/33; ING-IND/34; ING-IND/35; ING-INF/01; ING-INF/04; ING-INF/07
2) Possedere una laurea nella classe L-9 ingegneria industriale e possedere almeno 15 crediti nei settori ING-INF/01; ING-INF/02; ING-INF/03; ING-INF/04; ING-INF/05; ING-INF/06; ING-INF/07;
3) Indipendentemente dalla laurea posseduta soddisfare tutti i criteri seguenti
a) almeno 12 crediti nel gruppo CHIM/01; CHIM/07; FIS/01; FIS/03;
b) almeno 15 crediti nel gruppo MAT/02; MAT/03; MAT/05; MAT/06; MAT/07; MAT/08; MAT/09; SECS‐S/02
c) almeno 15 crediti nel gruppo 'ingegneria industriale' così definito: ING-IND/06; ING-IND/08; ING-IND/09; ING-IND/10; ING-IND/11; ING-IND/12; ING-IND/13; ING-IND/14; ING- IND/15; ING-IND/16; ING-IND/17; ING-IND/21; ING-IND/22; ING-IND/31; ING-IND/32; ING-IND/33; ING-IND/34; ING-IND/35;
d) almeno 15 crediti nel gruppo 'ingegneria dell'informazione' così definito: INF/01; ING-INF/01; ING‐INF/02; ING‐INF/03; ING‐INF/04; ING‐INF/05; ING‐INF/06; ING‐INF/07;
e) almeno 50 crediti nel macrogruppo ottenuto come insieme dei gruppi ingegneria industriale e ingegneria dell'informazione specificati ai punti precedenti
In sede di verifica dei requisiti curriculari e di esame della carriera pregressa, il CCSA può attribuire agli studenti ammessi specifici piani degli studi individuali, oppure imporre prescrizioni sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale.
Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCSA indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.
Per accedere a questo corso di Laurea Magistrale è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, almeno al livello B2 del CEFR. Gli studenti in possesso del livello di conoscenza B1 potranno accedere al corso di studio a fronte dell'assegnazione di un piano degli studi che prevede 3 CFU destinati all'acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche. Le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Esame finale
La prova finale consiste nella preparazione, presentazione e discussione di fronte ad apposita Commissione, costituita a norma del Regolamento Didattico di Ateneo, di una tesi di ampio respiro, sviluppata in autonomia ed in modo originale, con significativo apporto personale. Durante l'attività di preparazione alla prova finale, l'allievo verrà affidato alla guida di uno o più relatori con i quali concorderà il tema oggetto della tesi. Nel caso in cui l'allievo abbia svolto attività di tirocinio o stage la prova finale verterà di norma sull'attività svolta e sui risultati ottenuti presso la struttura (azienda pubblica o privata, centri di ricerca o laboratori universitari, enti, ordini professionali) che lo ha ospitato. Il lavoro di tesi comporterà la redazione di un elaborato scritto e/o progettuale che potrà anche essere redatto in una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano.
Il lavoro di preparazione alla prova finale, che può essere di natura teorica, sperimentale o di sviluppo progettuale, costituisce una occasione di applicazione e di approfondimento, anche interdisciplinare, delle nozioni e capacità acquisite, di apprendimento e utilizzo di nuove tecniche e strumenti di indagine e di analisi, di acquisizione di ulteriori capacità operative, di elaborazione autonoma di schemi e quadri interpretativi.
La prova finale ha lo scopo di valutare la maturità tecnico-scientifica dell'allievo, la competenza, la capacità di comprensione e l'autonomia di giudizio acquisite, la capacità di applicare conoscenze e abilità, gli eventuali contributi innovativi apportati tramite autonoma ricerca ed elaborazione, l'abilità tecnica e l'efficacia nella comunicazione.
Il lavoro di preparazione alla prova finale, che può essere di natura teorica, sperimentale o di sviluppo progettuale, costituisce una occasione di applicazione e di approfondimento, anche interdisciplinare, delle nozioni e capacità acquisite, di apprendimento e utilizzo di nuove tecniche e strumenti di indagine e di analisi, di acquisizione di ulteriori capacità operative, di elaborazione autonoma di schemi e quadri interpretativi.
La prova finale ha lo scopo di valutare la maturità tecnico-scientifica dell'allievo, la competenza, la capacità di comprensione e l'autonomia di giudizio acquisite, la capacità di applicare conoscenze e abilità, gli eventuali contributi innovativi apportati tramite autonoma ricerca ed elaborazione, l'abilità tecnica e l'efficacia nella comunicazione.
Profili Professionali
Profili Professionali
Ingegnere dell'Automazione Industriale
Il laureato magistrale in Ingegneria dell’Automazione Industriale possiede una preparazione interdisciplinare approfondita che lo rende idoneo a rivestire una molteplicità di funzioni all'interno di aziende di vario genere nel settore manifatturiero e di processo, anche rivestendo ruoli di coordinamento di gruppi di lavoro ed interfacciandosi con centri di sviluppo e competenza e con profili professionali di diversa estrazione, quali ad esempio quelli in ambito commerciale.
Nel dettaglio, si occupa di:
- analisi, progettazione, realizzazione di sistemi di automazione del settore industriale, in cui siano integrati componenti meccanici ed elettronici;
- gestione di sistemi complessi, quali sistemi produttivi di beni e servizi;
- analisi, progettazione e controllo di sistemi meccatronici in ambiti medici e/o clinici;
- utilizzare le tecniche di modellazione e controllo in ambito industriale.
Queste occupazioni si inquadrano abitualmente nelle funzioni di progettista, di responsabile dell’ufficio tecnico, di responsabile della produzione che l’Ingegnere dell’Automazione industriale svolge abitualmente.
Il laureato magistrale in Ingegneria dell’Automazione possiede approfondite conoscenze e competenze nell'ambito dell'Ingegneria meccanica, controllistica e elettronica, comprendendone a livello approfondito la fenomenologia e disponendo di strumenti avanzati, sia concettuali che operativi, per modellizzarla e controllarla; è in grado di analizzare criticamente i dati sperimentali, di interpretare i risultati di modelli analitici e numerici con competenza, di ricercare soluzioni tecniche e progettuali innovative. Tutto ciò lo mette in grado di effettuare e coordinare la progettazione e realizzazione di sistemi di automazione principalmente nel settore industriale; gestire sistemi complessi quali un sistema produttivo; analizzare, progettare e controllare sistemi meccatronici in diversi ambiti. A livello generale, il laureato magistrale in Ingegneria dell’Automazione Industriale possiede la capacità di comunicare in maniera efficace in italiano e in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, informazioni, dati e soluzioni ad interlocutori specialisti e non, e la capacità di ampliare ed approfondire in maniera autonoma le proprie conoscenze, competenze e abilità ai fini di un efficace aggiornamento durante la vita professionale.
Il laureato magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale può trovare impiego in una grande varietà di aziende manifatturiere e di processo tra cui:
- aziende che producono e/o commercializzano sistemi di automazione, macchine automatiche, robot e più in generale sistemi meccatronici, derivanti dalla progettazione integrata della meccanica e dell'elettronica di controllo;
- aziende che producono e/o commercializzano sistemi di automazione per processi industriali (lavorazioni meccaniche, processi metallurgici, chimici, farmaceutici, alimentari, ecc.)
- aziende che utilizzano impianti automatizzati di produzione
- aziende che gestiscono servizi di elevata complessità, per esempio, le reti di pubblica utilità (acqua, gas, energia, etc.)
- aziende operanti nel settore dei trasporti sia produttrici di componenti che gestori di sistemi quali quello ferroviario, autostradale, metropolitano;
- società di ingegneria e di consulenza che studiano e progettano impianti e sistemi complessi, tecnologicamente sofisticati.
Nell'iscrizione all'albo degli ingegneri può scegliere di sostenere l'esame di abilitazione professionale per l'iscrizione all'albo degli ingegneri nella sezione industriale o in quella dell'informazione.
Insegnamenti
Insegnamenti (19)
703177 - ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
52 ore
703556 - CALCOLO NUMERICO CON LABORATORIO
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
6 CFU
60 ore
703560 - MODELLISTICA E SIMULAZIONE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Obbligatoria, Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
6 CFU
60 ore
750618 - SERVO SYSTEMS AND ROBOTICS
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
750619 - CONTROL SYSTEMS TECHNOLOGIES
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
9 CFU
90 ore
750620 - MICROPROCESSOR BASED INSTRUMENTATION
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
84 ore
A000227 - ELEMENTS OF BIOMECHANICS
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
3 CFU
30 ore
A003465 - ROBOTICS AND CONTROL SYSTEMS
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
A003466 - SERVO SYSTEMS AND ROBOTICS
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
A003467 - CONTROL SYSTEMS TECHNOLOGIES
Secondo Semestre (16/02/2026 - 05/06/2026)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
9 CFU
90 ore
A003599 - LABORATORIO DI MISURE INDUSTRIALI
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
A005643 - IMPIANTI DI SERVIZIO PER L'ENERGIA
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop., Opzionale
3 CFU
30 ore
A005644 - IMPIANTI PER L'AUTOMAZIONE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
A005671 - IMPIANTI INDUSTRIALI PER L'AUTOMAZIONE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
A005672 - IMPIANTI PER L'AUTOMAZIONE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0061 - IMPIANTI DI SERVIZIO PER L'ENERGIA
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
3 CFU
30 ore
ING0264 - METODI NUMERICI E MODELLI PER LA SIMULAZIONE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
0 CFU
0 ore
ING0265 - CALCOLO NUMERICO CON LABORATORIO
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
ING0266 - MODELLISTICA E SIMULAZIONE
Primo Semestre (15/09/2025 - 23/12/2025)
- 2025
Ins. uff. con erogazioni e cop.
6 CFU
60 ore
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