Tipo Insegnamento:
Obbligatoria
Durata (ore):
120
CFU:
9
SSD:
RESTAURO
Sede:
BRESCIA
Url:
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA/PIANO GENERALE Anno: 5
Anno:
2024
Course Catalogue:
Dati Generali
Periodo di attività
Ciclo Annuale Unico (16/09/2024 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Lo scopo del corso di Restauro Architettonico e Laboratorio è quello di introdurre lo studente alla comprensione di come gli edifici del passato, se opportunamente tutelati e valorizzati, costituiscano una risorsa importante per lo sviluppo della città e del paesaggio del futuro.
Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di padroneggiare le principali nozioni che animano il dibattito nell’ambito disciplinare del restauro architettonico sul tema della conservazione, riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, sapendole opportunamente applicare a casi reali.
Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di padroneggiare le principali nozioni che animano il dibattito nell’ambito disciplinare del restauro architettonico sul tema della conservazione, riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, sapendole opportunamente applicare a casi reali.
Prerequisiti
Sono ritenuti indispensabili i contenuti degli insegnamenti di Disegno 1 e 2, Laboratorio di Rilievo dell’Architettura e Storia dell'Architettura. È consigliata la frequenza del corso di Storia delle Tecniche Architettoniche.
Metodi didattici
Il percorso didattico del corso di Restauro Architettonico è strutturato anche in relazione all'attività del Laboratorio di Restauro, per evidenziare la stretta correlazione fra riflessione teorica, conoscenza degli strumenti analitici e tecnici e scelte progettuali.
La didattica si articolerà in lezioni frontali e seminari con l'ausilio di diapositive che la docenza metterà a disposizione sulla piattaforma di e-Learning Moodle del corso.
La didattica si articolerà in lezioni frontali e seminari con l'ausilio di diapositive che la docenza metterà a disposizione sulla piattaforma di e-Learning Moodle del corso.
Verifica Apprendimento
L’ammissione all’esame orale è condizionata al completamento con esito positivo (votazione ≥ 18/30) del progetto di restauro svolto nell’ambito del Laboratorio di Restauro Architettonico.
Le revisioni dello stato di avanzamento dell'esercitazione di Laboratorio avranno cadenza periodica.
Gli elaborati specifici da produrre per ciascuna fase saranno indicati durante il lavoro. L'affinamento progressivo dell'esercitazione progettuale attraverso gli elaborati (relazioni, disegni, tavole grafiche, ecc...) è considerata prerogativa indispensabile per superare l'esame.
Durante il corso sono previste almeno due consegne intermedie obbligatorie degli elaborati progettuali nella versione definitiva, mentre nel Workshop conclusivo del Laboratorio (ultima settimana di didattica) è prevista la discussione collegiale dei progetti, dove ciascun gruppo di lavoro presenterà le scelte e gli esiti della sperimentazione progettuale.
Gli elaborati progettuali devono essere consegnati al docente in formato digitale entro il termine delle lezioni, e comunque almeno 10 giorni prima del primo appello d'esame, secondo le modalità fornite durante il corso e dettagliate nella piattaforma Moodle.
Durante il corso sono previsti due test intermedi non obbligatori. Ogni test consiste in una serie di domande a risposta multipla volte a stabilire il grado di comprensione e le conoscenze teoriche e pratiche acquisite durante le corrispondenti parti del corso.
L'esame orale (che potrà essere svolto contemporaneamente da tutti i membri del gruppo o singolarmente) consisterà in un colloquio individuale mirato ad accertare la preparazione del singolo studente rispetto ai contenuti del corso, ai temi trattati nelle lezioni e nei seminari e all'approfondimento bibliografico.
La valutazione complessiva risulta pesata per il 40% sulla valutazione dell’elaborato e per il 60% sulla valutazione del colloquio.
Gli appelli d’esame dell’insegnamento di Restauro Architettonico + Laboratorio sono elencati alla pagina web: https://esse3.unibs.it/ListaAppelliOfferta.do
Le revisioni dello stato di avanzamento dell'esercitazione di Laboratorio avranno cadenza periodica.
Gli elaborati specifici da produrre per ciascuna fase saranno indicati durante il lavoro. L'affinamento progressivo dell'esercitazione progettuale attraverso gli elaborati (relazioni, disegni, tavole grafiche, ecc...) è considerata prerogativa indispensabile per superare l'esame.
Durante il corso sono previste almeno due consegne intermedie obbligatorie degli elaborati progettuali nella versione definitiva, mentre nel Workshop conclusivo del Laboratorio (ultima settimana di didattica) è prevista la discussione collegiale dei progetti, dove ciascun gruppo di lavoro presenterà le scelte e gli esiti della sperimentazione progettuale.
Gli elaborati progettuali devono essere consegnati al docente in formato digitale entro il termine delle lezioni, e comunque almeno 10 giorni prima del primo appello d'esame, secondo le modalità fornite durante il corso e dettagliate nella piattaforma Moodle.
Durante il corso sono previsti due test intermedi non obbligatori. Ogni test consiste in una serie di domande a risposta multipla volte a stabilire il grado di comprensione e le conoscenze teoriche e pratiche acquisite durante le corrispondenti parti del corso.
L'esame orale (che potrà essere svolto contemporaneamente da tutti i membri del gruppo o singolarmente) consisterà in un colloquio individuale mirato ad accertare la preparazione del singolo studente rispetto ai contenuti del corso, ai temi trattati nelle lezioni e nei seminari e all'approfondimento bibliografico.
La valutazione complessiva risulta pesata per il 40% sulla valutazione dell’elaborato e per il 60% sulla valutazione del colloquio.
Gli appelli d’esame dell’insegnamento di Restauro Architettonico + Laboratorio sono elencati alla pagina web: https://esse3.unibs.it/ListaAppelliOfferta.do
Testi
Libri di testo obbligatori:
1) Bellini, Amedeo; Teorie del restauro e conservazione architettonica, in: Tecniche della conservazione, FrancoAngeli; 1986; 8820429470 (pp. 9-56)
2) Galli, Letizia; Restauro architettonico : letture dai maestri : antologia critica; U. Hoepli; 2016; 9788820374792
3) Musso, Stefano F.; Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica; EPC Libri; 2006; 9788863102253
4) Norma UNI 11182 2006 Beni culturali - Materiali lapidei naturali ed artificiali - Descrizione della forma di alterazione - Termini e definizioni
5) Un saggio a scelta fra quelli che saranno forniti durante il corso
Libri consigliati:
1) Franceschi, Stefania; Germani, Leonardo; Manuale operativo per il restauro architettonico: metodologie di intervento per il restauro e la conservazione del patrimonio storico; DEI; 2010; 9788849609943
2) Carbonara, Giovanni; Trattato di restauro architettonico; Utet; 1996; 8802046697
3) Menicali, Umberto; I materiali dell’edilizia storica. Tecnologia e impiego dei materiali tradizionali; NIS;1983
Ulteriori suggerimenti bibliografici potranno essere forniti durante il corso.
1) Bellini, Amedeo; Teorie del restauro e conservazione architettonica, in: Tecniche della conservazione, FrancoAngeli; 1986; 8820429470 (pp. 9-56)
2) Galli, Letizia; Restauro architettonico : letture dai maestri : antologia critica; U. Hoepli; 2016; 9788820374792
3) Musso, Stefano F.; Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica; EPC Libri; 2006; 9788863102253
4) Norma UNI 11182 2006 Beni culturali - Materiali lapidei naturali ed artificiali - Descrizione della forma di alterazione - Termini e definizioni
5) Un saggio a scelta fra quelli che saranno forniti durante il corso
Libri consigliati:
1) Franceschi, Stefania; Germani, Leonardo; Manuale operativo per il restauro architettonico: metodologie di intervento per il restauro e la conservazione del patrimonio storico; DEI; 2010; 9788849609943
2) Carbonara, Giovanni; Trattato di restauro architettonico; Utet; 1996; 8802046697
3) Menicali, Umberto; I materiali dell’edilizia storica. Tecnologia e impiego dei materiali tradizionali; NIS;1983
Ulteriori suggerimenti bibliografici potranno essere forniti durante il corso.
Contenuti
Un edificio del passato è un documento complesso che trasmette – attraverso la sua forma e la materia con il quale è costruito – gusti, competenze e saperi tecnici spesso dimenticati e per questo rari e meritevoli di essere preservati e trasmessi alle generazioni future. L’intervento su un edificio del passato ne presuppone quindi una conoscenza approfondita.
Il Corso (attraverso lezioni teoriche e analisi di casi-studio in forma seminariale) e il Laboratorio (attraverso lo studio di un edificio storico segnalato dalla docenza) forniranno allo studente le basi necessarie per comprendere l’evoluzione del dibattito teorico interno alla disciplina e a programmare una corretta istruttoria conoscitiva preliminare alla fase di progetto (fase di anamnesi), valorizzando anche competenze già acquisite dallo studente nel proprio percorso formativo (per esempio nei corsi di “Storia dell’Architettura”, “Storia delle tecniche architettoniche”, “Disegno”, Laboratorio di “Rilievo dell'architettura”, ecc.).
All’interno di un quadro conoscitivo basato sulla ricerca storico-documentaria (= conoscenza da fonti indirette: documenti archivistici, testi a stampa, iconografia, ecc.), gli studenti apprenderanno le tecniche di analisi più appropriate per caratterizzare e quantificare il degrado delle strutture e dei materiali e le relative cause (fase di diagnosi) (= conoscenza diretta: rilievi tematici, tecniche diagnostiche, archeologia dell’architettura, ecc.).
Allo studente saranno fornite le competenze necessarie a impostare un progetto di conservazione dei materiali attingendo in modo critico al repertorio delle tecniche di intervento analizzate durante le lezioni e approfondite nello studio della bibliografia.
Il riuso di un edificio esistente può rendere necessaria l’introduzione di nuove funzioni e nuovi elementi. Esso non dovrebbe tuttavia comportare il sacrificio di elementi ancora passibili di essere utilizzati, bensì qualificarsi per lo sforzo dimostrato nel minimizzare la sottrazione di materia storica, nell’evitare sostituzioni inutili e nel definire accuratamente gli elementi di dettaglio in un dialogo coerente fra la progettazione del nuovo e la permanenza dell’antico.
Lo studente sarà in grado di riconoscere l'importanza della conservazione del dato materiale e della cura delle testimonianze del passato, affrontando in modo coerente e consapevole le sfide che un edificio storico pone quando nuove esigenze di riuso richiedano il miglioramento delle sue condizioni di efficienza, sicurezza, fruibilità e decoro.
Il Corso (attraverso lezioni teoriche e analisi di casi-studio in forma seminariale) e il Laboratorio (attraverso lo studio di un edificio storico segnalato dalla docenza) forniranno allo studente le basi necessarie per comprendere l’evoluzione del dibattito teorico interno alla disciplina e a programmare una corretta istruttoria conoscitiva preliminare alla fase di progetto (fase di anamnesi), valorizzando anche competenze già acquisite dallo studente nel proprio percorso formativo (per esempio nei corsi di “Storia dell’Architettura”, “Storia delle tecniche architettoniche”, “Disegno”, Laboratorio di “Rilievo dell'architettura”, ecc.).
All’interno di un quadro conoscitivo basato sulla ricerca storico-documentaria (= conoscenza da fonti indirette: documenti archivistici, testi a stampa, iconografia, ecc.), gli studenti apprenderanno le tecniche di analisi più appropriate per caratterizzare e quantificare il degrado delle strutture e dei materiali e le relative cause (fase di diagnosi) (= conoscenza diretta: rilievi tematici, tecniche diagnostiche, archeologia dell’architettura, ecc.).
Allo studente saranno fornite le competenze necessarie a impostare un progetto di conservazione dei materiali attingendo in modo critico al repertorio delle tecniche di intervento analizzate durante le lezioni e approfondite nello studio della bibliografia.
Il riuso di un edificio esistente può rendere necessaria l’introduzione di nuove funzioni e nuovi elementi. Esso non dovrebbe tuttavia comportare il sacrificio di elementi ancora passibili di essere utilizzati, bensì qualificarsi per lo sforzo dimostrato nel minimizzare la sottrazione di materia storica, nell’evitare sostituzioni inutili e nel definire accuratamente gli elementi di dettaglio in un dialogo coerente fra la progettazione del nuovo e la permanenza dell’antico.
Lo studente sarà in grado di riconoscere l'importanza della conservazione del dato materiale e della cura delle testimonianze del passato, affrontando in modo coerente e consapevole le sfide che un edificio storico pone quando nuove esigenze di riuso richiedano il miglioramento delle sue condizioni di efficienza, sicurezza, fruibilità e decoro.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
La partecipazione degli studenti alle attività didattiche del corso di Restauro Architettonico non è obbligatoria, sebbene essa sia fortemente consigliata per il pieno raggiungimento degli obiettivi formativi e per affrontare correttamente l’esercitazione del Laboratorio.
L’orario del corso è disponibile alla pagina web: https://calendari.unibs.it/PortaleStudenti/index.php?view=easycourse&_lang=it
Il calendario didattico è disponibile alla pagina web: https://www.unibs.it/it/calendario-ingegneria
L’orario del corso è disponibile alla pagina web: https://calendari.unibs.it/PortaleStudenti/index.php?view=easycourse&_lang=it
Il calendario didattico è disponibile alla pagina web: https://www.unibs.it/it/calendario-ingegneria
Corsi
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Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
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