Tipo Insegnamento:
Obbligatoria
Durata (ore):
120
CFU:
9
SSD:
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
Sede:
BRESCIA
Url:
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA/PIANO GENERALE Anno: 3
Anno:
2024
Course Catalogue:
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L’insegnamento mira alla formazione della consapevolezza critica dello studente sui principali temi affrontati dalla ricerca architettonica contemporanea, con particolare attenzione all’approfondimento di contributi teorici, critici, di metodologie e tecniche del progetto di architettura.
La pratica del progetto, in quanto sintesi di conoscenze e saperi molteplici, non può prescindere dal suo fondamento teorico volto ad orientare e attribuire intenzionalità alle scelte che l’architettura, dall’atto dell’ideazione alla sua costruzione, pone in essere.
Muovendo dalla tradizione del sapere disciplinare, il corso affronterà temi e forme della teoria dell’architettura, confrontando le più significative posizioni teoriche contemporanee, approfondendo concetti, paradigmi, strumenti. In coerenza con gli obiettivi del Corso di Studio, l’insegnamento assume come tema di sfondo il rapporto tra architettura e città, la cui trattazione ha caratterizzato la tradizione teorica italiana ed è oggi di assoluta rilevanza nel quadro delle modificazioni degli insediamenti contemporanei.
La pratica del progetto, in quanto sintesi di conoscenze e saperi molteplici, non può prescindere dal suo fondamento teorico volto ad orientare e attribuire intenzionalità alle scelte che l’architettura, dall’atto dell’ideazione alla sua costruzione, pone in essere.
Muovendo dalla tradizione del sapere disciplinare, il corso affronterà temi e forme della teoria dell’architettura, confrontando le più significative posizioni teoriche contemporanee, approfondendo concetti, paradigmi, strumenti. In coerenza con gli obiettivi del Corso di Studio, l’insegnamento assume come tema di sfondo il rapporto tra architettura e città, la cui trattazione ha caratterizzato la tradizione teorica italiana ed è oggi di assoluta rilevanza nel quadro delle modificazioni degli insediamenti contemporanei.
Prerequisiti
1. Aver frequentato il corso e laboratorio di Architettura e Composizione Architettonica 1
2. Aver frequentato il corso di Storia dell’Architettura Contemporanea
3. Aver frequentato i corsi di Disegno previsti da ordinamento
2. Aver frequentato il corso di Storia dell’Architettura Contemporanea
3. Aver frequentato i corsi di Disegno previsti da ordinamento
Metodi didattici
Il lavoro si dipanerà lungo tre filoni di approfondimento in successione temporale:
1. Un primo specificatamente storico-analitico, attraverso lo studio di progetti ritenuti esemplari nel rapporto tra le condizioni date e il processo di trasformazione dello spazio architettonico nella successione temporale tra il prima e il poi.
2. Un secondo più propriamente metodologico riguardo la necessità di una definizione chiara e trasmissibile delle condizioni che caratterizzano lo specifico orizzonte espressivo del progetto. Il montaggio tipologico diviene qui irrinunciabile strumento di indagine progettuale.
3. Il terzo e ultimo, riguarda più specificatamente l’obiettivo di mettere in evidenza le ragioni del progetto nei fondamenti del comporre lo spazio. Questa è la fase propria dell’esercitazione progettuale, della sua definizione e della sintesi delle conoscenze acquisite.
1. Un primo specificatamente storico-analitico, attraverso lo studio di progetti ritenuti esemplari nel rapporto tra le condizioni date e il processo di trasformazione dello spazio architettonico nella successione temporale tra il prima e il poi.
2. Un secondo più propriamente metodologico riguardo la necessità di una definizione chiara e trasmissibile delle condizioni che caratterizzano lo specifico orizzonte espressivo del progetto. Il montaggio tipologico diviene qui irrinunciabile strumento di indagine progettuale.
3. Il terzo e ultimo, riguarda più specificatamente l’obiettivo di mettere in evidenza le ragioni del progetto nei fondamenti del comporre lo spazio. Questa è la fase propria dell’esercitazione progettuale, della sua definizione e della sintesi delle conoscenze acquisite.
Verifica Apprendimento
L'esame, orale, consiste nella discussione sull’esercitazione progettuale in tutti gli aspetti coinvolti nella sua elaborazione, nonché degli argomenti delle lezioni e degli altri materiali prodotti nel durante il Corso/Laboratorio di Architettura e Composizione Architettonica 2.
Testi
LE CORBUSIER, Oeuvre Complète 1910-1965, 8 vol., Gisberger - Artemis, Zurich 1935-1970. MANFREDO TAFURI, FRANCESCO DAL CO, Architettura contemporanea, Milano: Electa,1976. MARINA MONTUORI (a cura di), 10 maestri dell’architettura italiana, Milano: Electa,1988.
CARLOS MARTÍ ARÍS, Le variazioni dell'identità: il tipo in architettura, Milano: Cittàstudi, 1990. REM KOOLHAAS, Elements of Architecture, Venezia: Marsilio, 2014.
REM KOOLHAAS, Delirious New York, Milano: Electa, 2001.
AA.VV., con introduzione di Giuseppe Samonà, Teoria della progettazione architettonica, Bari: Dedalo libri, 1968. GIUSEPPE SAMONÀ, L’Unità Architettura Urbanistica (a cura di P. Lovero), Milano: Franco Angeli, 1975.
CARLOS MARTÍ ARÍS, Le variazioni dell'identità: il tipo in architettura, Milano: Cittàstudi, 1990. REM KOOLHAAS, Elements of Architecture, Venezia: Marsilio, 2014.
REM KOOLHAAS, Delirious New York, Milano: Electa, 2001.
AA.VV., con introduzione di Giuseppe Samonà, Teoria della progettazione architettonica, Bari: Dedalo libri, 1968. GIUSEPPE SAMONÀ, L’Unità Architettura Urbanistica (a cura di P. Lovero), Milano: Franco Angeli, 1975.
Contenuti
Il corso di Architettura e Composizione Architettonica 2 intende perseguire una formazione critica dello studente, capace di una visione complessiva della realtà, superando, per quanto possibile, i limiti di una conoscenza specialistica e frammentata. Il corso vuole offrire agli studenti la possibilità di cimentarsi con i temi della composizione architettonica affrontati secondo un principio di multiscalarità e multidisciplinarietà. Il rapporto con la città, l’analisi del contesto – come farsi storico ed antropologico del luogo – il concetto di tipologia – quale sistematica che ricerca l’invariante morfologica – gli aspetti costruttivi e le soluzioni tecniche trovano così, nel processo intellettuale-culturale che porta al progetto, la loro sintesi. Un progetto architettonico è caratterizzato da una maturazione per fasi che in un continuo percorso critico di verifica andata-ritorno giungono a un compiuto approfondimento. L’analisi di opere esemplari quale approfondimento di modelli tipologici, montaggi critici, schizzi, rappresentazioni tecnico-grafiche alle varie scale, schemi funzionali, maquettes di studio o semplici appunti divengono, qui, irrinunciabili strumenti di conoscenza nel percorso di maturazione progettuale, a cui è data grande importanza e dei quali sarà richiesta, all’esame, una ragionata formalizzazione. Il dibattito critico e il confronto sugli aspetti che definiscono le strategie progettuali sono solo alcuni degli strumenti di crescita, di conoscenza e consapevolezza derivanti da una sistematica condivisione delle proposte presentate. Il corso diviene così anche un luogo di verifica collettiva (non solo studente-docente, ma anche studente-studente), dove gli studenti, per gruppi di lavoro, presentano il loro stato d’avanzamento e definiscono autonomamente gli obiettivi della successiva fase progettuale. L’università diviene così il luogo dove lo studente ha la possibilità di imparare a confrontarsi dialetticamente, a gestire conflitti di natura teorica e le soluzioni quali sintesi tra contributi progettuali multidisciplinari. Oggi più che mai, il progetto, non può essere mera manifestazione tecnica di scelte di natura specialistica, ma espressione di un processo critico fondato su conoscenze che pongano in essere – alle varie scale – un dibattito, anche teorico atto a definire scenari nuovi per l’architettura e il ruolo che questa deve assumere. Il compito primario dell’architettura è quello della conoscenza e solo attraverso questa ne diventa possibile la proposizione. Diversamente da altre tecniche rappresentative l’architettura continua a fondarsi sull’acquisizione e la ritrasmissione di conoscenze organizzate su base razionale, dove l’intuizione e l’interpretazione restano necessarie, ma non sufficienti (G. Canella). Lo studio tipologico diviene quindi una ricerca protesa a recuperare (in una analisi critico-storica) e a ri-esprimere (nella sintesi compositivo-progettuale) quei caratteri primari, di più lunga durata che contraddistinguono la singolarità di un paesaggio antropico. Il grado di razionalità di un’opera di architettura non può dunque essere desunto esclusivamente dalla logica formale o da quella costruttiva, ma dal suo complesso modo di corrispondere nel tempo e nello spazio, per coerenza o per contraddizione a quell’insieme che ha assunto funzione e significato di individualità urbana. Il corso si prefigge di accompagnare lo studente in un percorso di conoscenza critica dell’architettura, di capacità di analisi tipologica – anche mediante esercitazioni di montaggio tipologico – storica del contesto, di gestione degli strumenti propri della materia alle varie scale e di elaborazioni progettuali che ne siano ragionata sintesi.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
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Corsi
Corsi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
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