Tipo Insegnamento:
Obb. erogabile senza copertura
Durata (ore):
570
CFU:
19
SSD:
SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO-GINECOLOGICHE
Sede:
BRESCIA
Url:
OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O)/Piano generale Anno: 2
Anno:
2025
Course Catalogue:
Dati Generali
Periodo di attività
Ciclo Annuale Unico (29/09/2025 - 14/06/2026)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Nel corso dell'anno lo studente sperimenta diverse esperienze di tirocinio all'interno delle strutture sanitarie accreditate, finalizzate ad acquisire progressivamente le competenze professionali distintive.
Gli obiettivi formativi specifici sono indicati nei contratti formativi relativi ai diversi setting di apprendimento.
In particolare lo studente, al termine del 2° anno di corso, sarà in grado di:
- identificare, attraverso il bilancio di salute, i fattori di rischio ostetrico e le manifestazioni cliniche materno-fetali (CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE, CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE)
- identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo-educativo che miri a rimuovere situazioni di disagio e fragilità (CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE, ABILITÀ COMUNICATIVE)
- valutare i processi biologici di adeguamento materno-fetale alla gravidanza attraverso l'uso della semeiotica e della clinica ostetrica, avvalendosi anche delle metodiche e degli strumenti di diagnostica strumentale e di laboratorio; realizzare interventi assistenziali evidence-based nell'ambito della fisiologia e della patologia in area ostetrica e neonatale: gravidanza a basso ed alto rischio, puerperio fisiologico e patologico, attaccamento precoce madre-bambino, allattamento al seno e problemi ad esso connessi, assistenza al neonato fisiologico, principi di assistenza al neonato patologico; praticare il parto normale compresa l'episiotomia; collaborare nell'esecuzione del taglio cesareo, conoscendone le indicazioni e le tecniche; collaborare nella pianificazione ed esecuzione di interventi di diagnostica prenatale invasiva e non; assicurare la corretta esecuzione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche nel setting clinico di riferimento; realizzare interventi assistenziali (assistenza di base) nel campo della medicina e della chirurgia e in ambito ostetrico-ginecologico-neonatale (CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE)
- monitorare il benessere materno-fetale nella gravidanza fisiologica e nel travaglio di parto utilizzando le metodiche appropriate alle situazioni cliniche; conoscere ed applicare i principi e le norme di ordine etico-deontologico e medico-legale in ambito ostetrico e neonatale (CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE, AUTONOMIA DI GIUDIZIO)
- identificare i bisogni della donna secondo un approccio olistico, anche nei confronti dell'utenza straniera (AUTONOMIA DI GIUDIZIO)
- riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri professionisti del team assistenziale (AUTONOMIA DI GIUDIZIO, ABILITÀ COMUNICATIVE)
- fornire informazioni alla gestante e alla coppia nel percorso nascita; dimostrare di possedere competenze nell'ambito della comunicazione con la madre/coppia/famiglia e con gli assistiti (ABILITÀ COMUNICATIVE).
Gli obiettivi formativi specifici sono indicati nei contratti formativi relativi ai diversi setting di apprendimento.
In particolare lo studente, al termine del 2° anno di corso, sarà in grado di:
- identificare, attraverso il bilancio di salute, i fattori di rischio ostetrico e le manifestazioni cliniche materno-fetali (CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE, CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE)
- identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo-educativo che miri a rimuovere situazioni di disagio e fragilità (CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE, ABILITÀ COMUNICATIVE)
- valutare i processi biologici di adeguamento materno-fetale alla gravidanza attraverso l'uso della semeiotica e della clinica ostetrica, avvalendosi anche delle metodiche e degli strumenti di diagnostica strumentale e di laboratorio; realizzare interventi assistenziali evidence-based nell'ambito della fisiologia e della patologia in area ostetrica e neonatale: gravidanza a basso ed alto rischio, puerperio fisiologico e patologico, attaccamento precoce madre-bambino, allattamento al seno e problemi ad esso connessi, assistenza al neonato fisiologico, principi di assistenza al neonato patologico; praticare il parto normale compresa l'episiotomia; collaborare nell'esecuzione del taglio cesareo, conoscendone le indicazioni e le tecniche; collaborare nella pianificazione ed esecuzione di interventi di diagnostica prenatale invasiva e non; assicurare la corretta esecuzione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche nel setting clinico di riferimento; realizzare interventi assistenziali (assistenza di base) nel campo della medicina e della chirurgia e in ambito ostetrico-ginecologico-neonatale (CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE)
- monitorare il benessere materno-fetale nella gravidanza fisiologica e nel travaglio di parto utilizzando le metodiche appropriate alle situazioni cliniche; conoscere ed applicare i principi e le norme di ordine etico-deontologico e medico-legale in ambito ostetrico e neonatale (CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE, AUTONOMIA DI GIUDIZIO)
- identificare i bisogni della donna secondo un approccio olistico, anche nei confronti dell'utenza straniera (AUTONOMIA DI GIUDIZIO)
- riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri professionisti del team assistenziale (AUTONOMIA DI GIUDIZIO, ABILITÀ COMUNICATIVE)
- fornire informazioni alla gestante e alla coppia nel percorso nascita; dimostrare di possedere competenze nell'ambito della comunicazione con la madre/coppia/famiglia e con gli assistiti (ABILITÀ COMUNICATIVE).
Prerequisiti
E' possibile accedere al tirocinio del 2° anno dopo aver superato positivamente l'esame di tirocinio del precedente anno accademico.
Inoltre, ai sensi del D. Lgs. 81/08 e successive modifiche e integrazioni, saranno predisposte tutte le misure per la tutela della salute e dell’integrità psico-fisica degli studenti; in particolare verrà programmata ed effettuata la sorveglianza sanitaria attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici delle attività di tirocinio.
Allo studente verrà garantito, durante le attività di tirocinio, il rispetto delle eventuali prescrizioni e limitazioni formulate nel giudizio di idoneità:
- in caso di temporanea non idoneità il tirocinio verrà interrotto e la valutazione finale potrà essere assicurata, anche in forma differita, nel momento in cui lo studente abbia ottemperato agli obblighi di frequenza previsti, anche attraverso eventuali forme di recupero del monte-ore programmato;
- in caso di non idoneità permanente o di prescrizioni o limitazioni non compatibili con lo svolgimento di attività professionalizzanti utili al raggiungimento degli obiettivi formativi l’Università si riserva di valutare la possibile decadenza delle condizioni indispensabili per conseguire il titolo abilitante.
Inoltre, ai sensi del D. Lgs. 81/08 e successive modifiche e integrazioni, saranno predisposte tutte le misure per la tutela della salute e dell’integrità psico-fisica degli studenti; in particolare verrà programmata ed effettuata la sorveglianza sanitaria attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici delle attività di tirocinio.
Allo studente verrà garantito, durante le attività di tirocinio, il rispetto delle eventuali prescrizioni e limitazioni formulate nel giudizio di idoneità:
- in caso di temporanea non idoneità il tirocinio verrà interrotto e la valutazione finale potrà essere assicurata, anche in forma differita, nel momento in cui lo studente abbia ottemperato agli obblighi di frequenza previsti, anche attraverso eventuali forme di recupero del monte-ore programmato;
- in caso di non idoneità permanente o di prescrizioni o limitazioni non compatibili con lo svolgimento di attività professionalizzanti utili al raggiungimento degli obiettivi formativi l’Università si riserva di valutare la possibile decadenza delle condizioni indispensabili per conseguire il titolo abilitante.
Metodi didattici
Il tirocinio professionalizzante prevede l'affiancamento dello studente ad un tutor/assistente di tirocinio in contesti sanitari specifici; l'apprendimento avviene attraverso la sperimentazione pratica, l'integrazione dei saperi teorico-disciplinari con la prassi operativa professionale ed organizzativa e il contatto con i membri dello specifico gruppo professionale, a loro volta inclusi nell'equipe multidisciplinare dello specifico contesto operativo.
Le attività sono svolte attraverso forme di didattica individuale o a piccoli gruppi, con progressiva autonomia dello studente. Nello specifico l'apprendimento "on the job" prevede sia osservazione e riflessione sulle attività svolte da professionisti esperti sia sperimentazione diretta nelle attività di competenza.
Le attività sono svolte attraverso forme di didattica individuale o a piccoli gruppi, con progressiva autonomia dello studente. Nello specifico l'apprendimento "on the job" prevede sia osservazione e riflessione sulle attività svolte da professionisti esperti sia sperimentazione diretta nelle attività di competenza.
Verifica Apprendimento
La verifica dell’apprendimento avviene tramite due modalità:
- valutazioni formative in itinere per ogni esperienza di tirocinio, mediante appositi contratti formativi/schede di valutazione in cui sono declinati gli specifici obiettivi formativi.
In caso di valutazione negativa i CFU programmati non sono considerati validi, per cui lo studente dovrà ripetere l'esperienza fino ad ottenere un giudizio positivo.
- valutazione certificativa alla fine dell'anno accademico da parte di un'apposita commissione costituita da tutor/assistenti di tirocinio; è possibile sostenere tale esame solo se è stato raggiunto il 75% del monte ore annuale previsto.
Lo svolgimento della prova prevede un confronto tra lo studente e la commissione d’esame sugli obiettivi raggiunti durante le diverse esperienze di tirocinio, avvalendosi della Checklist di autovalutazione del livello di competenze raggiunte nel percorso formativo compilata dallo studente a fine anno.
Viene condotto un esame orale simulando alcune attività che lo studente ha osservato e/o svolto durante il tirocinio, con l’ausilio di opportuni materiali, presidi e documentazione.
Il giudizio finale terrà conto sia delle valutazioni formative ricevute durante l’anno sia dell’esito del colloquio orale, in cui si indagheranno i seguenti aspetti: livello di conoscenze teoriche applicate alle situazioni assistenziali e ai casi clinici proposti, capacità di ragionamento critico e problem solving, proprietà di linguaggio professionale, abilità di fare collegamenti e argomentare.
Il voto finale è espresso in trentesimi; è necessario raggiungere un livello minimo accettabile (18/30).
In caso di valutazione negativa verrà applicato quanto previsto dal Regolamento Didattico.
- valutazioni formative in itinere per ogni esperienza di tirocinio, mediante appositi contratti formativi/schede di valutazione in cui sono declinati gli specifici obiettivi formativi.
In caso di valutazione negativa i CFU programmati non sono considerati validi, per cui lo studente dovrà ripetere l'esperienza fino ad ottenere un giudizio positivo.
- valutazione certificativa alla fine dell'anno accademico da parte di un'apposita commissione costituita da tutor/assistenti di tirocinio; è possibile sostenere tale esame solo se è stato raggiunto il 75% del monte ore annuale previsto.
Lo svolgimento della prova prevede un confronto tra lo studente e la commissione d’esame sugli obiettivi raggiunti durante le diverse esperienze di tirocinio, avvalendosi della Checklist di autovalutazione del livello di competenze raggiunte nel percorso formativo compilata dallo studente a fine anno.
Viene condotto un esame orale simulando alcune attività che lo studente ha osservato e/o svolto durante il tirocinio, con l’ausilio di opportuni materiali, presidi e documentazione.
Il giudizio finale terrà conto sia delle valutazioni formative ricevute durante l’anno sia dell’esito del colloquio orale, in cui si indagheranno i seguenti aspetti: livello di conoscenze teoriche applicate alle situazioni assistenziali e ai casi clinici proposti, capacità di ragionamento critico e problem solving, proprietà di linguaggio professionale, abilità di fare collegamenti e argomentare.
Il voto finale è espresso in trentesimi; è necessario raggiungere un livello minimo accettabile (18/30).
In caso di valutazione negativa verrà applicato quanto previsto dal Regolamento Didattico.
Testi
- Libri di testo e materiale fornito da docenti degli insegnamenti affrontati nel corso del 1° e del 2° anno di corso (secondo piano di studi);
- eventuale documentazione specifica condivisa da tutor e assistenti di tirocinio del setting di riferimento.
- eventuale documentazione specifica condivisa da tutor e assistenti di tirocinio del setting di riferimento.
Contenuti
Il tirocinio professionalizzante è una forma di attività didattica clinica tutoriale obbligatoria, che comporta per lo studente l'acquisizione di competenze cognitive, metodologiche, organizzative e relazionali in vista delle attività svolte a livello professionale. Essa prevede:
- acquisizione di abilità pratiche di livello crescente, utili allo svolgimento delle competenze professionali;
- utilizzazione delle conoscenze di natura metodologica per l'interpretazione critica dei dati necessari all'individuazione, alla pianificazione, all'attuazione e alla valutazione dei problemi assistenziali di competenza;
- abilità di ricerca e valutazione delle informazioni scientifiche indispensabili alla soluzione di problemi assistenziali ostetrici, ginecologici, neonatali;
- considerazione delle componenti deontologiche nello svolgimento delle attività di competenza.
- acquisizione di abilità pratiche di livello crescente, utili allo svolgimento delle competenze professionali;
- utilizzazione delle conoscenze di natura metodologica per l'interpretazione critica dei dati necessari all'individuazione, alla pianificazione, all'attuazione e alla valutazione dei problemi assistenziali di competenza;
- abilità di ricerca e valutazione delle informazioni scientifiche indispensabili alla soluzione di problemi assistenziali ostetrici, ginecologici, neonatali;
- considerazione delle componenti deontologiche nello svolgimento delle attività di competenza.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Il tirocinio professionalizzante del 2° anno prevede 24 CFU (720 ore); la frequenza è obbligatoria.
Le frequenze e i risultati delle attività formative professionalizzanti sono verificati in itinere mediante specifica modulistica nonché tramite l’esame certificativo annuale.
Le attività pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia quantitativamente sia qualitativamente, in applicazione delle relative norme comunitarie vigenti; in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva europea 2013/55/UE.
Ulteriori informazioni relative all'attività di tirocinio clinico, quali organizzazione generale, modalità di frequenza e verifica, sedi di tirocinio, sistema tutoriale e diritti-doveri dello studente sono specificate sia nel Regolamento Didattico sia nel DAPD (Documento Annuale di Programmazione Didattica), condiviso annualmente con gli studenti e discusso in aula durante gli incontri di presentazione del corso e di preparazione al tirocinio.
Le frequenze e i risultati delle attività formative professionalizzanti sono verificati in itinere mediante specifica modulistica nonché tramite l’esame certificativo annuale.
Le attività pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia quantitativamente sia qualitativamente, in applicazione delle relative norme comunitarie vigenti; in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva europea 2013/55/UE.
Ulteriori informazioni relative all'attività di tirocinio clinico, quali organizzazione generale, modalità di frequenza e verifica, sedi di tirocinio, sistema tutoriale e diritti-doveri dello studente sono specificate sia nel Regolamento Didattico sia nel DAPD (Documento Annuale di Programmazione Didattica), condiviso annualmente con gli studenti e discusso in aula durante gli incontri di presentazione del corso e di preparazione al tirocinio.
Corsi
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